Le foto
dei nostri
lettori
 
Lunedì 15 Ottobre 2012 - Il Santo del giorno: San Leonardo di Vandoeuvre, Eremita (secolo VI)

Il tempo... ieri - Giornata caratterizzata da cielo sereno e con un bel sole caldo. Nel pomeriggio sono arrivate le nuvole che si sono disciolte in serata. Notte stellata. Temperature: mass. 18,8°C; min. 7,8°C; attuale 10,5°C (ore 23,30).
 
 
RADUNO TURISTICO A VILLALAGO
DELLE MACCHINE D’EPOCA
1° Raduno “Tinte pastello, colori d’autunno”
 
I LUNEDI’ DEL DIRETTORE
"Non sappia la tua mano sinistra
quello che fa la destra"

E GesU' disse: «Quando dunque fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini… Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta».
Sul sito "La Piazza" dell'ex capogruppo di maggioranza è scritto: «I Consiglieri, Giansante, Tarullo G, Tarullo S, Nannarone, Gentile e l'ex Sindaco Giammarco hanno messo a disposizione parte delle loro indennità, affinché il servizio fosse svolto gratuitamente così come è sempre stato… Vasta eco ha avuto la rinunzia alle indennità pur di riattivare il servizio del bus navetta. Tutti i quotidiani regionali hanno dato spazio all'iniziativa che, nella mattinata di ieri, è stata addirittura divulgata a livello nazionale attraverso un servizio trasmesso da Isoradio alle ore 7,30».
La lettera della dichiarata disponibilità alla  "Buona azione", inviata al Commissario prefettizio, che regge le sorti amministrative del Comune di Scanno, è stata subito pubblicata sul suddetto sito e data alla stampa.
La chiave della "perfetta letizia" è la gratuità silenziosa del bene che uno fa all'altro e che appaga più di mille trasmissioni radio o televisive o di qualche rigo di giornale. In politica spesso non si tiene conto di questo e si studia a tavolino come "essere chiacchierati". Chi è in politica spesso non sa guardare oltre l’ambizione personale, il successo, la convenienza o il piacere di vedersi citato sui mezzi di comunicazione.
Ci sono stati consiglieri che hanno rinunciato alla loro indennità e mai si sono vantati pubblicamente di questo.
A me piacerebbe che coloro che sono stati "defenestrati", accolgano con umiltà e mitezza quanto loro successo e non stiano a fomentare la polemica e la divisione tra i cittadini con "boutade" di poco conto.
Gli “exempla virtutis” degli uomini illustri della nostra storia, purtroppo, sono troppo lontani per essere ricordati e compresi.
VILLALAGO - Circa in 50 sono arrivate ieri mattina a Villalago le macchine d’epoca per il Primo Raduno “Tinte pastello, colori d’autunno”.
Dalle ore 9,00 c’è stato il concentramento in Piazza Celestino Lupi. Sono arrivate anche le “Vecchie lampeggianti” della Polizia. Dopo il giro per il paese si sono svolte le prove d’abilità. Al termine si è formata la carovana per andare al Lago di Scanno. Dopo il giro turistico sono tornate a Villalago, sostando in piazza per la mostra statica delle vetture.
Poi tutti a pranzo alla “Tana dell’orso”. Qui c’è stata la presentazione in anteprima del calendario “Cuore Blu 2013”, edito dal “Cllub Lampeggiante Blu”. Le foto sono state riprese l’estate scorsa a Villalago. Il Calendario ha il fine di raccogliere fondi da destinare ai bambini bisognosi.
 
LETTERA AL DIRETTORE
di Ezio Pelino

Sig Direttore,
che tristezza questa nostra Italia. Sono  naufragati non i sogni, perchè da tempo li abbiamo abbandonati, ma le più modeste aspettative di un  decente governo  della cosa pubblica. Mentre la crisi morde fin nelle carni i cittadini, la politica regionale, quella che aveva promesso prossimità e attenzione ai loro problemi, è finita nella criminalità e nei casi migliori nel procacciarsi lauti compensi e inauditi privilegi. Il Parlamento non sta meglio, zeppo di disonorevoli onorevoli inquisiti, è bloccato su tutto. Sulla legge anticorruzione, che  dovrebbe vederli tutti uniti contro la criminalità. Sulla legge elettorale, attaccati al loro difforme tornaconto immediato, non progettano per il lungo periodo, rischiando un indeterminato immobilismo e la riproposizione del  Porcellum, che priva i cittadini del diritto di scegliere i meno cattivi, mentre ne assicura la  riconferma. Resta  quella che loro chiamano antipolitica, che è, invece, forse, l’unica risposta etica a questa politica.
 
