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Giovedì 6 Ottobre 2011 - Il Santo del giorno: Sant' Artaldo di Belley, Certosino e vescovo (1101-1206)

Il tempo... ieri - ottobre ci ha regalato ancora una bella giornata di sole, prima che l’autunno cominci a far sentire i suoi effetti. Notte stellata. Temperature: massima 22,8°C; minima 8,2°C; attuale 12,2°C (ore 23,30).
 
Sabato 15 e Domenica 16 ottobre
Con i volontari delle Delegazioni FAI
“Ricordati di salvare l’Italia”

Sabato 15 e Domenica 16 ottobre, proprio nel cuore della campagna nazionale di raccolta fondi del FAI “Ricordati di salvare l’Italia”, i volontari delle Delegazioni FAI accoglieranno i cittadini nelle più belle piazze italiane, animando la giornata con visite guidate originali e coinvolgenti, e iniziative collaterali, organizzando “FAI festa alla piazza”: oltre sessanta piazze italiane saranno le protagoniste di questo appuntamento di raccolta fondi. “FAI festa alla piazza” è un evento che ha l’obiettivo di celebrare le piazze italiane intese come luoghi privilegiati di incontro, scambio di idee, occasione per sentirsi membri di un’unica comunità. Per questo motivo e per dare un significato ancora più forte alla campagna nazionale di raccolta fondi, abbiamo deciso di fare una festa “alla” piazza, celebrando con allegria e partecipazione la sua secolare funzione di aggregazione collettiva. Scendi anche tu in piazza per “vivere” gli ideali del FAI e riappropriarsi della cultura del nostro Paese in senso ampio: dalla storia all’arte, dall’enogastronomia alle tradizioni locali, dall’architettura alla musica. A tutti coloro che verranno chiediamo di sostenere la mission della Fondazione: a fronte di un contributo minimo a partire da 10 euro riceveranno una confezione di tre scatole verde, bianca e rossa appositamente prodotte per il FAI per richiamare la bandiera nazionale nell’anniversario dei 150 dell’Unità, con tre diversi tipi di liquirizia Amarelli.Tra gli eventi in programma in tutta Italia ci saranno anche iniziative per bambini, visite guidate e itinerari speciali, momenti musicali e teatrali, letture di poesie e mostre fotografiche.
 
LETTERA AL direttore 
di Ezio Pelino

Sig. Direttore,
dove stiamo andando? Un premier plurinquisito, arricchitosi con torbide astute operazioni, ne pensa una al giorno per sfuggire alla giustizia e per occultare le sue vergogne. Le leggi ad personam non finiscono mai, ad imitazione dell’oscena regina assira Semiramide che per legalizzare la sua voglia sfrenata di sesso “libito fe’ licito in sua legge”. Per salvarsi, il nostro premier ha stravolto i processi, sconvolto le procedure nel balletto dei giudizi brevi o lunghi, ha allungato i tempi, moltiplicato i testimoni. I suoi avvocati sono parlamentari “eletti” da lui e pagati da noi. Ora siamo al redde rationem. Mentre il Paese terrorizzato viaggia sul Titanic senza  pilota, la nostra Semiramide si preoccupa delle intercettazioni che lo riguardano e vuole oscurarle tutte. Sarebbe la fine della libera informazione, un occultamento delle notizie, della verità.
I mezzi di informazione sarebbero obbligati a pubblicare le smentite non di autorità terze, ma degli interessati, senza poter entrare nel merito delle stesse e a prescindere da qualsiasi verifica. Lo scontro in Parlamento sarà duro. La presidente di Commissione, l’on Bongiorno, si oppone al black-out del diritto di cronaca, non molla sulla pubblicazione, almeno per riassunto, delle intercettazioni e minaccia le dimissioni.  Ma la risposta più forte, inaudita, contro la norma anti-blogger l’ha data Wikipedia. Sul suo sito c’è ora solo una pagina bianca e un lungo comunicato: ”Con le norme del ddl sulle intercettazioni non esisteremo più. Sarebbe un'inaccettabile limitazione della propria libertà e indipendenza. Sia ben chiaro: nessuno di noi vuole mettere in discussione le tutele poste a salvaguardia della reputazione, dell'onore e dell'immagine di ognuno. Si ricorda, tuttavia, che ogni cittadino italiano è già tutelato in tal senso dall'articolo 595 del codice penale, che punisce il reato di diffamazione". Da oggi milioni di Italiani che si servivano del servizio di Wikipedia ne verranno privati e tutto il mondo conoscerà la nostra democrazia a libertà limitata.
 
