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Venerdì 31 Agosto 2012 - Il Santo del giorno: Sant'Aristide Marciano, Apologista (Secolo II)

Il tempo... ieri - L’estate è tornata ad essere presente con un caldo eccezionale per questo fine agosto. Serata calda con cielo stellato e luna piena. Temperature: massima 30,1°C; minima 14,8°C; attuale 19,7°C (ore 23,30).
 
 
L’arrogante solitudine dell’ex Capogruppo di Maggioranza
Prepotentemente aggrappato “sine titulo” all’ultima poltrona

di Roberto Nannarone
(Già Assessore al bilancio dal 2005 al 2008)
SCANNO - Nel mio precedente intervento, “L’onta del Commissario Prefettizio”, apparso su Il Gazzettino del 22 agosto 2012, invitavo l’ex Capogruppo di Maggioranza a lasciare tutti gli incarichi che gli derivavano dall’essere stato consigliere comunale. Egli, invece, legato com’è alla gestione del potere, ama ancora “fregiarsi” dell’incarico di Assessore alla Comunità Montana! L’articolo era stato titolato in quel modo per ridicolizzare le sue tediose ossessioni per l’arrivo del Commissario nel nostro Comune,
L’ex Capogruppo continua ad essere l’ “ultimo giapponese”, che resiste nella difesa della propria poltrona, nonostante la guerra sia persa. Che qualcuno lo avvisi, per il bene della nostra Scanno e della Comunità Montana, del territorio e di quel poco di credibilità che i cittadini hanno per le istituzioni della politica! Le ambiziose velleità personalistiche di simili esponenti politici ben poco hanno a che fare con il rispetto delle regole istituzionali.
Il Presidente della Comunità Montana dovrebbe prendere atto della situazione verificatasi a Scanno ed evitare i rischi di ingestibilità, conseguenti all’adozione di atti che potrebbero essere viziati da illegittimità.
La decadenza dalla carica di consigliere comunale dell’ex Capogruppo di Maggioranza dovrebbe portare il Presidente Carrara ad adoperarsi per la sua sostituzione, senza pensare a giochi di partito che salvaguardino i precari equilibri di maggioranza.
Se l’ex Capogruppo è l’ultimo “giapponese” che non sa che la guerra è finita (tanto che continua ancora a pensare di essere amministratore attivo di Scanno!), gli esponenti politici di rango superiore evitino di restare ancorati a giustificazioni che non reggono al confronto con la realtà dei fatti e facciano sentire la loro voce.
L’opportunità politica, inoltre, dovrebbe suggerire al Presidente della Comunità Montana di rimuovere immediatamente dalla carica di Assessore il Sig. Eustachio Gentile, avendo altri Comuni della nostra Comunità diritto ad essere rappresentati nell’ambito della Giunta esecutiva, in luogo di un consigliere decaduto.
Beh, in fondo non c’è granché da stupirsi: era facilmente prevedibile che “senza potere, lui non sa proprio stare”. Basti, del resto, vedere il tono delle sue continue esternazioni aggressive nei confronti di chi è lontano dal suo modo di pensare e di operare: tutta roba trita e ritrita, di facciata, le solite ironie che hanno sistematicamente portato l’ex Capogruppo di Maggioranza ad essere inviso da molti. Altro che! infatti lui scrive: “Intanto Scanno sta reagendo in maniera sempre più irritata contro l’irresponsabile scelta di far decadere il Consiglio Comunale!”
Qualcuno si chiederà: perché l’ex Capogruppo vuole stare sempre in gioco? La risposta è semplice: potere, puro e semplice. Andreotti diceva “il potere logora chi non ce l’ha”. Nel caso dell’ex Capogruppo di Maggioranza questo è ancora più vero: quell’uomo senza potere non sa stare, sta male, si deprime, si ammoscia. Per aumentare la sua speranza di vita l’unica strada è vivere nel modo che lo gratifichi maggiormente, e questo vuol dire avere potere, dirigere il gioco, essere il cultore della nobile Arte dei Pupi. In tutto questo, la figura peggiore la rimediano proprio l’ex Sindaco Giammarco, “adulato” dal suo scaltro Capogruppo, rimasto lì il minimo necessario e prontamente messo da parte. Bella figura!…  Del resto è stato lui, insieme al suo Vice, ad assumersi sempre “pesanti responsabilità civili e penali” (Cartolina del 25 agosto), fino ad essere indagato per presunti reati di abuso d’ufficio continuato.

Cosa PREVEDE lo Statuto
della Com. Montana Peligna?

