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Sabato 21 Aprile 2012 - Il Santo del giorno: Sant' Anselmo d'Aosta, Vescovo e dottore della Chiesa (1033-1109)

Il tempo... ieri - l’intera giornata e’ stata grigia e piovigginosa. Le correnti fredde hanno fatto scendere di alcuni gradi il termometro. In nottata cielo stellato. Temperatura: massima 8,3°C; minima 3,4°C; attuale 3,7°C (ore 23,30).
 
Il SACERDOTE DI SCANNO DON GIOVANNI PISCITELLI
SARA’ RICORDATO DOMANI A CASTEL DI IERI CON Un LIBRO
SUL SACERDOTE - FILOSOFO - POETA a cura di Maurilio di giangregorio
Domani, domenica 22 aprile, il Comune di Castel Di Ieri, ricorderà don Giovannni Piscitelli di Scanno, con un libro, a cura di Maurilio Giangregorio, che tratteggia la sua figura di sacerdote, filosofo e poeta in lingua e in dialetto. A Castel di Ieri morì nel 1945, in casa della sorella, dopo che fu colpito da un infarto. Per 20 anni è stato parroco di Gagliano Aterno, dopo esserlo stato per 18 anni di Frattura. Nel 1971 a Scanno ci fu il “1° Congresso Scannese di Cultura Regionale”, in cui vennero riproposte alcune delle sue poesie. Famosa quella su “A Ddurlatella”, in dialetto scannese, che in tono canzonatorio mette in evidenza la gelosia di un innamorato. E’ una poesia di quattro quartine in endecasillibi in rima alternata, distanziati da un ritornello che l’accompagna sino al termine: “tu nen me nghienne, ma nghienne a tte / o chiente Ggiddie, o pierde a mme” (tu non m’inganni, ma inganni te stessa / o lasci Egidio o perdi me). Questi due versi sono ancora ricordati e spesso vengono recitati quando si presenta una situazione dubbia. Alla cerimonia di presentazione del libro interverranno S.E. Mons. Angelo Spina, vescovo della Diocesi di Sulmona, il sindaco di Scanno, il parroco di Scanno, mons. Carmelo Rotolo. Porteranno i saluti il sindaco di Castel di Ieri, Fernando Fabrizio, l‘assessore alla cultura, Vittorio Pasquali, don Vincenzo Cianfaglione, parroco di Castel di Ieri e Gagliano Aterno e il curatore del libro. Leggerà alcune poesie, Amelio Cichella. Don Giovanni Piscitelli, sacerdote d’altri tempi, amava partecipare alla vita del paese e di lui si ricordano le “Appenneselle” e canti della “Spartenza” (separazione) dei pastori dalle loro mogli, quando si recavano in Puglia. Nacque a Scanno nel 1885.
 
