Lunedì 21 Gennaio 2013 - Il Santo del giorno: Sant' Agnese, vergine e martire (secolo
III)
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Il tempo... ieri - DOPO TANTA NEVE TANTA PIOGGIA. I venti gelidi hanno lasciato il posto allo Scirocco, che ha sciolto gran parte
del manto nevoso. Ha piovuto per tutto il giorno. Temp: mass. 10,1°C; min. 3,3°C; attuale 3,7°C (ore 23,30).
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TUTTO E’ PRONTO A VILLLAGO PER L’ACCENSIONE DELLE “FANOGLIE”
Questa sera brilleranno le “fanoglie” rionali
Domani festa di san Domenico toccherà alla “Fanoglia” cittadina
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VILLALAGO - Sabato scorso, come ormai da tradizione, i giovani di Villalago hanno
innalzato la loro “Fanoglia” al Colle, nella piazzetta antistante alla Torre. All’imbrunire è stata accesa e il fuoco ha subito avvolto il grande cono di legna (foto a
lato), che ha rischiarato ogni cosa. I tantissimi giovani presenti hanno subito
provveduto a preparare una ricca e gustosa cena, consumata davanti al fuoco. “Il rito” è andato avanti fino a tarda notte. Alla “fanoglia” dei giovani farà seguito questa sera l’accensione di quelle rionali. Domani, festa del Santo, toccherà a quella cittadina, preparata già in piazza (foto in alto) da alcuni volontari. E’ alta circa sei metri e verrà accesa dopo le funzioni religiose serali e il bacio della reliquia del Sacro
Dente. Stasera intorno al fuoco ci saranno delle allegre conviviali. La festa
di domani ricorda il giorno della morte del Santo (22 gennaio 1031 a Sora).
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I LUNEDI' DEL DIRETTORE
A Scanno, una Mostra permanente della ceramica d'arte del 900? o il museo
dell'arte orafa?
o il museo del merletto a tombolo? o il museo del costume? o..?
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solo "Il Museo della Lana" e, di converso, il "Museo dell'arte sacra". La nostra
Scanno potrebbe divenire veramente un luogo di visite e di studio delle sue
tradizioni, data tanta ricchezza, se si ponesse più attenzione alla sua storia. Che venga portato avanti il progetto di costituire
nell'ex edificio della scuola elementare un Centro Museale, con una serie di
sezioni ad onore e vanto della profonda cultura di Scanno. La Comunità Montana finanzi questo progetto se vuole fare un'opera meritoria per il
territorio. I musei sono custodi delle memorie delle genti e devono avere
soprattutto una funzione didascalica. Una mostra permanente della ceramica
d'arte del '900 a Scanno… personalmente non ne capisco il significato. La troviamo giustamente a Faenza
nel Museo Internazionale delle Ceramiche, in un'area di circa 2.000 metri
quadrati, con più di diecimila opere (“Faienza" erano dette a Scanno le stoviglie di ceramica); ad Ascoli Piceno, come
identità culturale della città; a Cerretese, a Castellamonte, la cui ceramica è nella cultura del popolo; e poi in tanti altri centri italiani di analoga
antica tradizione, come a Fasano e a Grottaglie dove c’è un quartiere della ceramica e si fanno progetti didattici per la manipolazione
della creta. In Abruzzo abbiamo Castelli, il cui museo è la stessa storia della cittadina teramana, con la “Raccolta Internazionale d'Arte Ceramica Contemporanea”, che si compone di oltre 500 opere, donate nel corso del tempo da più di 350 artisti di tutto il mondo. Scanno potrà competere con Castelli? Ha il prestigio di questa cittadina, dove vi è una scuola d'arte ceramica che dai suoi forni emana ancora oggi l'odore della
creta cotta?
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Ho letto in una "Cartolina" della Piazza on line che alla Comunità Montana Peligna sono stati assegnati 5,7 milioni di euro per il Patto
Territoriale. Nell'assemblea dei sindaci, convocata dal Presidente dell'Ente,
si è stabilito di utilizzare metà dei fondi per la realizzazione di una rete museale territoriale. A Scanno -
stando a quanto è scritto nella “Cartolina”- dovrebbe essere allestita nei locali dell'ex chiesa della Madonna delle
Grazie, secondo un progetto dell'ex Giunta comunale, “la mostra permanente della ceramica d'arte firmata dai più importanti nomi del 900”. Chi ne ha dato notizia, chiude la sua breve cronaca: «Questi sono fatti che meritano di essere divulgati e che fanno onore a chi è riuscito ad ottenere un simile importante risultato anche per il nostro paese
(Scanno, ndr)».
