Martedì 31 Gennaio 2012 - Il Santo del giorno: San Giovanni Bosco, sacerdote, fondatore
(1815 - 1888)
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Il tempo... ieri - Il secondo dei tre giorni della merla è stato caratterizzato da nuvole basse e freddo umido. In mattinata minacce di
nevicate, andate presto a vuoto. Temperature: mas. 0,8°C; min. -2,3°C; attuale -1,9°C (ore 23,30).
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Sulmona
I COMITATI CITTADINI
PER L’AMBIENTE
Proseguendo nella campagna di informazione decisa dall'ultima assemblea pubblica i Comitati,
a partire da oggi, faranno affiggere a Sulmona e nei Comuni della Valle Peligna
interessati dal metanodotto, un manifesto con cui si evidenziano i gravi rischi
ai quali l'opera della Snam espone la popolazione e il territorio. A fronte di
tale situazione i Comitati denunciano le responsabilità della classe politica di governo che, a tutti i livelli, resta totalmente
inerte mentre l'iter autorizzativo per l'eco-mostro della Snam va avanti con
una forte accelerazione. Ad avviso dei Comitati i deliberati di contrarietà, pur necessari, non sono assolutamente sufficienti. Si rende perciò indispensabile una decisa azione delle Istituzioni locali nei confronti del
Governo regionale e del Governo nazionale affinché vengano subito attuate le due risoluzioni che sanciscono la necessità di individuare una diversa localizzazione sia per il metanodotto che per la
centrale di compressione, al di fuori della dorsale appenninica.
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i presidenti abruzzesi
dicono di no ALL’Abolizione
delle province
ABRUZZO - ‘No all’Italia senza le Province’ è il tema dell’Ordine del giorno delle sedute straordinarie dei Consigli Provinciali che si
terranno oggi in Abruzzo per dire no all’articolo 23 del cosiddetto ”Decreto Monti” che priva le Province delle attuali funzioni trasformandole in ente di
coordinamento. Un provvedimento che ieri mattina i presidenti delle Province
abruzzesi, Antonio Del Corvo (L’Aquila) , Walter Catarra (Teramo), rappresentato nell’occasione del presidente del Consiglio provinciale Mauro Martino, Enrico Di
Giuseppantonio (Chieti) e Guerino Testa (Pescara) hanno criticato nel corso di
una conferenza stampa svoltasi presso la Provincia di Pescara. Secondo loro si
tratta, tra l’altro, di una norma «palesemente anticostituzionale» che determina «un vero e proprio vulnus democratico» dal momento che prevede la nomina del presidente da parte dei consiglieri
comunali cancellando così l’elezione diretta da parte dei cittadini prevista dall’attuale sistema elettorale. Ma gravi, dicono sempre i presidenti, si annunciano
soprattutto le
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conseguenze sul piano pratico e della gestione di importanti servizi: i quattro
hanno evidenziato l’incognita che grava su funzioni quali quelle svolte dai Centri per l’Impiego la Formazione, il Genio Civile, il trasporto dei disabili, la gestione
dei Rifiuti e dell’Acqua, la manutenzione delle strade e delle scuole. Ma incognite, hanno
ribadito, gravano anche sul futuro dei dipendenti delle Province che dovessero
risultare in esubero, e per i quali sarebbe inevitabile la collocazione in
mobilità.
«Le Province – hanno detto ancora i presidenti – stanno dimostrando di essere Enti utili, enti di garanzia nei confronti dei
Comuni, soprattutto dei più piccoli, mentre in questi mesi è passato un messaggio errato che il Governo ha tradotto in una operazione di facciata che determinerà solo un grande caos. Il cosiddetto costo della politica delle Province in
Italia è pari appena all’1,49% della spesa pubblica. Costi, hanno detto ancora i presidenti – che siamo disposti a rivedere e che si possono ulteriormente ridurre,
ricorrendo ad esempio all’accorpamento delle Province più piccole».
Di Giuseppantonio e Testa la scorsa estate lanciarono la proposta di accorpare
Chieti e Pescara. Sempre in tema di costi, invece, hanno ribadito che «esistono ben settemila enti con 24.000 consiglieri di amministrazione che
costano ai cittadini 2,5 miliardi di euro, una giungla sulla quale nessuno ha
il coraggio di intervenire».
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LE DUE FONTANE MALATE DI VILLALAGO
“Clof, clop, cloch, / cloffete, / cloppete, / clocchette, chchch... Si tace”
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VILLALAGO - Clof, clop, cloch, / cloffete, / cloppete, / clocchette, chchch...Si
tace, / non s'ode / rumore / di sorta / che forse... / che forse / sia morta? (da, "La fontana malata" di Aldo Palazzeschi).
