Venerdì 3 Maggio 2013 - Il Santo del giorno: San Giacomo il Minore, Apostolo (secolo I)

Il tempo... ieri - IL VENTO AFRICANO ha portato una condizione metereologica più estiva che primaverile. Nel pomeriggio si sono accumulate le nuvole, ma senza pioggia. Temper: mass. 26,4°C; min. 8,9°C; attuale 11,3°C (ore 23,30).
 
 
Si festeggia oggi, 3 maggio, la giornata mondiale della libertà di stampa, istituita 21 anni fa (3 maggio 1991) dall'Unesco; L'iniziativa nasce dalla visione di un gruppo di giornalisti riuniti a Windhoek, in Namibia. La Dichiarazione di Windhoek è stata una "chiamata alle armi" per proteggere i principi fondamentali della libertà di espressione sancita dall'articolo 19 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. L'informazione liberà è ancora lontana dall'essere una realtà in molti paesi del mondo e, anzi, secondo il rapporto 2011-2012 di Reporter senza frontiere la parola-chiave del 2011 è stata repressione. I giornalisti, con le loro cronache, non hanno mai infastidito così tanto i nemici della libertà. E nemmeno gli atti di censura e gli attacchi fisici ai giornalisti sono mai stati così numerosi. Eritrea, Turkmenistan e Corea del Nord - dittature assolute che non consentono libertà civili - si trovano nuovamente agli ultimi tre posti della classifica. E sono immediatamente preceduti da Siria, Iran e Cina, il Bahrain, il Vietnam. Lo scorso anno, l’UNESCO ha condannato l’uccisione di 77 giornalisti. Non si trattava di corrispondenti di guerra di alto profilo, uccisi sul terreno. La maggior parte di loro lavorava piuttosto per piccole pubblicazioni locali, e in un contesto di pace. Il motivo del loro assassinio: il tentativo di fare luce su malefatte o corruzione. Nel mondo esistono governi e centri di potere
su malefatte o corruzione. Nel mondo esistono governi e centri di potere che cercano di ostacolarla in molti modi, ad esempio imponendo tasse elevate sulle pubblicazioni, rendendo così i quotidiani talmente costosi che la gente non può permettersi di acquistarli. Inoltre, radio e stazioni televisive indipendenti possono essere costrette a interrompere la loro programmazione se solo criticano la politica governativa. La censura è anche attiva sui nuovi media e su Internet, restringendone l’uso.
La giornata mondiale della libertà di stampa vuol ricordare che alcuni giornalisti rischiano l’intimidazione, la detenzione e perfino la vita, semplicemente per esercitare il proprio diritto a cercare, ricevere e divulgare informazioni e idee, attraverso qualsiasi media e indipendentemente dalle frontiere geografiche.
 
