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Sabato 1 Dicembre 2012 - Il Santo del giorno: Sant' Alessandro Briant Sacerdote gesuita, martire

Il tempo... ieri - L’ultimo giorno di novembre ci ha regalato una giornata bella, con tanto sole, anche se le ore di luce cominciano ad essere sempre più brevi. Notte di luna piena. Temp.: mas. 7,9°C; min. 0,6°C; attuale 1,1°C (ore 23,30).
 
 
Il Romanzo Storico di Nicola Mastronardi,
ViteliU' iL Nome della LibertA'
è uscito in tutte le librerie d’Italia

E’ un viaggio nel mondo nascosto dei popoli italici, il romanzo d’esordio di Nicola Mastronardi, scrittore e saggista di Agnone, per metà molisano e per metà marsicano (la famiglia materna  è di Avezzano, sua nonna andava a scuola con Ignazio Silone). Si intitola “Viteliú – Il nome della Libertà”, dal termine osco antico ed originario della parola latina “Italia”. I protagonisti sono appunto gli Italici: i Sanniti, i Marsi, i Peligni, i Piceni, i valorosi dodici popoli dell’Appennino centrale che si unirono per combattere contro l’incontrastata potenza romana. Edito da Itaca Edizioni, il Romanzo Storico, che si preannuncia prezioso, si compone di 480 pagine, che nascono da un’intensa documentazione dell’autore durata almeno sette anni. Tra le valli e i monti dell’Alto Molise, la Marsica, la Conca Peligna, il lettore prova la sensazione di vivere un viaggio nella sua terra e nella sua storia, dal quale si rivela l’origine di una nazione, l’essenza dell’identità scomparsa nei secoli. Si svela la Prima Italia. L’intreccio narrativo comincia diciassette anni dopo la Guerra Sociale. Lo scontro che, dal 91 a. C., vide protagonisti i popoli italici in opposizione alla oligarchia romana, uniti in una nazione, per conquistare prima diritti di cittadinanza, poi la piena indipendenza, dando un nome alla propria identità: Viteliu, Italia. Alla storia si inseriscono personaggi leggendari che rendono accattivante la lettura. Un libro che merita tutta l’attenzione possibile per scoprire, attraverso una meticolosa documentazione, le trame della gloriosa Guerra Sociale , contro lo strapotere di Roma.
 
 
Convocazione dell’Assemblea
Ordinaria dei soci
“Juventus Club Doc-Scanno”

SCANNO - Il gruppo promotore (Gianni COLAROSSI, Pierluigi CIANCARELLI, Liborio CETRONE, Giuseppe MARONE e Armando CIARLETTA) ha indetto per domenica 9 Dicembre (dopo la partita Palermo-Juventus) l’assemblea ordinaria dei soci per discutere il seguente ordine del giorno: 1- Elezione del Consiglio Direttivo; 2- Presentazione rendiconto al 30/11/2012; 3- Preparazione inaugurazione della sede; 4- Presentazione del regolamento interno; 5- Programma manifestazioni a medio e lungo periodo; 6- Varie ed eventuali. Il gruppo promotore gradisce la presenza di chi vorrà intervenire per conoscere la sua opinione e soprattutto per avere suggerimento per eventuali iniziative.
LETTERA AL DIRETTORE
di Ezio Pelino

Sig Direttore,
sembra incredibile, ci voleva un governo tecnico per ritrovare una politica estera e recuperare un dignitoso ruolo internazionale. Finalmente l’Italia, nell’assenza di una linea europea, non si nasconde dietro agli Stati Uniti, sempre dalla parte di Israele, con o senza Obama. La questione medioorientale è molto complessa, ma nessun popolo sulla faccia della Terra è più infelice dei Palestinesi, ridotti alla fame dietro muraglie che li isolano non solo dal mondo, ma persino dal vicino di casa. Senza un’economia, senza uno Stato, senza una rappresentanza internazionale. Monti, dopo aver restituito dignità al nostro Paese in Europa, gli restituisce prestigio, con una decisione coraggiosa e umanamente corretta. Forse, ora, sentiremo più tollerabile il carico fiscale. Sappiamo, infatti, che servirà oltre che a risanare il bilancio della stato divorato da un esercito di famelici e incompetenti Fiorito, a ridare un po’ di orgoglio ad una Paese depresso anche moralmente.
 