Ci sono state segnalate due fontane a Villalago, a servizio dei turisti, che non
danno acqua: una è a Bocca di lago e l'altra a San Domenico. All'inizio, quando vengono aperte,
tossiscono come nella bella poesia di Palazzeschi e poi nulla più. Come mai? A san Domenico sembrerebbe che l'abbia fatta chiudere la Saca, che
gestisce le rete idrica del paese, perché la depurazione non avviene più alla sorgente,
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ma al serbatoio dell'Arapezzana. L'acqua della fontana è captata direttamente dalla condotta che viene dalla sorgente di "Capo d'acqua" e quindi è esclusa dalla depurazione. Quella di Bocca di Lago, costruita di recente, è chiusa perché sembrerebbe (anche per questo caso usiamo il condizionale) che l'acquedotto di
Porto non sia più sufficiente. Auspichiamo che queste due fontane (il loro problema non è di questi giorni, che potrebbe essere amputabile alla stagione invernale, ma
risale allo scorso autunno) possano con la bella stagione tornare "sane",
guarite dal loro "malessere".
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OGGI A SCANNO FESTA
DI SAN GIOVANNI BOSCO
SCANNO - Oggi, 31 gennaio, ricorre la festività di san Giovanni Bosco. A Scanno, alle ore 10,30, ci sarà la Santa Messa celebrata da S. E. Mons. Angelo Spina, con la partecipazione dei
ragazzi delle scuole e dei bambini che frequentano la scuola dell’Infanzia delle suore salesiane. Il parroco, don Carmelo Rotolo, anch’egli di formazione salesiana, in un triduo di preparazione, ha parlato della
vita e dell’opera educatrice di San Giovanni Bosco. Oggi festeggia anche il suo
ottantunesimo compleanno. Formuliamo a lui i nostri più cari auguri di lunga vita, carica di energia per il suo utile operato in
parrocchia. A tutti sarà offerto il tradizionale maritozzo dopo la funzione religiosa.
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mondiali di sci occasione
unica per l'Abruzzo
E' partita da Roma, dalla sala d'onore della sede del Coni, l'avventura dei campionati mondiali
juniores di sci alpino in programma a Roccaraso (l'Aquila) dal 29 febbraio al 9
marzo. Alla presenza del commissario straordinario della Fisi Franco Carraro,
il comitato organizzatore ha presentato alla stampa specializzata la kermesse
mondiale che vedrà il comprensorio dell'Alto Sangro e l'Abruzzo protagonisti indiscussi della sci
mondiale. "E' un occasione straordinaria per l'intero Abruzzo - ha detto
l'assessore al Turismo Mauro Di Dalmazio - che permetterà ad un territorio di mostrare il meglio di sè. Roccaraso e l'Alto Sangro ospiteranno per dieci giorni 700 atleti di più di 50 nazioni della categoria 'giovani' compresi tra il 1992 e il 1996. "I
numeri ci dicono - ha aggiunto l'assessore - che si tratta di un impegno
organizzativo eccezionale che ha esaltato le capacità di un territorio e di una comunità di fare sistema e di sapersi proporre per i grandi eventi. Per questo ritengo
che questi Campionati mondiali dovranno essere l'orgoglio dell'Abruzzo, ma
soprattutto occasione di crescita per l'intero territorio". Marketing
territoriale e non solo, ma soprattutto "sinergia istituzionale. Anche in
questa occasione - ha spiegato Di Dalmazio - tutti gli enti locali si sono
messi insieme e sono riusciti a creare una rete di collaborazioni che permette
di procedere celermente per il verso giusto".
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In questo senso, la regione ha scelto di affidare la gestione dei fondi alla
Comunità montana, quale ente intermedio in grado di colloquiare con i comuni del
comprensorio, in quello spirito di collaborazione istituzionale. Parole di
elogio sono arrivate anche dal commissario Franco Carraro. "Sono certo - ha
detto - che dopo questo evento Roccaraso avrà un impatto internazionale superiore a quello di oggi e questo ci permette di
essere ottimisti anche per il futuro, soprattutto in vista di richieste per
gare internazionali". Alla conferenza stampa era presente anche Carlo Masci, in
qualità di assessore allo sport. "La Regione crede in questa manifestazione - ha detto
l'assessore allo Sport - e sono convinto che il comprensorio dell'Alto Sangro
saprà farsi valere". L'assessore ha anche illustrato l'impegno finanziario dell'ente
regionale. "In sede di Fondi Fas - ha spiegato Masci - sono stati destinati
circa 12 milioni di euro, di cui 9 per la realizzazione delle infrastrutture.
Come si vede si tratta di un impegno importante, ma soprattutto deve essere
visto come un investimento per il futuro degli sport invernali del
comprensorio, considerato da tutti tra i migliori del Centro Sud. Sono queste
le ragioni che ci hanno spinto ad investire in questo evento e a gettare le
basi per un futuro che guardi con attenzione ai grandi eventi sportivi". Carlo
Masci ha poi esaltato le bellezze turistiche e naturaliste dell'Abruzzo e non
ha mancato di sottolineare che "Roccaraso è il centro sportivo con la latitudine più meridionale nella storia dei Campionati mondiali di sci".
(Fonte, Abruzzo e Politica)
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