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VILLALAGO - Ieri mattina abbiamo letto la seguente nota, riportata nel sito “La Piazza”, gestito dal capogruppo consiliare di maggioranza al Comune di Scanno, Eustachio Gentile. E precisamente: «Il Presidente del Cogesa, G Quaglia, insieme allo staff tecnico della società, ha fatto visita alla zona artigianale di Villalago dove, insieme al sindaco F. Gatta e al tecnico comunale L. Nassi, E. Gentile per il Comune di Scanno si è preso atto del nuovo sito dove sorgerà la R 13, piattaforma di stoccaggio per la raccolta differenziata. Nello stesso tempo si è deciso di dare un decisa accelerazione all’avvio della raccolta porta a porta che dovrà eliminare, tra gli altri, i secchioni in buona parte di Scanno. La raccolta - conclude Gentile - è la nuova scommessa dell’Amministrazione Giammarco» Al sindaco di Villalago, avvertiti anche diversi malumori, chiediamo chiarimenti su questa vicenda, ricordando anche che lui, quando era consigliere di minoranza votò contro tale progetto. E non solo. Nella sua bacheca affisse il seguente manifesto. «Noi ci siamo sempre dimostrati - si legge nel manifesto - contrari a tale iniziativa perché oltre alla bella terminologia “Area Ecologica” solo ingannevole l’opera non è altro che un immondezzaio vero e proprio. Di tutti i Comuni che fanno parte del COGESA vengono realizzate solo tre aree ecologiche e precisamente, una a Villalago che servirà anche il comune vicino, una a Raiano ed una a Sulmona. Brillantissima idea poi dei nostri amministratori quella di collocarla nella nostra località denominata “Porto” spacciandola come iniziativa che porterà benefici ambientali ed economici. Noi ci siamo chiesti ma allora perché gli altri Comuni non hanno spinto per costruirla sui propri territori? Perché allora Scanno, Anversa o Bugnara non si sono accollati l’onere di avere sul proprio territorio un impianto che porterà con il tempo solo degrado? Abbiamo anche più volte segnalato la valenza ambientale dell’area di “Porto” area anche vincolata con la denominazione “Bosco di Porto” e dove non è stato mai possibile realizzare altre strutture come anche la necessità di allontanare dal nostro territorio e specialmente da quella zona una potenziale fonte di incendio, ma con arroganza i nostri amministratori di maggioranza, i cui risultati sulle loro capacità gestionali sono visibili agli occhi di tutti, (vedasi pista ciclabile che crolla in continuazione, stato di manutenzione delle rive

dei laghi, costruzione del famoso Centro Sportivo fantasma con lo sperpero di 3 miliardi delle vecchie lire, vendita della proprietà della Residenza Sanitaria San Domenico, ecc. ecc. ecc…) vogliono ancora una volta aggredire e distruggere parte del nostro patrimonio con un’altra opera che nessun altro paese ha voluto giustamente dentro i propri confini. Forse uno dei veri motivi è che all’interno del nostro comune c’è qualcuno appassionato di appalti... basta che si fanno appalti a Villalago tutto va bene? Anche in questa occasione abbiamo espresso parere e voto contrario con le seguenti motivazioni: per aver raccolto molti pareri contrari di altrettanti cittadini di Villalago; perché l’opera non porta nessun beneficio ambientale ed economico; perché l’area si trova in Zona Integrale A1 del piano Paesistico; perché nel progetto non sono specificati i costi di gestione; perché la zona è a vincolo forestale denominata “Bosco di Porto”; perché il progetto risulta carente, ad esempio manca l’impianto antincendio considerato lo stoccaggio di materiale infiammabile; perché di tutti i comuni del COGESA oltre Raiano e Sulmona se ne dovrebbe far carico proprio il Comune di Villalago? Anche in questo caso cercheremo fino in fondo di impedire a questi amministratori di maggioranza, che fino ad oggi e per decenni hanno distrutto il nostro paese che possano anche con questa opera, dare un altro colpo mortale ad un territorio già gravemente compromesso». Il manifesto è stato affisso più di un anno fa. Da allora sembra che siano cambiati opinioni e progetti (di cui non siamo a conoscenza) e situazioni (da minoranza a maggioranza), ma a noi non sembra opportuno che la piattaforma di stoccaggio venga costruita a ridosso dell’area artigianale, luogo di lavoro e dove sta sorgendo una struttura turistica. Per questioni igieniche rischierebbe di essere chiusa appena dopo la sua apertura. Siamo favorevoli alla collaborazione dei due comuni (e ci daremo da fare perché si realizzi la loro unione) ma non possiamo non dire al Sindaco di Villalago di ponderare bene la questione, per non compromettere un territorio, destinato ad altri usi, di cui si potrebbe giovare la stessa Scanno. Noi, come giornale, abbiamo il dovere di porre questo problema. Al Sindaco chiediamo chiarimenti a riguardo.

 

Presentata la 59ª stagione concertistica della Camerata Musicale Sulmonese SULMONA - Sono stati presentati gli appuntamenti  della 59ª stagione concertistica della Camerata Musicale Sulmonese. La stagione sarà inaugurata domenica con il concerto della Sinfonietta Munchen, al teatro Rodolfo d’Andrea di Pratola Peligna (ore 17,30). Ventuno gli appuntamenti di quest’anno, distribuiti da ottobre ad aprile, tra Sulmona e Pratola. Dopo il concerto inaugurale, sarà la volta dell’ensemble “Benedetto Marcello”” (domenica 23 ottobre), del “Pietrod... archi ensemble” (30 ottobre), del concerto al pianoforte di Danil Trifonov (6 novembre), giovane vincitore del premio Ciaikovsky 2011, tutti all’auditorium dell’Annunziata. Il 13 novembre la stagione farà la seconda tappa al D’Andrea di Pratola con il

“Can Can - musical di Cole Porter”. Si ritornerà poi a Sulmona per il concerto jazz di Stefano Di Battista e del suo quartetto (27 novembre) e quello al pianoforte di Alexander Romanovski (11 dicembre). Il 18 dicembre tornerà invece l’operetta con “Cin Ci là”, seguita, il giorno di Santo Stefano, dal “Lago dei Cigni” del Russian Moscow Ballet, entrambi a Pratola, così come il concerto dei 75 elementi dell’orchestra Sinfonica di Budapest (8 gennaio). Il 15 gennaio, all’auditorium sulmonese, l’Omaggio a Ennio Morricone dei solisti della Pmjo. Nella stagione musicale della Camerata troveranno spazio anche musicisti locali, come l’organista Italo Di Cioccio (29 gennaio) e il Quartetto di Sassofoni Accademia (26 febbraio), prima di una delle più classiche delle opere, il “Rigoletto” di Giuseppe Verdi (11 marzo al D’Andrea). Chiuderà la 59ª edizione della stagione concertistica sulmonese la “Messa da Requiem di Mozart” (1º aprile al cinema Pacifico a Sulmona) eseguita dall’Orchestra Benedetto Marcello, con i cori polifonici di Pescara e di Vasto, per la direzione di Antonella De Angelis. Abbonamenti: 150 euro il costo ordinario, 50 euro per giovani fino ai 25 anni.