UN ORSO SI SCONTRA
CON UNA MACCHINA A VILLALAGO

VILLALAGO - Ieri mattina le guardie de Parco e della Forestale si sono concentrati nei pressi del Park Hotel al Lago di Scanno, in territorio di Villalago, per battere la zona che sale a Frattura, in cerca di un eventuale orso ferito, che nella notte di Venerdì scorso, verso le 23,30, è stato investito da un'auto. A detta dell’autista, che si è subito fermato e avvertito la Forestale l’orso dopo l'urto si è subito rialzato, fuggendo nel vicino boschetto. Lo stesso autista ha dichiarato che si trattava di un orso non molto grande e quindi probabilmente un cucciolotto. La macchina nell’urto ha riportato alcuni danni.
Le guardie hanno perlustrato tutta la zona, per venire in aiuto dell’orso, nel caso che fosse ferito. Fin’ora la ricerca non ha dato risultati positivi e quindi questo fa ben sperare.
Intanto a Scanno si sta facendo una raccolta di firme per sollecitare il Parco a porre provvedimenti contro le continue invasioni di questi plantigradi che fanno strage di animali domestici con le loro ripetute incursioni notturne, soprattutto in questo periodo che hanno bisogno di accumulare più grasso possibile, prima di andare in letargo.
 
aprano gli occhi e non si lascino folgorare dalle chiacchiere dei professionisti della dialettica inconcludente. Purtroppo ho dovuto sostituirmi ad una minoranza che poco o niente ha fatto in questi ultimi quattro anni! La mia non è “l’incontenibile, aggressiva, a tratti volgare, rabbiosa e violenta polemica politica sollevata contro tutti e tutto”. Chi scrive queste cose “mente pur sapendo di mentire”, proprio perché è consapevole che questo è il suo modo di porsi, dall’alto del suo sito personale, con una dialettica “aggressiva, a tratti volgare, rabbiosa e violenta polemica politica sollevata” contro chi mette a nudo le sue incapacità amministrative ed il suo modo di dilapidare i denari pubblici, “costi quel che costi”. Basta leggere le sue “cartoline” piene di bile contro i tre consiglieri di Maggioranza che hanno consentito di mandare a casa l’ex Amministrazione Giammarco e, quindi, anche l’ex consigliere E. Gentile. Si chieda, finalmente, chi può essere il responsabile del decadimento politico, morale e sociale del nostro paese. Faccia un attimo un po’ di autocritica. A proposito: se avessi voluto presentarmi alle elezioni del 2008, l’avrei fatto a pieno titolo e ben volentieri: E. Gentile deve sapere, perché finalmente la smetta di dire menzogne, che avevo deciso di tirarmi da parte, per lasciare ad altri di crescere. Sicuramente, se mi fossi candidato e, malauguratamente fossi stato eletto in minoranza, la vita dell’Amministrazione Giammarco sarebbe stata molto più breve dei quattro anni, o forse sarebbe abortita fin dal suo nascere!
A proposito delle indennità. Vorrei ricordare a Secondino che non ho mai percepito le indennità come consigliere e assessore comunale! Sono rimaste nelle casse comunali a beneficio di tutti e non ho fatto campagne mediatiche per dare soltanto fumo agli occhi della gente.
Nei prossimi giorni parleremo anche della “scala” dell’edificio scolastico e del suo abbattimento; parleremo del bacino sciistico di Colle Rotondo e dei fiumi di denaro pubblico speso dal 2008 ad oggi; parleremo della Bacini Sciistici e dei soldi ripassati a qualcuno, subito dopo le elezioni ed anche delle transazioni con Lallini e del contratto sottoscritto, impropriamente, dall’ex Sindaco Giammarco. Ci sarà tempo per dire di tutte queste cose, anche la cittadinanza deve essere informata prima delle elezioni della primavera prossima!
Per quanto riguarda la scala che non c’è più, ora mi preme soltanto dire, ma mi sembra di averlo già fatto recentemente, che l’Amministrazione Cetrone aveva impegnato 135 mila euro per gli adeguamenti sismici sull’edificio comunale e che una parte delle somme era destinata alla realizzazione dei micropali sotto la scala, senza che la stessa fosse abbattuta. Stiamo ancora pagando il mutuo per averla realizzata, al quale si aggiungono i costi per l’abbattimento di quella vecchia e per la ricostruzione della nuova. Glielo hanno detto a Secondino? Quello che sconvolge, mi preme dirlo, è l’assordante silenzio di Secondino, quale Presidente del Consiglio Comunale, e degli altri consiglieri, che hanno lasciato l’ex Sindaco Giammarco fare da solo quello che ha voluto per abbattere la scala, senza avere mosso un dito per imporre all’ex Sindaco il principio della sovranità del Consiglio Comunale, nel decidere cosa fare di un bene pubblico di proprietà comunale! Secondino deve sapere che non è stata l’Amministrazione Cetrone a portare le carte della scala in Tribunale, ma l’ex Sindaco Giammarco. Ma avremo modo di approfondire questo tema spinoso che ha caratterizzato, purtroppo, la vita politica di questi ultimi anni.
Chi amministra un paese lo deve fare con coscienza e scienza, al di sopra delle parti e senza togliersi i famosi sassolini dalle scarpe.
Roberto Nannarone 
LETTERA AL DIRETTORE

