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Mercoledì 4 aprile 2012 - Il Santo del giorno: San Benedetto il Moro, Religioso (1526 - 1589)

Il tempo... ieri -  giornata offuscata E a tratti soleggiata. La minaccia di pioggia si è allontanata subito, lasciando il posto a una notte stellata e con la luna. Temperature: max 18,5°C; min. 6,8°C; attuale 8,0°C (ore 23,30).
 
Le recenti dichiarazioni del Ministro Corrado Clini sui parchi nazionali stanno suscitando molte considerazioni preoccupate e polemiche. In proposito, anche il Presidente del Parco Giuseppe Rossi, all’indomani delle dichiarazioni del Ministro, che in un’intervista ha lanciato la sua soluzione per i parchi italiani “monumenti senza soldi”,  la cui  gestione  andrebbe affidata  a cooperative di under 35,  avviando in tal modo la loro “privatizzazione mite”, fa alcune valutazioni  evidenziando la difficile situazione di queste istituzioni  e la sostanziale mancanza di sensibilità da parte delle istituzioni.
La quotidiana  messa in discussione dei parchi e degli enti parco, dice il Presidente,  mette in luce che la natura è perlopiù qualcosa di estraneo alla politica e agli interessi collettivi e le finalità delle aree protette sono disconosciuti. Non è possibile che i parchi, istituzioni pubbliche per definizione, possano essere affidati in gestione a privati. D’altra parte, il Parco d’Abruzzo, ha da anni  affidato alcune attività “produttive” a società e cooperative locali, ma non  può ovviamente affidare a soggetti privati funzioni istituzionali come la sorveglianza, il rilascio di autorizzazioni e nulla osta, il risarcimento dei danni della fauna protetta, la ricerca
scientifica, etc. Purtroppo, ancora una volta occorre sottolineare quanto sia profonda, ai  livelli  istituzionali e politici, la disattenzione nei confronti della tutela della natura e del paesaggio e delle sfide amministrative, sociali ed economiche delle aree protette.
La crisi dei Parchi italiani è  molto grave. I ripetuti tagli  ai finanziamenti degli ultimi anni ne sono testimonianza evidente e, seppure i problemi più impellenti  sono stati temporaneamente  risolti con il riconoscimento agli Enti delle cosiddette  spese obbligatorie, la mancanza  di risorse certe appositamente  destinate al finanziamento dei parchi, impedisce loro una adeguata programmazione delle attività istituzionali e promozionali e li   costringe a una perenne gestione di emergenza.  
Eppure – conclude Rossi - i Parchi d’Italia hanno largamente dimostrato la loro utilità per la tutela della biodiversità e per lo sviluppo locale. Il loro valore economico ed etico sta nei fatti  e vanno ad essi riconosciuti  la dignità e il ruolo strategico che meritano. Ne va del futuro di molti territori italiani, di decine di migliaia di posti di lavoro, nonché della qualità della vita di tutti i cittadini. (Antonietta Ursitti, Uffici stampa e comunicazione)
 
LETTERA AL DIRETTORE
di Ezio Pelino

Sig Direttore,
lo si è detto, lo si è scritto da tanto tempo, finalmente lo afferma autorevolmente anche la Pretura di Roma: “In Vaticano conoscono la verità”. Un’espressione che non lascia dubbi. Non ci si   riferisce evidentemente ad un qualche commesso o usciere, ma ai piani alti dello stato della Chiesa. E conservare un segreto su  un crimine significa complicità. Un comportamento grave, un reato, ancora più riprovevole per chi predica  e testimonia nientemeno  la parola di Dio. Una ragazza quindicenne , cittadina vaticana,  uscita da scuola,  è scomparsa nel nulla. Era il  1983. Il presunto responsabile  o complice, il criminale boss della banda della Magliana, è sepolto come un papa,
come un beato, in una delle più venerate basiliche della cristianità, su permesso nientemeno del cardinale Poletti. Un vergognoso mistero che fa ombra al Vaticano, alla Chiesa, alla cristianità tutta. Il papa che ha avuto il coraggio di combattere un ‘altra incredibile omertà della  Chiesa , quella sulla pedofilia dei sacerdoti, ne abbia altrettanto  per collaborare con la giustizia italiana  per restituire la verità su  un crimine altrimenti inspiegabile. E il governo Monti così determinato sul piano economico-finanziario  sia altrettanto coraggioso su quello della giustizia. Chieda  ufficialmente spiegazioni  alle autorità vaticane. Non dovrebbe essere  difficile  per  lui e i suoi ministri che fanno pubblica dichiarazione di fede cattolica. Non corrono rischi di essere strumentalizzati.
Rimane inspiegabile la decisione della procura romana di non voler riaprire la tomba del mistero. Dispongono  proprio di tutti gli elementi da essere sicuri che non nasconda  sorprese?
 
