Giovedì 13 Dicembre 2012 - Il Santo del giorno: Santa Lucia, Vergine e martire (III
secolo)
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Il tempo... ieri - ANCORA UNA Giornata di sole. Il freddo è stato particolarmente intenso con valori al di sotto della media stagionale. Le
giornate sono sempre più corte. Temp.: mass. 0,3°C; min. -8,1°C; attuale -7,5°C (ore 23,30).
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Angelo Baccanico con “Blu e Fuochi”
a “Evaluna”, Napoli, a cura di Maurizio Vitiello
Nell’accogliente e centralissimo spazio, diretto con passione da Lia Polcari, di “Evaluna”, Piazza Bellini, 72 - 80138 Napoli (tel. 081.29.23.72) sabato 15 dicembre 2012, alle ore 18.30, sarà inaugurata, nell’ambito degli eventi de “La Notte Bianca” a Napoli, la mostra, curata dal critico d’arte Maurizio Vitiello, intitolata “Blu e Fuochi”, con opere recenti dell’artista Angelo Baccanico. Vengono proposte recenti pitture di un’espressività in cui si rincorrono motivi certi di un’inquietudine contemporanea. Sino a sabato 5 gennaio 2013; orario 19-24. Angelo
Baccanico è nato a Boscoreale (Napoli) il 16 settembre 1940, vive e opera a Napoli al
Centro Direzionale. Ha seguito gli studi a Napoli e ha insegnato materie
artistiche. Ha partecipato a rassegne e a collettive, sino a “Mattinarte, centocinquanta loghi d’artista per Il Mattino” al PAN, dal 1° al 30 dicembre 2012, mostra accompagnata da un testo critico di Achille Bonito
Oliva. Ha realizzato varie personali in tutt’Italia e all’estero. Alcune delle sue opere sono in collezioni private italiane ed estere.
Hanno scritto e/o commentato: Monzurrò, Piero Girace, Guido Della Martora, Genny Bruzzano, Domenico dell'Era, Guido
Pavese, Bruno De Stefano, Pino Cotarelli, Nando Romeo, Maurizio Vitiello,
Davide Guzzardi, Daniele De Luca, Pietro Mignogna, Nicoletta Belli e altri.
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AUGURI DI BUONE FESTE
da Anna Pinna
Guardare la vita attraverso uno schermo, un vetro, non ha senso. Nel nostro ciak ci dobbiamo
entrare, finchè non lo faremo il modello ci si ripresenterà, finchè non capiremo questo piccolo, ma fondamentale passaggio, non saremo consapevoli
di noi stessi. Se la cosa non ci riguarda fino in fondo, non vivremo, faremo
finta, ma anche la nostra felicità sarà finta, i nostri amori lo saranno e lo saranno anche i nostri figli, si formano
catene umane fatte di illusioni, delusioni,che ci fanno tanto male. Giovanni
Paolo ll ci ha detto a voce alta, non abbiate paura, questo invito è buono per tutti, anche per chi non è cristiano. Abbiamo un’occasione unica di dimostrarci che siamo fatti per essere felici, la nostra
natura soffre quando si trova stretta in cunicoli angusti, spazi mentali
costruiti ad hoc per incastrarci in meccanismi stritolanti, è vero che c’è chi ci aiuta ad andare in senso inverso, oggi vorrei dire qualcosa di tremendo,
ma mi sento in grado di affermare che le prime ad ostacolare il cammino verso
la realizzazione sono le madri, e non parlo delle mamme nostre che abbiamo 50
anni e passa, perché almeno quelle ci facevano campare, arrangiatevi era il loro motto, meglio
quello che una vita preconfezionata, prestabilita, prefabbricata, su fondamenta
false, ricordo con orrore mia madre che diceva al mio maestro elementare, se
non si comporta bene le dia due schiaffi, e lui non si è mai risparmiato su questo argomento,forse era troppo,ma eravamo costretti a
darci una regolata, imparavamo che ci sono regole da rispettare e devi
crescere, bambini si, ma capaci di ragionare e di svicolare quanto più possibile, ecco questo era difficile, però una volta fuori dalla classe eravamo liberi di scorazzare per tutto il paese
senza orari e paranoie,certo se ti sbagliavi a fare qualcosa la prima persona
che capitava ti consigliava vivamente di cambiare atteggiamento, tutti erano
presenti nella nostra vita, perché il mondo lo facciamo insieme,e la tribù per quello che mi riguarda è ancora un modello validissimo, forse il solo possibile, tutti devono preservare
la vita,condividere, non solo i beni ma anche i dolori, le sofferenze,
difficili da elaborare per un solo individuo. Ricordo la sofferenza di una
giovane madre che stava per buttarsi dalla finestra dal dolore di aver perso la
sua bambina di sette mesi, le altre donne erano tutte con lei, la consolavano e
piangevano con lei,ricordo il vestitino rosa con la catenina d’oro,
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sembrava dormisse, non l’ho mai scordata, i bambini erano ammessi potevano entrare tranquillamente, la
morte è parte inscindibile della vita, non si può negare, questo era un dolore condiviso. Ricordo, che all’ora di pranzo qualcuno si affacciava alla nostra porta e chiedeva ”cosa mangiate” quello che ha fatto mia madre non mi piace, e se il nostro pranzo era di suo
gradimento si univa a noi, altrimenti proseguiva la sua ricerca. Certo il mondo
cambia e noi con lui, ma le fondamenta no, devono rimanere forti, se la testa
non sa dove stanno i suoi piedi prima o poi perderà la strada, e ritrovarla è un impresa difficile anche per i più scaltri. Questa tecnologia sfrenata, che non viene applicata al bisogno ma alla
gratificazione personale,continua smodata,apparire presenziare essere li in
tempo reale, ma di che parliamo ma essere dove e con chi? A fare che? Mentre tu
credi di esserci, altri ci sono al tuo posto a rubarti il tappetino di casa, e
quando non lo troverai più sarà troppo tardi.
