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Lunedì 10 Settembre 2012 - Il Santo del giorno: San Nicola da Tolentino, Sacerdote (1245 - 1305)

Il tempo... ieri - Giornata gradevole con temperature non elevate. Per tutto il giorno è stato presente il sole. Le ore di luce si vanno sempre più accorciando. Temp.: mass. 24,8°C; min. 11,9°C; attuale 16,1°C (ore 23,30).
 
 
La verifica di cassa…  E' un campanello d’allarme!
“… si è fatto tanto chiasso per nulla”
di Roberto Nannarone (già Assessore al bilancio dal 2005 al 2008)
SCANNO - Nella mattinata di sabato 8 settembre mi sono recato in Comune ed ho chiesto al Segretario Comunale di conoscere chi avesse fornito la notizia delle risultanze della recente verifica di cassa, senza aver fornito i dovuti chiarimenti, ed ho chiesto, se del caso, di voler provvedere alla pubblicazione del verbale sul sito Ufficiale del Comune di Scanno.
Ho avuto modo di leggere il verbale con le risultanze della verifica, che divergono con quanto pubblicato, perché la situazione di cassa registrata al 4 settembre è leggermente diversa da quella dei 122mila euro. L’ex Capogruppo di Maggioranza ha scritto sul suo sito, giovedì 6 settembre: «Dopo un paio d’ore di attente verifiche è emerso che tutte le partite contabili sono in ordine e che la cassa presenta una sopravvenienza di 122 mila Euro. Come si ricorderà il 19 agosto scorso a seguito di una verifica effettuata dal già Sindaco P. Giammarco era emerso che vi era un saldo positivo di cassa pari a 374 mila Euro pur avendo effettuato pagamenti per circa 1,8 milioni di Euro dall’inizio dell’anno. Dal 19 agosto ad oggi essendo stati effettuati altri pagamenti il saldo attivo è sceso a 122 mila Euro. Visto l’esito positivo della verifica pensiamo che l’Amministrazione uscente abbia segnato un altro punto a suo favore». Mi chiedo, come possa un Comune come Scanno rischiare di essere amministrato ancora da “soggetti politici” che scrivono queste cose! La notizia, ripresa venerdì 7 dal cronista di valle, sul giornale Il Centro, titolava “Conti comunali in ordine positive le verifiche”.
Prima di scrivere su argomenti a loro “ostici”, vorrei invitare questi giornalisti ad informarsi bene prima di usare la penna! Altrimenti, per dirla come l’ex Sindaco Giammarco, hanno “fatto tanto rumore per nulla”. E sì, proprio lui, l’ex Sindaco, con parole virgolettate, ha chiuso l’articolo su Il Centro di venerdì, con un intervento che lascia basiti: “Ancora una volta i fatti ci stanno dando ragione, perché il lavoro del commissario sta dimostrando che si è fatto tanto rumore per nulla”.
Non mi sarei certamente aspettato una simile dichiarazione dall’ex Sindaco Giammarco, soprattutto per la sua attività professionale e per essere stato già Revisore dei Conti del Comune di Scanno durante il Sindacato Gentile! Invece di essere soddisfatto per una cassa agli sgoccioli (una disponibilità di cassa, che al 4 settembre dovrebbe essere di soli 127mila euro), io mi sarei allarmato! Come farà il Commissario Prefettizio, con circa 127mila euro, a pagare tutti gli impegni assunti dall’ex Amministrazione Giammarco? Quali e quanti creditori del Comune, che bussano a quattrini, saranno soddisfatti? E tutti i decreti ingiuntivi notificati al Comune come e da chi saranno
onorati? Come farà il Commissario a corrispondere, nei prossimi mesi, lo stipendio ai dipendenti comunali e a pagare le spese fisse di luce, acqua, riscaldamento, smaltimento rifiuti solidi urbani, ecc…?
Un buon padre di famiglia queste semplice domande se le pone! Gli EX neanche a pensarlo!
La verifica di cassa, in poche parole
Questa operazione non è altro che un resoconto per accertare se quanto emerge dalle scritture tenute dal Comune (giornale di cassa - situazione di diritto) trovi o meno riscontro nella realtà rappresentata presso il Tesoriere Comunale (nel nostro caso, la Carispaq SpA). La verifica di cassa, - come si avrà modo di vedere se il verbale sarà pubblicato sul sito comunale, - è  accompagnata normalmente dall’esame dei titoli di incasso e di pagamento (reversali e mandati) e dalla relativa documentazione giustificativa. Esiste una differenza sostanziale fra la gestione della competenza e la gestione della cassa.
La competenza consiste in tutto quello che è indicato nel Bilancio di Previsione per l’anno in corso.
Il revisore dei conti, ogni tre mesi, controlla che la disponibilità di cassa, risultante dai prospetti della Tesoreria, cioè la Banca incaricata di effettuare materialmente i pagamenti e incassare le entrate, corrisponda con quella derivante dalle reversali d’incasso e dai mandati di pagamento emessi dall’ente. La cassa è la disponibilità finanziaria in quel dato momento, la somma effettivamente spendibile per i pagamenti. E basta.
E la disponibilità di cassa del nostro Comune è proprio agli sgoccioli!
Può anche essere vero quanto scrive l’ex Capogruppo di maggioranza, che al 19 agosto la cassa registrava la disponibilità di 374mila euro e, dopo i tanti pagamenti effettuati, è ora di (soli, aggiungo io!) 127mila euro circa. E’ vero, altresì, che quelle disponibilità (e non sopravvenienze, che sono ben altra cosa!) di cassa di metà agosto erano costituite dalle entrate (previste!) relative ai versamenti dell’IMU e dei rifiuti solidi urbani e, mi auguro, di altro.
A parte qualche irrisorio versamento della seconda rata dell’IMU, che scadrà il 17 settembre (per la prima casa), le casse comunali potranno tornare in attivo a fine anno, con i previsti oltre 300mila euro della rata di dicembre dell’IMU.
E nel frattempo? L’unica possibilità è il ricorso alle anticipazioni di cassa, per le quali il Comune versa gli interessi alla Carispaq.

