Martedì 18 Dicembre 2012 - Il Santo del giorno: Santi Quinto, Simplicio e compagni,
Martiri in Africa
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Il tempo... ieri - NuvolositA' sparsa per tutta la giornata. Brevi e intermittenti pioggerelline sia al mattino e sia nel pomeriggio.
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IL CALENDARIO DEL COMUNE
DI SCANNO E DELL’ASS. ACLI
Alcune doverose puntualizzazioni
SCANNO - Tra i vari simboli che caratterizzano il momento di fine d’anno sicuramente il calendario rappresenta un oggetto fondamentale. Ad ognuno di
noi capita, in questi giorni, di averne tra le mani di diversi tipi:
decorativo, originale, funzionale per appuntare scadenze quasi sempre onerose,
da tavolo, da parete…
Ieri pomeriggio ho ricevuto in dono quello realizzato e presentato dal gruppo
ACLI di Scanno insieme al Commissario Prefettizio. In copertina una foto
immortala insieme il campanile della Chiesa Madre e l’immagine di “Concetta” (questo per noi il nome del bronzo che raffigura la donna scannese). Tutte le pagine sono ornate dai simboli del Comune, dei Borghi più belli d’Italia, delle ACLI e della associazioni Fotoamatori Abruzzesi Aternum di
Pescara. Un grazie agli autori delle foto. Ogni pagina un mese ed una foto.
Escluse quelle dei mesi di febbraio, aprile e settembre, tutte le altre hanno
come tema il Costume di Scanno. Nella contro copertina un messaggio di
presentazione richiama alcuni dei valori guida dal punto di vista dello
scrivente: persona di Chiesa o in subordine di organizzazione. Questo il testo:
“Il calendario è un compagno di viaggio ed è con noi sempre. Ci ricorda il Santo del giorno e le molteplici attività umane. Ogni giorno ci richiama alla vita serena, all’amore verso il mondo, ma soprattutto verso le persone che vivono il mondo. Con
tutti, noi abbiamo relazioni di parentela, di amicizia, di vicinanza, di
intenti e di affetti. Ma incontriamo anche persone poco simpatiche, forse
scontrose e piene di problemi. La buona educazione e, perché no, anche il nostro senso cristiano, deve portarci a vedere tutti migliori di
noi. Non sentiamoci servi di nessuno ma sullo stesso piano, al fine di
migliorare la vita sociale del nostro paese. Teniamo sempre presente che come
uomini, come donne, abbiamo da imparare da ognuno qualcosa che potrà migliorarci. Il Calendario è un richiamo giornaliero per essere di aiuto a tutti. I contrasti, inevitabili,
dovranno essere superati per vivere nella comprensione reciproca, per cui ogni
giorno sarà felicemente propizio per scambiarci idee, esperienze, favori. Alla fine delle
giornate di tutto l’anno dobbiamo sentire la consapevolezza di aver vissuto nell’amore vicendevole, nel perdono reciproco, nella volontà di perdonare, di chiedere perdono e avere l’animo sgombro di ombrosità. Alla fine dell’anno saremo soddisfatti perché avremo cercato di realizzare il meglio della nostra vita, per la nostra famiglia, per la nostra comunità cristiana e cittadina. È, l’anno 2013, un anno nel quale dovremo anche entrare “PER LA PORTA DELLA FEDE”, per dare senso a quanto vogliamo fare per il miglioramento di Scanno, di tutti
gli abitanti di Scanno e quanti ci visiteranno e avranno un caro ricordo di noi
Scannesi. Auguri a tutti e a ciascuno di un anno di Pace, Sereno e Felice”
.
Piacevole ricevere auguri, doveroso e sentito allo stesso tempo
contraccambiarli.
Scorrendo il testo ho cercato quei valori, quasi tutti, che sento di condividere
con ogni persona di buona volontà. Sorvolando su quelli di marcata matrice di appartenenza confessionale che non
sento miei. Fondamentale per sentirsi sullo stesso piano accentuare i valori
comuni lasciando alla sensibilità personale quelli particolari che assolutamente non possono tendere a divenire
totalizzanti o escludenti. Nessuna organizzazione può tendere ad inglobare il tutto e tutti. Per fortuna siamo sostanzialmente
individui. A tutti i valori elencati e condivisi mi permetto di aggiungerne
uno, sottinteso nel testo: il rispetto del lavoro altrui. Per fare le cose
bisogna lavorare ed il lavoro sostanzialmente è fatica ed impegno. Appropriarsi del lavoro altrui è un delitto sociale ed anche, per chi ci crede un peccato di superbia.
