Mercoledì 12 Settembre 2012 - Il Santo del giorno: San Guido di Anderlecht, Pellegrino
(m. 1012)
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Il tempo... ieri - situazione metereologica d’attesa del cambiamento climatico previsto. Giornata variabile con caldo umido e
nuvolosità nelle ore serali. Temperature: massima 25,1°C; minima 10,6°C; attuale 15,1°C (ore 23,30).
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4° FESTIVAL SCANNO NATURA DOC-EFFETTO UOMO
14-16 settembre 2012 - I documentari in concorso
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SCANNO - Sono stati selezionati i film che prenderanno parte alla quarta edizione di
Scanno Natura Doc effetto uomo, il Festival del documentario naturalistico
italiano che si svolgerà dal 14 al 16 settembre a Scanno.
Sono 8 i documentari in competizione quest’anno nel Concorso, la sezione principale del Festival, che seleziona le opere più recenti della produzione italiana che hanno saputo raccontare in modo diverso e
originale le emozioni che la relazione con la natura produce in ciascuno di
noi. Si tratta di: CIAR CUME’ L’ACQUA DEL LAMBER di Elena Maggioni e Hulda Federica Orru’ (2011); IDROEDEN di Daniele Cini (2011); DA ZERO A OTTOMILA. LA MONTAGNA DI
DANIELE NARDI di Stefano Ardito (2011); AGRICOLTORI DA SLEGARE di Raffaella
Bullo (2011); SORPASSO D’ASINO di Daniele Marzeddu (2011); LËN PENSIERI E STORIE DI TRE ARTISTI GARDENESI di Elia Romanelli (2012); LE
DIVINITA’ DELLA MONTAGNA di Paolo Volponi (2011); PARLARE CON LE ORECCHIE. ROBERT PERONI
E LA TERRA DEGLI UOMINI di Alberto Sciamplicotti (2011)
Ognuno concorrerà per il Premio “Scanno Natura Doc-effetto uomo 2012” che, confermando una peculiare caratteristica del Festival, sarà assegnato da una giuria di spettatori composta da giurati operanti in numerose
località italiane tra le quali, oltre a Scanno e a
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vari centri dell’Abruzzo, Pescara, Roma, Napoli, Firenze, Bologna, Torino ed altre città, per un totale di 15 giurie locali . Un Premio Speciale sarà attribuito dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise che sceglierà, per il suo riconoscimento, il documentario che meglio si caratterizza come
veicolo di educazione e di coscienza ecologica. Sette i lavori ammessi nella
sezione Doc Amatoriali, la seconda categoria del Concorso.
In gara per il Premio “Scanno Natura Doc-effetto uomo- Doc Amatoriali 2012”: IL SAFARI DIETRO CASA di Giovanni Fiorani e Marco Sonnati , DOLCI TRAMONTI
SULLA MAIELLA di Nicola Posa, L’ORSO E LE GENTI di Claudio Potestio, BREZZA di Michele Cogliati, ANIME VERDI
Liceo Statale “Don Quirico Punzi”, IL DESERTO VERDE. LA FORESTA CHE NON VIVE di Paolo Giardelli e Daniela Bruzzo,
ONDE DI SILENZIO di Claudio Pirazzi . Oltre 20, infine, le opere fuori
concorso, proposte nelle sezioni Terra d’Abruzzo, Focus e Corti, tra le quali una vetrina della produzione regionale sul
tema del Festival e la presentazione del film documentario “Come l’abete, sapiente delle cose dell’alto”, di Monika Chra e Angelo Santovito, dedicato ai mille anni della fondazione dei
Monaci Camaldolesi e al prezioso Codice Forestale elaborato dall’antica comunità monastica.
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La caccia in Abruzzo mette a rischio
l’Orso Marsicano
IL TAR NE POSTICIPA L’APERTURA
Il TAR di L'Aquila ha sospeso ieri con un provvedimento urgente buona parte del calendario
venatorio della Regione Abruzzo. Il TAR ha riconosciuto il grave pericolo
derivante dalle scelte su orso, caccia nei fragilissimi siti della Rete
Natura2000 SIC e ZPS e per diverse specie a sfavorevole status di
conservazione, come Allodola, Quaglia, Tortora, Beccaccia, Marzaiola,
Beccaccino, Moriglione e Pavoncella. L'avvio della stagione venatoria il 16
settembre potrà avvenire in maniera del tutto limitata, in attesa della Camera di Consiglio del
TAR fissata per il 26 settembre. Per WWF e Animalisti Italiani il futuro
dell'Orso bruno marsicano, il simbolo della nostra regione, è messo a rischio dalla caccia, che seguita a non tener conto in Abruzzo che non
si può andare avanti come sempre, ignorando gli obblighi comunitari, le informazioni
scientifiche e le stesse necessità biologiche ed ecologiche delle diverse specie. Dante Caserta, vicepresidente
nazionale del WWF Italia ha dichiarato: «La Regione Abruzzo non è all'altezza delle sfide poste a livello comunitario per la tutela del suo
straordinario patrimonio di biodiversità. Non è possibile - continua Caserta - che ogni provvedimento in materia venatoria
cerchi di soddisfare il “particulare” di frange estremiste del mondo venatorio e non l'interesse generale della
tutela del patrimonio faunistico». «È venuto meno - secondo il vicepresidente del WWF - anche il buon senso, sfiorando
il ridicolo, quando da un lato l'Assessore Febbo andava a Roma per sollecitare
la dichiarazione di Stato di Calamità per la siccità e dall'altro si negava l'esistenza di una situazione drammatica per difendere
una preapertura».
