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Martedì 6 Dicembre 2011 - Il Santo del giorno: Santi Dionisia, Dativa, Leonzia, Terzo, Emiliano, martiri (sec. V)

Il tempo... ieri -  Pioggia, nuvole e nebbie per tutta la giornata. Il freddo si è attenuato anche se si è sentita molto l’umidità. Notte nebbiosa e piovigginosa.Temperature: massima 10,3°C; minima 8,3°C; attuale 9,6°C (ore 23,30).
 
LA MANIFESTAZIONE “STELLE DI NATALE AIL” 
TORNA NELLE PIAZZE ITALIANE DALL'8 ALL'11 DICEMBRE

Torna nelle piazze italiane, dall'8 all'11 dicembre, la manifestazione ''Stelle di Natale Ail'', posta sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e realizzata grazie all'impegno di migliaia di volontari che offriranno oltre 800.000 piantine a chi versera' un contributo minimo associativo di 12 euro. La manifestazione dell'Ail (Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma) , giunta alla XXIII edizione, ha permesso in tutti questi anni di raccogliere importanti fondi destinati al finanziamento di progetti di Ricerca e Assistenza di alto valore scientifico e sociale ed ha contribuito a sensibilizzare l'opinione pubblica alla lotta contro le malattie del sangue. I fondi raccolti sono impiegati per sostenere la Ricerca scientifica; finanziare il Gruppo Gimema (Gruppo Italiano Malattie EMatologiche dell'Adulto) a cui fanno capo 150 Centri di Ematologia. Il Gruppo di Ricerca Clinica lavora con lo scopo di identificare e diffondere i migliori standard diagnostici e terapeutici per le malattie ematologiche al fine di garantire lo stesso tipo di trattamento per i pazienti in tutta Italia; supportare i Reparti di Ematologia con medici, infermieri, biologi e con l'acquisto di attrezzature sanitarie; collaborare al servizio di Assistenza Domiciliare destinata ai pazienti di tutte le eta' per garantire le terapie nel loro ambiente familiare (l'Ail finanzia oggi 40 servizi di assistenza domiciliare). E ancora: continuare a realizzare Case Alloggio - ''Case Ail'' nei pressi dei Centri di Terapia per permettere ai pazienti che risiedono lontano di affrontare i lunghi periodi di cura assistiti dai familiari (attualmente, grazie all'impegno dell'Ail, sono 32 le citta' italiane che ospitano questo servizio, con 512 posti letto e 3211 pazienti seguiti ogni anno).
 
Si SONO conclusI positivamente
I due giorni DI PROGRAMMAZIONE del Pd

Ottima E’ stata la partecipazione all’Assemblea pubblica di domenica, sia sul piano quantitativo – riconsegnate circa 150 schede di adesione, tra forum tematici ed assemblea ci sono stati circa 50 interventi che hanno animato ed arricchito il dibattito – sia sul piano qualitativo con la presenza di varie associazioni e movimenti civici. La Conferenza cittadina, assumendo il documento Progetto Sulmona 2018 come base di discussione, ha lanciato le linee strategiche della Proposta del Pd per le elezioni amministrative del 2013, così riassumibili: Patto per lo sviluppo della Valle Peligna: la concertazione ed il protagonismo territoriali sono lo strumento fondamentale per attirare risorse nazionali ed europee finalizzate a creare sviluppo e lavoro; il Pd immagina un tavolo permanente tra amministrazioni locali, sindacati, forze imprenditoriali, università, scuola, mondo associativo per mettere in campo progetti capaci di attivare risorse. Riaffermare il ruolo di Sulmona come città territorio dell’Abruzzo centrale, collegata all’Area metropolitana. Rilanciare una politica di sviluppo industriale: turismo e commercio, oggi da soli, non possono assicurare la crescita della città e la fuoriuscita dal dramma della disoccupazione. Occorre far ripartire uno sviluppo industriale, sia nel settore dell’agroalimentare e sia nel settore dell’auto, inserendo la Magneti Marelli nel Polo dell’Innovazione del settore automobilistico.
 
