Lunedì 9 Gennaio 2012 - Il Santo del giorno: Sant' Adriano di Canterbury, Abate (m.
710 circa)
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Il tempo... ieri - L’alta pressione e il maestrale hanno portato una bellissima giornata di sole, anche se in serata ci sono state
delle velature. Notte di luna piena. Temperature: max. 7,8°C; min. -2,6°C; attuale -0,2°C (ore 23,30).
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Il libro sarà presentato sabato 14 gennaio Nell’Auditorium dell’Annunziata di Sulmona
Il libro “Tra cielo e terra - Discorrendo di Vittorio Monaco”, che verrà presentato sabato prossimo alle ore 17,30 nell’Auditorium dell’Annunziata di Sulmona, raccoglie una serie di interventi e testimonianze
dedicate allo studioso e poeta scomparso nel 2009. E’ stato realizzato dal Centro studi e ricerche “Vittorio Monaco” per ripercorre la sua vicenda umana e letteraria, il suo impegno politico e le
sue passioni civili, la sua attività di ricercatore, organizzatore e divulgatore della cultura e delle tradizioni
popolari. Nato a Pettorano sul Gizio, ha insegnato a Sulmona italiano e latino
per molti anni prima di diventare preside di scuola media superiore. Vittorio
Monaco è stato sempre protagonista di primo piano: egli si è proposto come insostituibile punto di riferimento culturale, mostrandosi aperto
e curioso alle trasformazioni della società, lucidissimo interprete, spesso disincantato, della nostra contemporaneità, senza mai rinunciare nello stesso tempo a preservare il passato e la memoria
delle nostre tradizioni. Le sue pubblicazioni - dalla raccolta di poesie “Castagne pazze” del 1977 fino a “Nevelle e altre vi”e, uscito postumo nel 2009; dal saggio sulle tradizioni popolari “Capetièmpe” fino agli scritti di ricerca letteraria e antropologica - hanno avuto risonanza
e importanti riconoscimenti non soltanto a livello regionale. Il libro è stato scritto da Nicola Auciello, Marcello Bonitatibus, Antonio Carrara, Mimino
D’Aurora, Marco Del Prete, Bruno Di Bartolo, Antonio Di Fonso, Giuseppe
Evangelista, Concettina Falcone, Raffaele Garofalo. Gli autori sono anche i
promotori del Centro Studi e Ricerche “Vittorio Monaco”, che si propone di promuovere, intorno ai temi prediletti dallo studioso, lo sviluppo di una
libera ricerca da parte di quanti siano motivati a condurla, in veste di
cultori appassionati o di specialisti. La presentazione del libro sarà anche l’occasione, per tutti coloro che hanno conosciuto e stimato Vittorio Monaco, di
sostenere il Centro studi, aderendo all’Associazione.
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LAVORO IN ABRUZZO
IN UN ANNO 18.000
OCCUPATI IN PIU'
L'Abruzzo resiste sul fronte del lavoro, lo fotografano i dati ISTAT nel III trimestre
2011.Il tasso di disoccupazione scende al 7,9% (dal 8,4% del III trimestre
2010), restando in linea con il dato nazionale (7,6%) e nettamente migliore
rispetto al dato delle altre regioni del Mezzogiorno (13,1%). Il dato
dell'occupazione, inoltre, registra un aumento del 3,6% (dato nazionale +0,7%),
portando gli occupati in Regione a quota 510mila, con un incremento di 18.000
unità rispetto al III trimestre 2010. "Nel I trimestre 2009, spiega l'assessore al
Lavoro Paolo Gatti, appena insediata la giunta Chiodi, abbiamo toccato il fondo
sui dati occupazionali, con sole 485mila persone al lavoro. Oggi, nonostante la
crisi continui a dispiegare i suoi effetti negativi sul mondo imprenditoriale e
lavorativo di tutto l'occidente, la Regione Abruzzo resta in trincea e difende
l'occupazione. In Regione dall'inizio del nostro mandato lavorano 35mila
persone in più". Gatti prosegue : "Non essendo una provincia della Cina o dei paesi emergenti,
le previsioni per i prossimi mesi non ci inducono certo ad uno sconsiderato
ottimismo. Continueremo però a fronteggiare la crisi reiterando le nostre politiche di incentivi
assunzionali, di aiuti all'autoimprenditorialità, di sostegno ai giovani e alle donne soprattutto attraverso il potenziamento
della formazione e dell'alta formazione, della qualificazione del sistema
dell'istruzione e della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Politiche
- conclude - che evidentemente in questi tre anni hanno prodotto effetti
positivi accompagnando il coraggio e il dinamismo del tessuto imprenditoriale e
sociale abruzzese". (REGFLASH)
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LETTERA AL DIRETTORE
