Lunedì 12 Agosto 2013 - Il Santo del giorno: Santa Giovanna Francesca de Chantal, Religiosa (1575-1641)

Il tempo... ieri - E’ tornata l’estate con il suo caldo temperato e con brezze miti. Notte con cielo sereno per poter osservare le stelle cadenti, numerose in questo periodo. Temp: mass. 28,5°C; min. 15,7°C; attuale 16,2°C (ore 23,30).
 

PIAZZA WI-FI A VILLALAGO PER NAVIGARE LIBERAMENTE E GRATUITAMENTE NEL WEB
A cura dell’Ass. L’Atelier e della Pro Loco con il contributo del “Bar Centrale” e del Bar-Pizzeria “La Fontanella
 
CASTROVALVA IN MOSTRA AD ANVERSA NEGLI ACQUERELLI
DELLA PITTRICE ANNA SANTA SMALDINI
ANVERSA - E’ stata inaugurata ieri ad Anversa, presso i locali dell’info point, la mostra della pittrice pesarese Anna Santa Smaldini (nella foto in basso col direttore di questo giornale), dal titolo “Raccontare Castrovalva”. Il piccolo e caratteristico borgo della Valle del Sagittario, frazione di Anversa, mostra nei quadri della Smaldini il suo paesaggio, i suoi scorci, le sue montagne, le sue case, i suoi tetti e la sua gente, con i personaggi più rappresentativi del paese. Tra questi, Rosalba Cecchini Pace che ha ospitato per diversi anni nella sua casa del ‘600 la pittrice, perché potesse vivere i colori del paese, assaporarne gli odori, conoscere la sua gente, per avere quella moltitudine di sensazioni da trasferire nei suoi acquerelli. La mostra, quadro dopo quadro, ci porta a conoscere un paese dal fascino antico, che ha richiamato viaggiatori e artisti per descriverlo o ritrarlo. La Smaldini non è da meno. “Racconta” Castrovalva” in tutte le sue pose, soffermandosi anche agli aspetti quotidiani e tradizionali con la dominanza di colori caldi e pastellati. Allieva del maestro Franco Fiorucci di Pesaro,
ha appreso la tecnica delicata e decisa dell’acquerello, tanto da riuscire a trasferire nei suoi quadri visioni oniriche che sublimizzano la realtà in un intreccio di colori e di forme. La mostra è stata inaugurata dal delegato alla cultura del Comune di Anversa, Mario Giannantonio. Rimarrà aperta fino al 18 agosto.
 
“La mila di Codra” ha concluso ieri
le sue rappresentazioni a Frattura Vecchia
FRATTURA VECCHIA - Ancora un successo per “La Mila di Codra”, tratta dalla tragedia di D’Annunzio “La figlio di Iorio”, da Dacia Maraini, con la regia di Sista Bramini. C’era, in quest’ultima rappresentazione, un numero maggiore di spettatori, più del solito, ammessi perché è mancato lo spettacolo di venerdì per il cattivo tempo. Il silenzio, raccomandato all’inizio, è stato mantenuto per tutta la durata della tragedia. Come già  raccontato nella cronaca della prima, dopo un tratto di strada di lieve salita, si è entrati nel vivo della scena in un palcoscenico all’aperto, sottolineato da canti e balli. Gli attori si sono subito esposti agli occhi del pubblico, quasi prendendolo per mano, in un coinvolgimento attivo nei vari spostamenti di scena. La natura, anche quest’ultima volta, ha fatto la sua parte: le voci degli uccelli, i colori, dal verde all’ocra paglierino, le nuvole e il sole, che ha fatto capolino per illuminare meravigliosamente la scena dello stazzo e dare risalto a Mila ed Aligi fino alla drammatica morte del padre, poi assente quando Mila è stata condotta al rogo. Bravi gli attori nei dialoghi e nei canti tradizionali abruzzesi, fra cui quelli religiosi e il “Pianto della vedova”. La rappresentazione, a cura della compagnia OTHIASOS Teatro Natura e dell’associazione Teatro di Gioia, è stata promossa dall’Ente Parco nei vari comuni del suo territorio. Referente per il Comune di Scanno è stata l’Associazione “Scanno Natura Doc”, che ne ha curato l’organizzazione tecnica.
E’ stato un evento insolito, innovativo, che ha riscosso apprezzamenti, tanto che lo stesso Comune di Scanno, capofila dell’esperimento, ha intenzione di proseguire nel prossimo anno con una nuova rappresentazione.
 