Per motivi di salute non ho potuto partecipare alla manifestazione del 8
dicembre organizzata dalle ACLI durante la quale sono stati presentati il
cartellone di quella organizzazione ed il calendario in oggetto. Ci fossi stato
avrei fatto notare in quella sede alcune incongruenze. Ad esempio: nel testo di
accompagnamento si ricorda come il calendario ricordi il Santo del giorno,
altri forse ma non questo. Non è certamente questa l’incongruenza che mi ha infastidito maggiormente. Quale responsabile dell’Associazione “L’Appuntamento con la Tradizione-Vivi il Costume” ho dovuto subire in quella sede da parte di esponenti dell’organizzazione locale delle ACLI accuse infamanti su gli scopi della nostra
realtà e miei personali.
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Lo smisurato appoggio che in questo momento sorregge le ACLI locali, autorizza forse qualcuno a sentirsi legittimato ad oltrepassare
il senso del civico pudore? Pretendo rispetto del lavoro che ognuno fa
specialmente di quello fatto da più persone insieme ed in modo disinteressato. Lo pretendo innanzi tutto per le
decine di persone che in questi anni ci hanno onorato della loro collaborazione
e lo pretendo per me. Siamo stati accusati di pretendere l’esclusiva sul tema Costume o su altri quali ad esempio la cura dei rapporti con
il mondo dei fotografi. Non sono i nostri obbiettivi. Noi vogliamo lavorare
insieme ad altri. Da soli non si va da nessuna parte. Mi è permessa una domanda? Chi ha realizzato il calendario delle ACLI e del
Commissario si è preoccupato di saper come, quando e perché sono state realizzate le foto dei mesi: gennaio, marzo, maggio, giugno, luglio,
ottobre e novembre? Provo a dirlo sommessamente pacatamente ma molto
chiaramente: durante iniziative programmate da noi del “L’Appuntamento con la Tradizione”. Siamo orgogliosi di quello che fino ad ora abbiamo fatto, abbiamo dimostrato
che è possibile fare insieme, in modo semplice e disinteressato, molto per la nostra
comunità. Nel rispetto reciproco senza pretendere di rappresentare il tutto ci siamo
stati finora e ci piacerebbe continuare ad esserci. Non pretendiamo null’altro che rispetto del lavoro fatto da tutti noi.
(Claudio D’Alessandro, responsabile pro tempore de “L’Appuntamento con la Tradizione”)
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LETTERA AL DIRETTORE
di Ezio Pelino
Sig Direttore,
ma non avevano promesso che con le primarie avrebbero posto rimedio alle antidemocratiche nomine dall’alto del Porcellum? Abbiamo capito male. La segreteria del Pd intende, infatti, presentare alle elezioni una propria lista bloccata, con dentro la casta della
casta, bypassando le primarie. Insomma primarie solo per gli sfigati, per dirla con quel sottosegretario. E non è finita qui. Si vuole derogare anche dallo statuto del partito che esclude le
candidature di coloro che sono di casa in Parlamento da quindici anni e oltre.
Se dovesse passare questa linea, molti, moltissimi elettori, già entusiasti delle passate primarie, diserterebbero le votazioni, o, per
ritorsione, voterebbero per Grillo. Sembra che la lezione di Matteo Renzi,
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la sua appassionata richiesta di rinnovamento della classe dirigente, non sia
servita a niente o a poco.
(Tanti nodi da sciogliere e pochissimo tempo per farlo. Oggi (ieri per chi
legge, ndr) la direzione del Partito Democratico si riunirà a Roma alle 18 per decidere le regole delle primarie per la scelta dei
candidati da portare in Parlamento (fissate per il 29 e 30 dicembre). I punti
fondamentali sono tre: le deroghe per chi ha superato i 15 anni di legislatura,
l'eventuale listino bloccato di fedelissimi scelti dal segretario, la selezione
degli altri candidati. Lo statuto del Pd, infatti, vuole che chi ha superato i
15 anni di legislatura non possa tornare in Parlamento salvo deroga. Ancora non
è chiaro quanti saranno i "dinosauri" a farne domanda: di certo ci saranno i nomi
storici di Rosy Bindi e Beppe Fioroni, ma anche quelli di Dario Franceschini,
Anna Finocchiaro, Franco Marini e Gian Claudio Bressa).
