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Martedì 25 Settembre 2012 - Il Santo del giorno: San Firmino di Amiens, Vescovo (m. 303 ca)

Il tempo... ieri - Lo scirocco proveniente dall’Africa ha portato un caldo estivo. La giornata è stata limpida al mattino e nuvolosa nel pomeriggio. Cielo stellato. Temperatura: mass. 28,1°C; min. 15,7°C; attuale 18,2°C (ore 23,30).
 
 
CHIARA GENTILE ha vinto il premio letterario col racconto “Pane e Niente”
Chiara Gentile, 28 anni di Roma, con “Pane e Niente” ha vinto la I edizione del Premio letterario “Buonanotte nel Parco” ideato dal Parco in collaborazione con l’Associazione Futuro Remoto di Villetta Barrea. La proclamazione c’è stata sabato pomeriggio, durante la cerimonia al Centro Servizi del Parco a Villetta Barrea. Il racconto di Chiara Gentile ha prevalso su “Segreto del bosco” di Stefano Carnicelli dell’Aquila e “Io sono tornato” di Benedetto Mortola di Genova. L’altro racconto finalista era “Il bambino e la montagna” di Gabriella Calia di Catania.
Questa prima edizione di “Buonanotte nel Parco” ha assegnato anche due Premi Speciali al racconto “Il Risveglio” di Carlo La Porta e alla Scuola per l’infanzia montessoriana “IRAFI” di Roma che ha realizzato, con i bambini, un racconto multimediale sugli animali.
“Il livello dei racconti è stato molto buono” ha commentato la scrittrice Dacia Maraini Presidente della giuria composta, fra gli altri, dal Commissario del Parco Giuseppe Rossi e dal Presidente della Comunità del Parco Alberto d’Orazio. “Il Parco d’Abruzzo ha una sensibilità culturale che non si trova in altre aree protette” ha chiosato Maraini.
“Pane e Niente” racconta la storia di un bambino e di un papà costretti a separarsi dalla propria famiglia e dal posto in cui sono nati. C’è il tema della valigia, del viaggio, del ritorno, della solitudine. “Un racconto bellissimo- dice il Commissario del Parco Giuseppe Rossi- che dipinge la vita di questi luoghi di tanti anni fa, una realtà che non esiste più”.
Al Parco, sono arrivati 17 racconti da tutta Italia sul tema “Paesaggio e diversità culturale” che andranno ora a costruire un archivio di “racconti del Parco”. I tre finalisti saranno pubblicati nelle nuova collana editoriale “Racconto della buonanotte nel Parco”.
Prima della premiazione del concorso sono stati presentati al numeroso pubblico presente in sala, due libri: “La grande festa” e “Il tempo dell’orizzonte corto” scritti dalla stessa Maraini e dalla psicoanalista Maria Luisa Algini. Un confronto a tutto campo sulla sacralità della morte, sulla malattia come colpa da espiare, sul lutto. Argomenti completamente rimossi dalla società di oggi che non dà strumenti culturali né rituali per affrontare il passaggio dalla vita alla morte.
 
ai pregiudizi. E di pregiudizi nei confronti dei musulmani e degli arabi in genere è piena la nostra storia di cristiani e occidentali. Perfino il nome, “Saraceni”, che da secoli abbiamo affibbiato loro, ha sapore di oltraggio. Un nome dall’incerta etimologia, ma se si dovesse  tener conto della discendenza da Abramo, dovremmo essere noi “ebrei-cristiani” ad essere chiamati “Saraceni”, in quanto discendenti da Sara, moglie di Abramo e madre di Isacco. Mentre gli Arabi dovrebbero essere chiamati “Agareni”, perché discendenti da Agar, dalla quale Abramo aveva avuto il figlio Ismaele. Su questi due figli di Abramo si snoda la storia di Ebrei-Cristiani e di Arabi-Musulmani. Dopo la morte di Sara, Abramo prese un’altra moglie di nome Chetura, dalla quale ebbe sei figli. Ma di loro ci restano solo i nomi: Zimran, Ioksan, Medan, Madian, Isbak, Suach. Quando Abramo morì, Isacco e Ismaele (i figli di Sara e di Agar) lo seppellirono nella caverna di Macpela. Quella presenza di Isacco e Ismaele alla sepoltura del padre rappresenta anche oggi un segnale di grande speranza.
LETTERA AL DIRETTORE
di Mario Setta

Caro Roberto,
ti sono grato per il tuo intervento chiarificatore al mio pezzo sull’Islam. Che, a dir la verità, risale a qualche tempo fa ed ho pensato di riproporlo ora, di fronte alla intolleranza e alla “imbecillità”, come l’hai definita. Io penso che dovremmo confessare la “nostra culpa”  per non aver rispettato e conosciuto sufficientemente i nostri fratelli musulmani.  Conoscerli non significa convertirsi. Significa amarli. Nei loro confronti, in Occidente, sembra ripetersi il pregiudizio, l’ostracismo e la condanna che subirono i primi cristiani. Basta ricordare che Tacito parlava di “exitiabilis superstitio” (Storie V,V,1), o  anche “invisos per flagitia” (odiati per le loro nefandezze, Annali XV,44). Aveva quindi ragione Tertulliano che implorava il rispetto e la conoscenza dei cristiani, senza ricorrere
 
ASSOCIAZIONE “VECCHIE VALVOLE”

