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Venerdì 15 Giugno 2012 - Il Santo del giorno: Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù

Il tempo... ieri - E’ in arrivo l’anticiclone AFRICANO che porterà giorni di gran caldo. Già da ieri si sono avvertiti i primi sintomi. Giornata calda e soleggiata. Temperature: mass. 24,3°C; min. 7,4°C; attuale 13,1°C (ore 23,30).
 
AD UN ANNO DALLA MORTE DEL PITTORE GIUSEPPE FIDUCIA
Una mostra a Roma ne ricorda la sua arte
Il 18 giugno 2011 un tragico incidente spezzò la vita del pittore anversano Giuseppe Fiducia. Aveva 59 anni. Un maestro nel suo genere. «Un pittore - come lo ha definito la critica -  di talento: visionario, innovativo, attento all'ambito sociologico e alla condizione dell'uomo contemporaneo. Un pittore tradizionale nella tecnica: utilizzava l’olio, ma le sue ambientazioni erano metafisiche, creava atmosfere particolari. Quasi uno scrittore che dipinge». Per ricordare il Nostro pittore è stata organizzata dall’associazione “Porto di Ripetta, all’interno dell’Archivio Crispolti di arte contemporanea a Roma, una mostra, come omaggio all’artista anversano. E’ stata inaugurata lunedì scorso e resterà aperta fino al prossimo 30 giugno. Giusepppe Fiducia nasce ad Anversa nel 1952. Dopo il Liceo Artistico si diploma all'Accademia delle Belle Arti. Fino alla sua morte ha vissuto a Pescara. La sua carriera è iniziata come vignettista. I suoi fumetti hanno riscosso un tale successo da essere richiesto come illustratore dalla prestigiosa rivista francese "L'écho des savanes", edita a Parigi da Albin Michel. Come pittore si pone subito all'attenzione dei critici. I riconoscimenti sono moltissimi. Dal 1974 ad oggi le mostre personali e collettive si contano in diverse nazioni: Italia, Francia, Spagna, Svizzera, Canada, ecc. Nel 1990 Entico Crispolti e Mauro Pratesi lo inseriscono nell'antologia "L'arte del disegno nel Novecento italiano". Molte le mostre in Italia e all’estero.
L’ultima si è tenuta nel Teramano, dal 19 febbraio al 26 marzo 2011, nello studio d'arte Forlenza. Ci auguriamo che il suo paese natio possa quanto prima rendere i dovuti omaggi a Giuseppe, che ho conosciuto e sinceramente stimato (R.G.)
 
ALL’ALBA IL GREGGE SI MUOVE: RIPARTE LA TRANSUMANZA
Occasione di riscoprire le radici della nostra storia per turisti e apprendisti pastori
ANVERSA - Sono di nuovo in viaggio: dall’alba di oggi, il gregge si sposterà come avviene da millenni in Abruzzo, attraversando a passo lento la Valle del Sagittario, salendo da Anversa a Castrovalva, lungo itinerari che hanno già incantato poeti, scrittori, viaggiatori e pittori. Un lento movimento lungo le strade della storia e della memoria, seguendo l’istinto delle pecore e la saggezza del pastore.
Ma non è tempo di accorate separazioni sulla soglia, dove le donne salutavano i pastori per la lunga stagione che li avrebbe visti lontani. Le ciaramelle festose stasera accompagneranno un’altra sorta di compagnia, quella dei pastori apprendisti venuti da tutto il mondo per ritrovare, nel suono lento delle campane del gregge, su queste terre segnate dai ritmi della natura, qualcosa di profondo, che appartiene alle radici della nostra stessa storia.
Seguiranno il passo lento delle pecore al pascolo per tre giorni, salendo fino al Piano delle Cinque Miglia, sempre guardati a distanza dai fedeli mastini abruzzesi, allevati per proteggere il gregge. Un viaggio nel tempo, che proietta il passato unico di queste terre direttamente nel loro futuro: perché solo riscoprendo il valore di ciò che è stato, e che ancora resiste, possiamo trovare l’orgoglio di questi luoghi e la loro opportunità di offrire un’avventura unica a viaggiatori sempre più interessati a fare della loro vacanza una vera e propria esperienza, da vivere pienamente.
Di anno in anno la transumanza sta diventando sempre più occasione di promozione del territorio, riscoperta delle sue radici, amore per la terra e la sua storia, e da tutto il mondo le persone chiedono di raggiungere i piccoli, meravigliosi borghi della nostra Valle perché quel che hanno da offrire è qualcosa che vale un lungo viaggio, e rimane nella memoria come un evento straordinario.
Eppure ancora troppo è affidato solo all’inventiva e ai mezzi di piccole realtà imprenditoriali, mentre le istituzioni sul territorio sembrano insensibili all’opportunità di sostenere forme innovative di turismo partecipato, che puntano sull’autenticità di questi luoghi e sono una risorsa importante in territori che si stanno sempre più svuotando. Un’inversione di tendenza importante, specie in questo periodo di crisi, ma sottovalutata a favore di politiche sempre concentrate sugli stessi investimenti, anche quelli che hanno già dimostrato di non essere
in grado di dare uno sbocco economico ai nostri monti e alle nostre valli.
Oggi gli apprendisti pastori partiranno, e speriamo che il suono di quelle campane, passando per i paesi, svegli anche chi ancora non sa vedere nella loro storia gloriosa il futuro di queste terre. (Elettra Rinaldi)
 