 
uno degli enti suddetti? perché non far fare esperienze “allargate” anche agli altri? perché l’ex sindaco non se n’é tenuta nessuna per sé?»
Sempre rivolto all’ex capogruppo, Spacone scrive: «E’ inutile che continui a cercare lontano ed addossare ad altri responsabilità che sono, invece, tutte interne all’ex gruppo di maggioranza in cui tu ricoprivi l’importante ruolo di capogruppo. E come capogruppo sei stato tanto capace di alimentare lo scontro fra i consiglieri quanto incapace, nonostante la tua ultra ventennale esperienza politica e amministrativa, di mantenere unito il gruppo uscito vincente dalle elezioni. Non sei serio politicamente perché in tutto quello che accade le responsabilità sono sempre degli altri e mai, dico mai, nei tuoi sermoni si intravede un minimo di autocritica personale». E ancora scrive: «Dopo la sentenza della Corte dei Conti (sentenza, passata in giudicato, che ha condannato l’ex capogruppo, quand’era sindaco, a risarcire il Comune per una somma considerevole, ndr) sei rimasto impassibile al tuo posto come se nulla fosse accaduto. Fosse successo a me, avrei chiesto scusa agli Scannesi e un secondo dopo mi sarei anche dimesso. Leggo nel tuo scritto, invece, che intendi ancora riproporti, in alternativa alla linea del Circolo PD, alle prossime elezioni amministrative. E il Codice Etico, il Regolamento e lo Statuto del PD di cui tanto parli valgono solo per gli altri? E’ proprio vero, alla vergogna, si alla vergogna, non c’è alcun limite».
E infine Spacone sostiene: «Hai pochissimo senso delle istituzioni perché: da Consigliere comunale hai partecipato e votato a favore di un atto deliberativo riguardante l’approvazione di schede progettuali relative al Patto Territoriale fra le quali era ricompresa anche una scheda presentata da un tuo stretto familiare; da Sindaco su una mozione presentata dalle minoranze consiliari, che ti riguardava direttamente e relativa ad un tuo presunto conflitto d’interesse, hai senza alcun ritegno presieduto il Consiglio comunale e anche votato contro; nell’attualità, pur essendo decaduto da Consigliere comunale continui ad esercitare, con la compiacenza del Presidente Carrara, il ruolo di Assessore presso la
Comunità Montana».
Mi fermo per ora qui e senza nessun commento. Se quello che scrive Spacone in tutta la sua lettera l’avessero detto a me, i miei familiari sarebbero dovuto ricorrere alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”.
I LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Sulla débacle dell’amministrazione comunale

