Martedì 06 Agosto 2013 - Il Santo del giorno: Trasfigurazione del Signore
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Il tempo... ieri - Termometro stazionario sopra i trenta gradi. Ancora una giornata caldissima con assenza di correnti. La
brezza di valle si è alzata solo in serata. Temperature: massima. 32,6°C; min. 17,9°C; attuale 20,7°C (ore 23,30).
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LO SPETTACOLO TEATRALE “MILA DI CODRA”
IN PROGRAMMA A FRATTURA VECCHIA PRESENTATO ALLA STAMPA SABATO A SCANNO
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SCANNO - E’ stato presentato sabato a Scanno, in conferenza stampa, presso l’Aditorium ex Anime Sante, lo spettacolo teatrale “Mila di Codra” in programma dal 7 all’11 agosto a Frattura Vecchia. Erano presenti il consigliere comunale Amedeo
Fusco, Giovanni Di Cesare, presidente SND e la regista Sista Bramini (nella
foto in alto) insieme con il rappresentante del Parco patner nella messa in
scena della tragedia, tratta da Dacia Maraini dalla Figlia di Iorio di Gabriele
D’Annunzio. Amedeo Fusco ha espresso tutto il compiacimento dell’amministrazione comunale per essere riusciti a far sì che Scanno sia paese capofila dell’esperimento in atto dal “Teatro di Gioia”, cioè di un teatro itinerante. Sono state proiettate le immagini riprese durante le
prove a Frattura Vecchia, dove la natura interagisce con i personaggi insieme
con gli spettatori che seguono le drammatiche vicende di “Mila” in cammino con gli attori. Il rappresentante del parco ha sottolineato come l’Ente oltre che sul Fronte della Natura per la cui tutela spende le sue più importanti energie, è anche e sempre più presente sul “Fronte della Cultura” incoraggiando, sostenendo e promuovendo le migliori e più qualificate iniziative culturali del territorio come quelle, ad esempio,
organizzate nei Comuni di Gioia dei Marsi, Civitella Alfedena, Pescasseroli,
Scanno, Filignano, Alvito e tanti altri. La regista della Compagnia “O Thiasos Teatro Natura”, ha sottolineato la speciale ricerca di relazione tra teatro e luoghi naturali
condotta e affinata in venti anni di attività artistica da O Thiasos fa sì che il pubblico incontri il dramma in un contatto diretto con il paesaggio
abruzzese. Gli spettatori, al cospetto delle montagne che sovrastano i resti
del paese, sentiranno risuonare, tra vicoli e pietre, i versi più intensi della poesia teatrale dannunziana
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intrecciati ad antichi canti di pellegrini e pastori, e si ritroveranno ad essere testimoni
di una vicenda che coinvolge le coscienze di ogni
tempo. Scanno Natura Doc partecipa in qualità di partner tecnico all'organizzazione dello spettacolo teatrale.
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Antonio DI giusto
DI ANVERSA
Alpino, montanaro, uomo semplice e di poche (ma così dense) parole; classe 1920, la giornata di Antonio Di Giusto iniziava da sempre
prima dell’alba, verso le 4-5 del mattino, quando ancora tutto il paese dorme. Curvo ma
sicuro, si avviava con passo veloce verso la sua campagna: mezz’ora di camminata per andare a curare gli ulivi e l’orto. Un’abitudine consolidata, che lo ha sempre legato alla sua terra, al mangiare sano
e al lavoro quotidiano. E per seminare usava sempre le sementi delle sue
piante, che raccoglieva e piantava di nuovo, di anno in anno e di stagione in
stagione, perché “bisogna sapere cosa si mangia”, diceva; e se passando trovava qualcuno che stava mangiando un frutto, gli
raccomandava sempre di non buttare via il seme, ma metterlo in terra perché fruttificasse. Perché se seminava lui, che di anni ne aveva oltre novanta, a maggior ragione lo
doveva fare chi è ancora giovane. Ancor più che la storia del suo passato (la guerra, per la quale negli ultimi anni della
sua vita gli sono arrivate diverse onorificenze e ben due Croci per il Merito di Guerra, i campi di
prigionia, le difficoltà quotidiane di vivere senza mezzi), è la storia del suo quotidiano a lasciare il segno di una testimonianza di vita e
di una saggezza accorta e montanara nell'utilizzo delle risorse: in pieno
inverno, sotto la neve, la casa di Antonio era sempre riscaldata come cinquanta
anni fa, con la legna che lui stesso tagliava e raccoglieva nei boschi. E per
utilizzare al meglio questo prezioso calore, Antonio metteva qualche tegola
vicino al fuoco, che usava poi per riscaldare anche il letto e la poltrona. Ma
queste fatiche quotidiane: i campi, il fuoco, la raccolta della legna così come quella dei fagioli, che poi offriva generosamente agli amici, la cura
della sorella disabile (finchè si è serenamente spenta) che non ha mai voluto delegare a nessun altro, accettando
il proprio destino, non ha fatto di Antonio un uomo chiuso né rassegnato. Al contrario: è con un sorriso sereno e contagioso che è sempre sceso in piazza, fermandosi volentieri a chiacchierare e a cercare di
trasmettere alle nuove generazioni una saggezza imparata vivendo ogni giorno in
modo etico, imparando ad utilizzare al meglio le risorse di un ambiente spesso
avaro, dove bisogna saper utilizzare tutto, e riutilizzarlo ancora ed ancora.
