Lunedì 09 Settembre 2013 - Il Santo del giorno: San Pietro Claver, Sacerdote (1580 - 1654)

Il tempo... ieri - IL TEMPO HA FATTO UN PASSO INDIETRO VERSO L’ESTATE. Giornata piena di sole con assenza di correnti. Notevole rialzo termico. Temperature: massima. 28,5°C; minima 14,5°C; attuale 17,2°C (ore 23,30).
 
In merito alle recenti
dichiarazioni di Dacia Maraini
sull'impossibilità di portare avanti il festival del Teatro di Gioia dei Marsi per il mancato sostegno delle istituzioni, l'Associazione Salviamo l'Orso vuole esprimere la propria solidarietà alla scrittrice, il cui impegno in difesa dell'orso bruno marsicano e nella valorizzazione sociale e culturale dei borghi abruzzesi del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise è sempre stato infaticabile e disinteressato. Bisogna constatare ancora una volta la schizofrenia di quelle amministrazioni tanto prodighe di promesse quanto avare nel mantenerle. Purtroppo, in questi anni di crisi economica, il divario tra volontà e azione è divenuto ancor più marcato e induce a chiedersi: "sono davvero le risorse economiche a mancare o non è, piuttosto, la volontà politica a vacillare?". In ogni uscita pubblica "istituzionale" è ribadita l'importanza di investire nella cultura e nella conservazione della natura, ma poi le stesse istituzioni sono latitanti al momento di passare dalla parole ai fatti. Ciò sarebbe comprensibile se avvenisse per effettiva mancanza di fondi, ma la realtà dimostra che spesso i fondi sono allocati per inseguire i soliti ideali di crescita a breve termine, che si traducono in depauperamento delle risorse nel medio-lungo periodo, senza alcuna
possibilità di sviluppo del territorio, con danno proprio di quella natura e cultura di cui ci si erge pubblicamente a paladini nel nome del "politically correct". Così l'orso è tuttora minacciato di estinzione , il suo habitat e’ spesso sacrificato in favore di progetti che impoveriscono una risorsa di tutti senza produrre alcun beneficio per paesi e popolazioni locali (basta vedere la proliferazione degli impianti di produzione di energia eolica, fotovoltaica , idroelettrica e da biomasse in una regione come la nostra che gia’ produce ampiamente oltre il suo fabbisogno...) le misure previste dal PATOM (Piano per la Tutela dell’Orso Marsicano) restano largamente inapplicate e realtà innovative come il festival del Teatro di Gioia dei Marsi rischiano di chiudere per sempre, facendo cosi calare il sipario su una terra bellissima, il nostro Abruzzo, raro connubio di arte, cultura e natura in Europa e nel mondo. Noi dell'Associazione Salviamo l'Orso crediamo che ciò non debba avvenire e ci battiamo quotidianamente per stimolare le istituzioni locali e la Regione a dare concretezza alle tante parole spese in difesa dell'orso e del territorio in cui esso vive, cosi come oggi ci auguriamo che le stesse trovino le risorse per mandare avanti le iniziative della Sig.ra Maraini e del Teatro di Gioia dei Marsi ! (Comunicato Stampa - Salviamo l’orso)
 
I LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Non ci siano più figli e figliastri!

Ricomincia oggi, dopo la pausa del mese di agosto, la rubrica "I Lunedì del direttore". Inizio col mio paese, dove sono più profonde le mie radici, per cui ogni fatto, sia amministrativo, sia di pura cronaca, finisce col coinvolgermi emotivamente più di quelli che accadono negli altri centri della Valle. E' stato un agosto movimentato, ma anche pieno di risentimenti per l'amministrazione comunale. La Piazza, come luogo fisico dove la gente fa gruppo e discute, dove ci sono anche quelli, definiti dal sindaco "buontemponi", è molto scontenta ed è molto critica. Non partirò lancia in resta contro l'amministrazione comunale, ma mi limiterò solo ad alcune riflessioni, sperando che il sindaco o un suo assessore, vogliano chiarire quanto andrò a scrivere, se hanno qualcosa in contrario. Da dove iniziare? Dalla mancata gestione del flusso turistico intorno al lago? Dai cumuli di rifiuti lasciati dai nostri ospiti che ricadono sulle tasche dei cittadini? Dal negato contributo alla Pro Loco per le manifestazioni estive? Dalla mancata apertura del chioschetto a san Domenico? Dalla temporanea assunzione di giovani per lavori nella riserva Lago di San Domenico-Lago Pio?
Ho navigato nell'area istituzionale del sito comunale, e c'è un vuoto amministrativo dal 25 luglio al 2 settembre scorso: non ho trovato delibere, avvisi e null'altro. Per questo è più giusto lasciar perdere "le chiacchiere di piazza" e chiedere direttamente al sindaco di voler rispondere, soffermandosi in modo particolare sulle modalità di assunzione dei cinque giovani per lavori nella riserva.
Perché alcuni e non altri? Quali criteri sono stati scelti? Chi ha segnalato i nomi al direttore della riserva? I giovani disoccupati del nostro paese non dovrebbero essere trattati tutti con lo stesso rispetto? Ci sono figli e figliastri per questa amministrazione? Perché non fare un bando? Perché non far lavorare tutti a rotazione? Per cortesia non mi si risponda che il Comune non c'entra e che l'assunzione è stata decisa dal direttore della riserva, perché "ca nesciune è fesse"!
Anche se non ho votato questa amministrazione, in cuor mio ho sperato in un totale cambiamento, ma dopo due anni mi accorgo che nulla è cambiato, se non peggiorato.
Ai giovani dico di essere orgogliosi di loro stessi, di lottare sempre per la giustizia, perché siano rispettati i diritti di tutti. (R. Grossi)
 