CARISSIMO ROBERTO,
Avrei voluto fare a meno di rispondere alla missiva di sabato a firma di Secondino Tarullo: a me non piace raccogliere le provocazioni, soprattutto per i toni che lo stesso, salito inopinatamente sulla cattedra a difendere altri, ha usato nel rivolgere invettive nei miei confronti. Le esternazioni ivi riportate mi impongono di limitare soltanto a qualche breve commento questa mia replica, dovuta soprattutto a colmare l’evidente inesperienza dell’ex Presidente del Consiglio che lo porta a riferire cose di cui forse non ha la memoria storica.
E’ vero che più volte mi sono candidato per amministrare Scanno ed ogni volta che l’ho fatto, in maggioranza o in minoranza, ho sempre avuto alto il senso delle istituzioni e dimostrato soltanto interesse per il bene di Scanno e dei suoi cittadini, senza essere “fazioso” né tantomeno “demagogo”. Ho amministrato il mio paese e non (dis)amministrato come, purtroppo, gli amici di cordata di Secondino hanno fatto, e non soltanto negli ultimi anni!
Se Secondino avesse letto con attenzione quanto da me scritto negli ultimi tempi su Il Gazzettino ed avesse avuto un po’ di coscienza critica, si sarebbe astenuto dal firmare la “sua lettera”, pubblicata sabato 13 ottobre su Il Gazzettino, con l’immediato “programmato” rilancio mediatico sul sito privato di E. Gentile, senza i dovuti “aggiustamenti” grammaticali da te, direttore, opportunamente fatti.
Caro Secondino, vorrei proprio fare un attimo il “professore” con te, per dirti semplicemente di essere te stesso, senza lasciarti abbindolare da false “chimere!”.
Sabato ho avuto l’occasione di leggere uno scritto sull’ultimo numero della rivista Magazine di Sulmona, dal titolo “Scanno: usciamo a testa alta”, che riporta la “tua firma”, nel quale vengono riproposti gli stessi temi, fugacemente appuntati nella lettera al Direttore, ed, in più, la notizia dell’ottimo stato di salute del bilancio comunale, con una verifica di cassa che, a detta del “tuo padrino politico”, presentava al 6 settembre “una sopravvenienza di 127 mila euro” ed Conto consuntivo, relativo all’esercizio 2011, che ha chiuso con un avanzo di amministrazione di 176 mila euro.
Chi legge attentamente conosce bene quale sia la penna, o meglio, quale PC ha generato tali scritti! Un bravo “professore” ti avrebbe bocciato, perché si sarebbe accorto facilmente che il compitino da te firmato,  purtroppo, “non è farina del tuo sacco”!
Ebbene, caro Secondino. Ho fatto più volte l’amministratore comunale ed anche io ho rivestito l’incarico di Presidente del Consiglio dal 2003 al 2005! Erano altri tempi, però!  In aula erano seduti consiglieri con i pantaloni lunghi! Dall’esterno ho avuto il sentore che nell’ultima tornata elettorale abbiano primeggiato i soliti pochi soggetti avvezzi al potere, a discapito degli inesperti in pantaloni corti!
Non mi dilungo più di tanto, perché ritornerò su alcuni argomenti, approfondendoli senza l’ “incontenibile ed affannoso nervosismo, di rifarsi una nuova immagine politica agli occhi della gente”, come scrive il tuo deus ex machina nella sua cartolina giornaliera di sabato! A me non serve!
Chi ha la bontà di leggere quanto vado scrivendo su Il Gazzettino avrà modo di constatare che la mia vuole essere una attenta e documentata denuncia delle cose che non vanno, dei tanti costi della politica che Scanno ha dovuto sopportare negli ultimi anni e non solo. Il mio vuol essere un contributo nell’interesse di Scanno, perché i miei concittadini
 
