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Lunedì 12 Marzo 2012 - Il Santo del giorno: San Bernardo di Capua, Vescovo (1040 - 1109)

Il tempo... ieri -  NELLA BASSA VALLE DEL SAGITTARIO son tornati a fiorire i mandorli, segnale inconfutabile dell’arrivo della primavera. Ieri, una bella giornata di sole. Temperature: max 8,3°C; min. -1,5°C; attuale 3,6°C (ore 23,30).
 
“La famiglia E’ viva, Evviva la famiglia” 
Incontro con le famiglie della Forania di Introdacqua
con il Vescovo Mons. Angelo Spina, portano avanti con passione e amore nei “Cammini di formazione dei fidanzati in preparazione al Sacramento del matrimonio” e nel “Cammino permanente per coppie di sposi”. Cuore dell’incontro il tema svolto da Don Gilberto, che partendo dalla centralità della famiglia, chiesa domestica, comunità di persone legate dall’amore tra loro e con Cristo, ha spiegato come questa deve superare una visione “privatistica” e deve riscoprire il suo ruolo e compito sociale. Sono seguite le testimonianze delle due coppie di sposi, Angela e Vincenzo, Paola e Paolo che hanno raccontato quanto sia importante per la loro vita, familiare e di coppia, l’impegno nella pastorale diocesana. Infine, dopo l’accenno ai prossimi appuntamenti diocesani, le coppie presenti, hanno riferito sulle attività che svolgono nelle loro comunità o sulle difficoltà che incontrano. Con la preghiera alla Madonna e il canto finale si è concluso l’incontro.
(Foto e testo dal sito della Diocesi)
Tanti sposi e sacerdoti, delle varie Parrocchie dei paesi della Forania di Introdacqua, provenienti da Scanno, Introdacqua, Pacentro, Cansano, Anversa e Villalago, si sono incontrati, sabato 10 marzo, alle 15,30, presso la grande sala della Parrocchia di San Giovanni da Capestrano, in Via Torrone a Sulmona, accolti da Don Fabio. Tema dell’incontro: “La famiglia è viva, Evviva la famiglia”.
Presenti anche alcune coppie di sposi dell’ Ufficio diocesano di Pastorale familiare insieme a Don Gilberto, Cettina e Pietro. La preghiera di “Invocazione allo Spirito Santo” ha aperto l’incontro, seguito dal canto “Il tuo popolo in cammino”. Cettina ha introdotto il tema, ed ha spiegato la ragione per la quale ci si è riuniti tutti insieme. Tra l’altro, ha fatto richiamo al documento dei Vescovi della Chiesa Italiana “Educare alla vita Buona del Vangelo” ed al “Piano Pastorale diocesano” i quali sottolineano il ruolo importante della famiglia e della coppia. Continuando, ha ricordato gli impegni annuali che l’Ufficio diocesano della pastorale familiare, insieme
 
I LUNEDI' DEL DIRETTORE
L'uomo della Provvidenza ha detto sì!