SULMONACINEMA FILM FESTIVAL
E’ ALLA QUARTA GIORNATA
Oggi “Sulmonacinema Film Festival” si aprirà alle ore 17,00con Ethos, per la sezione Metamorfosi, dove inquadrature in movimento a descrivere antichi paesaggi urbani o il deturpato spettacolo della natura si contrappongono alle immagini fisse che raccontano un’attualità politica di lotta e potere. Accompagnati dalle parole sussurrate dal regista stesso, lette a lume di candela, e dalla solennità della musica per violoncello di Antonio Vivaldi, assistiamo così all’esplodere della rivolta contro l’immagine del mondo. Alle 17.30 ultimo omaggio del festival, Tram-Mob 8 marzo 2011, il centenario, del tutto ignorato nel nostro paese, dell’incendio dell’industria tessile Triangle a New
York, nel quale hanno orrendamente perso la vita 146 donne, fra le quali 39 italiane. Alle ore 18,00, Pugni Chiusi pone fine alla sezione “Metamorfosi”. Alle 19.30 verrà proiettato Tutto Bene di Daniele Maggioni, film in concorso, che racconta la storia di Aldo, Marco, Monica e Angela, una volta famiglia unita. Il concorso di chiude con The Dark Side of the Sun di Carlo Shalom Hintermann, alle 21.00, che racconta di quei pochi bambini per i quali il sole è un nemico mortale. Una rara malattia, Xeroderma Pigmentosum, li costringe a vivere isolati, lontani dal mondo diurno dei loro coetanei. Dalle 23.00 in poi sarà il momento di tornare a ballare e a divertirsi con gli Errichetta Underground.
 
LETTERA AL DIRETTORE
di Ezio Pelino

Sig Direttore,
che delusione, ci aspettavamo altro dal governo Monti, il Gotha degli scienziati dell’economia, del diritto e dell’ amministrazione. Una manovra lacrime e sangue equa e capace di sviluppare la tanto invocata crescita. La mannaia, invece , colpisce,  come sempre, i ceti medio bassi. I pensionandi, per l’allungarsi dei tempi, e i pensionati, per il congelamento delle pensioni rispetto all’inflazione, e tutti con l’aumento dell’Iva. Solo un buffetto all’evasione  fiscale, “contrastata” con una tracciabilità dei pagamenti a partire da mille euro. Un acceso rivoluzionario appare al confronto Prodi  che la voleva da 100 euro, ma si gridò allo stato di polizia.  Agli evasori miliardari, già beneficiati con
una ridicola penale del 5%, una soprattassa insignificante dell’1,5! Niente liberalizzazioni delle farmacie e delle professioni. Per finire, l’Imu, con la rivalutazione delle rendite catastali fino al 60%, sarà la tassa più pesante che gli Italiani saranno chiamati a pagare. La Chiesa, il più grande immobiliarista d’Italia, con circa 50mila immobili ecclesiastici, di cui almeno 30mila adibiti ad attività imprenditoriali. ne resterà ancora una volta  fuori, pur continuando a percepire l’8 per mille. Il risparmio annuo per la Chiesa – e la perdita netta per il fisco italiano – si avvicinano ai due miliardi di euro. C’è solo da sperare sull’Unione Europea che da tempo ha annunciato l’intenzione di aprire un’indagine per aiuti di Stato e incompatibilità con le norme sulla concorrenza. Invece di intenerirsi e piangere sulle scandalose deindicizzazioni sulle pensione da mille euro, la Fornero e i suoi colleghi ministri avrebbero dovuto evitarle facendo pagare la Chiesa e chi ha di più.
 
Gent.mo direttore, arriverà anche quest'anno Babbo Natale nella piazza di Villalago? il 24 o il 25?
Ciao, Federica
Babbo Natale arriverà puntuale come gli altri anni il pomeriggio della Vigilia di Natale, alle ore 18.00, con qualche novità in più.
LETTERA
AL DIRETTORE
 
L’ASS. NAZIONALE CARABINIERI
SEZIONE DI SCANNO
HA FESTEGGIATO il 26 / 11
LA “VIRGO FIDELIS”

SCANNO - Il 26  novembre scorso la sezione di Scanno dell’Associazione Nazionale Carabinieri ha commemorato la la “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma, riportando alla memoria l’ultimo e tragico evento eroico di Culqualber, in Africa Orientale del 1941.
La cerimonia, officiata dal Parroco Mons. Don Carmelo Rotolo nella chiesa “Santa Maria della Valle”, ha compreso la lettura della “Preghiera del Carabiniere” recitata con rispetto e grande devozione per suggellare e rinnovare il patto di fedeltà alla Patria e l’inno alla “Virgo Fidelis”, intonato con vigore e maestria dall’appassionata corale parrocchiale e da tutti gli astanti, accompagnato dalle note musicali scandite con grande ed ormai consolidata perizia dalle preziose mani di Suor Maria Antonietta delle “Figlie di Maria Ausiliatrice”. Presenti alla cerimonia l’Ispettore Regionale ANC, Maggiore Fabucci Nicola e consorte, Signora Timperio Maria Pia, delegata regionale responsabile delle benemerite per l’Abruzzo, il Capitano Befera Paolo comandante la Compagnia Carabinieri di Castel di Sangro, il Maresciallo Tarquini Enrico,  
comandante la Stazione Carabinieri di Scanno, Carabinieri in servizio, cittadini, numerosi soci in uniforme sociale, simpatizzanti e relativi familiari. Il Presidente di Sezione, in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, ha poi donato un quadro al comando della  Stazione Carabinieri. La manifestazione si è conclusa con una cena sociale.
 