LETTERA AI LETTORI
DA Wikipedia

Cara lettrice, caro lettore,
in queste ore Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando. La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c'è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero. Il Disegno di legge - Norme in materia di intercettazioni telefoniche etc., p. 24, alla lettera a) del comma 29 recita: «Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono.» Negli ultimi 10 anni, Wikipedia è entrata a far parte delle abitudini di milioni di utenti della Rete in cerca di un sapere neutrale, gratuito e soprattutto libero. Una nuova e immensa enciclopedia multilingue e gratuita. Oggi, purtroppo, i pilastri di questo progetto — neutralità, libertà e verificabilità dei suoi contenuti — rischiano di essere fortemente compromessi dal comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni. Tale proposta di riforma legislativa, che il Parlamento italiano sta discutendo in questi giorni, prevede, tra le altre cose, anche l'obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine. Purtroppo, la valutazione della "lesività" di detti contenuti non viene rimessa a un Giudice terzo e imparziale, ma unicamente all'opinione del soggetto che si presume danneggiato. Quindi, in base al comma 29, chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su un blog, su una testata        
giornalistica on-line e, molto probabilmente, anche qui su Wikipedia, potrà arrogarsi il diritto — indipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensive — di chiedere l'introduzione di una "rettifica", volta a contraddire e smentire detti contenuti, anche a dispetto delle fonti presenti. In questi anni, gli utenti di Wikipedia (ricordiamo ancora una volta che Wikipedia non ha una redazione) sono sempre stati disponibili a discutere e nel caso a correggere, ove verificato in base a fonti terze, ogni contenuto ritenuto lesivo del buon nome di chicchessia; tutto ciò senza che venissero mai meno le prerogative di neutralità e indipendenza del Progetto. Nei rarissimi casi in cui non è stato possibile trovare una soluzione, l'intera pagina è stata rimossa. L'obbligo di pubblicare fra i nostri contenuti le smentite previste dal comma 29, senza poter addirittura entrare nel merito delle stesse e a prescindere da qualsiasi verifica, costituisce per Wikipedia una inaccettabile limitazione della propria libertà e indipendenza: tale limitazione snatura i principi alla base dell'Enciclopedia libera e ne paralizza la modalità orizzontale di accesso e contributo, ponendo di fatto fine alla sua esistenza come l'abbiamo conosciuta fino a oggi. Sia ben chiaro: nessuno di noi vuole mettere in discussione le tutele poste a salvaguardia della reputazione, dell'onore e dell'immagine di ognuno. Si ricorda, tuttavia, che ogni cittadino italiano è già tutelato in tal senso dall'articolo 595 del codice penale, che punisce il reato di diffamazione. Con questo comunicato, vogliamo mettere in guardia i lettori dai rischi che discendono dal lasciare all'arbitrio dei singoli la tutela della propria immagine e del proprio decoro invadendo la sfera di legittimi interessi altrui. In tali condizioni, gli utenti della Rete sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per "non avere problemi". Vogliamo poter continuare a mantenere un'enciclopedia libera e aperta a tutti. La nostra voce è anche la tua voce: Wikipedia è già neutrale, perché neutralizzarla? Gli utenti di Wikipedia
 
COLORI D’AUTUNNO CON GLI AMICI
DISABILI di "Il Cammino Possibile"