LETTERA AL DIRETTORE
Dal consigliere provinciale Amedeo Fusco
la risposta al Capogruppo di Maggioranza

Caro Direttore,
devo approfittare della Tua ospitalità, per rispondere all’ennesima colata di veleno e di  bile del Consigliere Eustachio Gentile, apparsa ieri sul suo sito personale.
Anzitutto mi preme di esprimere solidarietà ai dipendenti della Provincia, che operano sulla 479 e sulla Circumlacuale. Stanno procedendo allo sfalcio dell’erba come ogni anno e non meritano gli attacchi di chi farebbe meglio a fare una passeggiata all’aia di Sant’Angelo (foto a lato) o a Via Silla. Posto che sono Consigliere provinciale di minoranza, ricordo che se si sta concludendo il lavoro al ponte di San Liborio, se si sta riparando lo “sgottamento” del muro nella strada che collega a Passo Godi, se si sta intervenendo su quel tratto insomma, lo si deve ad un intervento mio e del collega Gerosolimo, che riuscimmo nel 2010 a far destinare per queste opere 1.000.000 di euro, che la Regione aveva assegnato alla Provincia per interventi sulla strada di Campo di Giove.
Sulla Circumlacuale è di questi giorni un’ipotesi di rimodulazione di circa 300.000 euro. Per il problema mi sono anche recato col Presidente Del Corvo al Ministero dell’Ambiente, lo scorso 5 giugno.
Mi chiedo comunque dov’era Eustachio Gentile, quando franava la Circumlacuale o quando i DS in Provincia prelevavano 175.000 euro dal famoso milione per gli impianti sciistici. Quanto poi alla bugia sulla raccolta di firme contro la seggiovia, ricordo allo smemorato Gentile che il sottoscritto, a differenza sua, ha firmato le delibere che ne hanno reso possibile la ripartenza e lo sfido a dire a chi avrei chiesto di firmare “contro”. Se fossi in Lui, avrei il pudore di tacere sulla seggiovia! Non era certo Amedeo Fusco il sindaco del tempo in cui la Valle Orsara si vide costretta a portare i libri in tribunale né era Amedeo Fusco che, da un lato, si impegnava a sgravare 59 cittadini di Scanno dalle
fideiussioni e, dall’altro, li invitava a non ricapitalizzare. Né era Amedeo Fusco a etichettare come “operazione politica” quella che è stata una delle più coraggiose intraprese dell’economia locale. (Amedeo Fusco, Consigliere provinciale)
 
Dal Presidente
della commissione
regionale di Vigilanza
al Consigliere provinciale
Amedeo FuscO

