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Venerdì 7 Ottobre 2011 - Il Santo del giorno: Beata Vergine Maria del Rosario (Da San Pio V - 1571)

Il tempo... ieri - sono cominciate ad arrivare le nuvole. Dopo una mattinata di sole, nel pomeriggio si sono affacciate le nuvole, presaghe di cattivo tempo.Temperature: massima 22,4°C; minima 10,2°C; attuale 12,8°C (ore 23,30).
 
E’ deceduto Steve Jobs
Il genio della Apple

Non c’E’ piU’, Steve Jobs, il patron e fondatore della Apple, icona mondiale delle nuove tecnologie. Aveva 56 anni ed era da tempo malato di un tumore al pancreas. Al dolore dei familiari, degli amici e di quanti lo conoscevano uniamo il nostro, essendo da venti anni legati alle sue geniali creazioni, sia per questo sito, sia per il Gazzettino cartaceo. In tutti questi anni ci siamo rinnovati tecnologicamente con lui. Abbiamo iniziato con i primi Macintosh LC e Performa e poi man mano lo abbiamo seguito con MacG3, MacG4, iMac, MacBook, MacBook Pro, Mac Mini e con tutti i vari accessori. I Macintosh erano gli unici computer che ci permettevano di impaginare elettronicamente e di seguire “in casa” tutte le operazioni della prestampa digitale. Grazie Steve! il tuo motto era: “Siate affamati, siate folli”. E tu sei stato un “folle”.
Steve Jobs con il MacBook Air
 
Oggi, venerdi 7 ottobre,
GIORNATA NAZIONALE
DEI RISVEGLI

La “Giornata dei risvegli” prevede appuntamenti di rilevanza sociale e scientifica con convegni, incontri pubblici, spettacoli teatrali ed eventi sportivi che – anche attraverso gli spot realizzati da Alessandro Bergon- zoni con il patrocinio di Pubblicità Progresso e del Segretariato Sociale della Rai programmati nelle reti televisive e nei cinema con il patrocinio di Agis e Anec – diffondono le varie problematiche legate agli esiti delle gravi cerebrolesioni. La manifestazione ogni anno è un punto di riferi- mento importante per approfondire con studiosi ed esperti le nuove frontiere della prevenzione, della ricerca e dell’assistenza.
 
FEDERALISMO FISCALE, RIFORME, SVILUPPO LOCALE
AL CENTRO DELLA SCUOLA DI SUSSIDIARIETA’ 2011
Oggi al via una nuova edizione del corso di formazione
Oggi 7 ottobre al via una nuova edizione del corso di formazione. Alla prima lezione, sul federalismo fiscale, Carlo Masci e il docente Ernesto Longobardi. “L’attuazione della sussidiarietà tra riforme della pubblica amministrazione e sviluppo locale”: è questo il tema della sesta edizione della Scuola di Sussidiarietà, il corso di formazione per politici, dirigenti, funzionari pubblici, amministratori, promosso dalla Compagnia delle Opere Abruzzo Molise in collaborazione con la Fondazione per la Sussidiarietà e la Direzione Enti Locali, Riforma Istituzionali, Bilancio e Sport della Regione Abruzzo.
Il corso, a partecipazione gratuita, prende il via oggi 7 ottobre al Parc Hotel Villa Immacolata a Pescara, zona San Silvestro, e si articolerà in cinque lezioni.  A quella inaugurale, sul tema “Federalismo Fiscale: la road map dei decreti attuativi”, parteciperanno il professor Ernesto Longobardi, docente di Scienza delle Finanze all’Università di Bari e membro della Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale, e Carlo Masci, assessore regionale alle Riforme istituzionali. Aprirà i lavori Michele Ianniello, direttore della Scuola di Sussidiarietà Abruzzo.
Sabato 15 ottobre, nell’ambito dell’evento InOpera, a Montesilvano interverrà Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, nel corso della presentazione del rapporto Sussidiarietà e Formazione, alla quale parteciperanno anche l’assessore regionale Paolo Gatti, Giuseppe Ranalli (presidente Cdo Abruzzo Molise) e Silvio Di Lorenzo (presidente Camera di Commercio di Chieti). L’incontro si inserisce nel programma della Scuola di Sussidiarietà.
Alle lezioni seguenti è prevista la partecipazione di docenti di alto profilo e di ospiti d’eccezione, tra cui Marco Piuri (amministratore delegato Arriva Italia e Iberia), Raffaello Vignali (Vicepresidente Commissione Attività produttive Camera dei Deputati), Alfredo Castiglione (assessore regionale Sviluppo economico).
Programma completo sul sito www.cdoabruzzomolise.it.
 
