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Lunedì 12 Dicembre 2011 - Il Santo del giorno: Beata Maria Vergine di Guadalupe in Messico

Il tempo... ieri -  giornata variabile con nuvole a pecorelle. Il sole ha fatto continuamente capolino. In serata le nuvole si sono diradate, lasciando il posto alla luna piena. Temperature: max. 14,2°C; min. 6,5°C; attuale 8,0°C (ore 23,30).
 
Il processo a Ovidio che si è svolto sabato a Sulmona
HA RIABILITATO IL POETA PELIGNO

Il giudice Franco Cavallone, sentito l’accusa e la difesa, ha revocato la relegatio a Tomi impartita a Ovidio Nasone dall’imperatore Augusto nell’anno 8 d.C. Secondo  l’accusa, avv. Margiotta, «Ovidio fu uomo che attinse a piene mani e senza scrupolo alcuno della sua ars poetica, non solo per cogliere i piaceri della vita, ma per sovvertire l’ordine dello Stato e attentare alla vita dell’imperatore». Per la difesa, avv. Vittorio Masci, «Se scandaloso fu il poeta, certamente rilassata erano la Roma del tempo e i suoi costumi, tanto da preoccupare il principe. La condanna di Ovidio fu solo la condanna del despota Ottaviano. Ovidio non fu mai processato». Di qui la richiesta di assoluzione, accolta dalla corte che ha respinto la doppia accusa mossa al poeta, quella di essere “maestro di adulterio” e di aver avuto una “condotta criminale” contro Roma e il suo imperatore. Il decreto di assoluzione sarà fattto proprio dal Consiglio Comunale di Sulmona per avviarla al Consiglio Comunale di Roma perché venga annullata la relegatio contro Ovidio.
 
LETTERA
AL DIRETTORE
di Ezio Pelino

Sig Direttore,
a proposito della reintroduzione per tutti dell’Ici sulla prima casa, è divenuto di attualità l’incongruo esonero di cui beneficia la chiesa per l’ immenso patrimonio immobiliare con il paravento del suo uso religioso. Senza andare molto lontano, sarebbe interessante sapere quanto costa a Bruno Vespa l’appartamento principesco in piazza di Spagna, di proprietà del Vaticano, andato alla ribalta delle cronache per quel misterioso conciliabolo fra Berlusconi, il cardinale Tarciso Bertone, Mario Draghi, Gianni Letta, Pierferdinando Casini e Cesare Geronzi. Anche quel magnifico appartamento, come i tantissimi altri della dorata Roma papalina, persegue finalità religiose o caritatevoli? Non senza motivo l’acronimo dello Stato del Vaticano, S.d.V, si legge per i romani: “se Cristo vedesse”. Egli ai suoi seguaci non prometteva appartamenti, ma rinuncia, abnegazione, sacrificio: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
 