Rispondo a tale invito, facendo appello ai cultori di storia scannese, agli
studiosi di riti e tradizioni popolari, ai ricercatori dell'artigianato locale
di esprimere la loro opinione. A questi uomini di cultura chiedo di chiarire se
Scanno ha una tradizione dell'arte ceramica, se in passato era nota per la sua
produzione di vasi e suppellettili fittili. Nella nostra Valle, per quel che
so, è Anversa che ha questi meriti e che aveva botteghe di ceramisti, tanto che
alcuni suoi artigiani sono assurti all'onore dell'arte e ricordati nel museo
della ceramica a Castelli. A Scanno e a Villalago c'erano solo dei "Pinciari",
costruttori di "pinchi o pinci", cioè di coppi per la copertura dei tetti. Tutti i vasi, pignatte, piatti e scodelle
delle nostre nonne venivano comprate nelle fiere o dai venditori di Anversa.
Il museo ha valore quando ricostruisce e mostra alcuni spaccati della nostra
storia. E questo per ora lo fanno a Scanno
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Comune di Scanno
GLI ESITI DELLE QUATTRO PROCEDURE D’APPALTO
di Roberto Nannarone
SCANNO - Sono ancora pubblicati sull’home page del sito istituzionale del Comune di Scanno i dati riassuntivi numerici degli
esiti delle quattro procedure d’appalto, le cui gare sono state esperite nel pomeriggio di mercoledì 9 gennaio.
Dalle informazioni fornite dal Presidente della Commissione, limitatamente alle
prime tre procedure di appalto, pur essendo state prodotte delle offerte, le
ditte sono state escluse, per vizi formali, senza che si procedesse all’aggiudicazione dei singoli appalti di servizio.
Per far fronte alle esigenze istituzionali, il Responsabile dell’Area Amministrativa ha provveduto immediatamente a dar corso all’affidamento diretto del “servizio di sgombero della neve”, per il periodo dal 15 gennaio al 30 aprile 2013 (determinazione n. 4 del 15
gennaio 2013), incaricando la ditta locale F.lli Colarossi, con un impegno di
spesa presunto di € 35.000, ed all’affidamento diretto del “servizio di trasporto scolastico”, per il periodo dal 1° gennaio al 15 giugno 2013 (con determinazione n. 5 del 16 gennaio 2013), alla
locale Ditta Gualtieri Tour, già affidataria in passato dello stesso servizio, con un impegno di spesa di € 9.680. Mi chiedo se, all’esito negativo delle procedure di gara, non sia stato necessario fornire, da
parte dell’Organo Politico del Comune, nuovi indirizzi per la gestione dei servizi,
assegnando anche le opportune risorse economiche da impegnare!
Per il primo appalto, riferito alla fornitura del “servizio di refezione scolastica per le scuole di Scanno”, che ha registrato la presenza di una sola offerta, anch’essa esclusa, non si ha alcuna notizia.
Negli altri Comuni, i verbali di apertura delle offerte vengono pubblicati, per
fornire dettagliatamente le notizie relative alle procedure di appalto. Nel
sito del nostro Comune non abbiamo alcuna traccia di tali pubblicazioni. Molti
sono, infatti, coloro che aspettano di conoscere quale siano state le tre ditte
che hanno partecipato alla gara di appalto per il “servizio di manutenzione del verde pubblico in zone diverse del Comune di Scanno”. Sappiamo, dalle notizie pubblicate sul sito del Comune, che la Commissione,
presieduta dal Responsabile dell’Area Amministrativa, ha ammesso una sola ditta, escludendo le altre due.
Anch’io sono curioso di conoscere quale sia la Cooperativa Sociale ammessa alla gara
e quale offerta economica abbia presentato! E’ lodevole, infatti, che anche a Scanno vi siano Cooperative sociali che creano
opportunità di lavoro per i giovani, anche se mi sembra oltremodo strano (già ho avuto modo di scriverlo!), che nel Capitolato, tra le attrezzature
richieste, siano state indicate ben 5 (cinque) motoseghe per potature e
abbattimenti di piante ad alto fusto, quando
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sono previsti soltanto due operai, impegnati nel servizio! E nessuna botte,
montata su uno dei due automezzi richiesti, per curare l’innaffiamento di piante e fiori durante la stagione estiva!