Sabato sera son tornato a visitare il sito del Comune di Scanno. La prima sorpresa è stata quella di non vedere apparire il viso sorridente del sindaco e la seconda di non trovare la risposta al sottoscritto, dal titolo "L'uomo della Provvidenza", né quella alla dott.ssa Di Rienzo. Ho trovato, però, anche se messa quasi in disparte, quella agli ex amministratori, richiamata da una foto consiliare non più attuale, perché gli applausi iniziali del consigliere Fusco, si sono mutati da qualche anno in dure critiche. Ma che importa?
L'Uomo della Provvidenza ha avuto un ripensamento. Perché?  Vorremmo tutti, però, che eliminasse dal sito comunale ogni qualsivoglia polemica, togliendo anche la sua risposta agli ex amministratori, che hanno chiesto solo chiarimenti alle accuse del suo arzigogolato discorso, pronunciato alla festa degli anziani in occasione del Natale. Dia una bella pulita al sito e facciamo solo "Grande" la nostra Scanno con notizie appropriate e immagini delle sue bellezze. Le polemiche lasciamole ai siti giornalistici e quereliamo pure i loro direttori!
Qualcuno mi ha chiesto perché ho appellato il Sindaco di Scanno:  "L'uomo della Provvidenza".
Il primo ad usare questa locuzione giornalistica, fu il filosofo Benedetto Croce, che nell'opuscolo, dal titolo "Per una nuova vita d’Italia", scrisse: «Nessuno può dimenticare Pio XI, che inneggiò a "l’uomo della Provvidenza", con il quale strinse i tristemente noti accordi». Benedetto Croce, come si sa, era un liberale e laico convinto e non fu favorevole ai "Patti Lateranensi", stipulati da Mussolini e Pio XI. Il Papa in
quell'occasione, riferito al duce, disse: «Forse ci voleva anche un uomo come quello che la Provvidenza ci ha fatto incontrare».
E l'espressione "Uomo della Provvidenza" è stata ripresa dai giornali in più occasioni e data a molte personalità della politica, compreso l'attuale Capo del Governo.
Personalmente accettai a suo tempo con molto piacere l'elezione dell'attuale sindaco di Scanno e mi aspettavo che fosse veramente "l'uomo della Provvidenza", perché politicamente non era immischiato nelle beghe di partito, nè tantomeno in quelle amministrative. Speravo che avesse lungimiranza, avvedutezza, attenzione, rispetto, fermezza e una cultura appropriata per risolvere divergenze e problemi. Purtroppo, e mi dispiace per Scanno, secondo me non ha dimostrato in questi quattro anni di essere all'altezza del compito che gli elettori gli hanno assegnato.
 
RECUPERATA IERI DAI CARABINIERI DELLA STAZIONE DI SCANNO
UNA preziosa GIACCA DA DONNA RUBATA DA UNA COPPIA di ladri
IN UN NOTO LOCALE DEL PAESE NELLA NOTTE TRA SABATO E DOMENICA
SCANNO - I Carabinieri di Scanno, comandati dal Maresciallo Enrico Tarquini, nel pomeriggio di ieri sono riusciti ad acciuffare una coppia di giovani ladri che nella notte di sabato, in un noto locale notturno del paese, hanno rubato una giacca, firmata da un noto e prestigioso marchio, ad una ragazza che l’aveva poggiata sullo schienale della sedia su cui era seduta. E’ successo che verso le ore 2,15 di sabato la ragazza di Scanno, prima di lasciare con le sue amiche il locale, ha cercato di riprendere la sua giacca, ma non l’ha trovata più dove l’aveva poggiata. Allarmata ha chiesto aiuto e tutti si sono preoccupati di cercarla, ma invano. Allora il sospetto è andato su una coppia forestiera, allontanatasi da poco, ben nota però ai frequentatori del locale. Usciti fuori, è stato impossibile rintracciare i due. Ieri mattina la ragazza, accompagnata dalla madre, si è recata alla stazione dei carabinieri e ha denunciato il furto, descrivendo in ogni particolare il capo d’abbigliamento, facendo il nome del marchio che lo contraddistingueva, essendo famoso nel mondo della moda. Le indagini sono partite subito, arrivando fin sopra ai campi da sci di Colle Rotondo, dove la coppia è stata subito individuata. Con molta professionalità e discrezione è stata tenuta d’occhio fin quando verso le ore 17,00 non ha ripreso la seggiovia per riscendere in paese. Alla stazione d’arrivo si è fatto loro incontro il maresciallo Tarquini, che era in borghese per non destare sospetti. Si è presentato chiedendo le loro generalità e se fossero gli autori del furto. Al diniego il maresciallo ha chiamato l’appuntato che si è avvicinato in divisa, invitandoli ad andare nella loro macchina per una verifica. Dentro la macchina è stata trovata la giacca rubata, corrispondente alla descrizione. Il maresciallo ha sequestrato la refurtiva denunciando i due a piede libero. Sarà ora compito della magistratura emettere la sentenza e fin quando la giacca, piumino d’oca con pelliccetta, non sarà dissequestrata non potrà essere riconsegnata alla legittima proprietaria. A detta di alcuni, furti di questo genere avvengono sovente, ma non tutti poi si rivolgono ai tutori
della legge. In questo caso i Carabinieri, ricevuta la denuncia, hanno svolto egregiamente il loro lavoro, senza arresti plateali, ma con molta discrezione. Il merito del successo dell’operazione va a tutti i carabinieri che vi hanno partecipato, ma soprattutto al loro comandante, il Maresciallo Enrico Tarquini.
 