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L’Ufficio Tributi di Scanno
E le procedure illegittime di selezione del personale
di Roberto Nannarone (già assessore al bilancio dal 2005 al 2008)
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pubblico. E dopo? Come si risolverà il grave problema?».
Queste sono le testuali parole scritte dall’ex Capogruppo di Maggioranza E. Gentile sulla sua deleteria cartolina del 12
dicembre scorso. Mi chiedo, e non aggiungo altro, ma come può l’ex Capogruppo Gentile scrivere ancora, con tanta “irresponsabilità”, ma con altrettanta demagogia, che “grazie all’irresponsabile capolavoro di quelli che hanno fatto cadere l’Amministrazione Giammarco” le otto lavoratrici hanno perso
il posto di lavoro, per la “mancata proroga alla Coop. Alto Sagittario”.
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Dal sito La Piazza di Scanno: «Grazie al diretto impegno economico del Commissario dott. Conti, è stato riaperto l’Ufficio tributi. Come si ricorderà a causa della mancata proroga alla Coop. Alto Sagittario, il primo settembre
scorso otto lavoratrici che operavano negli uffici comunali hanno perso il
lavoro. E soprattutto grazie all’irresponsabile capolavoro di quelli che hanno fatto cadere l’Amministrazione Giammarco a pochi mesi dalla sua scadenza naturale. Poi è stata indetta una selezione per due posti le cui procedure, però, sono state ritenute illegittime dal Commissario e quindi revocata. Ora grazie
alle risorse personali messe a disposizione di tasca propria dal Commissario l’importante Ufficio è stato riaperto al
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PER IL PROGETTTO “FACCIAMO LA FESTA DELL’ALBERO”
I BAMBINI DELLA SCUOLA DI VILLALAGO HANNO INCONTRATO
LA RISERVA "LAGO DI SAN DOMENICO E LAGO PIO"
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VILLALAGO - Ieri mattina alle ore 11,00 nella sala del Consiglio Comunale, c’è stato l’incontro dei bambini delle scuole di Villalago con la Riserva naturale regionale
“Lago di San Domenico-Lago Pio”. Sono intervenuti il Sindaco, il diretore della riserva, Ezio Gasbarro, il
segretario regionale dell’Associazione Ambiente e/è Vita, Patrizio Schiazza, e l’ispettore della Forestale, Celeste Oddis, per illustrare il percorso formativo
di educazione ambientale. E’ il primo di altri incontri che seguiranno fino alla prossima primavera, quando
ci sarà la festa dell’albero. Ogni bambino in questa occasione potrà mettere a dimora una pianticella da seguire nel corso della crescita, imparando
così a rispettare la natura. Dopo l’illustrazione del programma ad ogni bambino è stato regalata una piccola sagoma di un abete, da decorare a casa, per educare
ad un Natale ecosostenibile, accompagnato da un opuscoletto con delle regole da
rispettare per il risparmio energetico. La riserva di Villalago fa parte dell’Associazione Ambiente e/è Vita.
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I Presepi a Scanno e Villalago nelle chiese parrocchiali
e nella RSA San Domenico a Villalago
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SCANNO - Anche quest’anno nella Chiesa parrocchiale di Scanno, nella navata di sinistra, proprio
sotto la balaustra, è stato riproposto il caratteristico presepe semimovibile, che Giovanni Gavita ed
Eustachio Mansilli allestiscono da alcuni anni. I personaggi dell’ambiente scannese, con le donne in costume, sono collocati negli interni
domestici o fuori dell’abitato, impegnati in mestieri in maggior parte scomparsi.
VILLALAGO - Appena si entra in chiesa il presepio è situato subito dopo, nella parte destra. Gli ambienti ricreati, raffigurano i
simboli architettonici del paese che guardano verso la Valle. La grotta della
natività con i vari personaggi è situata ai piedi della montagna, su cui sorge Villalago. La cartapesta è stata modellata da Panfilino Grossi.
RSA San Domenico di Villalago - Il presepe è stato allestito da Silvano Buccini. E’ un compito che si è assunto da quando suo padre era ricoverato nella struttura e che ha continuato
a portare avanti anche dopo la sua scomparsa. Ricalca l’iconografica classica della natività, in una scenografia variegata e ricca di personaggi. Silvano, prima di
Villalago, lo allestiva all’Ospizio di Santa Chiara, dove allora si trovava suo padre.
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