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Martedì 10 Luglio 2012 - Il Santo del giorno: Sant' Amalberga di Maubeuge, Vedova e monaca (VIII sec.)

Il tempo... ieri - L’alta pressione africana, proveniente dalle zone tropicali, ha portato ancora un gran caldo. Le brezze si sono sollevate solo in tarda serata. Temperature: massima 34,3°C; minima 15,9°C; attuale 20,2°C (ore 23,30).
 
 
Consegnato domenica scorsa al Teatro D’Annunzio
il Pegaso d'oro per il 39° Premio Internazionale Flaiano
Sono stati consegnati domenica 8 luglio al Teatro d’Annunzio di Pescara i XXXIX Premi Internazionali Flaiano, rappresentati dal Pegaso d’oro. Il Premio Internazionale  per la Cultura è stato assegnato a Tom Stoppard, sceneggiatore, scrittore, regista, artista fra cinema, teatro e tv, Oscar per "Shakespeare in Love": una carriera creativa marcata da una sempre imprevedibile genialità linguistica.
Allo scrittore Franco Scaglia il premio Flaiano per la produzione dei due documentari 'Fratelli e Sorelle' andati in onda su Rai3 in seconda serata con grande successo di critica e di pubblico. Franco Scaglia e' stato premiato come Presidente dì RaiCinema e dunque come produttore. La regista è Barbara Cupisti che ha vinto il David di Donatello quattro anni fa con Madri. L’attore Alessando Gassman è stato premiato per  “Roman e il suo cucciolo”. Applauditissimo dal pubblico il premio al miglior interprete maschile per la tv Luigi Lo Cascio, per “Il sogno del maratoneta”. E’ stata poi la volta di Lucrezia Lante della Rovere, protagonista di “Malamore”, e a Cesare Bocci per il musical “Il vizietto”. E ancora Dario Argento, premiato per “Dracula 3D”, e Antonia Liskova, miglior interprete femminile, per "Troppo amore". Grandi applausi  a Paolo Sorrentino per “This must be the place” con Sean Penn. A Victoria Cabello Pegaso d’oro per la conduzione, e all’attrice. Un premio speciale è stato assegnato a Hussein Mahmoud, dell'istituto di cultura italiana del Cairo, per il saggio "Mahfuz in Italia”.
 
 
Oggi si riunisce il Consiglio
regionale abruzzese

Torna a riunirsi oggi, a partire dalle ore 11,00 il Consiglio regionale abruzzese per completare i lavori della seduta del 3 luglio scorso. All’ordine del giorno figurano i seguenti argomenti: progetto di legge riguardante la disciplina delle attività agrituristiche in Abruzzo; progetto di legge sulle modifiche alla legge regionale 30 ottobre 2009, n. 22 (Disposizioni sulla partecipazione della regione Abruzzo ai processi normativi dell'Unione europea e sulle procedure d'esecuzione degli obblighi comunitari); progetto di legge modifiche ed integrazioni alla legge regionale 3 agosto 2011, n. 25, recante le “Disposizioni in materia di acque con istituzione del fondo speciale destinato alla perequazione in favore del territorio montano per le azioni di tutela delle falde e in materia di proventi relativi alle utenze di acque pubbliche” e modifiche ed integrazioni alla legge regionale 17 aprile 2003, n. 7 recante le “Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio annuale 2003 e pluriennale 2003-2005 della Regione Abruzzo (legge finanziaria regionale 2003, nonché modifiche alla legge regionale 12 aprile 2011, n. 9 recante “Norme in materia di servizio idrico integrato della regione Abruzzo“); progetto di legge sulla disciplina delle misure di pubblicità dell'Autorità competente in materia di valutazione ambientale; progetto di legge sulle norme per l'elezione del Consiglio regionale e del presidente della Giunta regionale; provvedimento amministrativo sistema informativo regionale-programma statistico regionale 2012-2014. Mozione a firma del consigliere Sclocco (Pd) sull’ autoriforma del Coni. Mozione a firma di Caramanico (Sel) sullo stanziamento di fondi per il funzionamento delle agenzie per la promozione culturale.
LETTERA AL DIRETTORE
di Ezio Pelino

Sig Direttore,
ricordo bene, e come posso dimenticare, quel pugno di giovani, di giovanissimi del mio paese, che massacrati, in quella notte maledetta, dalla polizia nella scuola Diaz, vollero  incontrare i concittadini per comunicare il loro terrore, il loro sbigottimento per quell’ aggressione notturna. Non potevano tenerseli dentro, avevano bisogno di  liberarsene. I loro volti ammaccati e i loro corpi feriti esprimevano tutto lo sgomento per quella notte degli orrori e l’interiore ferita per quel tradimento consumato da coloro che avrebbero dovuto proteggerli. Ora che, dopo oltre un decennio, la magistratura ha fatto finalmente chiarezza sui fatti, ma non sulla catena di comando che ha ordinato quella macelleria messicana, ci tocca sentire dal sottosegretario ai servizi segreti, De Gennaro, oltre all’ovvietà del rispetto per la sentenza, l’incredibile solidarietà ai funzionari condannati. E’ accettabile che un uomo del governo esprima solidarietà per coloro che hanno usato violenza criminale, che, omertosi, hanno manipolato le prove? C’è da domandarsi quale ruolo abbia avuto il De Gennaro in quel massacro e, soprattutto, dichiarare la sua incompatibilità con una squadra di governo che si è qualificata per dignità, presentabilità e decoro istituzionale .
 