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Comunicazione del Presidente del Consiglio Comunale
L’Amministrazione di Sulmona saluterà
ufficialmente i protagonisti del film
“Un Natale con i fiocchi”
Si comunica che venerdì 14 settembre 2012, alle ore 19.00, presso la Sala Consiliare del Comune di
Sulmona, l’Amministrazione saluterà ufficialmente i protagonisti di queste due settimane di riprese del film “Un Natale con i fiocchi”.
Rimarcando con viva soddisfazione l’accoglimento dell’invito fatto dalla Presidenza del Consiglio nei giorni scorsi, informo che una
delegazione composta dagli attori Alessandro Gassman e Silvio Orlando, dal
regista Giambattista Avellino, dall’organizzatore Erik Paoletti, dalla delegata di produzione SKY Chiara Cucci, da
Marco Milani e Elisabetta Tomasso in rappresentanza della Wildside e dal direttore della fotografia Roberto Forza, sarà ricevuta e ringraziata dalle autorità cittadine, Sindaco e Presidente del Consiglio, per la scelta di Sulmona come
set cinematografico all’aperto, evento che ha posto la Città all’attenzione del grande pubblico, attenzione che avrà il suo punto culminante con la trasmissione del film la sera di Natale su Sky Cinema.
Tale scelta, che ha visto Sulmona preferita a cittadine di indubbio pregio
storico come Viterbo e Velletri, preceduta dalle riprese del film “The American” e ancor prima di “Parenti Serpenti”, il tutto basato quindi non su scelte estemporanee ma su decisioni ponderate
attentamente, è potenzialmente suscettibile di ingenerare una sorta di circuito
economico-artistico virtuoso, tale da trasformare la nostra Città in un set cinematografico semi permanente, opportunità che le forze politiche, sociali ed economiche cittadine, dovranno saper
cogliere. La cittadinanza è invitata ad intervenire.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE Nicola Angelucci
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60 MILIONI
all’Abruzzo
per la sanita'
Per la sanita' abruzzese sono in arrivo 60 milioni di euro, quale quota parte delle spettanze residue per
l'anno 2010, che ammontano a 178 milioni di euro.
La premialita' e' all'esito della positiva valutazione trimestrale del Tavolo
ministeriale di monitoraggio del 23 luglio. L'Abruzzo, l'unica tra le otto
regioni in piano di rientro, ha fatto registrare, a consuntivo 2011, un avanzo
di 91.milioni 981 mila euro, ''senza aver avuto bisogno di ricorre a risorse
proprie''. I dati sono stati pubblicati da ''Quotidiano sanita''' che, in un
dettagliato articolo, pone in relazione le performance delle otto regioni,
promuovendo a pieni voti l'Abruzzo. Lo comunica, in una nota, la Regione
Abruzzo. ''Il Tavolo - ha aggiunto Chiodi- parla testualmente di importante
lavoro svolto per la ricostruzione puntuale dei crediti e dei debiti verso il
bilancio regionale. La virtuosita' dimostrata dalla regione Abruzzo ha portato
all'immediato beneficio dell'erogazione di 60 milioni''.
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Dall’Ufficio Stampa
del Sen. Fabrizio Di Stefano
Sul riordino delle Province
della Regione Abruzzo
"Credo sia giusto fare qualche considerazione, alla luce delle divergenti e varie proposte giunte
fin'ora sul tavolo di discussione. Ritengo, tra queste sicuramente
interessante, quella presentata dalla Provincia di Teramo, in cui colgo lo
spirito ed il tentativo di riordinare l'assetto della nostra Regione senza
creare squilibri o frustrare identità territoriali, anche se non so quanto quest'opzione sia effettivamente
percorribile". E' il commento del senatore Fabrizio Di Stefano (PdL) in merito
alla riunione del CAL prevista per oggi per fare il punto sulla vicenda del
riordino delle province.