di Ezio Pelino
Sig Direttore,
voglio confessare che mi sono commosso, ritengo insieme a molti italiani, nel
sentire un Presidente del consiglio parlare come ci si aspetta che parli un
Presidente. Non c’eravamo, infatti, più abituati. Poche parole, brevi e asciutte. Ha ringraziato e ha promesso il suo
sostegno agli uomini e alle donne delle Fiamme Gialle e delle Agenzie delle
Entrate che fanno il loro dovere nel combattere l’evasione fiscale con l’operazione Cortina e con quelle che sono seguite e che seguiranno. Monti non si
perde nelle polemiche, ma tutto quello che dice e come lo dice fa giustizia
delle critiche sgangherate sollevate proprio da coloro che sono stati responsabili degli ultimi anni di sfascio del Paese. Ha ribaltato il logoro e
anche volgare slogan di Berlusconi sul non mettere le mani in tasca degli
italiani: le mani che si mettono nelle nostre tasche non sono dello stato, ma
degli evasori. Con il suo governo, l’Italia sta riconquistando dignità e rispetto nel contesto europeo e mondiale. Ha tutti i requisiti di competenza
e determinazione per superare molte delle vecchie piaghe del Paese come l’ingiustizia dell’evasione fiscale, della corruzione e della mafia. Se gli infiammati fans di
Berlusconi ripetevano come un mantra che lo si lasciasse lavorare, oggi noi
possiamo dirlo senza irrazionali incantamenti ma con lucida e fondata speranza per il governo Monti.
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Distribuito sabato scorso a Scanno un volantino a firma PDL-Circolo di Scanno
“LE BUGIE DEI SINDACI DI SCANNO… QUELLO DI NOME E QUELLO di FATTO!”
Secondo gli estensori: di nome è Patrizio Giammarco, di fatto è Eustachio Gentile
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SCANNO - La Befana si è portata via tutte le feste e con esse Scanno si è svuotata di quei turisti che nei giorni scorsi l’anno rallegrata. Il paese è tornato nella “guerra parolaia” di sempre. E per fortuna si sparano solo parole, che spesso provengono come
proiettili da chi avrebbe il dovere di tacere, facendo sua la massima che “Il silenzio è d’oro”, soprattutto quando non si hanno comportamenti istituzionali corretti e non si
sanno costruire pensieri seri, equilibrati. Fatta questa premessa, riportiamo
nella sua integrità il volantino, distribuito sabato a Scanno, a firma: PDL - Circolo di Scanno.
«In queste vacanze Scanno ha ricevuto il regalo di Natale più gradito e atteso: la Giunta Regionale di centro-destra ha confermato il
finanziamento di 825000 euro al nostro Comune. Questo è accaduto grazie alla forte volontà politica espressa dal nostro partito, tanto a livello regionale (grazie
soprattutto all’interessamento dell’Ass. Giandonato Morra), tanto a livello locale dove il nostro gruppo ha sempre
operato, responsabilmente, per il buon esito della vicenda. NOI NON
DIMENTICHIAMO IL PASSATO! NOI, a differenza dei DS di allora (ora PD, e gruppo
di maggioranza in Consiglio Comunale), vogliamo il bene di Scanno e non
guardiamo a biechi interessi di partito. RICORDIAMO TUTTI, infatti, lo scippo
di 175000 euro, al finanziamento di 1 milione di euro erogato dalla giunta Pace
(centro-destra), perpetrato senza vergogna dall’allora Presidente della Provincia Stefania Pezzopane! Anche noi, come i due
sindaci, vogliamo ringraziare fortemente l’ex assessore regionale al bilancio G. D’Amico per aver concesso quei soldi alla Pezzopane, e vogliamo ringraziare anche
i DS di allora, che con buona pace hanno fatto di tutto perché ciò accadesse; e li ringraziamo altresì, per aver fatto di tutto affinché il finanziamento non giungesse all’amministrazione Cetrone! VERGOGNA!!! RICORDIAMO TUTTI, che se si è rischiato di perdere il finanziamento, è stato per L’INCAPACITA’ AMMINISTRATIVA E L’ARROGANZA DI CHI OGGI CI GOVERNA, spendendo i soldi in modo assolutamente
difforme dal disciplinare
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firmato nel dicembre 2007 dal Comune di Scanno e la Regione Abruzzo! Ma quanto
ci è costato questo errore? Quali danni ha causato questa operazione alle casse
comunali? A quanto ammontano gli interessi delle somme anticipate? Quanto ci
costa il tentativo legale fatto dal Comune per tentare di recuperare il
finanziamento?
A queste domande, il Sindaco di NOME Giammarco e il Sindaco di FATTO Gentile
hanno già risposto con le solite bugie. Risponderanno mai con la verità?