da battute di questo tipo e sulla necessità invece – da me continuamente sollecitata – di imprimere un minimo di velocità e di concretezza ad un'azione di governo che non viene assolutamente percepita. Lo dico con il pianto nel cuore”. Se il presidente della regione “continua ad avere una visione tutta personale sul modello di sviluppo futuro della nostra regione allora s'impone al più presto una riflessione a tutto campo in Consiglio regionale“. Lo ha detto il capogruppo dell'Udc in Consiglio regionale, Antonio Menna, intervenendo nel dibattito sulla collocazione territoriale della regione. Secondo Menna “lo sviluppo prodigioso conseguito da politiche lungimiranti a cavallo tra gli anni ottanta e anni novanta avevano portato l'Abruzzo a divenire la prima regione del mezzogiorno. Un passaggio straordinario tanto da spingere il governo di Bruxelles a mettere la nostra regione fuori dai benefici dell'obiettivo 1 per gli aiuti comunitari. Ma anche la strategia lanciata dal presidente Falconio durante la sua gestione alla guida della regione Abruzzo - ha proseguito - per fare delle regioni gemelle (Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo) l'area di “centronia”, al di là della provocazione politico-culturale, voleva rappresentare lo sforzo generoso di aprire una stagione nuova di solidarietà e di impegno istituzionale attraverso la collaborazione di quelle regioni che avevano, come l'Abruzzo, le stesse problematiche ma che al tempo stesso ricercavano nuove speranze. Ecco perché l'idea del presidente Chiodi spinge la nostra regione indietro  rinnegando,forse, quanto di buono in quegli anni c’era“.
Abruzzo: regione
del sud o del nord?

“Sono rimasto a dir poco allibito dalle dichiarazioni del presidente Chiodi circa il suo compiacimento ad "essere considerati una regione meridionale“. Lo afferma il consigliere regionale Giuseppe Tagliente (Pdl) alla notizia delle dichiarazioni rilasciate dal presidente della regione Abruzzo, a Catanzaro dove ha partecipato all'incontro con i governatori del sud. “Chiodi - continua Tagliente – ha archiviato in un attimo la tradizionale strategia politica della regione Abruzzo tendente a stabilire un rapporto privilegiato con le regioni centrali, Marche, Toscana ed Umbria in particolare, rinunciando a consolidare il primato che l'Abruzzo aveva faticosamente rincorso nel recente passato, presidenza Pace compresa, quando era considerata una regione protesa verso il nord. Ha ragione pertanto l'on. Falconio nel ritenere “senza senso” la posizione espressa da Chiodi. Anche perché non ha davvero senso fare tali affermazioni nel bel mezzo di una congiunzione temporale che vede l'Abruzzo in affanno dal punto di vista economico e sociale. L'esclusione della nostra regione dai grandi canali europei di collegamento su ferro e per mare; la mancanza di seri progetti infrastrutturali, e di finanziamenti per strade, autostrade, porti e aeroporti; la crisi che si sta manifestando nelle principali aziende regionali , Pilkington, Sevel e Honda dovrebbero richiamare il presidente Chiodi sulla opportunità di astenersi  
 
PRECISAZIONI
SU “VALLE CIAvoLARA”

SCANNO - In base all'articolo sulla Valle Ciavolara vorrei precisare che non è un territorio del comune di Scanno ma bensi nel comune di Civitella Alfedena ed allo stesso comune è ricompreso anche Ferroio della Rocca (cioè il territorio ricompreso nel Feudo Intramonti al di là del recinto in pietra lato Ciavolara).
Vorrei precisare che non è possibile accedervi a piedi perchè riserva integrale, mentre nel territorio di Scanno è vietato solo nella Valle Orsara. Tutto il resto, Ferroio di Scanno, Serra di Ferroio (dove c'è la pietra del Papa ) è territorio di Scanno.
Penso che sia stato chiaro e soprattutto utile. Buon lavoro per il VS giornale. Tanti saluti, Candido Nannarone
 
LAVORI DI RESTAURO
DEL PORTALE
E DEGLI AFFRESCHI
DELLA CHIESETTA
DI SAN DOMENICO

VILLALAGO - In questi giorni sono in atto alla chiesetta di San Domenico, situata all’Eremo, i lavori di restauro del portale e degli affreschi. Il portale in pietra è stata qualche anno addietro verniciato, sebbene fosse scolpito con decori particolarmente belli e originali. La ditta che sta eseguendo i lavori lo sta riportando all’antico splendore. Gli affreschi situati nell’atrio hanno subito gravi danni, per l’eccessiva essiccazione dell’intonaco che ne ha determinato lo scrostamento di alcuni parti essenziali del disegno. Vi daremo un resoconto dettagliato, appena terminati i lavori di restauro.
 
BUONE
VACANZE
A TUTTI
GLI OSPITI
DELLA
VALLE
DEL
SAGITTARIO

Lago di Scanno
(Foto, GTG)