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Sabato 8 Settembre 2012 - Il Santo del giorno: Natività della Beata Vergine Maria (dal secolo VII)

Il tempo... ieri - E’ tornato di nuovo il sole. In mattinata si sono diradate le ultime nebbie e nuvole per far posto al sole, che ha fatto risalire il termometro. Cielo stellato. Temp.: mass. 22,6°C; min. 12,9°C; attuale 12,9°C (ore 23,30).
 
 
NELLA CHIESETTA DELL’ADDOLORATA A VILLALAGO
VIENE ALLA LUCE UN AFFRESCO DELLA MADONNA dei sette dolori
VILLALAGO - «Mercoledì sera - racconta Liliana, custode della chiesetta della Madonna Addolorata - mentre stavamo facendo le pulizia in preparazione della festa, all’improvviso è caduto dall’alto dell’altare la tela ovale che rapprensenta il “Cuore di Gesù (foto in alto a sinistra). Ci siamo spaventate, ma poi guardando in alto, come per miracolo, abbiamo visto un dipinto raffigurante la Madonna dei sette dolori, con sette spade conficcate nel cuore (foto in alto a destra). Ci siamo commosse e poi subito abbiamo avvertito il parroco».
La notizia si è sparsa per tutto il paese e tutti hanno potuto osservare giovedì sera, in occasione dell’omaggio floreale dei bambini alla Madonna, il dipinto affrescato che restava nascosto sotto la tela, raffigurante Gesù. Sono stati avvisati dell’accaduto i Beni Ambientali per l’Abruzzo e un funzionario è andato a fare il sopralluogo. L’altare della chiesetta è in stucco marmorizzato e ha subito più di una ripulitura. Saranno gli esperti a stabilire la data dell’affresco. Nessuno ricorda quando fu coperto dalla tela che rappresenta Gesù. Chi ne è l’autore, sicuramente per commissione, ha avuto il buon senso di non cancellare l’affresco preesistente. Nell’iconografia religiosa poche sono le rappresentazioni della Madonna dei sette dolori con sette spade conficcate nel cuore.
 
LA RISPOSTA DEL SEGRETARIO DEL CIRCOLO PD DI SCANNO
ALLA LETTERA APERTA DELL’EX CAPOGRUPPO DI MAGGIORANZA
SCANNO - Ill.mo Eustachio Gentile, ho avuto modo di leggere, solo grazie alla segnalazione di alcuni amici, che mi hanno espresso piena solidarietà, la tua patetica, e a tratti delirante, lettera aperta pubblicata online.
Della tua lettera, ciò che mi ha colpito di più è stato l’ultimo periodo quando affermi: ”Al di là del totale dissenso che mi separa da te, nel rinnovarti la stima personale l’occasione…”.
Mi ha colpito questo periodo perché se tu personalmente dici di stimarmi, e di questo te ne sono grato, io, purtroppo, non posso dire altrettanto di te sul piano prettamente politico.
Infatti, politicamente non ti stimo in quanto nel tuo lungo periodo di impegno politico-amministrativo, sono, ormai, quasi 25 anni che siedi in consiglio comunale, hai in più occasioni dimostrato di avere pochissimo senso delle istituzioni e di non essere serio politicamente.
Hai pochissimo senso delle istituzioni perché: da Consigliere comunale hai partecipato e votato a favore di un atto deliberativo riguardante l’approvazione di schede progettuali relative al Patto Territoriale fra le quali era ricompresa anche una scheda  presentata da un tuo stretto familiare; da Sindaco su una mozione presentata dalle minoranze consiliari, che ti riguardava direttamente e relativa ad un tuo presunto conflitto d’interesse, hai senza alcun ritegno presieduto il Consiglio comunale e anche votato contro; nell’attualità, pur essendo decaduto da Consigliere comunale continui ad esercitare, con la compiacenza del Presidente Carrara, il ruolo di Assessore presso la Comunità Montana.
Altro che nuovo senza etica e valori. Ma da quale pulpito viene la predica?

