Sabato 20 Luglio 2013 - Il Santo del giorno: Sant' Apollinare di Ravenna Vescovo e martire (II-III secolo)

Il tempo... ieri - UNA GIORNATA ESTIVA DA DIMENTICARE. Sin dalla mattina il tempo ha promesso pioggia. E il cielo si è scatenato nel primo pomeriggio con pioggia fino a sera. Temp: mass. 23,7°C; min. 11,5°C; attuale 11,5°C (ore 23,30).
 
AL VIA OGGI LE GARE DI XTERRA-ABRUZZO AL LAGO DI SCANNO
LA MACCHINA ORGANIZZATIVA E’ STATA RODATA AL MEGLIO
LAGO DI SCANNO - Nonostante la pioggia di ieri pomeriggio, la macchina organizzativa è riuscita a mettere a punto le varie strategie per  la riuscita al meglio della manifestazione sportiva internazionale XTERRA, di triathlon. Ai prati del lago è stato allestito il “race office”, per tutto ciò che riguarda le esigenze degli atleti, il traguardo, il palco delle premiazioni. Sono stati preparati un’area espositiva, uno spazio dedicato agli sponsor, pasta party, vip lounge, ufficio stampa e registrazione dei partecipanti. Nella mattinata molti atleti hanno saggiato le acque del lago. Va ricordato che la gara di triathlon è composta da nuoto, mountain bike e corsa campestre. Il “Trail Couse” è di 10,4 km con un dislivello di 450 metri. Il percorso si immerge nella natura e parte di esso si snoda anche all’interno di Scanno. “Mountain Bike couse” è di 31,5 km. Il tracciato ha una pendenza massima del 25,8% e oltre il comprensorio montano attraverserà anche il centro storico di Scanno. La gara di nuoto è di 1,5 km. Dopo la partenza e il primo chilometro a nuoto si esce dl lago, si attraversa il ponte di legno tuffandosi di nuovo per gli ultimi 500 m.
Gli atleti, provenienti da ogni Paese della Terra sono 520. E sono i numeri primi in senso assoluto. Competono nello spirito di XTERRA, con l’obiettivo di viaggiare, esplorare, conoscere nuove persone.
Scanno e il lago sono pronti, grazie ai volontari dell’Associazione
Mountain Bike e all’Associazione Cotas, degli imprenditori scannesi.
Auguriamoci che il tempo si ricordi di essere in estate!
 
LETTERA AL DIRETTORE
di Ezio Pelino

Sig Direttore,
una donna con la sua figliola di sei anni, moglie e figlia di un oppositore del governo del Kazakistan, sono state consegnate al tiranno che notoriamente usa la tortura nei confronti degli avversari politici. Un atto vergognoso che viola il sacro, inviolabile, diritto d’asilo. La nostra polizia, presidio dei diritti umani e della libertà dei cittadini, è stata piegata alla ribalderia di un blitz in una tranquilla villetta romana. La possibile spiegazione è ancora più infamante. Si sarebbe voluto favorire il despota socio in affari di Berlusconi. Il ministro degli Interni, Alfano, non si è dimesso e ha scaricato tutta la responsabilità sui funzionari. In suo aiuto il Pd. E persino il Presidente della Repubblica, il più alto rappresentante della Nazione. Non si può far cadere il governo, dicono. Ancora una volta, e sempre, la politica, è altro dall’etica e dalla giustizia.
 
“E il Sagittario che mugghia nelle gole...
scende impetuoso e violento”
PROGETTO DI CONTRATTO
DI FIUME DEL SAGITTARIO

OGGI A VILLALAGO Scanno, Villalago, Anversa degli Abruzzi, Cocullo, Bugnara, Associazione Ambiente e/è Vita Abruzzo onlus Riserva Naturale del Lago di San Domenico e Lago Pio INCONTRO TECNICO-ISTITUZIONALE sull’avvio del Progetto di Contratto di Fiume del Sagittario che si terrà presso  la sala consiliare del Comune di Villalago, sabato 20 luglio 2013, a partire dalle ore 10.30. Durante l’incontro saranno illustrate dai promotori con il supporto di esperti di caratura nazionale, le caratteristiche, le modalità, i vantaggi e le prospettive di sviluppo locale connesse con l’attivazione del Contratto di Fiume che costituirebbe un progetto pilota nell’ambito della Regione Abruzzo e darebbe all’intero territorio vallivo risalto regionale e nazionale.
 