“PREMIO ANVERSA VINO 2012”
I VINCITORI DEL PREMIO

ANVERSA - Il 14 Aprile 2012 si è svolta ad Anversa degli Abruzzi la XV edizione del "Premio Anversa Vino" (P.A.V. 2012).
Il premio è dedicato a Vincenzo, Armando e Eugenio D'Alessandro indimenticabili cittadini di Anversa degli Abruzzi e risulta un momento di collaborazione fattiva tra la famiglia promotrice ed i compaesani.
Il concorso è riservato ai vinificatori e produttori che possiedono la loro cantina in Anversa degli Abruzzi (per creare un legame forte con il territorio).
L'uvaggio ammesso è il "Montepulciano di Abruzzo" in purezza e la manifestazione esprime tre premi maggiori e una menzione: vengono assegnano il "Premio Miglior Vinificatore", il "Premio Miglior Produttore", il "Premio Qualità A.I.S." e la Menzione per il mantenimento del più elevato "Standard di Qualità" nell’ultimo triennio.
Nei due giorni precedenti la gara sono state effettuate le visite nelle cantine dei vinificatori, per certificare la provenienza del vino e intervistare i vari vinificatori sulle tecniche di vinificazione dell'annata in corso.
La gara si è svolta mediante le votazioni della giuria popolare che ha espresso le preferenze su campioni anonimi (resi non identificabili da un complesso sistema di codici alfanumerici).
Il collegio votante era composto dagli stessi concorrenti e da diversi “degustatori” iscritti nei giorni precedenti (fino ad un massimo di 40 membri totali).
La giuria popolare determina l'assegnazione del premio al Vinificatore, al Produttore e dello Standard di Qualità.
La giuria di Qualità di quest'anno era composta dai giudici  Geppino Madrigale e Sergio Ottini (membri A.I.S.) che hanno votato i vari campioni ed espresso i giudizi sulle diverse valutazioni effettuate condivise con i vari vinificatori presenti.
La Giuria di qualità decreta l'assegnazione del Premio Qualità A.I.S.
Il Comitato Organizzatore ha rilevato quest'anno una diminuzione consistente della categoria dei produttori (tanto da farne pensare l'eliminazione del premio) essendoci stata la presenza di due soli produttori di Anversa. Ciò renderebbe necessaria una politica di promozione delle colture vinicole del territorio proprio per non perdere una peculiarità tanto tipica della zona, e in più bisognerebbe fare maggiori sforzi per coinvolgere i produttori del paese che finora non si sono mai iscritti al premio.
I Vincitori nelle diverse categorie sono stati i seguenti:
Premio Miglior Vinificatore: 1) Roberto Crocco 2) Mario Del Rosso e Mario Nanni (ex aequo)
Premio Miglior Produttore: 1) Luigi Treonze Paolilli 2) Nino Del Vecchio
Premio Qualità A.I.S.: 1) Roberto Crocco e Mario Del Rosso (ex aequo) 3) Giorgio Mastrosanti
Menzione standard di Qualità: Gianni e Marco Ricci.
(Alessandro D'Alessandro)
 
RISPOSTA DEL SINDACO DI VILLALAGO AGLI “INDIGNATI” di VILLALAGO
“INDIGNATI” O “SILURATI”?
VILLALAGO - “Non tema il Direttore del Gazzettino - scrive il sindaco di Villalago - di pubblicare quanto riceve e che riguarda il sottoscritto e la mia amministrazione: come ha potuto constatare in questo primo anno di mandato non mi sono mai sottratto alla discussione, quando essa è garbata e rispettosa delle persone e della loro dignità, ed ho sempre risposto alle sollecitazioni che mi vengono dai mezzi di informazione; anche quando, come spesso accade, questi non sono teneri nei nostri confronti. A Villalago tutti ci conosciamo: io firmo sempre quello che scrivo e mi sono sempre assunto le mie responsabilità. Chi è vigliacco, invece, si nasconde dietro lettere anonime, bugiarde e tendenziose, buone solo a creare sospetti ed illazioni. ”.
Diamo atto al sindaco di Villalago, di aver sempre risposto alle nostre
“sollecitazioni”. Come tali è giusto che non siano tenere, ma abbastanza “puntute“, per pungolare a fare sempre meglio chi si è proposto liberamente di amministrare il paese. Gli “anonimi” non li riteniamo vigliacchi, perché spesso l’anonimato ha fini ben precisi, che non sta a noi di questo giornale appurare, perché altrimenti rischieremmo di fare delle scelte di parte. Anche a noi piacerebbe avere la firma di chi scrive, ma non per questo ne cestiniamo le lettere o volantini. Ce ne assumiamo la responsabilità, consapevoli che potremmo avere delle querele. E queste ci sono, come i nostri lettori ben sanno. Nonostante tutto, andremo avanti con la nostra linea editoriale, dando spazio anche agli anonimi (con gli opportuni omissis), senza lasciarci intimorire.

 
VILLALAGO - Mercoledì scorso un nostro lettore ci ha inviato la foto in alto a sinistra. Molto eloquente sullo stato di abbandono dei prati a Bocca di Lago. Ieri un operaio del Comune è andato a rimuovere buste e carte che il vento di questi giorni aveva sparso ovunque, dopo aver fatto ruzzolare i cestoni. Mi è stato spiegato che quell’operazione avrebbe dovuto farla chi ha in concessione l’area pic nic e che quei cestoni sono stati posizionati dai proprietari del chioschetto. Il Comune se n’è fatto carico per non lasciare quello spazio nella sporcizia.