IL COMUNE DI MILANO RICORDA IL SISMA DELL'AQUILA
Con la presentazione del libro "Ventitre' secondi"
Il Comune di Milano e l'assessore alla Cultura Stefano Boeri hanno scelto di ricordare una delle tragedie italiane piu' gravi dal dopoguerra ad oggi: il terremoto che la notte del 6 aprile 2009 ha messo in ginocchio la citta' dell'Aquila e quasi 100.000 persone. Sara' presentato oggi a Milano, presso la Biblioteca Sormani - Sala del Grechetto (Via Francesco Sforza, 7) - alle 18,00 il libro testimonianza di Alessandro Aquilio che racconta il terremoto dell'Aquila, "Ventitre' secondi". Ad accompagnare l'autore in questo suo appuntamento, la giornalista Mediaset Gabriella Simoni. Nel corso dell'evento, sara' possibile inoltre visitare virtualmente il capoluogo abruzzese attraverso un excursus fotografico. Ventitre' secondi (Kellermann ed.), di cui la cantautrice Paola Turci ha curato l'introduzione, da mesi sta percorrendo l'Italia e l'Europa per far si' che si continui a parlare dell'Aquila: circa 40 citta' toccate sino ,                    
ad ora compreso il Salone del Libro di Torino, Londra (dove ha ricevuto l'apprezzamento dell'ambasciata italiana) e Basilea (dove ha ricevuto l'Ace Award Novartis). Conta una pagina Facebook con circa 2.000 iscritti e prosegue il proprio impegno per non far dimenticare il terremoto dell'Aquila. Molto lo si deve al desiderio dell'autore di fare qualcosa di attivo e concreto per la propria citta', nella convinzione che la ricostruzione sia in primo luogo un diritto e un dovere degli aquilani, nessuno escluso. Ma anche dei Governi (centrale e locale) che devono far propria la tragedia aquilana, senza perdersi in rimbalzi di responsabilita' che producono solo immobilismo. "Ringrazio di cuore il Comune di Milano e la citta' intera per questo invito. Per noi aquilani e' fondamentale che l'Italia non dimentichi cio' che e' stato e che ancora e'", commenta l'autore Alessandro Aquilio.
 
L’ABRUZZO DECLASSATO
DA MOODY'S 

''Pressioni di sistema'': questa e' la motivazione alla base del declassamento di Moody's dei rating di 30 enti pubblici, tra i quali anche la Regione Abruzzo, che scivola dunque da A2 a Baa1, per effetto del downgrade della Repubblica Italiana che si abbassa di tre livelli da AA2 ad A2, con prospettive negative. ''Notizia che non ci coglie di sorpresa - dice l'assessore al Bilancio, Carlo Masci, che ha convocato una conferenza stampa d'urgenza per 'rincuorare' gli abruzzesi sugli effetti di tale giudizio - . Questo declassamento, inevitabilmente legato al rating sovrano, che costituisce generalmente il limite superiore per i rating di regioni ed enti locali, non influira' ne' sull'affidabilita' della Regione ne' tantomeno sulla nostra capacita' di sostenere la fase due dello sviluppo. E questo perche' uno dei fondamentali elementi sui quali si basa il giudizio sul rating e' l'esclusione di ogni ulteriore indebitamento''. Secondo l'assessore Masci, ''un esame attento della situazione mostra invece una sostanziale tenuta della Regione Abruzzo perche' lo scivolamento non e' stato di tre livelli ma soltanto di due''. ''Non e' accaduta la stessa cosa - fa notare ancora - per regioni virtuose come la Lombardia, la Toscana e il Veneto, per esempio e, a voler tener conto della condizione di quelle che si trovano in piano di rientro come l'Abruzzo, si scopre che di tre livelli e' precipitato il Lazio, che
ha una capacita' fiscale ben diversa dalla nostra. Forse Moody's poteva avere piu' coraggio e lasciarci in A''. Questo, a parere dell'Assessore, perche' il giudizio sul rating espresso in questa circostanza e' solo di natura macroeconomico, non effettuato cioe' sulle politiche di bilancio della Regione, sulle quali, invece, Moody's si era espressa soltanto a giugno scorso, nel suo rapporto annuale, per confermare l'A2, con prospettive stabili, ed apprezzare la capacita' di governo dei conti pubblici. Dunque, Masci asserisce che ''si va avanti sulla strada gia' tracciata; restiamo convinti della bonta' delle operazioni di politiche di bilancio adottate dalla Regione negli ultimi anni, tese ad un energico risanamento dei conti, alla razionalizzazione organizzativa che ha portato alla soppressione di numerosi enti regionali e, infine, al perseguimento dell'equilibrio finanziario ed economico dei conti della sanita'''. Questi stessi elementi che hanno aiutato l'Abruzzo non solo ad evitare il default ma a permanere oggi nella posizione piu' alta della fascia, a giudizio di Moody's compiuto''. ''Insomma - si dice convinto Masci - al netto di effetti indotti da cause non imputabili alla nostra gestione amministrativa, l'Abruzzo puo' ancora contare su indici di oggettiva affidabilita', legata al risanamento dei conti e al mancato ricorso ad ulteriore indebitamento. Per questo - conclude - continuiamo sul percorso tracciato, nell'auspicio che nelle prossime valutazioni annuali l'agenzia di rating voglia valutare il nostro rating solo sulla base di specifiche per l'Abruzzo e degli straordinari progressi compiuti per l'abbattimento del debito pubblico regionale''.