IL PROF. ENRICO MICCADEI
AL LAGO DI SCANNO
PER UNA LEZIONE ALL’APERTO

LAGO DI SCANNO - Più di un centinaio di studenti universitari è giunto ieri mattina in pullman al Lago di Scanno, per una esercitazione “dal vero”, tenuta fuori le aule, dal prof. Enrico Miccadei, docente di Geotecnologie per l'ambiente e il territorio nella Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell'Università degli studi "Gabriele D'Annunzio" di Chieti-Pescara. In particolare l’escursione di ieri aveva lo scopo di riconoscere gli elementi principali del paesaggio, analizzato precedentemente solo su basi topografiche durante le esercitazioni in aula. Gli studenti hanno dovuto definire: le orientazioni del percorso; calcolare le coordinate del luogo; evidenziare i centri abitati, la viabilità principale e secondaria e i principali elementi dell’orografia (dorsali, scarpate, creste, rotture di pendio); disegnare il reticolo idrografico; eseguire i profili topografici. Una giornata impegnativa, che ha fatto conoscere agli studenti uno dei  luoghi più interessanti per la geologia e degni di studio. Il prof. Miccadei, profondo conoscitore del lago, ogni
anno porta i suoi studenti a conoscere “sul campo” il paesaggio lacustre. con tutti i suoi aspetti geologici. Quest’estate il professore ha presentato uno studio sul lago, commissionato dalla Comunità Montana, sugli interventi che si rendono necessari per salvaguardare nel tempo il lago da un suo possibile degrado.
 
IL LIVELLO DELLE ACQUE DEL LAGO DI SCANNO
STA A POCO A POCO RISALENDO, grazie alle piogge di questi giorni
LAGO DI SCANNO - Sono finalmente arrivate le piogge e il livello delle acque è cominciato a risalire, sconfessando coloro che vi vedono inghiottitoi tali da temere per la sua futura esistenza. Gli esperti di indubbia serietà ritengono, invece, che l’abbassamento fisiologico del suo livello è la salute stessa del lago, in quanto con l’apporto di nuova acqua, si rigenera con un’ossigenazione più pressante. Da quest’estate è risalito già di due metri e, se verranno altre piogge e ci sarà la neve sulle montagne, ritornerà a primavera, se non prima, al suo livello di sempre. Auguri, “Immensa gemma liquida incastonata tra le rocce!”
 
SALUTI
DA VILLALAGO

Saluti
dal
Lago Pio
a tutti i Villalaghesi “fuori sede”
Il Lago Pio (in questi giorni è stato oggetto di una totale opera di pulizia e di potatura) è situato a Sud del centro storico di Villalago. Ha origini carsiche e riceve le acque dai laghi vicini attraverso alimentazione sotterranea. La sua profondità è sui 14 metri. Le sue acque dono popolate principalmente da carpe, tinche e scardole. In superficie sono presenti folaghe, germani reali e l’airone cenerino. Tutta l’area circostante, un tempo coltivata a cereali, si presenta oggi come un arbusteto rado in fase di ricostruzione forestale con una varietà interessante di aspetti vegetazionali. Sono, inoltre, presenti numerosi esemplari sia arborei che arbustivi e costituenti un primo nucleo di arboreto forestale a scopi didattici. Da alcuni anni tutta l’area, che si estende per sette ettari, è parte della riserva Naturale Regionale del Lago di San Domenico e del Lago Pio, istituita con legge regionale. La sua gestione è stata affidata all’associazione “Ambiente e/è Vita”. L’estate è un oasi di frescura e di riposo. E’ attrezzata per la sosta dei visitatori. Il lago Pio, merita di essere visitato, perché è parte integrante di tutto il sitema idrico dell’Alta Valle del Sagittatio.