 
 

Il prefetto Guido Letta e un ragazzo ebreo internato a Navelli

di Ezio Pelino

Guido Letta fu  un convinto assertore e un rigoroso attuatore delle  leggi razziali del 1938. Da una  sua lettera del 1939 indirizzata “ai fascisti podestà e commissari prefettizi” egli appare addirittura  più razzista del Duce. Chiede, infatti, una separazione più incisiva degli ebrei  dagli italiani, radicalizzando le diposizioni in merito:”L’applicazione  rigorosa delle leggi razziali, come era nelle direttive del Gran Consiglio, conduce ad una inevitabile conseguenza: separare quanto è possibile gli italiani dall’esiguo gruppo di appartenenti alla razza ebraica [...].Occorre favorire nei modi più idonei e opportuni questo processo di lenta ma inesorabile separazione anche materiale. Su queste direttive richiamo la vostra personale attenzione e vi prego di farmi conoscere le iniziative, che d'intesa coi Fasci, prenderete al riguardo e i risultati ottenuti". La recente intitolazione ad Aielli di una piazza al prefetto  Guido Letta e il  busto a lui dedicato,    mi sollecitano a richiamare  un libro   scritto da un ragazzo ebreo internato con la famiglia a Navelli, perché si sappia che gli ebrei erano perseguitati anche in casa nostra. Un libro del tutto sconosciuto in Abruzzo, pubblicato  stranamente dall’amministrazione provinciale di Milano e  colà diffuso. Dal diario di Luigi Fleischmann “Un ragazzo ebreo nelle retrovie”, La Giuntina, 1999, veniamo a sapere che alcune famiglie  ebree erano “internate” a Navelli. Si tratta    di una preziosa testimonianza  di quella dura esperienza.   Il padre di Luigi, segretario della comunità ebraica di Fiume, a seguito delle leggi razziali  del ’38, viene internato prima a   Notaresco, poi a Ferramonti in Calabria e infine a  Navelli. Il resto della famiglia lo segue dall’aprile del ’43. Vivono, anzi si industriano a sopravvivere  con altri ebrei e con alcuni confinati politici. L’assurdità delle discriminazioni  che li ha colpiti è messa in evidenza dal comportamento della popolazione che, in contrasto con le disposizioni di regime,  dimostra profonda umanità nei loro confronti e li aiuta come può. Le loro condizioni erano simili a quelle dei  confinati. Avevano l'obbligo di presentarsi due volte al giorno ai locali carabinieri,  non potevano oltrepassare il perimetro loro assegnato nell'ambito del territorio comunale e   avere rapporti con la popolazione locale né  occuparsi di politica, leggere senza autorizzazione pubblicazioni estere, possedere apparecchi radio. Anche la corrispondenza con i familiari era sottoposta a censura, mentre per scrivere ad altre persone occorreva una particolare autorizzazione. Dopo l’otto settembre,  gli stessi carabinieri italiani, conoscendo la spietata determinazione dei nazisti, li mettono  in guardia. Vivono sotto falso nome, nel continuo timore di essere scoperti. La prospettiva, se riconosciuti, è il trasporto in Germania e la morte in un campo di sterminio. Ma nessuno del paese li tradì. Per farsi animo ascoltano clandestinamente  radio Londra  ma gli entusiasmi iniziali si smorzano  di fronte alla tenace resistenza tedesca  sulla linea Gustav. Il giovane  Luigi osserva e annota diligentemente le minute vicende quotidiane, connotate dagli avvenimenti bellici, dalle incursioni aeree, dai rastrellamenti, dalle difficoltà di alimentarsi, dai contatti  con il nascente movimento di resistenza locale.  Finalmente, la liberazione. Si annuncia con l’arrivo della Banda patrioti della Maiella. Scrive,   felice, Luigi il 16 giugno 1944: “ Attraverso le montagne, è arrivato ad ingrossarci un plotone della Brigata Maiella, che fa da avanguardia alle truppe inglesi, le quali dovrebbero stare forse a tre chilometri dalle nostre posizioni. Questi ragazzi della Maiella hanno un aspetto feroce, carichi di armi e cordoni di proiettili. Sono armati più pesantemente di noi. Ma, di bombe a mano si riforniscono  al nostro deposito, quello catturato da noi.”