"Riguardo l'ipotesi di una grande Provincia Adriatica-Appeninica invece - continua Di Stefano- sono più dubbioso. I motivi di questi dubbi non sono dettati tanto dalla mia identità teatina, quanto più da riflessioni che riguardano anche gli amici de L'Aquila. Mi pare evidente
infatti che questa proposta ponga un enorme squilibrio nei confronti di
quest'ultima Provincia, già provata dal sisma del 2009 che verrebbe di fatto emarginata spingendo Avezzano
verso Roma e L'Aquila stessa
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verso il reatino". "Anche l'ipotesi di accorpamento della Provincia di Pescara a
quella di Chieti potrebbe creare squilibri all'area dell'entroterra, e quindi,
ancora una volta all' Aquila . Perchè sarebbe infatti inevitabile poi arrivare da provincia unica a dar vita ad
un'unica grande città metropolitana con oltre 300 mila abitanti. E così in un domani più o meno vicino, inevitabilmente e legittimamente, questa grande città avanzerebbe la richiesta di assumere la posizione di capoluogo regionale, con
conseguente spostamento di tutte le relative sedi. Ed allora, conclude il
Senatore, partendo dall'assunto che le due province di Chieti e dell'Aquila
sono le uniche che rientrano nei parametri di legge per rimanere tali, noi
avremmo in Abruzzo due sole province denominate appunto: Provincia de L'Aquila e
Provincia di Chieti (eventualmente quest'ultima con capoluogo diverso, in mancanza di accordi tra le
due città). Per tali ragioni la proposta teramana mi sembra essere la più sensata, quella che né umilia né porta squilibri al territorio; resta da verificare se questa sia tecnicamente
percorribile. In alternativa ritengo, lasciando inalterate L'Aquila e Chieti,
d'ipotizzare la costituzione di una terza provincia, attraverso l'accorpamento
di Pescara con Teramo, dando vita ad un nuovo ente denominato Pescara- Teramo,
sul modello di Pesaro-Urbino o Massa-Carrara o Forlì- Cesena, conservando così, oltre che nella denominazione entrambi i nomi, anche un'equa suddivisione
delle strutture e delle sedi provinciali, così come del resto accade anche a livello regionale in Abruzzo per le sedi di
L'Aquila e Pescara".
Ufficio Stampa Sen. Fabrizio Di Stefano
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Dal capogruppo Pdl
al consiglio comunale
"Sulmona deve lasciare L'Aquila
e passare con Pescara"
"Sarà un consiglio straordinario a pronunciarsi sull'opportunità per Sulmona di aderire alla provincia di Pescara". Così il capogruppo Pdl al consiglio comunale del capoluogo peligno, Donato Di
Cesare, che è anche vicepresidente della federazione aquilana del partito berlusconiano. Si
torna dunque a parlare, come già avvenuto in passato, di un fantomatico passaggio di Sulmona dalla provincia
aquilana a quella pescarese. "Quanto è più semplice, per Sulmona e il suo hinterland, raggiungere Pescara piuttosto che
L'Aquila? - si è chiesto Di Cesare in un'intervista rilasciata a Il Messaggero - Questo è un esempio, se si vuole banale, ma che apre lo scenario a tante possibilità". In realtà la questione è tutt'altro che semplice, almeno da un punto di vista squisitamente politico: un
voto unanime, infatti, appare improbabile, dal momento che la segreteria del Pd
si è già schierata "fermamente e orgogliosamente" contro questa posizione. Intanto il
Cal, tornato a riunirsi questa mattina a L'Aquila, ha formalizzato 4 proposte
per il riordino delle Province abruzzesi: la prima, presentata da Teramo
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e Roseto, prevede il mantenimento delle Province di Teramo, Chieti e L’Aquila, con la trasformazione di Pescara in Città metropolitana. A Teramo verrebbero annessi i centri dell’Area Vestina, mentre il Comune di Francavilla al Mare passerebbe con Pescara. Il
Comune di Atri ha invece lanciato la proposta di una nuova Provincia
Pescara-Teramo, mentre la Provincia e il Comune di Chieti puntano a escludere
tutto il territorio teatino da qualunque ipotesi di riordino. L’ultima idea è quella sottoscritta dal Comune e dalla Provincia di Pescara sulla maxi
Provincia Appennino-Adriatica, formata dai territori di Chieti, Pescara e
Teramo. Il vicesindaco di Pescara Berardino Fiorilli, che stamane ha preso
parte al vertice del Cal a L’Aquila, ha infatti spiegato che “il Comune di Pescara ha depositato, con la Provincia di Pescara, la proposta
ufficiale di accorpamento di Pescara con Chieti e Teramo nell’ambito del Piano di riordino delle Province previsto dalla Spending Review.
Siamo fortemente convinti della bontà e della opportunità di tale scelta, che presenta profili geografici ed economici di chiara
rilevanza di cui il Comitato per le Autonomie Locali dovrà necessariamente tener conto e che abbiamo motivato in modo capillare”. La prossima riunione del Cal è fissata al 12 settembre: "A questo punto - ha concluso Fiorilli - attendiamo la
riunione del prossimo 12 settembre per iniziare a intravedere quali siano gli
orientamenti del Cal stesso in vista della chiusura dei lavori, fissata al 2
ottobre". Rinviata qualunque decisione sul ricorso alla Corte Costituzionale
contro la legge 135, formalmente richiesto dal sindaco di Pineto.
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