 
IL LAGO DI SCANNO - “QUESTO TESORO NATURALE”
Caro Roberto, perchè non ci informi, anche con foto, sul livello
del lago di Scanno. Dopo tanto catastrofismo (a cui io non ho creduto)
la notizia può interessare molti. Ciao, Ezio Pelino
Anche le acque fognarie, che (fortunatamente per un verso!) non si riversano più sul fiume Tasso, riducono la quantità d'acqua che affluisce al lago. Si commissionano studi per appurare le cause dell’abbassamento del livello delle acque (senza aggiungere nulla di nuovo se non banalità), ma mai nterventi finalizzati allla cura e al mantenimento di questo tesoro naturale. Ricordo che il prof. Roberto Accivile (avvocato!) entrando nel merito di questo discorso, fece due esempi per risolvere, anche se parzialmente, il problema. Egli scrisse: «potrebbe essere utile raccogliere a monte le poche acque piovane e poi farle defluire nel lago; si potrebbe intervenire con un'adeguato intervento di forestazione (che non fa mai male) per aumentare l'umidità della zona e facilitare l'innevamento”. Da allora sono passati alcuni anni, ma nulla è stato fatto.
Caro Preside, è vero, qualche cronista descrive la situazione del lago come una “catastrofe”. Per fortuna tale non è. Arriveranno le piogge, perché la natura ciò che toglie prima o poi lo ridarà, e le acque del lago torneranno al livello ottimale. E’ stato e sarà così! Ce lo auguriamo tutti.
VILLALAGO - Il livello delle acque del lago è sceso di circa quattro metri. La causa è dovuta principalmente al periodo siccitoso e nulla più, perché tutte le altre sono solo ipotesi che ancora non hanno un riscontro scientifico, quali aperture di inghiottitoi al fondo del lago, dovuto al terremoto del 2009. Questa probabilità è sconfessata da altri periodi precedenti, in cui le acque del lago hanno subito notevoli abbassamenti di livello. Nel 1952 era di molto al di sotto dell’attuale. A testimoniarlo è una foto, che ritrae don Gregorio mentre benedice una barca, una di quelle belle barche di legno che ora non si vedono più. Si racconta di una donna di Scanno che annegò nel lago e che per arrivare al punto dove decise di buttarsi, passò sotto gli archi della chiesetta. E questo è possibile solo se le acque lo permettono. E poi abbiamo avuto fenomeni di abbassamento del livello delle acque nel 1988 e nel 2007, senza citarne altri di epoche più lontane come dimostrano alcune cartoline illustrate. Oltre alla prolungata siccità di questi mesi va aggiunto che parte dell'acqua del fiume Tasso (immissario del lago) è stata convogliata nell'acquedotto che serve Scanno e Villalago.
 
PRESENTATO IERI IL LIBRO
DI MARCO NOTARMUZI
“L’ARCADIA
DI ROMUALDO PARENTE”

SCANNO - Nell’ambito del “XV Congresso Multidiscliplinare”, organizzato dal prof. G. Ardito, ieri pomeriggio nell’Aditorium ex Anime Sante c’è stata la presentazione del saggio di Marco Notarmuzi: “L’Arcadia di Romualdo Parente”. E’ intervenuto fra gli altri Francesco Sabatini, dell’Accademia della Crusca. Questi ritiene lo studio del Notarmuzi di grande interesse, poiché viene riproposto ancora una volta un autore della letteratura dialettale scannese, che, per taluni aspetti filologici, va ancora approfondito. C’è necessità di risalire alla versione più veritiera dei suoi poemetti. Del Parente c’è da distinguere l’aspetto del primo periodo, più scannese, rispetto a quello razionalistico del periodo napoletano. Nel suo saggio il Notarmuzi ha ricondotto tutta la poesia del Parente alla vita scannese del suo tempo, soffermandosi sugli aspetti più singolari, messi in evidenza dall’Arcade proprio dalla parlata dialettale.
Ha seguito la presentazione un folto pubblico che ha applaudito lungamente il nuovo lavoro di Marco Notarmuzi, a sua volta poeta dialettale e ricercatore delle tradizioni del suo paese.
 
OGGI FESTA DELLA MADONNA
ADDOLORATA A VILLALAGO
 
DOMANI FESTA DI SAN NICOLA
A FRATTURA DI SCANNO