Del resto gli episodi che si sono succeduti negli ultimi tempi descrivono un
Sindaco di NOME allo sbando, con il Sindaco di FATTO impegnato a mistificare
qualsiasi cosa, sul suo sito personale, pur di difendere il suo COLLEGA!
Il discorso del Sindaco di NOME agli anziani è stata una dimostrazione di presunzione ed arroganza senza precedenti: definire
tutti gli amministratori degli ultimi 30 anni, definendoli “gente poco onesta” è un gesto vergognoso e pericoloso. Ma vogliamo ricordare al Sindaco di NOME, che
tra questi, c’è anche chi oggi gli permette di rimanere in sella, ovvero l’attuale Sindaco di FATTO, che è sulla scena politica di Scanno da oltre 25 anni!!!
L’increscioso episodio, poi, che si è verificato nella casa comunale fra il Sindaco di NOME e la Dottoressa Mara Di
Rienzo è l’epilogo folle di un Sindaco che farebbe bene solo a DIMETTERSI! Vogliamo
esprimere, in modo chiaro, la nostra PIENA SOLIDARIETÁ ALLA DOTTORESSA DI SCANNO, che più di una volta ha dimostrato la sua professionalità, e più di una volta ha sopperito alle mancanze strutturali della sanità a livello locale. In ultimo ci vogliamo scusare con il Vescovo di Sulmona Mons.
A. Spina per l’inelegante e ineducata strumentalizzazione di cui è stato fatto oggetto! (1) SCANNO NON MERITA TUTTO QUESTO! (PDL - CIRCOLO DI
SCANNO)».
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Trasporto pubblico, entro sei mesi
obbligatorio il progetto di fusione
ABRUZZO - E' stata approvata all'interno della Finanziaria regionale, la norma di legge
di riordino delle partecipazioni societarie in materia di trasporto pubblico.
Il progetto di legge era stato varato, nell'estate scorsa, dalla Giunta
regionale su proposta dell'assessore ai Traporti, Giandonato Morra. La
normativa disciplina le modalità per procedere alla costituzione di un'unica azienda pubblica per lo svolgimento
dei servizi di trasporto pubblico locale, con esclusione di quelli ferroviari,
mediante fusione delle società Arpa e Gtm. Al nuovo soggetto viene assegnata anche la parte del servizio di
Trasporto pubblico locale su gomma gestito dalla Sangritana S.p.A. mediante
scissione parziale. «E' un risultato importante ottenuto grazie alle sinergie che si sono avute con
tutti i consiglieri regionali di maggioranza e di opposizione e con le parti
sociali», ha dichiarato Morra. Entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge, Arpa e
Gtm dovranno svolgere l'iter tecnico per presentare
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il progetto di fusione contestualmente alla Sangritana che dovrà proporre un progetto di scissione del ramo trasporto pubblico su gomma. Tale
progetto di fusione dovrà essere appunto approvato dal Consiglio Regionale. Le operazioni di riordino
delle partecipazioni societarie saranno dirette da un Comitato coordinato
dall'assessore ai Trasporti e composto dai presidenti e direttori delle società di trasporto nonchè dal Direttore Regionale dei Trasporti e dal dirigente del servizio Affari
finanziari e controllo.
«Ha vinto - esordisce con soddisfazione il capogruppo del Pd Camillo D'Alessandro
- l'opposizione di governo, hanno perso i conservatori delle poltrone, degli
sgabelli e dei voti clientelari. Ci siamo sostituiti ad una maggioranza inutile
e divisa, incapace di garantire le riforme che servano alla nostra Regione». «Il PdL sulla questione si è spaccato», ha detto ancora D’Alessandro. «L'assessore Morra ha minacciato le dimissione se l'emendamento non fosse stato
approvato e ha sottoscritto l'emendamento del Pd. La legge fissa il termine per
le fusioni: entro e non oltre sei mesi, i dissidenti pretendono si cancellino
le parole " non oltre" cioè la perentorietà del termine. Ma si sono dovuti arrendere.
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SEGNALIAMO AL SINDACO DI VILLALAGO
LA PRESENZA DI COPERTURE DI AMIANTO
IN UNA DELLE CASETTE CONTADINE
IN LOCALITA’ “PANECALLE”
VILLALAGO - Percorrendo la pista ciclabile, che parte dalla zona sportiva per
arrivare al lago, si scoprono nella zona di “Panecalle”, diverse casette, derivate dallo spietramento dei terreni circostanti,
utilizzati in passato ad orti. Una di queste, al suo interno, ha un accumulo di
lastre d’amianto. Sono visibili, in quanto la casetta è priva di porte.
Lo segnaliamo al Sindaco di Villalago perché provveda alla rimozione e allo smaltimento di questo pericoloso materiale,
ritenuto causa di tumori.
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