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Le foto
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Lunedì 6 Agosto 2012 - Il Santo del giorno: Santi Felicissimo, Agapito, Gennaro e
Stefano Martiri di Roma
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Il tempo... ieri - L’ESTATE CI HA PORTATO ANCORA UNA GIORNATA CALDISSIMA. Scarsa e saltuaria la ventilazione. La luna comincia a porre la sua gobba a
levante. Temperature: massima 31,6°C; minima 19,5°C; attuale 19,5°C (ore 23,30).
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LA REGATA VELICA AL LAGO DI SCANNO
foto: Francesco Lavillotti www.fotoamatoriscanno.org
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LAGO DI SCANNO - Sabato 4 e domenica 5 agosto si è svolta al Lago di Scanno la prima regata velica dei borghi più belli d’Abruzzo e Molise. La nostra cronaca vuol descrivere solo quello che i nostri
occhi hanno visto. Il lago sabato mattina si è animato di velieri. Dopo la sosta sui prati adiacenti, per issare le vele, sono
scesi su lago, animandolo. I velieri, preso il largo, hanno giocato tra di loro
a rincorrersi e a disegnare scie sull’acqua. Hanno fatto ricordare i bei tempi della “Settimana Scannese”, quando queste gare ricorrevano ogni anno, insieme a tante altre specialità acquatiche, come il nuoto di fondo. Le imbarcazioni hanno fatto un percorso ben
definito prima di tornare a riva. E’ stato uno spettacolo molto apprezzato e seguito dai turisti presenti. Si è ripetuto nel pomeriggio e la domenica mattina.
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E’ IN EDICOLA
IL NUMERO ESTIVO
DEL GAZZETTINO
DELLA VALLE
DEL SAGITTARIO
Da sabato scorso è nelle edicole della nostra Valle il “Gazzettino” estivo, che in genere esce la prima settimana di agosto. Nelle sue 52 pagine
riporta cronache, opinioni, ricerche, storia, rubriche, raccolte dai paesi
della Valle del Sagittario. Presenta nuovi libri e un’interessante intervista al Cardinale Giovanni Cheli, in vacanza al Lago di
Scanno.
Le foto di copertina sono dedicate alla centenaria di Scanno, Ascenza Di Cesare,
e ad uno straordinario panorama di Anversa.
Vi auguriamo una buona lettura e una spensierata vacanza in uno dei paesi della
nostra Valle.
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le prioritA’
di Castrovalva
CASTROVALVA - Carissimi Anversani di Anversa e Venti/Ventuno/Ventidue ed altri di
Maggioranza e Minoranza, quando vi decidete a sistemare l'acquedotto di
Castrovalva? Avete speso (dicono) cinquecentomila euro per fare un tratto di
strada al di sotto della nuova clinica, avete fatto spendere duecentomila euro
(dicono) alla SACA per portare l'acqua del Cavuto fino ad Anversa,"soldi che si
dovevano spendere", sicuramente tutte cose da fare, ma quando veniamno a sapere
che la spesa necessaria di 150.000,00 euro da destinare alla risoluzione dei
problemi dell'acquedotto di Castro dovrebbe derivare dalla vendita dei beni
comunali, allora siamo nell'assurdo più assoluto: e se i beni non si vendono rimaniamo senza acqua? Vedo la
ripartizione delle spese derivanti dalle vendite dei beni (articolo Gazettino
valle del sagittario del 27 giugno 2012) l'acquedotto di Castro non è tra le priorità di intervento: prima c'è un parcheggio in via della
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fonte (2° rigo) e dopo al 4° rigo più in basso c'è la spesa per la sistemazione dell'acquedotto della frazione. Ribadisco che per
il comune di Anversa la sistemazione dell'acquedotto di Castro non è tra le priorità, stando alla lista della spesa. E' una priorità il parcheggio? Pare che il parcheggio si dovrebbe realizzare all'ingresso di
Castro dove ora c'è il bombolone del GPL, ma se si fa in quel posto si deve sventrare una montagna
ed a che prò. Comunque per fare parcheggi a Castro si debbono sventrare montagne e questo
nel più bel borgo d'Italia. Secondo me Anversa e i Venti/Ventuno/Ventidue ed altri non
hanno mai girato l'Italia perchè se lo avessero fatto avrebbero visto paesi e borghi che sono più belli di Anversa non per atto di spartizione politica ma per bellezze proprie.
Uno slogan di un'acqua minerale diceva "acqua prata e alla prossima puntata”.
P.S. a Castro paghiamo 120,00 euro ad attacco idrico che moltiplicati per circa 150
attacchi fanno un bel poco di soldi all'anno, dove vanno a finire? da quello
che si dice il comune deve pagare 15.000,00 euro di spese legali (delibera di
variazione di bilancio) potete utilizzare i 120,00 x 150 che arrivano da
Castrovalva.
