Lunedì 28 Maggio 2012 - Il Santo del giorno: San Guglielmo di Gellone, Monaco (Secolo
IX)
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Il tempo... ieri - Tempo variabile con prevalenza di sereno. Correnti fredde che hanno rallentato il processo di
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I LUNEDI’ DEL DIRETTORE
Sabato pomeriggio è venuto a trovarmi a casa Bonifacio Gentile, già sindaco di Scanno, accompagnato dal consigliere provinciale Amedeo Fusco. Non
ci vedevamo da circa un anno. Venne a salutarmi quando uscii dall'ospedale e
poi non è più capitata l'occasione d'incontrarci. Dopo i convenevoli il discorso è scivolato sulla politica scannese e in modo particolare sugli ultimi fatti
amministrativi. Non sto a dirvi, per rispetto dei miei ospiti, quali siano
stati i loro giudizi. Il mio, abbastanza severo, considerando le tante promesse
mancate e le molte diatribe. Con Bonifacio in particolare si è parlato della Seggiovia. Dai suoi occhi, che riflettevano i suoi umori, e dai
suoi toni passionali ho notato quanto era nel suo cuore e nella sua mente. A
lui, sindaco, era capitato il momento più difficile della storia della seggiovia. Ricordiamo che ha rivestito questa
carica dal 1988 al 1994. E proprio nel 1985 terminò la vita tecnica della seggiovia. Il problema che si pose fu come far fronte
alla spese dei lavori necessari per continuare a mantenere quest'opera, nata
negli Anni Cinquanta con il contributo azionario di molti Scannesi. Il
dibattito politico in seno al Consiglio Comunale (con i vari distingui) portò alla decisione di dare nuova vita e vigore alla seggiovia. Bonifacio mi ha
raccontato con tutti i particolari il cammino amministrativo della "nuova
seggiovia", non dimenticando di citare con affetto e commozione il consigliere
provinciale Italo Caputi e di dare i dovuti meriti al giudice Quaglione e al
consigliere comunale (allora all'opposizione) Roberto Nannarone, senza
trascurare il sindaco Pietro Spacone, che seguitò a portare avanti il progetto con impegno e serietà, aggiungendo anche come sia nata la società "Valle Orsara" e poi la venuta a Scanno di Lallini e di altri gestori degli
impianti sciistici di Colle Rotondo.
Ho deciso di raccontare i fatti nel prossimo numero del "Gazzettino della Valle
del Sagittario", che uscirà in agosto. Il giornale cartaceo, a differenza di questo on line, ha lo spazio
necessario per affrontare il problema.
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LA XXXX
EDIZIONE DEL
“PREMIO
SCANNO”
ABBANDONA
IL SUO PAESE
D’ORIGINE PER
TRASFERIRSI
NEI SALONI
PALUDATI
DI ROMA
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SCANNO - La notizia, riportata ieri dal Centro nella pagina di Sulmona, toglie
definitivamente ogni speranza perché la cerimonia di premiazione della XXXX edizione del “Premio Scanno” si svolgesse a Scanno, il paese che ha contribuito a diffonderne l’immagine in Italia e all’estero, fin dalla sua nascita in quel lontano 1972. Come si legge nella cronaca,
la Fondazione Tanturri ha comunicato al sindaco di Scanno che la cerimonia di
premiazione dei vincitori delle varie sezioni si terrà il prossimo 23 giugno a Palazzo Taverna in Roma.
Ho avuto il piacere e l’onore di conoscere il prof. Riccardo Tanturri. Ci siamo frequentati per alcuni
anni, finché non ci ha separati la politica. E poi dolore e tristezza per la sua immatura
scomparsa. Conoscevo bene la sua intraprendenza e il suo amore per Scanno
(paese d’origine dei suoi avi) tanto da dare il suo nome al Premio. Sapevo anche dei
dissapori che spesso nascevano tra l’Amministrazione e la sua Fondazione, ma che poi si risolvevano positivamente
nell’organizzazione del Premio. Per anni è stato presidente della locale Azienda di Soggiorno. Sono certo che avrebbe
festeggiato i quarant’anni del Premio nel suo paese e mi viene da immaginare con quanta ricchezza di
incontri, convegni e manifestazioni varie avrebbe onorato questa prestigiosa
ricorrenza. Si dice che a Scanno ci sarà solo uno spettacolo musicale per ricordare Riccardo Tanturri. Se fossi io a
decidere, non accetterei una simile “offerta”.
(R. Grossi)
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Secondo i consiglieri provinciali Amedeo Fusco,
Andrea Gerosolimo, Gianluca Alfonsi e Fernando Caparso
L’ufficio scolastico regionale deve procedere subito all’accorpamento dell’istituto Valle del Sagittario
con quello della Mazara-Capograssi di Sulmona
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a quanto deliberato dalla Regione Abruzzo. «Nel caso in cui l’ufficio scolastico regionale restasse indifferente a quanto stabilito dal
consiglio provinciale e recepito dalla giunta regionale - precisano i
consiglieri - nell’ordine del giorno che verrà presentato in consiglio impegneremo il presidente Del Corvo a procedere, per
conto della Provincia, a sollecitare la Regione e di procedere a un’impugnativa al Tar chiedendo la sospensiva del provvedimento lesivo, tra l’altro di quel principio di sussidiarietà che dovrebbe innervare l’azione delle pubbliche amministrazioni». Secondo il consigliere Fusco, primo firmatario dell’ordine del giorno “non si può accettare che un intero territorio riceva uno schiaffo, per interessi di becera
burocrazia”.