PRESENTATO SABATO A VILLALAGO IL LIBRO DI POESIE
“SUL CIGLIO DEL CUORE” di Antonia Anna Pinna
si compone di 56 poesie, scritte negli anni 2011-giugno 2013.
Il titolo: Sul ciglio del cuore è preso dal secondo verso della poesia, che è nella raccolta, "Aprimi", in cui la poetessa, rivolta alla madre le chiede: “Aprimi madre, non lasciarmi sul ciglio del mio cuore”. Come ha detto il relatore, la sua scrittura, mai oscura, non attratta da novità letterarie, da facili esperimenti, risulta viva e necessaria, si muove nella facile comunicazione dei sentimenti, in una commistione di malinconia, tenerezza e forza di agire. Sono scritte in prima persona per far compartecipare il lettore a ciò che vive, che sente. Sono dense, profonde, impastate nella fragilità della vita, che rende tutti dubbiosi, e nello stesso tempo fiduciosi nel cambiamento, che deve avvenire nel nostro essere, nella consapevolezza di esistere per se stessi e per gli altri, per un abbraccio totale con tutto ciò che circonda.
VILLALAGO - Antonia Anna Pinna ha scelto un giorno di festa per la presentazione della sua prima pubblicazione, una raccolta di poesie dal titolo “Sul ciglio del cuore”. Sono state disposte delle sedie sul sagrato della chiesa, ma molte persone sono rimaste in piedi per ascoltare la presentazione fatta dal direttore di questo giornale on line alle ore 17,30. C’erano fra gli altri tanti amici e compagni di scuola, perché Anna ha vissuto la sua fanciullezza, fino all’età di 12 anni, a Villalago, paese della mamma, prima di trasferirsi con la sua famiglia a Merano. Vive a Roma, ma il suo cuore batte sempre per il luogo natio, a cui restano legati tanti ricordi d’infanzia. Dopo la presentazione, ha ringraziato tutti, esternando i suoi sentimenti e le sue emozioni, ma anche la grande soddisfazione per tutte quelle persone che hanno voluto sentire parlare della sua poesia, prima di farne una lettura diretta. Il libro di Anna Pinna
 
Coclusi
i festeggiamenti
a Villalago
della Madonna
Addolorata

VILLALAGO - Una festa ben riuscita quella di sabato scorso in onore della Madonna Addolorata. Dopo la messa delle ore 11,30 c’è stata la processione per le vie del paese, accompagnata dalla banda di Introdacqua. La statua è stata portata da quattro donne vestite di nero, preceduta da sette bambine, dette “Verginelle”, di età inferiore ai cinque anni, vestite anch’esse di nero, con il velo in testa e una piccola spada , come la Vergine. A sera, poco prima delle ore 20,00, la statua della Madonna è stata riaccompagnata alla sua chiesetta da una moltitudine di gente venuta anche da fuori, a luci spente, in una fiaccolata di lumini accesi fino a Santa Maria, al suono della marcia funebre per tutto il percorso. Vicino la chiesa Madre sono state fatte esplodere fuochi

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di bengala, mentre un coro di donne eseguiva l’antico e struggente canto del “Pianto della Madonna”, al passaggio della statua che risaliva verso la sua chiesa. Una festa molto sentita e partecipata da tanti giovani, conclusa poi col concerto dei Romans e i fuochi d’artificio.
 
Festa di San Nicola
a Frattura
con la rievocazione
del Catenaccio

FRATTURA - Una invitante e calda giornata di sole ha richiamato gente di Scanno e Villalago ad unirsi agli abitanti della vicina Frattura per la festa di San Nicola. Con l’anticipo di un’ora rispetto alle cerimonie religiose, si è potuta assistere alla rievocazione del matrimonio d’epoca, ripetuta quest’anno dopo l’inaugurazione, l’anno scorso, dell’abito settecentesco fatto realizzare da uno stilista sulla base della sua descrizione in alcuni documenti. Nell’attesa della formazione del “Catenacce”, sotto l’abitazione della “sposa” è stato offerto un rinfresco con biscotti e ciambelline dolci. In strada c’era l’esposizione di elementi del corredo e di antiche stoviglie. Preceduti dalla banda e dalle majorettes, con uno stuolo di bambine davanti anch’esse vestite in costume, gli sposi, accompagnati da altre giovani in un costume più recente, seguiti dagli abitanti del borgo, hanno formato un corteo lungo tutto lo stradone fino alla chiesa. Qui sono entrati prima della Santa Messa, celebrata da don Luigi Ferrari e concelebrata da don Carmelo Rotolo. E’ stata l’occasione per il giovane sacerdote, originario di Frattura, di elevare il suo ringraziamento a Dio nella ricorrenza del terzo anniversario della sua ordinazione presbiterale e una circostanza per essere ancora vicino alla sua gente prima dell’insediamento il 29 prossimo nella parrocchia di Popoli. Una celebrazione sentita a cui ha fatto seguito la processione del Santo per la vie di Frattura, conclusa con fragorosi spari.

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VIDEO della processione

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VIDEO del CatenaccIO