Care giovani mamme, non coprite con i vostri corpi quello dei vostri bambini, li
salvate oggi ma li esporrete a cose peggiori domani. Ogni giorno è buono per capire la vita,non viziamo noi stessi attraverso i piccini,
ricominciamo a pensare, il nostro cervello ci basta per far lavorare le mani, e
inventare altri domani.
(Nella foto c’è il nostro presepe che viene occupato abusivamente dal gatto,che sfratta
decisamente il bambinello e si piazza nella mangiatoia, sotto il faretto
caldo).
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LETTERA
AL DIRETTORE
di Ezio Pelino
Sig Direttore,
il PdL chiede il rinvio del Festival di S. Remo perché la Littizzetto influenzerebbe il voto qualora in contemporanea dovesse tenersi
la kermesse canora. E’ incredibile. Sono arrivati a sostenere, per un ventennio, contro ogni logica e
ogni evidenza, che il possesso di tre televisioni e la gestione o la cogestione
di quelle statali non aveva alcune influenza sulle fortune politiche di
Berlusconi, ed oggi si agitano per le battute di una comica. Il re è nudo e non è un bello spettacolo. Se temono la Littizzetto vuol dire che l’incubo di una sconfitta storica agita i loro sogni.
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LETTERA AL DIRETTORE
di Mons. Eulo Tarullo
Caro Roberto, mi dispiace disturbarti ancora per chiederti cortesemente di pubblicare la mia risposta al farneticante proclama odierno de " La Piazza di
Scanno " nel quale sono stato stupidamente tirato in ballo. Grazie e saluti
cordiali. Don Eulo Tarullo.
Caro Eustachio, non avrei scritto se non avessi letto l'editto a nome di
Secondino Tarullo a cui dico: quante volte mi hai visto svolazzare in piazza ad
esercitare la professione di uccellaccio di malaugurio? Quando sono
intervenuto, e questo lo dico a te caro Eustachio, è stato perché ho sentito il dovere di ristabilire la verità, che dai tuoi proclami giornalieri non emerge proprio. Sono troppe le cose che
non vanno in questo nostro paese (è anche il mio e in esso spero di tornare presto), molte le commistioni
pericolose e strumentali fra le varie istituzioni non esclusa la realtà ecclesiale che farebbe bene a rimanere super partes anzi del tutto fuori. Come
dice Secondino, ripresentatevi pure, sarà il popolo sovrano a giudicare, ma, e lo dico prendendo a prestito le parole del
profeta Amos : “Finirà l'orgia dei buontemponi". Con ogni cordialità e saluti. Mons. Eulo Tarullo.
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Ed ora mi tocca rispondere
anche a Secondino Tarullo!
Caro Secondino, per te ho avuto sempre simpatia e mi dispiace darti contro. Non so perché ti presti a firmare scritti sulla "Piazza" che non sono tuoi. Tu non sei
impastato di cattiveria politica ed è lontano da te un vocabolario così spregevole e un'ironia così bassa, senza rispetto per nessuno, facendo di tutti un fascio. Se poi, andando
con lo zoppo hai imparato a zoppicare, mi tocca purtroppo risponderti, perché debbo ritenere che lo scritto sia frutto della tua intelligenza. Rimproveri
apertamente "Il Gazzettino della Valle del Sagittario" (e quindi me che ne sono
il direttore) per non aver dato la notizia che i Conti comunali sono in ordine,
mentre - come scrivi tu - "ha ospitato scritti di un livore e di un
catastrofismo fuori dalla grazia di Dio…". Tu qualche volta hai onorato questo giornale di un tuo scritto e perché non lo hai fatto ancora per far sapere ai nostri lettori che "I Conti comunali"
sono in pareggio? Tu pensi che avrei cestinato il tuo articolo? Ma proprio no!
come non cestino gli altri, anche se a volte la penso diversamente. Sai
benissimo che questo giornale ha tutti i crismi per essere tale ed accoglie
qualsiasi forma di cronaca e di polemica, per svegliare un dibattito e non per
addormentare i problemi. E spesso ci vado dentro anch'io,
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soprattutto quando ritengo che alcune posizioni di pensiero vadano "raddrizzate", se sono storpiate. E' vero, personalmente sul "Gazzettino"
non ho mai scritto sui "Conti Comunali", perché non ho mai ritenuto che questi siano stati la causa della defenestrazione della
tua amministrazione. I motivi sono ben altri. I conti ( anche con i sacrifici
dei cittadini) vanno prima o poi in pareggio, ma i cattivi comportamenti
difficilmente cambiano, se manca un retroterra culturale, che non è nozionismo, ma formazione dell'individuo. Ed è stato proprio il pessimo comportamento amministrativo e relazionale di qualcuno
a deteriorare la tua amministrazione, comprese le querele nei miei confronti.