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I consiglieri provinciali Amedeo Fusco, Andrea Gerosolimo, Gianluca Alfonsi e Fernando Caparso, presenteranno al
consiglio provinciale di mercoledì prossimo un’interrogazione per chiedere il rispetto delle decisioni della Giunta Regionale
che ha accorpato l’istituto Scolastico Comprensivo “Valle del Sagittario” a quello “Mazara-Capograssi” di Sulmona. E’ questa la volontà espressa dai comuni di Introdacqua, Bugnara, Anversa, Cocullo, Villalago e
Scanno. Essi chiedono inoltre che l’accorpamento entri in vigore dal prossimo anno scolastico 2012-2013 e non, da
come si vocifera, dall’anno 2013-2014.
Il presidente della commissione cultura, Alfonsi, chiederà inoltre un’audizione alla dottoressa Vitucci per invitarla a dare seguito
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Metanodotto Snam
a Sulmona:
i comitati chiedono
al ministro dell’ambiente
di sospendere il decreto
sulla centrale Snam
SULMONA - I Comitati cittadini per l'ambiente di Sulmona hanno inviato una lettera
urgente al Ministro dell'Ambiente Corrado Clini affinche' intervenga sul
problema del megagasdotto e della centrale Snam, sospendendo il decreto emanato
dal Ministero nel marzo 2011.
''La centrale di compressione che la Snam vuole costruire a Sulmona, molto piu'
potente di quella prevista a Rivara, e' in zona sismica di primo grado. Percio'
Le rivolgiamo un appello affinche' sospenda il decreto di compatibilita'
ambientale e disponga gli approfondimenti''.
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rimborsi ai Comuni
per emergenza neve
''A seguito dell'incontro con il Governo sull'Emergenza Neve del 9 febbraio scorso a Palazzo Chigi, la
Presidenza del Consiglio ha assunto l'impegno di farsi carico delle spese
straordinarie sostenute dai Comuni per fronteggiare l'emergenza neve e di
prevedere l'esclusione delle stesse dal Patto di Stabilita'''. E' quanto ha
riferito Roberto Reggi, Delegato Anci alla Protezione civile,
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rappresentare la soluzione. Presenti per la Regione Abruzzo gli assessori Angelo
Di Paolo e Gianfranco Giuliante ed il consigliere Walter Di Bastiano che hanno
assicurato la massima disponibilita' nel farsi portavoce delle istanze
sollevate. ''Un incontro utile e necessario - l'ha definito Giuliante - e visto
che esiste una data precostituita per il futuro delle Province, ci deve essere
un iter ben preciso per arrivare a quella data senza creare scompensi''. Per Di
Paolo c'e' una confusione a monte: ''Non si capisce cosa si voglia realmente
fare delle amministrazioni provinciali, non c'e' una precisa linea guida dal
governo nazionale ne' una specifica normativa a livello nazionale. Si vogliono
eliminare le Province e far rimanere comunque Regioni iper popolate. Troppe
contraddizioni''. Di Bastiano si e' soffermato sul fatto che la tempistica non
consentira' di dare corso al decreto Salva Italia, per quel che concerne le
Province; che e' importante la fase di gestione delle transizioni che non
possono essere attuate solo in funzione di logiche economiche. Le forze di
minoranza si sono dichiarate completamente favorevoli all'apertura di un
confronto serio tra Province e Regione, ''per evitare gli effetti di un
populismo che ignora i compiti di questi Enti, schiavo di una demagogia
pericolosa per tutti''. (Asca)
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Le Province si confrontano
su futuri ruolo e competenze
Rappresentanti delle Province abruzzesi si sono ritrovati all'Aquila per un confronto sul futuro ruolo degli Enti e
sulle loro competenze. ''Riteniamo sia indispensabile procedere al
riassorbimento delle competenze in capo alla Regione per garantire continuita'
a servizi, oggi gestiti dalle Province, indispensabili per i cittadini - ha
spiegato il presidente della Provincia dell'Aquila, Antonio Del Corvo - Abbiamo
bisogno di chiarezza nell'iter normativo da seguire, se ci sono nuove regole
noi vogliamo rispettarle ma in caso contrario dobbiamo attenerci a quelle
vigenti. Dal Governo nazionale e dalla Regione ci aspettiamo maggiore
collaborazione e sostegno''. Guerino Testa, presidente della Provincia di
Pescara, ha fatto notare come serva prima di tutto una volonta' politica e un
percorso condiviso. I delegati delle Province di Teramo e Chieti hanno
evidenziato le grandi difficolta' economiche in cui versano i loro Enti; alcuni
non riusciranno ad approvare il bilancio di previsione e gli accorpamenti
potrebbero
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