VILLALAGO - Sono usciti i primi trailer su “youtube” del filmato girato nell’agosto scorso a Villalago dall’associazione “Vecchie Valvole” e dal club “Lampeggiante Blu” per il “Calendario Cuori blu 2013”. La piazza di Villalago per l’occasione divenne un set cinematografico, dove furono girate scene di rapine, borseggi e scippi, sventati dalla polizia del “Club Lampeggiante Blu”, con le loro auto storiche. Il calendario ha il fine di raccogliere fondi da destinare ai bambini bisognosi.
www.youtube.com/watch?v=-hSRfZSJsgs&feature=plcp
 
DI GRAVE ENTITA’
IL TAGLIO ABUSIVO DI BISEGNA
 
Nelle settimane passate, l’Ente Parco aveva dato notizia della gravissima violazione accertata dalle Guardie del Parco in località “Vallone pecora morta” di Bisegna, dove l’impresa boschiva Giovanni Mariani di Castellafiume, insieme ad un taglio di uso civico regolarmente autorizzato, aveva effettuato tagli abusivi di centinaia di piante, anche di rilevante interesse naturalistico, come il sorbo degli uccellatori. Il sequestro giudiziario del legname abusivamente tagliato,  disposto dalle Guardie del Parco sul luogo, non veniva convalidato dalla Autorità Giudiziaria. I Servizi dell’Ente hanno doverosamente continuato ad effettuare tutti gli ulteriori accertamenti, ai fini sia della definitiva quantificazione della massa legnosa abusivamente tagliata, che dell’accertamento, ovvero della certificazione del danno ambientale derivato. Gli accurati accertamenti definiti nei giorni scorsi hanno portato alla luce numeri a dir poco sconcertanti e senza precedenti: le piante abusivamente tagliate dalla citata impresa boschiva sono esattamente 4384 per circa 7.000 (settemila) quintali di legna, pari a quasi l’intera quantità del legname di due usi civici autorizzati ai Comuni di Barrea e Civitella Alfedena. Anche il danno ambientale accertato è di rilevanti proporzioni, specialmente con riferimento alle pesanti conseguenze sulla biodiversità nell’area interessata dai tagli abusivi, pari a 13 ettari. Infatti, alla luce degli ultimi dati scientifici disponibili, specie di rilevante interesse, come il Picchio dorsobianco e la Balia dal collare, inserite nella direttiva Habitat,  e presenti in zona rischiano perdite pari al 100%. Senza contare i danni  ai delicati equilibri ecologici (fauna,microfauna, flora,microflora, suolo, etc) che caratterizzano la vita del bosco.
Per tutto ciò le Guardie del Parco hanno sporto regolare e documentata denuncia alla Procura della Repubblica di Avezzano, contro l’impresa boschiva medesima, per diverse ipotesi di reato, tra le quali furto, appropriazione indebita e danneggiamento, chiedendo nuovamente il sequestro dell’area, anche per evitare ulteriori possibili asportazioni di legname in parte ancora presente sui luoghi, nonché la prosecuzione del reato. Al momento opportuno, in un eventuale procedimento penale,  l’Ente si costituirà parte civile. (Comunicato Stampa del Parco)
 
 
 
“La valigia del parto”

“La valigia del parto” è il titolo del manuale stampato in 10.000 copie che sarà distribuito in punti-nascite, consultori e Distretti dell’Azienda sanitaria. L'iniziativa è del Dipartimento Materno-infantile, diretto dal dottor Paolo Santarelli. Sono consigli pratici, prima di entrare in ospedale, per fare una valigia snella ed essenziale, promemoria sui documenti da portare e indicazioni per registrare il neonato all’Anagrafe.
Il manuale dà anche informazioni sull’ufficio anagrafe (con numero di telefono, Comune e località) per registrare il neonato o, ancora, come muoversi per scegliere il pediatra.
“Un contributo”, dichiara il dr. Santarelli, “per agevolare le donne che devono partorire guidandole, con suggerimenti concreti e semplici, sia sul piano pratico sia su quello delle operazioni burocratiche da svolgere dopo la nascita del bimbo”.
Quattro milioni di euro per la difesa
del suolo e la riqualificazione
dell’ambiente dei piccoli Comuni montani

Arrivano i fondi per la salvaguardia del territorio dei piccoli Comuni montani. La Giunta, su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici Angelo Di Paolo, ha approvato il riparto del Fondo speciale, pari a 4 milioni di euro, destinato ai piccoli Comuni montani per interventi di riqualificazione ambientale e di difesa del suolo. ''Grazie alla deliberazione odierna - spiega Angelo Di Paolo - sara' possibile iniziare ad erogare ai Comuni gli introiti derivanti dall'aggiornamento dei canoni di derivazione di acqua pubblica, in attesa che venga raggiunto l'ammontare complessivo di 4 milioni previsto dalla Legge regionale n. 25 del 2011, modificata lo scorso luglio dalla Legge regionale n. 34. In un momento difficile come quello che stiamo vivendo - prosegue l'assessore ai Lavori pubblici - queste risorse rappresentano un importante aiuto per i piccoli Comuni montani che potranno utilizzarle per interventi manutentivi e di prime cure contribuendo alla difesa e messa in sicurezza del territorio. Non dobbiamo dimenticare - conclude Di Paolo - l'importanza del territorio montano quale 'contenitore di acqua', bene che va tutelato e salvaguardato nell'interesse delle attuali e future generazioni''.