Il Pasquino di Scanno
E’ tornato con i suoi volantini

SCANNO - Sabato mattina al risveglio gli Scannesi hanno trovato un ennesimo volantino di Pasquino, depositato durante la notte in più posti. Ne ho avuto una copia e grande è stata la mia sorpresa nel leggerne il contenuto. In forma epistolare si rivolge a me, scusandosi di essere stato causa dei miei "incidenti legali" e manifestandomi anche tutta la sua solidarietà per la querela del Sindaco. Naturalmente non tralascia di tessere la sua tela sulle questioni comunali. Nonostante il registro satirico, usa un lessico molto contenuto, senza far ricorso a considerazioni scatologiche o a espressioni lesive della dignità delle persone (siamo abituati dalla televisione ad ascoltare ben altro!).
Caro Pasquino, non sei tu che mi hai causato problemi giudiziari: potevo, come hanno fatto gli altri, cestinare i tuoi volantini. Ho deciso, invece, di pubblicarli, perché oltre ad essere fatti di cronaca, contengono spunti di riflessione per i nostri amministratori. A me non importa che l'autore si nasconda dietro uno pseudonimo. Ritengo che i nomi, per dirla con Aristotele, siano puri accidenti, mentre è la sostanza, l'essere in sé, che ontologicamente ha valore.
Che tu sia la coscienza di Scanno (come affermi) è vero! Ho riflettuto molto su questo e te ne dò pienamente atto, perché sei portavoce di un malessere, di una delusione, di una rabbia che coinvolgono la maggior parte degli Scannesi. I signori che attualmente ci amministrano, ormai preda di una furia di onnipotenza senza più confine, ci hanno reso tutti "Pasquino".
Lascio questo registro linguistico un po' enfatico, per entrare in sintonia con te.
Pasquì! te lo dico sinceramente, mi fa piacere che tu sia tornato a scrivere. Sentivamo un po' tutti la tua mancanza. Se per me scatterà una nuova querela non ti preoccupare: sono un osso duro che i lupi nostrani non riusciranno a rosicchiare. Papa Benedetto XIII (secolo XVIII) emanò un editto che comminava la pena di morte, la confisca e l'infamia a chi si fosse reso colpevole di diffondere le pasquinate, ma nonostante ciò, esse continuarono a circolare.Tu sei anonimo e cerca, però, di restarci il più possibile, perché se ti scoprono saranno guai seri. Non mi lascerò intimorire dalle querele, perché ho dei sani valori, che nessuno potrà scalfire. E mi sono di esempio personaggi illustri che hanno preferito la galera, alcuni la morte, pur di non rinunciare alle proprie idee, a manifestare liberamente il proprio pensiero, pur nel rispetto di quello altrui.
Ciao, Pasquì! E grazie per la tua lettera che mi ha dato lustro (si fa per dire!) per un'intera giornata. Fai il bravo, se puoi! (R. Grossi, J’amiche te)
 
LA SCANNO POLITICA IN FIBRILLAZIONE
MANIFESTI DEI GRUPPI DI OPPOSIZIONE CONSILIARE
Sono apparsi ai muri di Scanno tra sabato e domenica
Carissime amiche,
carissimi amici di Scanno

l’assestamento di bilancio è stato bocciato per l’assenza di Secondino Tarullo. Questi ha abbandonato l’aula, sedendosi nel pubblico, dopo che il Consiglio ha rinviato il primo punto all’ordine del giorno, che prevedeva di reintegrare alcune rive del lago di Scanno, per la realizzazione di un bar con punto ristoro. Della proposta non era informato nemmeno l’assessore Pizzacalla, con delega al lago e, a quanto ci ha detto in una pausa dei lavori, Giammarco stesso non era convinto! Chi dice il contrario mente e, come al solito, sa anche di mentire!
Dal maggio 2010, noi non abbiamo più votato gli atti contabili dell’amministrazione Giammarco! Stavolta la nostra decisione è seguita all’impegno preso e non mantenuto da parte di Patrizio, -non lo chiamiamo Sindaco, visto che il Sindaco ormai lo fa Eustachio!-, di rinviare la discussione del punto di un paio di giorni.
Per noi era necessario un approfondimento, viste le difficoltà contabili, che, quotidianamente, il Comune registra. Siamo, infatti, preoccupati dello stato finanziario del nostro Comune, che rischia il tracollo finanziario.
Ebbene Patrizio, durante la sospensione del Consiglio, si è impegnato a rinviare! Lo ha anche proposto all’inizio della ripresa del Consiglio, salvo poi allinearsi agli ordini di Eustachio Gentile, come ormai fa da un anno a questa parte. A questo non ci stiamo!
La nostra candidatura era a sostegno di Giammarco a Sindaco, non di Eustachio Gentile, ormai vero Sindaco di Scanno!
Non ammettevamo e non ammettiamo che detti la linea chi, tra il ’99 e il 2003, ha lasciato un buco di oltre 670.000 euro… né tolleriamo che ogni decisione passi sotto il giudizio di questo Emilio Fede di paese, che, ogni giorno, sul suo sito personale, si spertica nell’elogio di se stesso, inventando bugie e spargendo veleno contro chi non la vede come lui!
E.Gentile è sempre stato contro qualcuno: contro Bonifacio, contro Pietro, contro Fernando Ciancarelli e Angelo Cetrone…anche contro Patrizio Giammarco. Tutti ricordano le continue tensioni che con l’assessore C. Giansante e con Secondino innescava. (Nell’aprile del 2009 Secondino e Patrizio ebbero uno scontro alle scuole elementari, in cui per poco non vennero alle mani, davanti a cittadini allibiti!) Ora che è contro di noi lo capiamo e lo compatiamo! I suoi attacchi non ci preoccupano, ma non permetteremo che a decidere le sorti di Scanno sia lui!
Dopo le dimissioni di Amedeo Fusco da vicesindaco e di Silverio Paletta, di Gigi Fronterotta e di Maria Assunta Giansante; ottenuta la vicesindacatura per Giansante, quando insomma è divenuto padre e padrone dell’Amministrazione comunale ha scoperto la stima per Giammarco! Che oggi per lui vada tutto bene, non ci meravigliamo: ha una verità per ogni stagione!
Nel 2007, con Giansante, sosteneva che l’accordo con i Del Castello per la seggiovia era già fatto, poi passò alle lodi di Lallini (costato a SCANNO centinaia di migliaia di euro ), -dal suo sito abbiamo salvato le lettere e le cartoline pro Lallini!- salvo poi vedere in Grassi la soluzione di ogni male.
Speriamo che ora si lasci operare in pace Sciare a Scanno, evitando atteggiamenti politici, che in un passato, non troppo lontano, si sono rivelati infausti!
Se un anno fa sostenevamo che la maggioranza politica del 2008 era superata, (dopo le dimissioni di Paletta, Fronterotta e M.A. Giansante ) è evidente che è superata anche quella elettorale!
Ma per Patrizio, che ama essere chiamato Sindaco, e per Eustachio, che lo fa veramente, va tutto bene!
Che i nostri ragazzi, senza palestra, si trovino a fare sport in un palazzetto sporco e freddo; che molte delle nostre famiglie non riescano ad avere la provvista di legna richiesta; che ogni giorno creditori
 