Caro Secondino, il consenso è venuto meno quando (tu conosci certamente la fiaba del Re รจ Nudo) chi si vantava
di vestire panni lussuosi, ha mostrato, invece, tutta la sua nudità. Ti sei chiesto perché il commissario prefettizio ha sospeso la mensa scolastica? perché non ha più autorizzato l'uso del Palazzetto? perché la palestra delle scuole è ancora inagibile? perché non è stata data la proroga alla Cooperativa Alto Sagittario? perché ..? ma li lascio aggiungere a te, poiché sei stato presidente del Consiglio comunale. Orgogliosamente sostieni che tu e
i tuoi compagni di cordata avete le carte in regola per ripresentarvi alle
prossime elezioni. E perché no? Ti saluto con la simpatia di sempre,
Roberto Grossi
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DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO
“CHIARIRE SI’, MA NEL RISPETTO DELLE ISTITUZIONI E CON GLI ATTI ALLA MANO”
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E’ arrivato ieri in redazione, per posta ordinaria, l’articolo che riportiamo nella sua interezza. Sebbene privo di firma, ma
autenticato con una semplice sigla, abbiamo deciso di pubblicarlo, perchè non vi abbiamo riscontrato nulla di rilevante penalmente, ma, al contrario, lo
riteniamo utile per portare ulteriori chiarimenti al problema dell’accorpamento delle scuole della Valle del Sagittario (con esclusione di
Introdacqua) all’Istituto Comprensivo “Serafini-Di Stefano” di Sulmona, deciso dalle amministrazioni di Scanno, Villalago, Anversa e
Bugnara. Una decisione in netto contrasto con quanto stabilito la primavera
scorsa dal Consiglio d’Istituto del soppresso
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Istituto Comprensivo “Valle del Sagittario”, dai deliberati regionali, provinciali e comunali. Tutti, compreso il Comune di
Sulmona, ritennero funzionale l’accorpamento all’Istituto Comprensivo “Mazzini-Capograssi”. Nelle delibere successive è cambiata da parte di alcuni comuni questa volontà. L’articolo che riportiamo ci sembra utile, perché controbbatte punto per punto i deliberati comunali, che hanno chiesto che le
scuole dei loro paesi restino accorpate all’Istituto “Serafini-Di Stefano”.
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Presentato il volume
sulle piante monumentali
sono in Abruzzo 363
Un volume che racchiude parte della storia dell'Abruzzo e un patrimonio di rilevanza
scientifica e monumentale. E' stato presentato ieri mattina all'Aquila dal
Presidente della Regione Gianni Chiodi, dall'assessore alla Pianificazione,
tutela e valorizzazione del territorio Gianfranco Giuliante e dal Direttore
Antonio Sorgi. Una pubblicazione di 500 pagine che raccoglie le schede delle
piante monumentali inserite nel decreto redatto dalla Cogecstre di Penne in
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collaborazione con i tecnici regionali. Gli autori sono Caterina Artese,
Fernando Di Fabrizio, Alessio Di Giulio e Bruno Petriccione. Sono 363 in totale
le piante censite dalla Regione e individuate con decreto del presidente della
Regione, Gianni Chiodi, avente per oggetto ''monumenti naturali protetti ai
sensi della legge regionale 38/96'' e per questo tutelate fino al divieto di
abbattimento, ''fatta eccezione per motivi di pubblica incolumita' o di ordine
sanitario''. ''E' un fatto culturalmente molto significativo - ha spiegato il
presidente della Regione - e nasce proprio dalla necessita' di preservare un
patrimonio cosi' interessante. Era necessario garantire una adeguata
tutela attraverso un censimento prima e la pubblicazione del volume poi a cui
potra' seguire anche la realizzazione di un calendario proprio per proteggere e
valorizzare queste antiche forme di vita, parte della nostra storia''.
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Saranno presenti:
Il Presidente Circolo Acli di Scanno Mario Paletta
Denise Di Matteo e Angelo Lanno ( figuranti la Madonna e San Giuseppe)
Il Presidente delle Acli Regionale
Il Parroco di Scanno Don Carmelo Rotolo
Il Commissario Prefettizio Comune di Scanno
Il Vescovo della Diocesi Sulmona-Valva S.E. Angelo Spina
A chiusura dei lavori gli organizzatori saranno lieti di poter offrire, alla
stampa intervenuta, un lunch-buffet, gentilmente preparato dagli artigiani
alimentaristi di Scanno.
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