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Lunedì 19 Settembre 2011 - Il Santo del giorno: Sant' Emilia Maria Guglielma de Rodat, fondatrice (1787-1852)

Il tempo... ieri - Ancora una domenica di bel tempo, ma con correnti d’aria fredda che hanno riportato i gradi di calore sui valori del mese di settembre. Temperature: max 26,1°C; min. 12,7°C; attuale 16,4°C (ore 23,30).
 
I LUNEDI’
DEL DIRETTORE
"Il sogno di un visionario"

L'altra notte ho sognato che Marforio e Pasquino mi trascinavano verso il Palazzo di Giustizia di Sulmona. Poi nella fumosità onirica mi sono ritrovato in una cella carceraria e mi sono improvvisamente risvegliato, tutto impaurito, alle urla incomprensibili di due malviventi, rivolte verso la mia persona. Non riuscendo più a riprendere sonno, mi sono alzato e sono andato alla mia biblioteca, dove di solito passo il tempo casalingo.  Nell'attesa ho preso il libro di Immanuel Kant dal titolo: "I sogni di un visionario".
Il grande filosofo tedesco racconta che il signor Swedenborg durante un suo viaggio in Europa cadde in un sonno profondo. Al suo risveglio parlò di aver visto la sua Stoccolma in fiamme, puntualizzandone tutti i particolari. Nel rientro alla sua città si rese conto che la sua visione corrispondeva a verità. Il racconto di Kant ha altri scopi  e non certamente quelli del dottor Sigmund. Come, invece, interpretare il mio?
Marforio e Pasquino (pseudonimi di persone anonime) sono  autori a Scanno di volantini irriverenti verso i pubblici amministratori.
Il mio è certamente il sogno di "Un visionario tra i ciarlatani", per dirla con Stanislav Lem. Prima di tornare a letto il mio sguardo, come mi succede spesso, è caduto sul libro "Prediche inutili" di Luigi Einaudi.
 
IL SEGRETARIO DEL PD DI SCANNO PIETRO SPACONE
INTERVIENE SULLA SENTENZA
DELLA CORTE DEI CONTI
“Il PD ha fatto della questione morale la propria diversità”