Con la sospensione del Consiglio Comunale di Scanno e la nomina del dottor Luciano Giuseppe Conti, quale Commissario per la provvisoria amministrazione dell’Ente, con i poteri del Sindaco, del Consiglio e della Giunta, sono venuti meno i requisiti perché E. Gentile continui a ricoprire l’incarico di Assessore alla Comunità Montana. Con decreto 2 agosto 2010, n. 87, pubblicato sul B.U.R.A. n. 59 del 15 settembre 2010, il Presidente della Regione Abruzzo ha disposto la “conferma della Comunità Montana costituita tra i Comuni inclusi nell’area territoriale “Peligna”, assegnando il termine di 60 giorni dalla predetta data per l’approvazione del nuovo statuto. La Comunità Montana Peligna non ha rispettato il termine previsto per cui, pur restando in vigore le preesistenti norme statutarie, trova applicazione l’articolo 9, comma 4, della legge regionale 27 giugno 2008, n. 10, il quale prevede che “decorso tale termine e fino all’entrata in vigore del nuovo statuto, le norme statutarie in contrasto con la presente legge sono da considerarsi prive di ogni effetto”. L’articolo 12 della legge regionale 27 giugno 2008, n. 10, nel prevedere la composizione ed elezione dell’organo rappresentativo della Comunità montana, in ottemperanza all’articolo 2, comma 18, lett. b) della legge 24 dicembre 2007, n. 244, attribuisce a ciascun Comune un solo rappresentante, eletto a scrutinio palese. Le norme statutarie della Comunità montana, all’articolo 15, comma 4, prevedono che “In caso di gestione commissariale il Comune è rappresentato dal Commissario e dai due consiglieri nominati dal disciolto Consiglio, i quali restano in carica rispettivamente fino alla proclamazione del nuovo Sindaco ed all’insediamento in seno al Consiglio comunitario dei rappresentanti designati dal nuovo Consiglio comunale”. Tale norma ha una rilevanza interpretativa per il caso in esame, dal momento che i due consiglieri, uno di maggioranza e l’altro di minoranza, non sono più previsti, e, in rappresentanza dei singoli Comuni sono indicati “sindaci, assessori o consiglieri dei Comuni membri” e, in caso di mancata deliberazione del Consiglio Comunale, è il Sindaco che rappresenta il Comune.
Il Consiglio di Stato, con riguardo alla vicenda di un consigliere comunale, incaricato dall’ente di rappresentarlo nella Comunità montana, ha stabilito: “Lo scioglimento del consiglio comunale, nelle ipotesi di cui all’art. 39 l. 8 giugno 1990 n. 142 (oggi trasfuso nell’art. 141 D. Lgs. 267/00), non incide, salva diversa previsione dello statuto della Comunità, sul mandato (elettivo di secondo grado) del consigliere a rappresentare il comune nella Comunità montana, per cui il medesimo consigliere potrà esercitare "pleno iure" il relativo incarico, fino alla nomina, da parte dell'organo ricostituito, dei nuovi rappresentati” (vedi parere Cons. St., sez. I, 10 luglio 2000 n. 666). In altre parole, secondo il Consiglio di Stato, un consigliere comunale, cessato dalla carica per effetto dello scioglimento del Consiglio Comunale, può continuare ad esercitare, in regime di prorogatio, le funzioni di assessore della giunta, solo ed esclusivamente se non sia diversamente previsto dallo statuto della Comunità Montana.
Ebbene, lo statuto della nostra Comunità Montana, al primo comma dell’articolo 20, - una norma che non contrasta con la legge regionale n. 10/2008, - prevede espressamente che “la carica di consigliere della Comunità Montana cessa automaticamente con la perdita a qualsiasi titolo, dello status di consigliere comunale”. L’ex Capogruppo di Maggioranza Eustachio Gentile non ha forse perso lo “status di consigliere comunale”, essendo decaduto a causa dello scioglimento del Consiglio Comunale?
Come indicato dal Consiglio di Stato, la norma statutaria ha una forza prevalente su quanto previsto dall’art. 141, comma 5, del D. Lgs. 267/2000, anche perché la stessa legge regionale n. 10/2008, all’articolo 12, comma 3, prevede espressamente le “altre cause di cessazione dalla carica di un componente del consiglio comunitario”, con la possibilità di surroga, che, nel caso del Comune di Scanno, è esercitata dal Commissario Prefettizio, per il principio indiscusso che le sue funzioni sono sostitutive di quelle di Sindaco.
In altre regioni, le leggi regionali che hanno dettato le disposizioni sull’ordinamento delle Comunità montane, riservando ampia autonomia statutaria ai nuovi Enti sovraccomunali, hanno previsto espressamente che “i rappresentanti del comune restano in  carica anche nel caso di gestione commissariale”. Non troviamo una norma simile nella legge regionale dell’Abruzzo. (Roberto Nannarone)

 

MEMORIAL USA-CANADA
Di Chiara Ciancarelli

Dopo aver visitato gran parte dell’Europa e del Nord Africa, questa estate ho deciso di volare oltreoceano, e di farlo insieme ai miei genitori Arteo e Claudia.
Questo viaggio, le esperienza e le persone incontrate, meritano di essere condivise con tutti voi, e ne capirete presto il perché.
I nostri piani di viaggio sono stati sei giorni a New York e sette giorni in Canada.