Pescasseroli - Nell'ambito delle attività dell'Area Sociale di "FederTrek", della Associazione "Il Cammino Possibile" e della  Betulla" di Civitella Alfedena, impegnate insieme nel promuovere e organizzare escursioni che possano essere vissute insieme all'amico disabile, è stata organizzata una due giorni di sensibilizzazione e dimostrazione che vuole porre le basi per una valorizzazione del territorio più , attenta alle diverse forme di fruizione. L'evento, programmato per l'8 ed il 9 Ottobre, è realizzato con  il patrocinio del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e del Comune di Civitella Alfedena, che ospita l'evento e contribuisce all'organizzazione. La manifestazione prevede, il sabato, un workshop dal titolo "Escursionismo in compagnia dei Disabili" in cui verranno presentate diverse esperienze al fine di definire insieme le necessità e le prospettive per una modalità e fruizione che consente agli amici disabili di condividere esperienze di escursionismo, che altrimenti gli verrebbero negate. Al termine del workshop un'escursione dimostrativa, nello splendido territorio di Civitella Alfedena, permetterà di apprezzare e vedere in azione la Joelette, uno strumento ideato per poter fruire in libertà di ogni tipo di sentiero, senza che esso debba essere attrezzato in alcun modo. Il giorno seguente, nel Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, gli escursionisti potranno condividere una bella escursione con gli amici disabili giungendo a ridosso delle aree frequentate dai Camosci (Là dove osano i Camosci). All'evento, che sarà introdotto dal Presidente del Parco Giuseppe Rossi e dal Sindaco di Civitella Alfedena Flora Viola, porteranno il proprio contributo anche il Soccorso Alpino, la Guardia di Finanza, realtà locali e associazioni che si occupano di escursionismo e disabilità. Per informazioni, è possibile consultare il sito FederTrek www.federtrek.org  
(Ufficio Stampa-Antonietta Ursitti)
 

Il Consiglio regionale
cancella i vitalizi
dei consiglieri
Niente più pensione
ma solo dalla prossima
legislatura

Con voto unanime il Consiglio Regionale ha approvato il progetto di legge che prevede l’abolizione dei vitalizi ai consiglieri, ma solo dalla prossima legislatura, mentre restano invariati i privilegi degli attuali rappresentanti. L’abrogazione degli assegni consentirà di risparmiare cifre notevoli, considerando che attualmente i 139 vitalizi in carico alla Regione costano 5,7 milioni di euro l’anno. Un ex consigliere che ha alle spalle una sola legislatura, infatti, percepisce 2.984 euro lordi al mese, mentre con oltre 16 anni di versamenti la cifra sale a 6.267 euro. Con un contributo aggiuntivo di circa 200 euro mensili, inoltre, si acquisisce il diritto alla reversibilità.

 
Pur di vincere la partita sul metanodotto e la centrale
LA SNAM CAMBIA LE CARTE IN TAVOLA
Abbiamo sempre ritenuto che la partita contro la Snam (ovvero l'ENI) è molto difficile perchè impari. La controparte del nostro territorio è, infatti, una delle più grandi multinazionali del settore energetico, che esercita una enorme influenza sul governo nazionale e sull'opinione pubblica. Eppure non eravamo arrivati a pensare che la Snam, pur di vincere la partita a tutti i costi, sarebbe arrivata a cambiare platealmente le carte in tavola. E invece è avvenuto. Nel giugno scorso – ma solo ora ne abbiamo avuto notizia - la Snam ha chiesto al Ministero dello Sviluppo Economico di accordarle una corsia preferenziale per la costruzione della centrale di compressione prevista a Sulmona, anticipandone l'iter rispetto al metanodotto. E il Ministero, acriticamente, ne ha accolto la richiesta, separando l'iter autorizzativo della centrale da quello del metanodotto. La Snam sostiene, in una "dichiarazione" del 21 giugno, che ha bisogno di "dare avvio anticipatamente, rispetto al metanodotto, alla realizzazione della centrale gas di Sulmona e alle quattro linee di collegamento alla rete Snam esistente" perchè ha necessità di immettere nel metanodotto esistente del versante Tirrenico (Transmed) il gas del "campo di stoccaggio" di San Salvo (Chieti). In questo modo la Snam assegna alla centrale di compressione di Sulmona una finalità nuova, ben diversa da quella per cui era nato il progetto, che era quella di spingere il gas nel nuovo metanodotto, ancora da autorizzare, da Sulmona a Minerbio  (che è parte del mega gasdotto "Rete Adriatiatica" di 687 km da Brindisi a Minerbio-Bo) . E se la realizzazione del nuovo metanodotto, da Sulmona a Minerbio,   non dovesse avvenire, come auspicano i cittadini e le Amministrazioni pubbliche del  territorio? Oppure, se il metanodotto
dovesse cambiare tracciato, non passando più per Sulmona? Potremmo ritrovarci nella assurda situazione di vedere autorizzata la costruzione di una centrale che è di spinta per un metanodotto che non c'è, e forse non ci sarà. Ma c'è di più: l 'asserita "necessità" addotta dalla Snam non è dimostrata. Essa contrasta apertamente con la realtà di fatto. Basti pensare che in Italia la rete dei metanodotti esistente è in grado di trasportare 107 miliardi di metri cubi l'anno di gas, mentre i consumi interni non superano gli 83 miliardi di metri cubi. Il gas abbonda, mentre la domanda ristagna; e abbonda naturalmente anche lungo il Transmed, dopo che le forniture dal nord Africa, e in particolare dalla Libia, sono riprese a pieno ritmo. Perciò la "corsia preferenziale" per la centrale, richiesta dalla Snam ed accordata dal Ministero, non sta in piedi, nè sul piano procedurale nè su quello sostanziale. Pertanto i comitati hanno inviato al Ministero dello Sviluppo Economico (e a tutti gli Enti coinvolti nel procedimento) una lettera con cui chiedono di fermare la "scorciatoia" escogitata dalla Snam e di ripristinare l'iter autorizzativo dell'opera così come condotto fino ad oggi; un iter che ha visto sempre uniti metanodotto e centrale in tutti i passaggi (vedi “compatibilità ambientale” e “pubblica utilità”). Diversamente i comitati annunciano che ricorreranno a tutti i mezzi previsti dalla legge per far valere i diritti della nostra comunità e del nostrro territorio. I comitati, infine, auspicano che questo sorprendente "cambio di rotta" dell'iter autorizzativo venga fortemente contrastato anche e soprattutto dagli Enti più direttamente coinvolti nel procedimento : Comune di Sulmona, Provincia e Regione. (Comitati cittadini per l’ambiente)
 