Saluti da Castro e Uno.
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che i
danni procurati ad allevatori e agricoltori sono risarciti al 100%.
Il risarcimento è dovuto dalle Province (art 3) se il territorio ove il danno si è verificato non sia soggetto a vincoli di tutela della fauna, altrimenti dagli Enti parchi o
Riserve competenti (art5).
Appare evidente che questa norma è carente sia dal punto di vista della tutela, sia dal punto di vista della
specificazione del danno e del relativo risarcimento. Appare del tutto pacifico
che altre tipologie di animali meritano di essere tutelati, lasciamo, però, all’associazione ambientaliste di indicare le specie che meritano salvaguardia.
Per quanto riguarda il risarcimento dei danni sorgono diverse problematiche.
Faccio un esempio: Un cinghiale attraversa la Strada Scanno-Sulmona a valle del
bivio per Castrovalva ad un automobilista: L’automobilista riporta ferite e subisce danni alla propria vettura. La legge regionale che abbiamo citato non è applicabile per quanto riguarda il tipo di danno. Può essere applicata per la legittimazione passiva dei convenuti in giudizio? Ed in questo caso chi bisogna adire in giudizio la provincia dell’Aquila o la Riserva del Sagittario o la Regione Abruzzo?. Ed ancora chi è il giudice competente? Naturalmente essendo leso un diritto legittimo la
giurisprudenza riconosce all’eventuale attore un congruo risarcimento, ma le varie sentenze discordano su chi
debba pagare. Una sentenza del Giudice di Pace di Ancona condanna al
risarcimento la Riserva di Frasassi per un incidente provocato da un cinghiale.
Per un incidente similare Il Tribunale di Vasto sostiene che a pagare debbano
essere la Regione Abruzzo in quanto titolare della legislazione in materia e la
Provincia di Chieti perché espressamente indicata a farlo. Naturalmente gli avvocati difensore degli due
Enti dissentono, ma il bello è che il Tribunale, alla fine, dichiara la propria incompetenza.
Stando così le cose i politici confidenti (quelli che parlano nelle piazze reali o
virtuali) dovrebbero promuovere una legislazione più precisa.
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GLI ANIMALI E I POLITICI
di Felice Gentile
La nostra generazione conosceva gli animali domestici (che erano e sono carne da macello) e gli
animali selvatici (che erano e forse sono in via di estinzione). Oggi siamo
costretti a convivere con gli animali confidenti, che per natura sarebbero
selvatici, ma per necessità alimentari frequentano zone antropizzate.
Fanno notizia gli orsi che circolano nelle nostre strade, ma ci sono diverse
famiglie di uccelli che vediamo nelle nostre città, per esempi i gabbiani che arrivano fino ai contraforti del Gran Sasso.
Con i cosidetti animali confidenti abbiamo due tipi di problemi:
1) Problemi riguardanti la loro tutela;
2) I danni da loro provocati e il risarcimento di tali danni.
Per avere una visione generale dobbiamo conoscere la legislazione in materia.
Dobbiamo partire dalla legge 157 del 1992. Questa legge cambia lo status degli
animali selvatici, essi diventano beni indisponibili dello Stato e sono
tutelati dalle comunità nazionali ed internazionali. In base a questa norma nessuno potrebbe
appropriarsi di un animale, tantomeno ucciderlo. In pratica, però, lo Stato delega alle Regioni questa materia. Le singole Regioni si occupano di tutela della fauna con
leggi che regolano la caccia. Ogni Ente emette regole più o meno restrittive all’esercizio della caccia. Questo è un paradosso, di fatto si comportano come se la Sovraintendenza ai beni
culturali indicasse i modi e i tempi per cui alcune opera d’arti possono essere rubate.
Per la Regione Abruzzo la legge in vigore è la n 10 del 24 giugno 2010. Con questa legge si tutelano gli animali a sangue
caldo. La norma dice esplicitamente che salvaguardati sono: Orso, lupo, cervo,
gatto selvatico, lince ed aquila reale. La Regione in questa legge indica
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CINQUANTESIMO DI CONSACRAZIONE
DI SUOR ANTONELLA E SUOR ORNELLA
SCANNO - Auguri a Suor Ornella Antonelli e a suor Antonietta Cetrone che ieri mattina
hanno ricordato il 50° anniversario della loro consacrazione a figlie di Maria Ausiliatrice dell’Ordine Salesiano di San Giovanni Bosco nella santa messa, celebrata dal parroco,
contornate dalle consorelle, dai loro parenti e da tutta la comunità parrocchiale.
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Per gli Enti locali,
prorogato il termine ad ottobre
Dei Bilanci di Previsione
La conferenza Stato-Città ha prorogato al 31 ottobre il termine per l'approvazione dei bilanci di previsione 2012 degli Enti locali.
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