vedo davanti alle tv di Berlusconi, come milioni di anziani che non si perdono un programma. Quelli di intrattenimento pomeridiano, soprattutto. Non parlano di politica ma  sono i  più efficaci politicamente.  Accennano,  creano un clima  di omologazione al mondo berlusconiano, ai suoi miti, alle sue trasgressioni, al suo non gridato, sussurrato, strisciante  “ me ne frego”.  Fanno opinione senza darlo a vedere. Intorpidiscono  e rimbecilliscono la terza età. Mi viene in mente Orwell e il Grande Fratello.  Ma questa del Cavaliere, mi auguro dell’ex, è propaganda più sottile, non parla alla ragione, seduce, come una droga dolce, un ‘amica che ti ruba l’anima.
LETTERA AL DIRETTORE
di Ezio Pelino

Sig Direttore,
Colta a volo. Fuori l’edicola due anziani parlano della sentenza della Cassazione. Uno è rassegnato, l’altro non si dà pace. Ripete sconsolato:” Sono arrivati in Cassazione. I comunisti sono dappertutto. Ma come hanno fatto? In Cassazione!”. L’altro,  assenziente:” Che ci vuoi fare? E’ così, ormai…” Mentre parlano, li
 
CONCLUSA LA V EDIZIONE DELLA MOSTRA DEL MERLETTO A TOMBOLO

SCANNO - Si è conclusa ieri, domenica 11 agosto, la mostra del merletto a tombolo, aperta lunedì scorso nell’Auditorium ex Anime Sante. Sono stati molti i visitatori, che con le loro firme, apposte sul registro, hanno lasciato frasi di apprezzamento per quest’esposizione. Qualcuno ha perfino domandato cosa fosse il tombolo e ha potuto vedere da vicino il cuscino cilindrico con i fuselli e capire la procedura della lavorazione. Sono state fornite le nozioni sul culto della Madonna del Lago, rappresentata da quello che è un vero capolavoro, realizzato da Adele Di Cesare nel 2010. La storia del tombolo scannese del secolo scorso è stata ritracciata con opere e modelli arrivando ai giorni nostri con i lavori delle ragazze che l’hanno imparato nei corsi organizzati dalla scuola dell’obbligo. Il tombolo è stato accostato all’oreficeria, con i gioielli combinati con il ricamo ad incastro. Le finalità sono state quelle della rivalutazione di ciò che di prezioso vi è nell’artigianato scannese.
 
“Le vecchie signore” sono arrivate a Villalago da tutto l’Abruzzo sabato 10 agosto. Alle ore 17,00 sono rimaste in mostra in piazza, per farsi ammirare. Fattosi notte, alle ore 21,30 in 32, una dopo l’altra, hanno iniziato a correre per la prova notturna di regolarità con percorso intorno al lago e ritorno in paese. Il tempo stabilito era di 29 minuti e 59 secondi.
Il raduno è stato organizzato dall’Associazione “Rombi del Passato” di Pescara. Vi daremo nei prossimi giorni l’ordine di arrivo.
RADUNO D’AUTO D’EPOCA
A VILLALAGO
E PROVA D’ABILITA’ NOTTURNA
INTORNO AL LAGO
 

DOMENICO D’ANTONIO
IL NEOCENTENARIO DI VILLALAGO HA LASCIATO LA SUA VITA TERRENA

VILLALAGO - Si sono svolti sabato 10 agosto a Villalago i funerali di Domenico D’Antonio. Ex Maresciallo Maggiore dei Carabinieri, Cavaliere della Repubblica Italiana e Cavaliere dell’Arte, è deceduto nell’ospedale di Sulmona all’età di anni 100, compiuti lo scorso 13 marzo. Villalago lo amava nominare “Il Pittore”. Infatti, appena dopo il pensionamento, avvenuto nel 1975, ha dedicato tutto il suo tempo alla pittura. In quest’ultimi anni il pressante contatto con la trementina e l’acquaragia aveva sviluppato nelle sue mani un’allergia tale da costringerlo a rallentare la sua produzione e a lavorare con i guanti. Vedovo da alcuni anni, viveva a Roma, accudito dalla figlia e dalle nipoti. Tornava in paese in ogni occasione festiva e dal mese di giugno vi restava sino all’autunno inoltrato. Era un amante della pesca e di mattina presto usciva con la sua canna per recarsi al lago. E’ stato Maresciallo dei Carabinieri e ha partecipato a tre campagne di guerra. Per il suo fedele servizio reso alla Patria e all’Arma aveva ricevuto la medaglia d’oro e la nomina a Cavaliere dell’Ordine “Al merito della Repubblica Italiana”. Ora a ricordarlo per sempre sono i suoi quadri, che quasi tutte le famiglie di Villalago custodiscono nella propria casa. E’ stato un amico del nostro giornale e noi non l’abbiamo mai dimenticato. Addio Domenico, centenario di Villalago, uomo buono e artista di valore!
I figli, il genero e i nipoti ringraziano quanti hanno partecipato alle esequie del loro
caro Domenico