I circoli del Pd della Valle Peligna
chiedono chiarezza
sulla Delibera della Giunta Provinciale sul Piano
Territoriale dell'area industriale

I circoli della Valle Peligna, riunitisi in questi giorni, hanno deciso di promuovere  una campagna di volantinaggio e affissioni (si allega il testo del manifesto) in tutto il territorio, a partire dal prossimo fine settimana, per richiamare l'attenzione dei cittadini e dell'opinione pubblica sulla situazione di stallo in cui si è venuta a trovare l'area industriale e chiedere chiarezza alla Giunta provinciale sulle ragioni per cui è stato bloccato un provvedimento - la delibera che modifica le norme tecniche del Piano territoriale di coordinamento, che era nell'interesse generale dello svilluppo di tutto il comprensorio. Il Partito Democratico della Valle Peligna ribadisce il suo sostegno ad un provvedimento che consenta l'ampliamento delle attività economiche e degli insediamenti nella zona industriale che favoriscano una ripresa ed una crescita dell'occupazione, e la sua contrarietà invece alla norma contenuta nella delibera che prevede la possibilità di installare un termovalorizzatore nel nostro territorio, in contrasto con la nostra idea di uno sviluppo sostenibile.
AL VIA IN ABRUZZO
LA CAMPAGNA VACCINALE
ANCHE CONTRO HPV

E' partita in Abruzzo la campagna vaccinale antinfluenzale 2011-2012 e contro l'infezione da HPV. Lo prevedono due deliberazioni della Giunta regionale, proposte dall'assessore alla Prevenzione collettiva, Luigi De Fanis. Per il vaccino antinfluenzale, l'Esecutivo regionale ha recepito la circolare ministeriale contenente le raccomandazioni per la stagione in corso, in ordine ai fattori di prevenzione e controllo. La categoria degli ultrasessantacinquenni, risulta nella circolare ministeriale quale destinataria preferenziale per l'offerta del vaccino antinfluenzale ma sono almeno sei le categorie per le quali la vaccinazione stagionale e' raccomandata. Inoltre, ciascuna azienda Asl dovra' produrre entro il 31 marzo, in via definitiva, il numero delle vaccinazioni eseguite al fine dell'aggiornamento on line dei dati. Il costo per la copertura della campagna vaccinale e' pari a 800 mila euro. In ordine all'offerta attiva e gratuita del vaccino contro l'infezione da HPV nel 2011, la Giunta ha previsto, sulla base dell'intesa Stato-Regioni del 20/12/2007, di consentire nel corso del 2011 la vaccinazione gratuita delle ragazze appartenenti alla coorte di nascita del 2000, ovvero bambine che compiranno 11 anni di eta' dal 1 gennaio al 31 dicembre 2011. Le Asl si adopereranno per la chiamata delle ragazze mediante lettera.