In mostra a Torino nelle sale del Palazzo Reale
HENRY CARTIER BRESSON - "l'occhio del secolo"
Con due dei suoi famosissimi scatti a Scanno
Caro Direttore,in occasione del mio breve soggiorno a Torino, ospite di mia figlia Elisabetta e Massimo, ho avuto il piacere di visitare il giorno 29 marzo una retrospettiva antologica del fotografo francese HENRY CARTIER BRESSON, definito dai critici "l'occhio del secolo". Tra i 130 scatti in bianco e nero in mostra
nelle sale del Palazzo Reale di Torino figurano le due famosissime foto dedicate e scattate a SCANNO nel lontano 1951 (scorcio panoramico e messa di mezzanotte) che allego e, chiedo cortesemente di pubblicare sul tuo Gazzettino Quotidiano .Ti ringrazio e ti saluto.
FRANCO CARANFA
 
 
Il Consiglio regionale dell’Abruzzo ha deliberato
per L'Aquila "Capitale
europea della Cultura 2019"

Il Consiglio regionale, nella seduta odierna, ha approvato all'unanimita' una risoluzione a sostegno della candidatura dell'Aquila a Capitale europea della Cultura 2019. Tornano in Commissione, invece, i provvedimenti sulla modifica della perimetrazione della Riserva del Borsacchio e del Regolamento interno per il funzionamento del Consiglio.
Rinviati alla prossima seduta dell'Assemblea tutti gli altri punti all'ordine del giorno.
Per le Comunali a L'Aquila
sono in corsa 8 candidati sindaci
Presentate 22 liste con circa
700 candidati

Otto candidati sindaco, 22 liste e circa 700 candidati alle Comunali dell'Aquila del 6 e 7 maggio.
I candidati sono: il sindaco uscente, Massimo Cialente (Pd, Api, Sel, Federazione sinistra, la civica e Socialisti Riformisti; Pierluigi Properzi (Pdl e lista civica); Giorgio De Matteis (Mpa, Udc, Udeur, Verdi e 3 liste civiche); Angelo Mancini (Idv e una civica); Enrico Verini (Fli); Vincenzo Vittorini (''L'Aquila che vogliamo''); Ettore Di Cesare (tre liste viviche); Enza Blundo (movimento ''Cinque Stelle'').
 
hanno generato situazioni di particolare disagio, condizione particolarmente diffusa nella nostra Regione per l'elevato numero dei Comuni montani»
«A questo risultato - prosegue - si aggiunge il recepimento da parte dei relatori e l'approvazione dell'importante principio contenuto in un altro emendamento a mia firma con il quale si chiarisce che i fabbricati inagibili e inabitabili accatastati alla categoria F2 non sono assoggettati all'Imu in quanto non produttivi di reddito».
«Sono disposizioni - conclude Legnini - che consentono di dare una prima risposta anche a L'Aquila e ai Comuni del cratere sismico abruzzese, che in tal modo non saranno tenuti a pagare l'Imu sui fabbricati danneggiati dal sisma. Rimane aperto il problema della compensazione finanziaria per il mancato gettito dell'Imu che è stato oggetto di un ordine del giorno anch'esso approvato in Commissione che impegna il governo a ricercare la necessaria soluzione finanziaria nel passaggio del decreto alla Camera».
Su Imu due buone notizie
per l'Abruzzo
 
«Due importanti risultati sull'Imu per i Comuni montani abruzzesi e per quelli del cratere sismico». Lo dichiara il senatore abruzzese del Pd Giovanni Legnini a margine della riunione delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato impegnate nell'esame del decreto sulla semplificazione fiscale. «L'accoglimento dell'emendamento a mia firma che esenta dal pagamento dell'Imu i fabbricati rurali strumentali siti in tutti i Comuni montani italiani - spiega - è un importante risultato per zone particolarmente disagiate del Paese. In questo modo viene infatti superata la formulazione del governo che limitava tale esenzione ai Comuni sopra i 1000 metri di altitudine»
«Si tratta - aggiunge - di una prima risposta alle popolazioni dei territori di montagna dove la crisi economica e la difficoltà del settore agricolo