Gli Scannesi hanno il diritto
di conoscere la verità

Nel Consiglio comunale del 27 novembre, per la prima volta nella storia del nostro paese, è stato bocciato l’assestamento di bilancio, per l’ennesima crisi nel gruppo di maggioranza (diversa da quella uscita nelle urne nell’aprile 2008 e ormai minoranza assoluta nel paese). A determinare la bocciatura è stata l’assenza del Presidente del Consiglio Secondino Tarullo.
Inaspettatamente, un provvedimento importante come l’assestamento di bilancio non era al primo punto da discutere, ma veniva dopo la reintegra di alcuni terreni sul nostro lago.
L’Assessore Roberto Pizzacalla, con delega al lago, non essendo a conoscenza della proposta da deliberare, ha chiesto un rinvio del punto, scatenando tutta la furia e la demagogia del capogruppo di maggioranza Eustachio Gentile, che dopo un violento scontro verbale, chiedeva un’immediata verifica politica all’interno della maggioranza (maggioranza solo di nome). La proposta dell’Assessore Pizzacalla è stata accolta…e a questo punto il colpo di scena. Il Presidente del consiglio comunale, Secondino Tarullo, ha abbandonato il suo posto. Un impegno urgente, penserete! Sembra proprio di no, visto che si è accomodato tranquillamente tra il pubblico, assistendo impassibile allo spettacolo del tracollo dell’amministrazione dei G (Giammarco, che è sindaco di nome…Gentile, che è sindaco di fatto…Giansante che sogna di fare il sindaco).
Perché tanta fretta nel votare la reintegra di alcune rive del lago di Scanno? Perché tanta stizza da parte del capogruppo di maggioranza nei confronti dell’Assessore Pizzacalla, il cui unico interesse è un interesse dignitoso: quello di un’azione sul lago di ampio respiro e condivisa con Villalago? Come mai la reazione di Secondino Tarullo, alla mancata approvazione di quel progetto? Come mai Secondino Tarullo ha consentito la sconfitta del gruppo di cui fa parte? Come mai Secondino Tarullo non si è allineato all’ordine di scuderia di Eustachio? E’ questo il rispetto delle istituzioni? E Patrizio Giammarco non ha nulla da dire? Ha avviato la verifica politica, richiesta da Eustachio? Si è accorto di quello che sta succedendo?
Per l’assenza del Presidente del Consiglio comunale, l’assestamento di bilancio è stato bocciato.
Il nostro voto contrario è stato dettato dalla gestione irresponsabile e leggera dell’Amministrazione attuale, che sta portando il paese verso il disastro finanziario. Sono svariati i debiti a cui il Comune deve far fronte, si iniziano a registrare i primi decreti ingiuntivi, che fanno lievitare le passività, e l’amministrazione che fa? Continua a sperperare! Da tre anni ormai si chiede una ricognizione dello stato debitorio del Comune, ma invano! A ciò si deve aggiungere la sorte del finanziamento regionale di 825.000 euro, che se salta definitivamente, sarà la causa del dissesto finanziario della nostra Scanno!
Se non avvertite la voce della vostra coscienza, sentite la voce di Scanno! Dimettetevi!
I Consiglieri: Domenico Mastrogiovanni, Luca Silvani, Mariapia Silla, Amato Silla
 