AI MINISTRI BONINO E DI GIROLAMO I PASTORI-ALLEVATORI
CHIEDONO DI SOSTENERE L'EXPORT DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI
ma semplice da capire, specie per chi mastica più di speculazione che di agricoltura. E i terreni stanno già scomparendo, affittati da società create ad hoc per lo più con capitali del Nord Italia, che  si sono fiondate ad affittare pascoli dagli enti locali nelle aree marginali. Proprio quelle dove vanno  a pascolare i nostri pastori-allevatori. E mentre i contributi europei  riempiono tasche e conti in banca di queste società e degli enti locali i pastori e i contadini dell'Appennino restano a bocca asciutta, senza terreni nè contributi europei.
"Un paradosso tutto italiano, perchè negli altri Paesi europei sono stati messi vincoli e controlli  che garantiscono il territorio e il suo utilizzo. In Italia, invece, si sostituiscono sempre i "deve" con i "può", consentendo  grandi speculazioni e uccidendo questa rete di piccole imprese che lavora sul territorio, garantendone la conservazione."
La mobilitazione non è passata inosservata, e dagli uffici stampa delle principali associazioni di categoria ora piovono i comunicati stampa: “siamo contenti che si siano svegliati, ma fino ad ora dove erano?”, risponde il Comitato. “Preferiamo andare avanti da soli, anche se apprezziamo chi ora si unisce alla nostra protesta. Ma sappiamo bene chi, in tutti questi anni, si è riunito al tavolo con Ministri e Regioni, e ha portato il settore a questo stato. Cambiano rotta? Bene. Ma ora andiamo avanti noi”.
E allora, per evitare che qualche Ministro domani possa dire “non ne sapevo nulla”, il Comitato si è rivolto alla stampa, e chiede di essere coinvolto nei tavoli tra Ministero e Regioni che decideranno come applicare le regole della PAC 2014-2020. Risponderanno all'appello i Ministri, o si limitano a dichiarare che “fare agricoltura fa figo”, senza poi difenderla? Comitato Spontaneo Pastori-allevatori dell'Appennino
"Cari Ministri Bonino e Di Girolamo, nella riunione della "Cabina di Regia" avete sottolineato l'importanza dell'agricoltura, chiedendo di coinvolgere gli imprenditori agricoli e sostenere l'export delle piccole imprese e cooperative. Un segnale importante, che rischia di non trovare più destinatari se l'Italia non cambia atteggiamento nell'applicazione della PAC (politica agricola comune) e dei fondi europei”.
Così inizia la lettera aperta che i pastori-allevatori, riunitisi in Comitato Spontaneo,  indirizzano ai Ministri, chiedendo di intervenire per arrestare una deriva che rischia di spazzar via quanto resta delle nostre piccole e medie imprese sul territorio. Specie in territori marginali come quelli dell'Appennino interno. Le norme europee sono così astruse che nelle pieghe dei regolamenti della CEE si inseriscono grandi lobby e società che poco hanno a che fare con agricoltura e allevamento e molto con la raccolta di fondi. Il punto è come le norme vengono applicate in Italia: per questo che i pastori-allevatori  rivolgono il loro appello ai due Ministri. "Blocchino questo scempio, o ci sarà poco  export italiano da difendere", dichiarano in un documento sottoscritto da una folta e preoccupata assemblea tenutasi in provincia di Pescara due sere fa. In tarda serata, dopo aver ricoverato gli animali, si sono trovati come carbonari, nei volti la stessa preoccupazione: dovremo chiudere tutti bottega? Un intero settore che rischia di essere spazzato via da speculazioni sui terreni. Ecco come. La PAC prevede incentivi la cui erogazione era legata al possesso di "titoli" che indicano da una parte l'attività e dall'altra l'estensione dei terreni. Ora il vincolo tra esercizio concreto di attività agropastorali e possesso dei terreni scompare, e chi affitta più terreni (che li coltivi o no, che ci porti mai un gregge o li lasci abbandonati) incassa più premi. Un'equazione distorta
 
Sul metanodotto a Sulmona
in risposta a quanto
affermato
dalla cittadina-senatrice
Enza Blundo
 
Ho letto il 17 luglio, sul sito “Rete5.tv” ed il giorno dopo, 18 luglio, sul quotidiano “Il Centro”, l’intervento al Senato della "cittadina"  Enza Blundo (Movimento 5 Stelle) contro la costruzione del metanodotto Snam e relativa centrale nei territori abruzzesi ad elevato rischio sismico. Mi sono meravigliato nel leggere le inesattezze della cittadina-senatrice, la quale afferma che “la realizzazione del metanodotto della Rete adriatica, un’opera imponente”, prevede “il posizionamento di un tubo di 167,7 chilometri e di 6 metri di diametro, con centrale di compressione a Sulmona, e che richiede uno scavo di 40 metri”. Tengo a precisare, senza poter essere smentito, che il tubo, ovvero metanodotto, che sarà posato, avrà un diametro di 48” pari ad 1.20 metri, e non di 6 metri di diametro, perché se così fosse sarebbe più alto delle gallerie autostradali che hanno un’altezza di 4,50 m.
Spero che per la senatrice sia una svista (mi ricorda lo scivolone della Ministra Gelmini sul Tunnel Cern di Ginevra - Laboratori del Gran Sasso), altrimenti mi congratulo con lei che ritiene la Snam Rete Gas
capace di realizzare un metanodotto ciclopico.
La senatrice ribadisce inoltre che ”non si può non tener conto del fatto che costruire nel sottosuolo un passaggio per il gas porrebbe in pericolo tutti i cittadini abruzzesi poiché li esporrebbe alle conseguenze devastanti di un eventuale terremoto unitamente alle perdite di gas”.
Voglio rassicurare la gentile e informata "cittadina" ricordandole che in Abruzzo da circa 15 anni è in esercizio un metanodotto del diametro di 48” pari a 1,20 metri, che passa anche per Sulmona, e che durante il terremoto del 6 aprile del 2009 non ha subito nessun danno ed è rimasto sempre in esercizio. Lo stesso dicasi del metanodotto che passa vicino a Onna e in molte zone dell’aquilano, dove la scossa di terremoto è stata più forte ed anche questo metanodotto non ha subito nessun danno ed è rimasto sempre in esercizio. E' stato (pur da scongiurare per i tragici eventi all'Aquila e dintorni) il collaudo migliore, che si potesse eseguire, senza dimenticare quelli effettuati durante e dopo la posa dell’opera nel rispetto delle leggi italiane. Voglio inoltre ribadire che la Snam rete Gas non ha mai devastato i territori, ha posato i metanodotti in tutta Italia (circa 10.000 Km) ed ha sempre ripristinato lo stato dei luoghi. Sarei ben lieto di effettuare con la cittadina-senatrice un sopralluogo per una constatazione di fatto.
Ritengo che l'informazione vada data correttamente, senza catastrofismi di sorta, e per questo mi sono sentito in dovere di intervenire, avendo una conoscenza diretta di come la Snam esegue i lavori.
Pasquale Piscitelli (dipendente Snam dal 1973 al 2002)
 