Una cultura materiale antica, nata da un’esistenza abituata a vivere di magre risorse che ha tanto da insegnare ad un’epoca che riscopre l’importanza dell’armonia col territorio e della sostenibilità. Un messaggio antico ma mai tanto moderno in un’epoca di globalizzazione in cui saper recuperare il legame con la terra e le
risorse, saper ridurre gli sprechi e utilizzare al meglio ogni cosa, può diventare l’elemento di una nuova consapevolezza davvero necessaria
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per salvare noi stessi e il nostro pianeta: un vero eroe del futuro, come lo
definiva la trasmissione che gli ha voluto dedicare il TG2.
Saluto
E così, te ne sei andato, leggero, come sempre, non avevi bisogno di bagagli, senza
disturbare, com'era tuo uso. Sempre pronto ad un sorriso, a una buona parola, a
condividere anche il poco che non avevi. Sempre a raccomandarci di fare il
bene, di mangiare sano, di stare vicino alle persone che amiamo anche quando
sbagliano. Come faremo, senza il tuo sorriso, Antonio? Come farò ad uscire in piazza, senza pensare più di stringerti la mano e guardare i tuoi occhi chiari, gli occhi di un uomo
puro? E' già tuo, il paradiso, non può essere altrimenti. E noi quaggiù, più soli, a cercare di ricordare almeno un briciolo di quel che ci hai insegnato.
Grazie sempre di essere passato di qua, di avere accettato questo faticoso
esilio con le mani nella terra, nel tuo amato orto, sui tuoi ulivi il cui
tronco era storto come la tua schiena, ma saliva verso il cielo come te. Angelo
caduto, ora hai di nuovo ali leggere, e da lassu' continui a sorriderci ed
ammonirci, perchè continuiamo a sbagliare sempre e comunque, ma la tua voce ci rimane nel cuore.
Grazie di esserci stato, grazie delle tue parole, del tuo esempio, della tua
dolcezza, della tua generosità, della tua bontà. Grazie per avermi insegnato a cercare dentro di me sempre il perdono, e mai la
distanza, soprattutto dall'amore che mi lega a Nunzio Marcelli, che era come un
figlio per te. Grazie, Antonio. Resti sempre con noi.
ELETTRA
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Sarà installato nelle sede
comunale di Villalago
in via sperimentale
un sistema di monitoraggio
delle accelerazioni gravitazionali
VILLALAGO - E’ stato presentato ieri, alle ore 16,00, presso la sala consilare del Comune di
Villalago il sistema di monitoraggio delle accelerazioni gravitazionali che
subiscono gli immobili. C’erano, oltre al Sindaco, il Prof. Ing. Giulio D'Emilia con il suo Team di
ricercatrici e l'Amministratore Unico della ZeroCould, Danilo Falzitti,
ideatore del Sistema.Questo sistema, che verrà istallato nell’edificio comunale sede anche delle scuole, è stato brevettato e sviluppato dalla ZeroCould S.r.l. con la supervisione
dell'Università dell'Aquila Dipartimento di Ignegneria Industriale e Misure Elettriche, diretto
dal Prof. Ing. Giulio D'Emilia con il compito di monitorare le prestazioni
dell'apparato attraverso un'attività di confronto dando indicazioni di eventuali migliorie. Il sistema denominato
Tell Me servirà a monitorare il degrado dell'immobile nel tempo. Avere questa risultante in
tempi rapidi permetterà di anticipare eventuali danni all’immobile molto più gravosi se non tragici, permettendo di andare a verificare subito l’integrità o meno dello stesso e qualora necessario risolvere con interventi di messa in
sicurezza. Una serie di rilevatori comunicherà alla sede operativa dell’Aquila, tramite le rete telefonica, qualsiasi
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forma di degrado che subirà l’immobile. I dati saranno studiati per interventi immediati. L’operazione è in via sperimentale e non avrà nessun costo per l’ente Comunale. Come ha spiegato il sindaco, il Comune di Villalago è il primo ad essere stato scelto, perché con sollecitudine sono stati rimessi tutti i dati richiesti sull’immobile, in quanto in possesso dell’Ufficio tecnico per via del progetto di adeguamento dell’edificio ai requisiti di legge. Il Comune di Villalago sarà il primo in Italia e nel mondo ad avere il sistema denominato Tell Me della
ZeroCould, laboratorio di ricerca nel campo dell'information technology.
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CELEBRAZIONE EUCARISTICA
NELLA CHIESETTA
dell’EremoDI SAN DOMENICO
A VILLALAGO
VILLALAGO - Nell’anno della Fede e in preparazione alla visita pastorale del Vescovo della
Diocesi, la comunità parrocchiale di Villalago si è ritrovata ieri pomeriggio alle ore 18,00 all’Eremo di San Domenico per pregare il Santo Protettore nel suo santuario per
queste particolari intenzioni. Nella celebrazione eucaristica sono stati
ricordati anche i Villalaghesi sparsi nel mondo. Il caldo non ha scoraggiato i
fedeli, alcuni sono scesi a piedi. L’incontro si è concuso con una breve processione fino al ponte, prima di tornare in paese.
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CORSO DI TESSITURA ARTIGIANALE A TELAIO
a cura dell’ artigiano Stefano Coco
con la collaborazione della Riserva Regionale Gole del Sagittario
ANVERSA - Sono state prorogate le iscrizioni e l’inizio del corso di tessitura artigianale a telaio. Siete ancora in tempo per
partecipare; il corso avrà inizio la prossima settimana.
Il corso verra' svolto con telai forniti dall’ insegnante. Loc. Anversa degli Abruzzi/ Centro Appenninico Fauna Rupestre.
Corso a pagamento.
Per informazioni: 393/1842188 STEFANO COCO.
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