LETTERA AL DIRETTORE

Gent.mo Direttore,
Non vorrei essere pedante, ne' inopportuna.
Vorrei che il mio intervento sulla questione Agibilita' Palazzetto e Piano Protezione Civile, che ha trovato spazio nel Suo giornale qualche giorno addietro, non fosse associato ad un "fare politica" delle ultime settimane. Sono semplicemente una cittadina Italiana, non tesserata a nessun organo politico, libera, grazie ai nostri avi, di partecipare con senso civico a questioni di cui i politici, oggi più' di ieri, sono tenuti a darci spiegazioni. Il problema e' che le risposte dovremo continuare a trovarle da noi, perché ogni " politico" cercherà di raccontarci la sua verità' (caso Lazio docet).
L'ultima volta che da cittadina, anche se allora politicamente schierata, ho cercato di trovare delle risposte a questioni non chiare, che presupponevano a monte degli atti amministrativi, quindi anche decisi da politici, su come per esempio sono state "ufficialmente" (non so con quale altro "escamotage" come dice Roberto Nannarone) cambiate di destinazione d'uso le autorimesse interrate di cui alla Legge Tognoli nel territorio di Scanno, per farne ristoranti, cucine e servizi vari, ho prima irritato un po' la suscettibilità di alcuni compagni di partito (ed ancora oggi mi chiedo il perché) e poi ho dovuto (voluto) dimettermi dalla mia carica di Presidente, per dissociarmi dal meccanismo perverso (l'ho capito stando all'interno) che anima la maggior parte dei partiti stessi: un meccanismo fatto di omertà' e di "servilismo". Da quella lontana esperienza, lo riscontro anche ultimamente, ho imparato che  il politico, quando "toccato" (chiamato in causa) nell'esercizio delle sue funzioni, o replica allo "scocciatore" come direbbe Orazio in una sua satira, ....o tace. Il rapporto della lunghezza delle repliche e' inversamente proporzionale alla responsabilità-gravità del fatto compiuto.
Mi conforta che sulla questione Palazzetto ci siano molte repliche, allora forse "il male...non è poi così grave"! Tuttavia spero che sempre più' cittadini esprimano le loro perplessità e manifestìno la loro curiosità riguardo alle decisioni che la politica troppo spesso impone, senza poi giustificare il perché siano state assunte. Ringrazio.
Alessandra MASTROGIOVANNI
 
LETTERA
AL DIRETTORE

Sono pienamente d'accordo per ciò che ha scritto Secondino Tarullo riguardo a Roberto Nannarone, personaggio poco simpatico agli Scannesi. Non capisco nemmeno perchè il vostro Gazzettino dia tanto spazio ad un personaggio così polemico e accanito. Non me ne voglia.
PS. Preferirei che non citi il mio nome, se possibile.

Caro lettore, ho rispettato il tuo desiderio, non riportando il tuo nominativo, perché non sono i nomi che contano, ma le nostre idee e soprattutto il coraggio di manifestarle. Roberto Nannarone ha diritto di scrivere su questo giornale, come ce l’hai tu e tutti gli altri. Sulle simpatie posso solo dirti che al mio paese c’è questo detto: “Ogni persona ha due popoli: uno contro e uno a favore”.
Anch’io, caro amico, non sono simpatico a tutti e ci sono di quelli che proprio non mi sopportano. Non per questo smetto di scrivere o chiudo questo giornale. Detto in tutta sincerità, a me le persone “polemiche e accanite”, se sono intelligenti e “professorali”, mi sono tanto simpatiche.
 
AUGURI DI BATTESIMO

Auguri al piccolo Giosué Di Fiore di Antonio e Lorena che sabato scorso ha ricevuto il Sacramento del Battesimo nella chiesa parrocchiale di Scanno, entrando a far parte della Comunità Cristiana della Chiesa Apostolica Romana. La festa si è svolta con parenti e amici all’Hotel Miramonti. Auguri da questo giornale a Giosuè, ai suoi genitori, ai nonni e a tutti i suoi parenti.