L'Abruzzo rurale in mostra a Roma
Esposizione fotografica
del pescarese Giorgio Liddo

Al via la mostra fotografica “Se tutti gli uccelli conoscessero il grano, non si mangerebbe più il pane”. Prende il nome da un antico proverbio il titolo della raccolta dei 18 scatti di Giorgio Liddo che dal 10 al 25 marzo saranno ospitati nella galleria capitolina The house of Love Love and Dissent in Via Leonina 28 nel centralissimo rione Monti. Tutte immagini in bianco e nero, rigorosamente realizzate su pellicola, che descrivono il viaggio di un grande cavallo di legno costruito con biomassa di scarto e attrezzi agricoli in disuso. Uno strano manufatto che attraversa la campagna abruzzese destando l’interesse delle persone che la abitano. Il lavoro di Liddo, traduzione per immagini del progetto “This is Not a Trojan Horse” concepito e realizzato dal collettivo artistico californiano Futurefarmers per Pollinaria, la residenza d’artisti ai piedi del Gran Sasso, è un progetto nel progetto, un racconto nel racconto. L’obiettivo è rappresentare ciò che succede da decenni in Italia e in Abruzzo, come anche nel resto del mondo: l’incedere incontrollato dei segni più degradanti della postmodernità avanza a scapito del mondo rurale, aggredendolo prima di tutto nel suo ambiente fisico e poi, più sottilmente, nel vivo delle varie identità che ne caratterizzano i contesti umani, sociali e culturali. Un suggestivo percorso di immagini, dove i luoghi e le persone d’Abruzzo sono la metafora di un intero mondo rurale alla ricerca di una nuova identità.Giorgio Liddo, che con i suoi reportage ha già raccontato grandi città metropolitane come Londra e New York o piccole realtà come Priluzje, enclave serba del Kosovo, fa ritorno nella sua regione d’origine per indagarne la natura storica e i mutamenti, attraverso la rappresentazione dalla spiritualità e dei valori arcaici del mondo contadino.
 
CALATO IL SIPARIO
SUI MONDIALI DI SCI
JUNIORES
A ROCCARASO

Roccaraso - E' andata al finlandese Santeri Paloniemi l'ultima medaglia dei mondiali di sci di Roccarraso per aver vinto  lo slalom speciale uomini. Al secondo posto si è classificato il favorito della vigilia, il norvegese Henrik Kristoffersen,  subito dietro l'elvetico Reto Schmidiger. Ennesima delusione invece, in casa azzurra, dove soltanto Stefano Baruffaldi ha concluso entrambe le manche, terminando 26°. Fuori Zingerle e De Vettori nella prima, il romano Giordano Ronci si era classificato al 14esimo posto nella prima manche, poi nella seconda è uscito dal percorso. Anche Buzzi e Bosca, nella prova conclusiva sono saltati.
Al termine delle premiazioni si è tenuta la cerimonia di chiusura con la consegna della bandiera della Fis nelle mani dei rappresentanti di Mont Saint Anne Le Massif, la stazione sciistica canadese dove si terranno i mondiali del 2013.
 
PER LA RUBRICA
“AMARCORD”

Caro Roberto
Ti invio un’altra foto di Cocullo
Questa rappresenta un gruppo di trebbiatori che fanno la siesta dopo la trebbiatura.
Sono bei ricordi di un tempo che fu.
Ciao, Eraldo