bussino…anzi trovino telefoni staccati; che arrivi il primo di una lunga serie di decreti ingiuntivi; che gli interessi passivi lievitino all’infinito… ai nostri governanti non interessa nulla. Le priorità sono i gemellaggi con la ricca Argentina o i bar-ristoro sulle rive comunali!!!!
Simili cose in Noi provocano solo tristezza  e ci impongono di vigilare e di combattere errori, che rischiano di portare la nostra SCANNO verso il disastro!
Col Vostro aiuto, siamo sicuri che ce la faremo!  
I Consiglieri comunali, Amedeo Fusco e Aldo Tarullo
 
Celebrato a Bolzano il Natale
degli Abruzzesi del Trentino
Alto Adige oltre duecento
i convenuti dalle varie località
della Regione

La Libera Associazione degli Abruzzesi del Trentino Alto Adige, presieduta da Sergio Paolo SCIULLO della ROCCA, ha celebrato a Bolzano il Natale Abruzzese, alla presenza del Dott. Sandro Repetto delegato del Comune di Bolzano presso la Chiesa della Visitazione dove nella preghiera sono state ricordate anche le vittime del terremoto che ha colpito duramente la città di L’Aquila ed i paesi del circondario. La Santa Messa è stata officiata da Don Andrea Bona e allietata dalle voci del Coro Castel Flavon di Bolzano diretto dal Maestro Loris Bortolato, alla presenza di oltre duecento abruzzesi e familiari provenienti dalle località di Trento, Riva del Garda, Borgo Valsugana, Merano e Vipiteno. Al termine della celebrazione, il presidente Sciullo della Rocca, ha formulato gli auguri ai convenuti, ritenendosi soddisfatto della compattezza dei soci che rende testimonianza in ambito regionale di laboriosità e di ottima convivenza con le realtà culturali locali. L’incontro è proseguito poi nei locali del sodalizio con un Vin d'Honneur augurale organizzato con abile maestria dai soci Mario Timperio, Antonietta Lavillotti, Eustachio Carfagnini (nominato Abruzzese dell’anno 2011 per laboriosità e attaccamento al sodalizio), Paolo Lucci, Vittorio Ambrosini, Italo Bruscia, Gabriele Antinarella, Salvino D’Aurelio, Maria Di Francesco e Franco Carfagnini, coordinati dallo chef Mirco Ambrosiani, a base di Trebbiano, Montepulciano, di dolci tradizionali, molto apprezzati sono risultati il formaggio pecorino di Scanno con la singolare buccia nera, la ventricina di Ripa Teatina, e la porchetta di Santa Eufemia a Maiella preparata con finocchio selvatico e rosmarino, nel pieno rispetto delle antiche tradizioni che vedono la ricetta abruzzese di cottura codificata persino in vecchi statuti comunali del cinquecento, che hanno soddisfatto i palati più esigenti. L’ADDETTO STAMPA, Asmodeo RENNES
 
SCANNO A SKY - CANALE 418
Salto nel passato - Arti e mestieri

Mercoledì 14 dicembre, alle ore 18,00, Sky canale 418, trasmetterà un video sulla lavorazione del merletto a tombolo a Scanno. Giovedì 15 dicembre la trasmissione verrà replicata alle ore 12,00.