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Lunedì 17 Ottobre 2011 - Il Santo del giorno: Sant' Isidoro Gagelin, Sacerdote e martire (1799 - 1833)

Il tempo... ieri -  Giornata Gelida con escursione termica notturna al disotto dello zero. Vento freddo da Nord e cielo coperto per tutta la giornata. Temperature: massima 8,6°C; minima -1,4°C; attuale 2,2°C (ore 23,30).
 
I LUNEDI'
DEL DIRETTORE
Forum: "Siamo folli!"

Essere "folli" (non nel senso patologico, ma culturale) è un privilegio, perché pensi diversamente dagli altri, hai valori non comuni, che ti portano a guardare oltre "la siepe". Nel mondo classico la follia era legata alla sfera sacrale: il "folle" era da ascoltare perché "vox dei", voce di dio. E tutti i geni, di ogni scienza e arte, sono stati "folli", perché hanno pensato, studiato e realizzato opere inimmaginabili dai più. Siamo folli, ordunque, a pensare di unire amministrativamente Scanno e Villalago! I due paesi hanno la stessa cultura agro-pastorale, lo stesso ambiente naturale, le stesse tradizioni, una storia comune che li ha visti già uniti nei Primi Anni dell'Ottocento. Con la globalizzazione le minime differenze, perlopiù rituali, si sono annullate ed oggi vengono riproposte solo nelle rievocazioni folcloristiche. Il culto verso i rispettivi Santi Patroni hanno coinvolto e coinvolgono ancora entrambi i paesi. E poi le differenze sono state sempre una ricchezza e non una limitazione, quando si mettono insieme. Il futuro ha altre aspettative, altri modelli culturali, e dobbiamo aiutare i nostri giovani a costruirlo. "Gli uomini di buona volontà", hanno il dovere morale di farlo. Iniziamo da questo "forum", esprimendo le nostre opinioni, le nostre idee. Qualunque esse siano, contrarie o favorevoli al progetto, non ha per il momento nessuna importanza. L'essenziale è aprire un dibattito, un dialogo sincero, non fuorviato da altri scopi.
 
Non si E’ svolto ieri a L’Aquila
Il Premio Antonio Russo di Giornalismo
Verrà presentata una proposta di legge regionale per la continuità
del Premio e l’istituzione di una borsa di studio alla memoria di Russo

Ieri, domenica, è ricorre l'undicesimo anniversario della scomparsa di Antonio Russo, il giornalista abruzzese e militante radicale assassinato in Cecenia mentre si trovava lì a svolgere il suo prezioso lavoro. il consigliere regionale del Pdl Abruzzo, Riccardo Chiavaroli, si è augurato che già dal prossimo anno possa riprendere regolamente a svolgersi. D'accordo con gli organizzatori del Premio Internazionale Antonio Russo, presenterà un progetto di legge regionale per la istituzione del Premio sulla informazione e i diritti umani e civili. «Tale Premio - dice Riccardo Chiavaroli - potrà dare anche un sostegno istituzionale per svolgere le iniziative più opportune per garantire la continuità, nel ricordo, dell'opera del giornalista Antonio Russo un cittadino abruzzese di cui dobbiamo andare fieri».
«Spero - dice infine Chiavaroli - che bilancio permettendo, si possa prevedere inoltre l' istituzione di borse di studio da assegnarsi a studenti, di qualsiasi Università italiana o straniera, per tesi di laurea sull'informazione, in particolare sul tema del reportage di guerra e i diritti umani e civili, nonchè  riconoscimenti istituzionali riservati agli operatori dell'informazione che si siano distinti in attivita' di informazione sui temi della cronaca di guerra e sui diritti umani e civili».
Erano le 14 e 10 del 16 ottobre del 2000 quando dalla Farnesina giungeva la notizia del ritrovamento del corpo privo di vita di Antonio nelle vicinanze di Tiblisi, capitale della Georgia. La porta della sua abitazione è stata trovata aperta. Russo era in procinto di rientrare in Italia per portare nuove testimonianze e documenti sull’atrocità della guerra in Cecenia. L’autopsia rivelerà che l’inviato di Radio Radicale era stato ucciso da colpi inferti alla cassa toracica che hanno provocato lesioni interne letali. L’uccisione di Antonio Russo si lega in parte alla richiesta di espulsione dall’Onu, avanzata dalla Russia proprio durante la permanenza di Russo in Cecenia, nei confronti del Partito radicale transnazionale, reo di aver concesso diritto di tribuna, alla Commissione diritti umani delle Nazioni Unite, a rappresentanti del popolo ceceno definiti “terroristi” da Mosca.
Il 18 ottobre il comitato dell’Onu chiamato a decidere sulla richiesta Russa, nella sorpresa generale, bocciò per la prima volta dalla sua esistenza una raccomandazione presentata da uno dei membri permanenti delle Nazioni Unite con un voto contrapposto (23 voti contro la proposta russa, 20 a favore e 9 astenuti). Russo è stato per molti anni free lance e reporter internazionale di Radio Radicale. Tra le sue corrispondenze più note quelle dall'Algeria, durante gli anni sanguinosi della repressione, dal Burundi e dal Rwanda, che hanno documentato la guerra nella regione dei grandi laghi, e poi dall'Ucraina, dalla Colombia e da Sarajevo.
 