Il cerchio comincia a chiudersi per arrivare alle conclusioni sulla “débacle” dell’ex amministrazione comunale. Ho letto e riletto la lettera del segretario del PD di Scanno, Pietro Spacone, in risposta all’ex capogruppo di maggioranza (la si può leggere alla cronaca di sabato 8.9.12), che ha fornito alcune preziose informazioni del “vivere politico” di questo personaggio. Ho avuto modo di parlare anche con l’ex assessore Roberto Pizzacalla, ma di questo scriverò in seguito, avendo per il momento premura di soffermare la vostra attenzione su quanto ha scritto Pietro Spacone. E’ necessario farlo, per capire il “Valore” di taluni amministratori di Scanno e, di conseguenza, le cause della “débacle”.
Il segretario del locale PD, un tempo in stretti rapporti di amicizia e di militanza politica con l’ex capoguppo di maggioranza, ha fornito elementi essenziali non solo per definire lo spessore politico del suo ex amico, ma anche per una chiave di lettura dell’abbandono, uno dopo l’altro, di quattro amministratori (più un assessore esterno) del gruppo di maggioranza.
La lettera di Spacone è molto lunga ed articolata e, per questioni di spazio, mi soffermerò ora solo su quattro punti, da me ritenuti essenziali, senza seguirne l’ordine temporale, dato dal segretario del PD. Sugli altri ci tornerò in altra occasione, per capire insieme le cause della “débacle”.
Spacone scrive: «Sei stato il Consigliere delegato del Sindaco in tutti gli Enti Territoriali, quindi non solo alla COMUNITA’ MONTANA, ma anche al COGESA per i rifiuti, alla SACA per l’acqua, alla COMUNITA’ DEL PARCO, al CONSORZIO ENERGIA PER LA METANIZZAZIONE DEI COMUNI DEL PARCO...»
E’ incredibile che un consigliere, anche se capo del suo gruppo, possa stringere nelle sue mani tutte queste deleghe!
Vi domando: «Ma che democrazia è questa?» Per democrazia s’intende anche la divisione degli incarichi, delle varie rappresentanze, altrimenti si rischia di associarla alle teorie del “Superuomo”, ad una dittatura di potere.
Vi domando ancora: «E’ mai possibile che in seno al gruppo comunale di maggioranza non ci fossero persone valide per essere delegate in
 
Una notizia, non riportata sul sito dell’ex Capogruppo di Maggioranza – già organo ufficiale dell’ex Amministrazione Giammarco, che pone grossi dubbi sulla corretta gestione dell’ex Amministrazione Giammarco dei soldi pubblici per garantire, “costi quel che costi” (ricordate?), il funzionamento del bacino sciistico di Monte Rotondo.
Cosa ne è stato dei tanti soldi pubblici spesi sul bacino sciistico? Perché l’ex Amministrazione Giammarco non ha mai rendicontato, anno per anno, quanto investito sul bacino sciistico e quanti soldi sono stati “anticipati” dal Comune, anche per pagare l’Enel?
Perché il Comune corre ora ai ripari, per riavere soldi che ha anticipato nella stagione invernale 2009-2010? A quanto ammontano, dal 2008 ad oggi, i soldi pubblici spesi?
Chiediamo al Commissario Prefettizio, prima ancora di approvare il Rendiconto di gestione per l’anno 2011, di richiedere una verifica straordinaria di tutti i fondi pubblici spesi dal 2008 ad oggi per l’apertura del bacino sciistico di Monte Rotondo, soprattutto delle risorse derivanti dal mutuo di 500mila euro e dal finanziamento regionale di 825mila euro, promesso e non ancora erogato. Il disastro finanziario lasciato dall’ex Amministrazione Giammarco comincia a delinearsi all’orizzonte.
Scanno vuole sapere. Soprattutto da chi siamo stati amministrati negli ultimi anni!
Mi auguro soltanto che a pagare non sia sempre Pantalone, ma coloro che hanno causato i danni alle casse comunali, nelle quale sono rimasti soltanto pochi spiccioli. (Roberto Nannarone, già Assessore al bilancio negli anni dal 2005 al 2008)

La gestione del bacino sciistico
di Monte Rotondo
Si scoprono gli altarini?