LETTERA AL DIRETTORE
di Roberto Nannarone

SCANNO, 2.5. 2013. Caro Direttore, ho letto (sul numero di ieri de Il Gazzettino, ndr) alcune tue precisazioni in merito all’argomento “scottante” della mancata presenza di candidati di sesso femminile nella lista capeggiata da Pietro Spacone – Candidato Sindaco, in cui io sono candidato consigliere. Ho avuto modo di apprezzare le notizie che hai fornito, tratte dal sito ufficiale del Ministero dell’Interno, con la pubblicazione della direttiva prot. n. 12055 del 25 marzo 2013, emanata sull’argomento dalla Prefettura di Venezia, esplicativa, senza ombra di dubbio, che “la legge, tuttavia, non prevede misure sanzionatorie a carico delle liste che non assicurano la rappresentanza di entrambi i sessi”. Mi permetto, direttore, di dare ancor luce al problema, sperando che serva ad illuminare quelle intelligenze, che brancolano nel buio, e per questo imbastiscono solo inutili polemiche.
La legge 23 novembre 2012, n. 215, ha introdotto disposizioni volte a promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nelle amministrazioni locali. La stessa legge ha in parte modificato la normativa per l’elezione dei consigli comunali, con l’inserimento di alcune integrazioni agli articoli di riferimento del Testo Unico degli Enti Locali (D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267). Per i comuni con popolazione non superiore a 15.000 abitanti è previsto, comunque, che il mancato rispetto delle “quote rosa” non determina la decadenza della lista, sanzione prevista invece per i comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti. La Commissione elettorale circondariale, nell’ammettere la lista civica “AmministriAmoScanno”, ha operato conformemente alle leggi dello Stato ed in particolare ha tenuto conto di quanto previsto dalle modifiche introdotte proprio dalla legge 23 novembre 2012, n. 215 in materia di rispetto delle “quote rosa”.
Purtroppo, caro direttore, siamo alle solite. Ci sono nel nostro paese taluni “esperti”, che amano sollevare problemi, anche quando non esistono. Il mio auspicio è che i miei concittadini comprendano, finalmente, che i “predicatori” di sempre sono gli stessi che amano intorbidire il limpido scorrere del pensiero. Sta succedendo a Scanno che alcuni vecchi politici giocano irresponsabilmente allo sfascio, anziché capire che sarebbe arrivato il momento di andare finalmente
in “pensione politica, lasciando il posto ai giovani”! Qualcuno ha capito che è giunta l’ora di farsi da parte, ma lo dovrebbe fare definitivamente, senza alcuna interferenza! Per fortuna ci sono anche “vecchi politici” che amano mettersi a disposizione della nostra Scanno per cercare di ricucire il lacerato tessuto sociale ed economico del nostro Paese, fatto a pezzi dalla pessima gestione amministrativa degli ultimi anni.
E per terminare l’argomento sulle “quote rosa” voglio fornire un mio contributo, relativo soprattutto all’interpretazione della norma.
Durante i miei studi universitari ho appreso che le regole poco chiare (e dunque contenutisticamente “incerte”) non possono imporsi in modo effettivo agli amministrati, né possono essere correttamente applicate dai giudici, ai quali, in ossequio ai principi della separazione dei poteri e del primato della legge, spetta il potere-dovere di interpretare la legge anche alla stregua delle esigenze sorte medio tempore al fine di risolvere il caso concreto, ma non anche quello di integrarla. L’art. 12, comma 1, delle ‘Disposizioni sulla legge in generale precisa che «nell’applicare la legge non si può ad essa attribuire altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse e della intenzione del legislatore». L’interpretazione di una norma di legge, quindi, dovrà tener conto del significato grammaticale delle parole da considerare nella loro connessione sintattica (interpretazione letterale) e individuare cosi la base oggettiva per comprendere il testo. Anche il Consiglio di Stato, sez. II, 11 dicembre 1996, n. 798, ha avuto modo di chiarire che: “L’interpretazione delle norme giuridiche consiste nella ricerca dell’effettiva volontà del legislatore anche al di là della formulazione letterale, quante volte il contesto, la sistematica ed il senso generale della normativa permettono di ritenere che ci sia stato errore nella manifestazione di volontà”. Potrei andare oltre, riportando quanto ha espresso a tal proposto la Corte di Cassazione, sezione I, con la sentenza n. 2230 del 27 febbraio 1995, e quanto si desume dall’istruttoria legislativa della Camera dei Deputati, ma non voglio prendermi altro spazio.
Ti prego direttore di riportare comunque in allegato il testo integrale, peraltro chiaro ed indicativo “dell’effettiva volontà del legislatore anche al di là della formulazione letterale della norma”, dal titolo: “Elementi per l’istruttoria legislativa”.

 
40 anni di volontariato 1972-2012
“Cittadella della diversabilità”
Realizzata dall’A.I.A.S. Onlus sez. di Sulmona

L’Associazione di Volontariato A.I.A.S. , Associazione Italiana Assistenza Disabili, sezione di Sulmona, con il patrocinio del CSVAQ, Centro di Servizio per il Volontariato della provincia dell’Aquila, organizza per domani, giorno 4 maggio 2013 un incontro di presentazione  della Residenza per disabili “VILLA GIOIA”, realizzata dall’Associazione per dare una risposta esaustiva ai bisogni delle persone disabili ed alle loro famiglie lungo tutto l’arco della loro vita.
La “Cittadella della diversabilità”, ideata come “Un dopo di noi e durante noi in caso di necessità”, autorizzata all’erogazione del servizio ai sensi della Legge Regionale n.2/2005,  unica nel suo genere,  si trova lungo la Strada Regionale 479 per Scanno, ad 1 km circa da Sulmona. Il programma dell’incontro: ore 10,00: Benedizione esterna impartita da S.E. Mons. Angelo Spina; a seguire taglio del nastro, consegna Carta dei Servizi e visita dei locali; ore 10,30/11,30: tavola rotonda, Partecipanti: Presidente CSVAQ, Domenico Boiocchi, Presidente A.I.A.S., Sante Ventresca, Vice Presidente Consiglio Regionale dell’Abruzzo, Giovanni D’Amico, Assessore Regionale alle Politiche Sociali, Paolo Gatti, Vice Presidente A.I.A.S, neuropsichiatra Fernando Bucci; moderatore: giornalista Rai 3 Ennio Bellucci. Ore 11,30/12,00: aperitivo e consegna a tutti i graditi partecipanti di un elaborato realizzato dall’Associazione.
 
