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LETTERA AL DIRETTORE di Maria Pia Silla, capogruppo di “Vivere Scanno” Pregiatissimo Signor Direttore, non rispondo alle osservazioni che Lei ha proposto nel Suo: “SCRITTO DAL DIRETTORE” di martedì 27 u.s., né alla provocazione della sua definizione di “gattini ruggenti” affibbiata alle opposizioni in riferimento al loro agire nel Consiglio comunale del 24 scorso. Voglio riflettere, con la calma che alcuni giorni di silenzio mi hanno donato, sul contenuto di un articolo che invece di porre nella giusta luce quanto avviene nel contesto politico di Scanno irride il lavoro costante delle minoranze. Lavoro prodotto da un opposizione serrata e non scomposta, che ha bandito l’attacco alle singole persone, preferendo alle carte bollate la dialettica ed il confronto politico leale, ponendo costantemente al centro della propria attenzione il rispetto delle regole e continuando a fornire contributi per ricomporre i cocci a cui è stato ridotto Scanno da decenni, con conflitti tra persone che hanno sostituito all’AMMINISTRAZIONE DEL PAESE il conseguimento di un proprio personale potere. Mi sarei aspettata da Lei, sempre pronto a considerazioni attente e non superficiali, una opposta impostazione della cronaca, che doveva analizzare con severità e gravità il comportamento della maggioranza e non porre in ridicolo le opposizioni che invece hanno salvato con il proprio consapevole comportamento ancora una volta la dignità del Consiglio comunale. Il Consiglio era riunito il 24 in seconda convocazione in quanto in prima convocazione il 22 la maggioranza non raggiungeva il numero legale per la validità della seduta! La maggioranza, sin dall’insediamento, continua a porre al suo interno veti incrociati fino a raggiungere l’esasperato epilogo a cui stiamo assistendo. Le minoranze in più occasioni hanno suggerito soluzioni per il superamento di tale stato per il bene della collettività, ma le reazioni sono state sempre scomposte ed il rifiuto netto, presuntuoso e

tronfio. È' evidente che la classe politica scannese deve subire una totale catarsi rigeneratrice affinché si origini il “nuovo” finalmente in grado di agire con il solo scopo di realizzare il bene del paese. Si consentirà così ai cittadini di sostituire definitivamente il passato con una nuova, vigorosa, preparata classe politica dirigente e di archiviare i “mutanti” per sempre. Per serietà e coerenza abbiamo voluto OPPORCI alla grottesca scelta della maggioranza di astenersi in toto dalla partecipazione al Consiglio ed abbiamo voluto deliberare senza limitarci alla stigmatizzazione politica dello sconcertante e sgangherato scenario rappresentato dall'Amministrazione. Abbiamo scartato a priori la bocciatura dei punti all’ordine del giorno – la maggioranza li avrebbe potuti riproporre in ogni prossima assise -, non aveva alcun senso in questa fase risolvere i contrasti interni all’Amministrazione, assumendo delle soluzioni. Abbiamo invece voluto rinviare ai giusti ambiti le determinazioni proposte. Infatti la delicata modifica da apportare al regolamento edilizio è opportuno che venga studiata nel contesto delle valutazioni in atto afferenti la variante tecnica al piano regolatore per armonizzare le decisioni da adottare. È da sottolineare che è in atto un lodevole, articolato e approfondito lavoro della Commissione all’uopo costituita. Riferiamo che il Presidente Aldo Tarullo aveva convocato -precedentemente alla indizione del Consiglio disertato- per venerdì 30 una seduta della Commissione. Ma oltre a quanto previsto dall’ordine del giorno abbiamo altresì approvato due proposte: - impegnare il Presidente del Consiglio Comunale ad inserire nel prossimo Consiglio Comunale del 30 settembre, la richiesta straordinaria già da noi avanzata, relativa alla necessità di ricondurre il Consiglio in condizione di certa legittimità riguardo alla presunta incompatibilità di un suo Consigliere; - riconvocare il tavolo interistituzionale permanente per la gestione partecipata delle azioni da assumere riguardanti la seggiovia di arroccamento. Con cordialità, per il gruppo di minoranza Vivere Scanno, Maria Pia Silla

 

SCANNO - Organizzata dal Centro Anziani, ha avuto luogo ieri “La festa del nonno”, anticipata perché nei prossimi giorni molti saranno a Fiuggi per il soggiorno termale. Vi hanno preso parte 65 nonni. Dopo la messa delle ore 11,00, celebrata nella chiesa parrocchiale,

si sono ritrovati tutti all’Hotel Miramonti per il pranzo e le danze durante il pomeriggio, con Pasquale Di Cesare alla tastiera e la cantante scannese Anna Di Franco. In serata è stato preparato un ricco buffet.

 

La Direzione regionale delle Entrate dell’Abruzzo celebra il 150° dell’Unità d’Italia con un convegno sul tema “Dall’azienda delle gabelle all’Agenzia delle Entrate – 150 anni di fisco”. L’evento si svolgerà oggi 30 settembre presso l’Auditorium Piervincenzo Gioia della Regione Abruzzo, Palazzo Ignazio Silone, in via Leonardo da Vinci n. 6. Il convegno è organizzato in collaborazione con la Federazione Regionale Abruzzo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, sotto il Patrocinio della Regione Abruzzo, della Provincia e del Comune di L’Aquila. “Tra le tante iniziative celebrative dei 150 anni dell’Unità d’Italia – spiega Rossella Rotondo, Direttore regionale delle Entrate - non poteva mancarne una specificatamente dedicata al sistema tributario italiano che, in tutta la sua complessa evoluzione storica, rappresenta uno dei principali elementi che ha caratterizzato il processo di unificazione culturale e di aggregazione sociale del nostro Paese”. La manifestazione, aperta a tutti, avrà inizio alle ore 9.00 con i saluti delle autorità e con l’intervento del Direttore dell’Agenzia, Attilio Befera. Seguiranno i contributi accademici “L’ordinamento fiscale dallo Statuto Albertino alla Costituzione Repubblicana” a cura di Fabrizio Politi,

Preside della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di L’Aquila, e “La costruzione del sistema tributario italiano tra consenso, emergenze e raggiunto pareggio (1876)”, a cura di Giovanni Marongiu, Professore Emerito dell’Università degli Studi di Genova. Successivamente sono previste le relazioni di Antonio Piras, Amministratore Delegato di Equitalia Centro, su “La riscossione dei tributi dall’Unità d’Italia ad Equitalia” e di Marco Di Capua, Direttore Vicario dell’Agenzia, su “Il ruolo dell’Amministrazione Finanziaria nella gestione della fiscalità e dei progetti di riforma”. Giuseppe Maria Cipolla, Ordinario dell’Università degli Studi di Cassino, si soffermerà su “I rapporti fisco-contribuente nel prisma dei principi costituzionali”, mentre Marco Fava, dottore commercialista, analizzerà “Lo spesometro quale strumento di contrasto all’evasione”. La chiusura dei lavori, moderati da Antonio Criscione, giornalista de Il Sole 24 ore, sarà affidata all’On. Gianfranco Conte, Presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, con l’intervento su “Stato della fiscalità: strumenti ed opportunità nella lotta all’evasione”. (Comunicato Stampa dell’Agenzia della Entrate)