LETTERA AL DIRETTORE
di Ezio Pelino

Sig Direttore,
questa ci mancava. Nemmeno un po’ di ipocrisia per salvare la faccia. In mattinata il voto  che assicura una stampella  al governo e il pomeriggio, al primo Consiglio dei ministri,  si va subito,  senza tanta storie, all’incasso. Non i trenta  miserabili denari di un mondo di pezzenti, ma quattro nuovi posti al tavolo del governo. Due viceministri e due sottosegretari. E lunga vita al governo. Non ha di che preoccuparsi: se pure la navigazione dovesse continuare ad essere perigliosa non è privo  di riserve: ne ha ancora di parlamentari da promuovere  ministri! Di Scilipoti tanto al peso è  ricco il Parlamento. E,  poi, chi vuole che si sciolgano le Camere? Che si aspetti almeno che maturi il diritto al vitalizio. Paghiamo noi per loro la pensione che non avremo più.
 
LETTERA AL DIRETTORE
di Franco D’Alessandro

Caro Roberto
nel mio commento alla questione dell'amico Orso "ju cumpagnone" per il Gazzettino on line, avevo accennato all'idea che la salvaguardia del nostro amico e dell'ambiente in cui vive, deve basarsi anche su una valutazione etica, dalla quale scaturisce il concetto della responsabilità che ci troviamo ad assumere verso  il futuro, non solo di noi stessi, ma anche dei nostri figli  e di tutto ciò che ci circonda. Mi permetto di farti partecipe insieme ai lettori, di uno spunto di riflessione venutomi da una delle innumerevoli iniziative culturali che la città di Torino in questo periodo offre. La lettura dei testi che seguono precisa molto più chiaramente e più autorevolmente, ciò che sentivo di esprimere. Inquadra il contesto più generale in cui si inseriscono le preoccupazioni  per la salvaguardia dei nostri territori e di tutto quello che essi contengono, uomini compresi.

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QUINTO RADUNO A SCANNO Degli ARTIGLIERI ALPINI
SCANNO - Il paese ha accolto con bandiere tricolori gli Alpini arrivati ieri mattina dai vari centri d'Abruzzo. Si sono ritrovati in Viale degli Alpini, davanti alla sede della sezione locale per l'ammassamento. Alle ore 9,30, ordinatamente, preceduti dal proprio gagliardetto, hanno formato una unga sfilata, accompagnata dal rullo dei tamburi della banda di Introdacqua, i cui componenti portavano il cappello alpino. Seguiva una lunga bandiera tricolore, presa ai lembi laterali da tante mani e un'Aquila imbalsamata, simbolo di fierezza e di gloria del Corpo. Sono andati in
Piazza San Rocco, a rendere onore ai Caduti delle due Guerre Mondiali. Alle ore 10,00 c'è stato l'alzabandiera, seguito dall'inno nazionale, quindi dalla deposizione della corona d'alloro. La banda ha suonato ancora l'Inno del Piave e il Silenzio, poi i saluti delle autorità convenute. Alle ore 10,30, con puntualità, sono giunti in Piazza Santa Maria della Valle, per la partecipazione alla Messa, celebrata all'aperto dal parroco e conclusa con la preghiera dell'Alpino. Ha chiuso la manifestazione il pranzo all'Hotel Belvedere.
 