La redazione di questo giornale accoglierà in egual misura tutte le liste in competizione a Scanno che vogliano servirsene per qualsiasi comunicato, o anche per spiegare il loro programma.
 
Il tribunale di Sulmona ha deciso
di vincolare il conto bancario
del Comune di Villalago
a favore della ditta
che ha costruito le case popolari

VILLALAGO - In cassa, presso la Banca di Credito Cooperativo di Roma il Comune di Villalago ha solo circa 66 mila euro. Questi soldi sono stati bloccati dal tribunale di Sulmona a favore della ditta che ha costruito una palazzina con quattro alloggi popolari e che avanza un credito di 177 mila euro per i lavori effettuati. Per far fronte al pagamento dello stipendio dei sette dipendenti comunali, non essendoci più un euro in cassa, il sindaco ha dato mandato all’avv. Domenico Ciancarelli di opporsi al provvedimento di pignoramento, onde evitare il disatro finanziario del Comune, che ha un elevato debito, sparso un po’ ovunque, trovato dopo il suo insediamento. La costruzione delle case popolari, iniziata nel 2009, non è stata mai terminata, per una serie di irregolarità, di cui si sta interessando la Procura di Sulmona.
La palazzina delle case popolari, in Via della Difesa a Villalago
 
Sono continuati i lavori
di restauro all’Edicola
di S. Domenico in località Cona

VILLALAGO - Mercoledì 1° Maggio è stato completamente rifatto il tetto dell'edicola rendendolo più solido e bello da vedere, con una “rumanella”, come si dice in gergo, che fuoriesce dalla sommità, tutto sotto l'attenta direzione di Quintino Grossi. Sono state rimessa a faccia vista le meravigliose pietre che compongono la facciata ed è stata scoperta una vecchia incisione sulla pietra, ricoperta dall'intonaco, che dice " DIVOZIONE AD 1899". Durante la giornata ci sono state parecchie viste inaspettate di curiosi, per vedere i lavori e per farsi un bella passeggiata in montagna. A tutti è stato offerto quello che avevamo a disposizione e l'allegria non è certo mancata. Speriamo che molte altre persone vorranno far vista a San Domenico.
Mercoledì 1 maggio erano presenti questi lavoratori volontari: Quintino Grossi, Peppino Grossi, Francesco Lupi, Domenico Gatta, Nino Gatta, Tito Gentile, i giovani Alessio Iafolla e Pierluca Gatta , il sottoscritto e Fumo. Invito chiunque volesse partecipare a venire su. Saranno benvenuti tutti! (Antonio Gatta)

Due pietre ai lati dell’edicola segnano rispettivamente le seguenti date: 1899 (quella a destra), 1987 (quella a sinistra).
La prima indica molto propabilmente la data della costruzione dell’edicola; la seconda, invece, il primo restauro effettuato dai volontari, immortalati nella foto, che ci è stata fornita da Raffaele Gentile, che partecipò a quel restauro.
Nella cronaca di lunedì 29 aprile abbiamo riportato una foto in cui è visibile il restauro della statua lignea del Santo, effettuata da Raffaele, che vi ha tolto tutte le incrostazioni del tempo e ridipinto l’abito e il viso.
Ringraziamo a nome di tutti i Villalaghesi i volontari che hanno provveduto al delicato restauro.
 
Sede Inps di Chieti: integrazione organizzativa e trasferimento
degli Uffici INPS Gestione Dipendenti Pubblici (ex INPDAP)
presso la Direzione Provinciale INPS di Via Domenico Spezioli 12

Dal 6 maggio 2013, gli Uffici INPS Gestione Dipendenti Pubblici – ex INPDAP -  di Via Principessa Di Piemonte 83 verranno definitivamente trasferiti nella Direzione Provinciale Inps, sita a Chieti in Via Domenico Spezioli 12. Le Strutture INPS ed ex INPDAP di Chieti sono state scelte come sedi pilota per attuare la sperimentazione del nuovo modello organizzativo, mirato alla integrazione delle funzioni dei due Istituti. Il servizio di informazione all’utenza, a decorrere da tale data, sarà erogato presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) della Sede unificata, nei consueti orari di apertura: dal lunedì al venerdì, 8.30-12.30.
Per informazioni telefoniche è possibile contattare i seguenti numeri: 803164 (contact center), 0871.4091 (centralino), 0871.409277 (fax).

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Gole del Sagittario

Oggi venerdì 3 maggio alle ore 18:00, presso l'Ufficio della Riserva Regionale Gole del Sagittario - Biblioteca Comunale di Anversa, si terrà la presentazione finale delle attività del Servizio di Volontariato Europeo della volontaria danese Johanne.
Vi invitiamo tutti a partecipare!

 
 
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