SCANNO - E’ stata pubblicata, sabato 8 settembre, all’Albo Pretorio del Comune di Scanno la deliberazione n. 91 che la ex Giunta Comunale Giammarco ha adottato venerdì 17 agosto 2012, prima della “débacle”, registrata la domenica successiva.
L’oggetto della deliberazione è “Incarico legale per difesa delle ragioni del Comune – Opposizione atto di citazione ASSIFER”.
Si legge nell’atto deliberativo che la Giunta Comunale ha conferito incarico all’Avvocato per costituirsi nel giudizio “promosso da ASSIFER Service srl con sede legale in Roma, a comparire dinanzi al tribunale Civile di Sulmona all’udienza del 14 novembre 2012”.
Per quale motivo un altro incarico, per una altro giudizio promosso dall’ex Amministrazione Giammarco? E’ indicato nella premessa alla deliberazione.
Il Comune di Scanno aveva notificato un “decreto ingiuntivo nei confronti di ASSIFER Service srl con sede … per il recupero della somma di € 183.771,00 in favore del contratto di concessione per la gestione dell’esercizio delle attività di sport invernali ed attività estive nel bacino sciistico “Colle Rotondo”, sottoscritto fra le parti il 24 novembre 2009, per la stagione 2009-2010”.
La società Assifer ha fatto opposizione al decreto ingiuntivo ed ha citato il Comune avanti il Tribunale di Sulmona.
 
FESTA DELLA MADONNA
ADDOLORATA A VILLALAGO

VILLALAGO - Con una struggente e suggestiva fiaccolata si sono concluse le cerimonie religiose in onore della Madonna Addolorata. Sabato all’imbrunire dalla chiesa parrocchiale si è snodata una lunga fila di fiaccole e luminarie  per riportare la statua della Madonna alla sua chiesetta al Colle. Con lo spegnimento delle luci cittadine il buio ha circondato i partecipanti che hanno dato vita alla processione “aux flambeaux su per le vie del paese. Lungo il percorso sono stati preparati alcuni altarini e giochi di luce con candele o lumini. La processione è stata accompagnata dalla marcia funebre del Vella, suonata dalla banda di Introdacqua. A mezzogiorno la stata della Madonna è stata portata lungo le strade del paese. Il giorno prima è stata scesa, sempre in processione, dalla sua chiesetta alla chiesa parrocchiale. I festeggiamenti si sono conclusi con uno spettacolo di musica leggera e con i fuochi pirotecnici. Quest’anno il bel tempo ha accompagnato i due giorni di festa.
 
FESTA DI SAN NICOLA
A FRATTURA DI SCANNO
Con la rievocazione del “Catenacce”
FRATTURA - Favorita da una calda giornata, si è svolta ieri a Frattura la festa del Santo Patrono, arricchita quest’anno dalla rievocazione del “Catenacce”. Alle ore 10,30, con le marce festose della banda, è iniziato il corteo dell’antico matrimonio. Sulla base di antiche stampe, sono stati ricreati i costumi degli sposi; quelli degli invitati, secondo la memoria che si conserva dell’abbigliamento in uso fino alla prima metà del secolo scorso, alcuni elementi erano autentici. Uscito dalla sua casa, lo sposo con i suoi parenti si è recato a prelevare la sposa e insieme, dopo il giro per il paese si sono recati inchiesa per assistere alla messa in onore di San Nicola. Tanta gente, anche di Scanno e Villalago, ha seguito questa rievocazione di antiche usanze del paese, fatta per la prima volta quest’anno. A conclusione della messa, c’è           
stsato un lungo applauso per il parroco, don Carmelo, che da 31 anni opera anche nella parrocchia di Frattura, per il suo 50° anno di sacerdozio. La statua del Santo è stata portata in processione e alla fine, si è potuto assistere allo spettacolare fuoco pirotecnico, che a Frattura non poteva mancare.