 
LETTERA AL DIRETTORE   di Ezio Pelino
“Non è stata frutto di un mio colpo di sole ma era su tanti organi di stampa”

Sig Direttore,
il Commissario del Parco Nazionale d’Abruzzo, Giuseppe Rossi, scrive che la mia lettera pubblicata da codesto giornale travisa i fatti. Nessun orso marsicano, dice, è stato “esportato” in Trentino. La notizia non può che fare piacere a me e a tutti coloro che amano la natura e non tollerano animali in gabbia, tantomeno i nostri meravigliosi orsi. Ma, viene da domandarsi, perché il solerte Commissario non è intervenuto a contraddire tutti quei giornali a stampa e online che hanno dato la notizia nei giorni scorsi? Infatti, che l’orso fosse stato trasferito nel recinto del santuario di San Romedio nel Trentino non è stata frutto di un mio colpo di sole, ma  era su tanti organi di stampa che davano eco anche alle polemiche degli ambientalisti trentini che contestavano la detenzione dell’orso in una gabbia, peraltro inidonea, già prigione dell’orso Yurka.
E’ difficile pensare che un Parco delle dimensioni del nostro non sia adeguatamente e tempestivamente informato su questioni che lo riguardano.
 
FESTA DELLA MADONNA DELLA CONSOLAZIONE
Domani, sabato 1 Settembre, cerimonia di consegna
delle chiavi onorifiche alla Madonna della Consolazione,
Protettrice di Anversa degli Abruzzi
ANVERSA - All’inizio dei solenni festeggiamenti 2012 in onore di Maria S.S.della Consolazione, proprio al momento della attesa esposizione serale della Madonna, si svolge per la prima volta, alla presenza di S.E. Mons. Angelo Spina, la significativa cerimonia della consegna da parte del Sindaco di due chiavi onorifiche al Parroco, rivisitando una antica tradizione del 1700 riportata nei manoscritti conservati negli archivi comunale e parrocchiale.
Questa iniziativa pone l’accento sul profondo legame che i fedeli anversani hanno da secoli con la Madonna della Consolazione, testimoniato dalla grande devozione popolare e dalla antica consuetudine che attribuiva all’autorità civile il compito di nomina dei procuratori della festa.
Con queste interessanti motivazioni, il Consiglio Comunale di Anversa ha di recente deliberato di istituire una apposita cerimonia rievocativa, affidando l’incarico  di realizzare due chiavi onorifiche cesellate in argento allo scultore Francesco Marcangeli e l’artista ha tratto ispirazione dal meraviglioso rosone cinquecentesco della Chiesa di S. Maria delle Grazie in piazza Belprato.
 Alla cerimonia di Sabato 1 settembre, presentata la scorsa settimana in occasione del Convegno “La Madonna contesa”, prenderanno parte anche il corteo storico del Sestiere Porta Japasseri di Sulmona e coppie di giovani anversani in costume.
La festa prosegue in serata con il grande concerto-spettacolo Tour 2012 degli Oasi Pooh Cover Band e Domenica 2 con l’omaggio dei pellegrini di Pratola Peligna, la solenne Processione per le vie del paese e si conclude con il concerto del complesso bandistico Città di Lecce diretto dal m° Paolo Addesso e i tradizionali fuochi pirotecnici.

 
dei dirigenti del Parco alla Fontana di San Rocco, a Pescasseroli, luogo storico dove il Parco fu inaugurato il 9 settembre del 1922 alla presenza, fra gli altri, di Erminio Sipari fondatore dell’area protetta. Dopo una breve sosta presso il Palazzo Sipari per il saluto del rappresentante della famiglia del fondatore, ci si sposterà nei giardini del Parco dove saranno presentati i lavori del convegno storico internazionale “I novant’anni del Parco. Storia e bilanci” tenutosi a Pescasseroli lo scorso mese di maggio e un filmato inedito sulle ultime cucciolate di orsi. Brindisi finale.
9 SETTEMBRE 2012:
90 ANNI DI NATURA PROTETTA

Il 9 settembre prossimo il Parco compie 90 anni. Per l’occasione, si sta organizzando una semplice cerimonia per ricordare la nascita del primo parco italiano, una “festa popolare” a sottolineare 90 anni di natura protetta. Il programma prevede il saluto delle autorità presenti e