INCONTRO AD ANVERSA
PER IL FUTURO
DEI COMUNI DELLA VALLE
DEL SAGITTARIO

ANVERSA - Sabato 15 ottobre si è svolto presso il Municipio di Anversa degli Abruzzi, su convocazione del sindaco Gabriele Gianni, un primo incontro con i sindaci ed amministratori dei sei Comuni della Valle del Sagittario per affrontare le prospettive dei rispettivi paesi, in relazione alle decisioni che andranno prese in base ai recenti provvedimenti legislativi urgenti emanati dal Governo per la stabilizzazione finanziaria.
Erano presenti i sindaci di Introdaqua Giuseppe Giammarco, di Bugnara Giuseppe Lo Stracco, di Cocullo Nicola Risio, di Anversa Gabriele Gianni, di Villalago Fernando Gatta ed il vicesindaco di Scanno Cesidio Giansante, oltre a numerosi assessori e consiglieri comunali di tutta la Valle del Sagittario.
In apertura di riunione il referente regionale ANPCI Arturo Scopino ha illustrato il quadro generale delle disposizioni scaturite dal Decreto    
Legge 13 agosto 2011 n. 138 e dalle successive modifiche apportate dalla Legge di conversione 14 settembre 2011 n. 148, pubblicata sulla GU del 16/09/2011.
Gli interventi dei vari rappresentanti istituzionali del territorio hanno riguardato le diverse opzioni possibili e gli scenari conseguenti agli obblighi sanciti dalla legge. Per tutti andrebbe soprattutto evitato l’esercizio obbligatorio nella forma dell’Unione Municipale, poichè andrebbe a privare i Comuni sotto i 1000 abitanti delle proprie rappresentanze.
L’opzione maggiormente auspicabile sarebbe invece quella di Associazione in convenzione tra i vari Enti delle funzioni amministrative e dei servizi pubblici, finalizzate alla razionalizzazione dei servizi primari ed al contenimento dei costi generali. Ma sono diverse le variabili al momento non ancora definite, come il ruolo futuro delle Comunità Montane o  dei provvedimenti che la Regione dovrebbe assumere entro metà novembre.
Prima del prossimo incontro da indire a breve si è stabilito di rilevare, attraverso una specifica scheda, tutta la gamma dei diversi servizi erogati da ogni comune, con la specifica di quelli già convenzionati. Alla nuova riunione verranno invitati a partecipare l’ANCI Abruzzo, rappresentanti della Regione ed i parlamentari della Valle Peligna. (COMUNE DI ANVERSA DEGLI ABRUZZI-COMUNICATO STAMPA)
 
A INOPERA PROTAGONISTA
IL POLO D’INNOVAZIONE SOCIALE ED ECONOMIA CIVILE

Tra gli eventi principali della giornata di chiusura di InOpera, l’evento per le imprese che termina questa sera, c’è la tavola rotonda "Innovazione sociale ed Economia civile. Ruoli, Responsabilità e Condivisione” organizzata dalla Società Consortile I.RE.NE., gestore del Polo dell’Innovazione sociale e dell’Economia civile, in programma alle 17.30 nell’auditorium.
Alla tavola rotonda parteciperanno Giampiero Ledda, presidente di I.RE.NE., Alfredo Castiglione, vice presidente della Regione Abruzzo, Giuseppe Ranalli, presidente Compagnia delle Opere Abruzzo Molise, Fernando Di Fabrizio, presidente Legacoop Abruzzo, Michele Ianniello, vice presidente di I.RE.NE., Gianfranco Mancini, consigliere di amministrazione di IRENE e presidente di Intercredit e Roberto Museo, consigliere di amministrazione di Banca Etica.
“A seguito del riconoscimento – dicono i promotori - tra i primi in Italia del dominio dell’economia civile e del suo soggetto gestore da parte della Regione Abruzzo, la tavola rotonda vuole essere un momento di presa di coscienza per tutto il sistema dell’economia civile regionale dell’importanza rivestita nell’ottica del miglioramento e dell’innovazione del welfare abruzzese. L’incontro sarà inoltre occasione per fare il punto sulle attività e i progetti portati avanti dal Polo e sulle opportunità future di sviluppo a confronto con rappresentanti politici e istituzionali, del mondo economico e delle strutture che compongono la rete del Polo e la sua governance”.
A seguire, alle 19.00, ci sarà un’assemblea finale con tutti i 180 operatori economico di InOpera, con la partecipazione di Giuseppe Ranalli e Antonio Dionisio, presidente e direttore generale di Cdo Abruzzo Molise, per fare il punto sul contesto economico e sui risultati di InOpera 2011. (Ufficio stampa InOpera: Piergiorgio Greco)