Caro Consigliere,
in riferimento alle Sue cortesi e attente sollecitazioni, in qualità di Consigliere Provinciale, per la positiva soluzione della complessa problematica concernente il finanziamento degli impianti sciistici di Scanno, Le trasmetto la seguente nota sugli esiti delle sedute della Commissione di Vigilanza, rivolta agli organi regionali affinchè si attivino per le loro competenze. Cordiali saluti.
F.to Il Presidente della Commissione di Vigilanza, dr. Luigi Milano

la lettera sopra riportata dimostra in modo inconfutabile che il
Consigliere Amedeo Fusco svolge la sua carica politica-amministrativa in seno al Consiglio Provinciale non contro ma a favore degli interessi del suo paese. Chi sostiene il contrario lo fa senza conoscere i fatti. Le accuse spesso sono solo strumentali, rivolte a screditare un giovane, che meriterebbe, invece, sostegno e apprezzamenti per quello che fa. Essendo fornito di ottima cultura e di uno spiccato senso critico non può subire passivamente le scelte altrui, quando queste sono contrarie alla sua sensibilità politica, ai suoi principi. I giovani vanno rispettati e non beffeggiati. “Al nuovo che avanza” bisogna fare strada e, se ne siamo capaci, indicare con la nostra esperienza la via da seguire. A chi ha voglia di volare non bisogna mai tarpare le ali. Gli errori, gli insuccessi sono necessari per arrivare alla verità. E i giovani debbono sbagliare, per una maturazione che non li porti ad essere arroganti, a sentirsi onnipotenti, ma a capire che i consigli altrui sono spesso necessari.
Riportiamo in PDF la nota inviata dal Presidente della Commissione di Vigilanza al Consigliere Fusco. (R.G.)

 

IL VOLANTINO DISTRIBUITO A SCANNO
Dal coordinatore PD e dai consiglieri comunali Fusco e Silvani

La stragrande maggioranza dei cittadini di Scanno è fortemente preoccupata, per i lavori in corso sul centro storico. Centinaia di migliaia di euro, ottenute dalla precedente amministrazione comunale, rischiano di essere malamente spese dalla Giunta Giammarco. Pare che la storia recente non ci abbia insegnato nulla: per ripavimentare o, meglio, per rattoppare via Silla si sta usando una pietra simile, se non uguale, alla precedente! Anzi no!
Stavolta ci si è superati in leggerezza, scegliendo una pietra di uno spessore, che è la metà di quello delle precedenti, andate in frantumi, già dalla prima invernata dalla loro messa in opera. Come se non bastasse, si è realizzato un impianto antincendio, che al primo inverno sarà fuori uso. La profondità in cui sono stati estesi i tubi non è tale da evitare il congelamento e, qui da Noi, gli inverni sono rigidi… sono inverni Scannesi, non Molisani! Qualche mente illuminata dell’amministrazione pare che abbia la soluzione al problema del gelo invernale: togliere l’acqua l’inverno o usare l’antigelo.
Due idee brillanti… per balordaggine però!
I due incendi degli ultimi anni si sono verificati in pieno inverno; periodo in cui, se al Comune non lo sanno, c’è il massimo uso di riscaldamento. L’antigelo invece andrebbe a contatto con l’acqua potabile e finirebbe nei rubinetti delle case. Se a ciò si aggiungono le caratteristiche dei selci utilizzati per il Castellaro, caratteristiche che lasciano temere sulla tenuta dell’opera appena realizzata, è chiaro che ci troviamo di fronte all’ennesimo scempio, operato sperperando danaro pubblico. La situazione economica che l’Italia sta vivendo è nota a tutti! I finanziamenti pubblici saranno ridotti al lumicino, anzi, per anni, dovremo scordarceli. Non possiamo più permetterci di sbagliare!
Chiediamo al Sindaco di Scanno che, prima di continuare con questi lavori, si accerti, attraverso perizie di esperti, tecnici e maestranze Scannesi, e ripetiamo Scannesi!, della bontà e della qualità delle opere! Non si può più giocare sulla pelle di SCANNO!