inesistenti, le cosiddette “cartiere” (soggetti che producono solo “carte”, documenti), in cui sono stati indicati crediti d’imposta altrettanto inesistenti. Queste operazioni fittizie hanno permesso al soggetto titolare della matricola Inps di risultare in regola con i versamenti previdenziali in quanto, per effetto della compensazione, l’Inps riceveva effettivamente quanto dovuto. Il bottino della frode, più di 30 milioni di euro – In particolare, l’importo complessivo delle compensazioni indebite effettuate nel periodo indicato, 2009-2013, risulta pari a più di 30 milioni di euro. Di questi, all’incirca 20 milioni di euro sono relativi a contribuenti con sede nel Lazio.
 Le forze in campo – I funzionari dell’Agenzia delle Entrate e gli ispettori dell’Inps hanno effettuato da ieri più di 60 controlli nei confronti di contribuenti e di alcuni professionisti ritenuti presunti registi della frode. L’attività è la prima di una serie di operazioni che scaturiscono dalla collaborazione tra le competenti Direzioni Centrali dell’Agenzia delle Entrate e dell’Inps, dai rispettivi Uffici centrali ispettivi e antifrode e dalle articolazioni operanti sul territorio (in particolare, per l’Agenzia delle Entrate, l’ufficio Antifrode della Direzione Regionale del Lazio, l’ufficio Controlli fiscali della Direzione Regionale dell’Abruzzo e le Direzioni Provinciali I, II e III di Roma, Frosinone e L’Aquila e per l’Inps le Direzioni Regionali del Lazio e dell’Abruzzo), che mettono a frutto le potenziate capacità di incrocio dei dati disponibili. (Comunicato Stampa dell’Agenzia delle Entrate)
Operazione RESET
contro le false compensazioni
Da Entrate e Inps stop
ai versamenti “fittizi”
dei contributi previdenziali
 
Stretta sulle compensazioni di crediti d’imposta inesistenti per pagare i contributi previdenziali. Si chiude oggi la prima operazione messa in campo da 40 ispettori dell’Inps e 74 funzionari dell’Agenzia delle Entrate per contrastare la frode ideata da alcune società, con sede nel Lazio e in Abruzzo che, con il meccanismo della compensazione, utilizzavano crediti di imposta inesistenti per effettuare il versamento dei contributi previdenziali. L’escamotage permetteva agli autori delle operazioni fittizie di apparire formalmente in regola. Complessivamente l’importo delle compensazioni indebite effettuate supera i 30 milioni di euro. Il caso: quando le indebite compensazioni incontrano le “cartiere” – Il meccanismo fraudolento svelato riguarda soggetti che, nel periodo 2009-2013, hanno pagato i propri contributi previdenziali tramite F24, presentati formalmente da soggetti
 
 
Universiadi 2013 - Rugby a Sette
Un po’ di Scannesità anche nel Rugby

La Nazionale femminile di Rugby a 7, ha perso purtroppo la finale delle Universiadi a KAZAN, contro la forte formazione della Russia per  30-10. E’ il 17° argento per la Nostra  Nazionale Universitaria e la 44esima medaglia in totale. Comunque le ragazze di Andrea Di Giandomenico hanno raggiunto la finale dopo aver compiuto autentiche imprese, come la rimonta sull’Ucraina nei quarti di finale e la vittoria in semifinale addirittura sulla Gran Bretagna.
Un po’ di Scannesità anche nel Rugby a 7 femminile. Rinnovo i complimenti già espressi  personalmente giorni fa a Silvia CARBONE,  figlia  di Umberto, che a Torino gioca a RUGBY. Brava continua.
Che la coccia sia spiccia! SANDRO.