Il bando relativo alla procedura di appalto per il servizio di manutenzione del
verde pubblico, approvato dal Responsabile dell’Area Amministrativa del Comune, prevede la partecipazione esclusiva delle
Cooperative Sociali, iscritte nello speciale registro, ai sensi dell’articolo 1, primo comma, lettera b), della legge 8 novembre 1991, n. 381. E’ indicato, infatti, all’articolo 3, lettera C) del Bando, che “E’ richiesta l’iscrizione al registro delle imprese cooperative sociali …” ed all’articolo 10, lettera c), è richiesto espressamente “il certificato di iscrizione al registro delle imprese cooperative sociali ai
sensi …”.
Tale norma prevede espressamente che “Le cooperative sociali hanno lo scopo di perseguire l'interesse generale della
comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini attraverso: …. b) lo svolgimento di attività diverse - agricole, industriali, commerciali o di servizi - finalizzate
all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate”.
Attendiamo, fiduciosi, la pubblicazione del verbale di gara. O forse si aspetterà la primavera per aggiudicare la gara, in attesa che la natura torni a
svegliarsi ed i prati ad essere pronti per lo “sfalcio e la scerbatura periodica?”
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Scanno. Forse i tre personaggi si riferiscono alla linea politica amministrativa
uscita vincente dal congresso cittadino che loro non hanno mai condiviso;
oppure al successo di partecipazione di pubblico che c’è stato nell’assemblea pubblica organizzata per creare un’alternativa all’amministrazione di cui loro stessi facevano parte; oppure al successo delle
primarie, a cui non hanno preso parte e che qualcuno di loro sembra abbia
addirittura cercato di boicottare, che ha visto una partecipazione di cittadini
in percentuale superiore a quella regionale. Se questi sono fallimenti, allora
i disastri che hanno creato i tre personaggi quando hanno (dis)amministrato
Scanno che cosa sono? I tre personaggi non solo sono i principali responsabili
del commissariamento del Comune di Scanno, ma hanno portato il paese ad un
passo dal fallimento in quanto hanno lasciato una marea di debiti (660.000 euro
sono i debiti accertati) e messo in forse col loro dilettantismo finanziamenti
regionali per ben 825.000 euro. Per non parlare poi del credito IVA, di circa
540 mila euro, che se recuperato dall’Agenzia delle Entrate, che ha avviato un accertamento, rischia di mettere
ulteriormente in ginocchio Scanno e gli Scannesi.
Ho l’impressione che questi tre personaggi somiglino tantissimo a quella volpe che
non riuscendo ad arrivare al grappolo dell’uva ripeteva che era acerba. Con i migliori saluti.
Il coordinatore del Circolo PD di Scanno, Pietro Spacone».
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PRECISAZIONI
DEL COORDINATORE DEL PD
DI SCANNO, PIETRO SPACONE,
AL QUOTIDIANO “IL CENTRO”
SCANNO - Pietro Spacone, coordinatore del PD della locale sezione, ci ha inviato la
seguente lettera (che pubblichiamo integralmente) spedita alla redazione di
Sulmona del quotidiano “Il Centro”.
«In riferimento all’articolo apparso sul giornale di oggi (domenica per chi legge, ndr), nella pagina Valle Peligna /AltoSangro, dal titolo: “Scanno, liti Pd Spacone sotto accusa”, il segretario del Circolo PD di Scanno, Pietro Spacone, precisa quanto segue.
Il PD di Scanno vanta ben 25 iscritti per cui se a chiedere le dimissioni del
coordinatore sono soltanto tre persone significa che si tratta di un’insignificante minoranza che non vale neanche la pena di prendere in
considerazione. Poi, se si aggiunge che di quei tre personaggi solo uno risulta
tra gli iscritti al partito nel 2012, è la dimostrazione che stiamo parlando del nulla. Ciò che non è chiaro, però, è quali siano le motivazioni della richiesta di dimissioni e quali siano i
fallimenti del gruppo dirigente del circolo PD di
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PER
LA
RUBRICA AMARCORD
La foto ci è stata inviata da Eraldo Biasetti di Cocullo.
Porta la dicitura:
“Padre e figlio
si rifocillano”
CHI SONO I DUE?
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