SCANNO - Il segretario del circolo PD di Scanno, Pietro Spacone, in riferimento alla sentenza, in formula esecutiva, della Corte dei Conti n. 12/2011/A, del 20 gennaio 2011 (con la quale si condanna, oltre alle spese di giudizio, al risarcimento, nei confronti del comune di Scanno: il sig. Domenico Amodei, nella sua qualità, all’epoca dei fatti, di titolare dell’omonima ditta individuale aggiudicataria dell’appalto del servizio automazione ruoli e tributi e contributi vari, per € 78.318,49; il sig. Eustachio Gentile, all’epoca dei fatti, ex sindaco di Scanno e attuale capo gruppo di maggioranza al comune di Scanno, per € 13.053,08; il sig. Cesidio Spacone, all’epoca dei fatti, funzionario responsabile capo area amministrativa e finanziaria del Comune di Scanno, per € 19.579,62; e gli ex amministratori il sig.  Massimiliano Lavillotti e il sig. Emanuele Paulone, all’epoca dei fatti, rispettivamente vice sindaco, per € 13.053,08, e assessore, per €   6.526,54; ), ha inviato, il 15 settembre scorso, due lettere, una al sindaco di Scanno, dott. Patrizio Giammarco, e l’altra al capo gruppo di maggioranza, sig. Eustachio Gentile. L’iniziativa scaturisce dal fatto che, nonostante il notevole lasso di tempo trascorso dalla notifica della sentenza della Corte dei Conti al comune, avvenuta in data 07 febbraio scorso, le somme dovute come risarcimento sembra che non siano state ancora incassate dal comune stesso. Inoltre, l’inspiegabile ritardo nell’adozione degli atti consequenziali sta provocando nel paese un clima di forte contrapposizione politica. Al sindaco, il segretario del circolo di Scanno, scrive fra l’altro: Da un’attenta ricerca nell’albo pretorio one line risulta che la Giunta comunale con deliberazione n. 68 del 18 maggio u.s., modificata con deliberazione n. 75 del 05 luglio u.s., ha incaricato l’avv. Luigi Di Massa al recupero delle somme di cui sopra. Ad oggi, purtroppo, non si hanno notizie se il procedimento è stato concluso e se il comune ha incassato le somme dovute.
Con la presente mi preme rappresentare, anche perché sollecitato da molti cittadini, che l’inspiegabile indeterminazione dell’adozione degli atti consequenziali relativi alla sentenza, sta minando alla base la credibilità dell’istituzione Comune e provocando tra gli stessi cittadini scannesi, incredulità, rabbia, malcontento e disaffezione verso la politica in generale. E’ una situazione insostenibile che bisogna assolutamente superare per ritrovare la fiducia dei cittadini e ridare slancio e credibilità alle istituzioni. E’ opportuno, pertanto, sollecitare il responsabile del procedimento a definire al più presto le procedure di recupero delle somme e mettere termine a questo increscioso ed inspiegabile stallo amministrativo.”
Al capo gruppo di maggioranza, sig. Eustachio Gentile, iscritto al PD, nell’invitarlo ad un’attenta valutazione, il segretario del circolo scrive:
“Avrei fatto volentieri a meno di importunarti su un argomento che riguarda esclusivamente te stesso e la tua coscienza. Ma di fronte alle aspre e ripetute critiche che ho ricevuto da diversi cittadini, sollecitato anche dagli iscritti che hanno partecipato alla riunione di domenica scorsa, mi sono reso conto che i comportamenti legati al rispetto della sentenza non hanno solo carattere personale ma investono anche la sfera politico-amministrativa. E se chi opera nella sfera politico-amministrativa è un uomo pubblico è legittimo che i suoi comportamenti in ambito amministrativo vengano quotidianamente giudicati dai cittadini/elettori, i cui giudizi inesorabilmente si ripercuotono positivamente/negativamente sull’immagine del partito di appartenenza. Per questo mi permetto di intervenire sull’argomento, in quanto come segretario ho interesse a tutelare il buon nome dell’iscritto, ma in particolare a salvaguardare l’immagine del nostro partito che tu rappresenti ai vari livelli istituzionali. Il PD ha fatto della questione morale la propria diversità, una diversità non genetica, come ha ricordato il nostro segretario nazionale, ma una diversità decisamente politica, fondata sulla fiducia nella magistratura, sul rispetto delle istituzioni, sulla trasparenza e sull’etica pubblica. E’ una diversità politica che penso vada coerentemente dimostrata a tutti i livelli, soprattutto nei comportamenti quotidiani. Mi risulta che la problematica sia stata sollevata più volte in Consiglio comunale e che tu abbia inviato, ormai da diverso tempo, una lettera al sindaco di Scanno per avere istruzioni circa il versamento da effettuare e la possibilità di rateizzare il tutto. Ad oggi sembra che non ci sia stata risposta. Ebbene, per uscire fuori da una situazione che sta creando forte imbarazzo sia sul piano politico che amministrativo, di fronte all’incomprensibile stallo amministrativo in cui ci si trova, è senz’altro opportuno e necessario dare un segnale forte ai cittadini e dimostrare coi fatti la nostra diversità politica.Così come suggerito anche dagli iscritti al PD, al fine di ridare credibilità alle istituzioni e ritrovare la fiducia dei cittadini, sarebbe opportuno dare subito seguito alla tua lettera versando, alla Tesoreria comunale oppure all’Economo del comune, comunque d’intesa con gli uffici comunali, in un’unica soluzione, la somma richiamata nella sentenza della Corte dei Conti, riservandoti di versare a saldo, quando sarà quantificata da chi di competenza, la differenza dovuta per interessi e altre spese. Così facendo verrebbe da subito meno la tua presunta incompatibilità a rivestire la carica di Consigliere comunale, la polemica in corso non avrebbe più senso e tutte le iniziative di denuncia politica verrebbero vanificate.” Inoltre, il segretario del circolo, in entrambe le missive sottolinea lo sconcerto che regna nel paese sull’utilizzo da parte del comune delle somme relative alla stessa sentenza e scrive: “Quelle somme, contrariamente a quanto deciso dal Consiglio comunale, dovrebbero essere preferibilmente utilizzate, ad avviso di molti cittadini, non per attività connesse agli impianti di risalita, bensì per finalità di carattere sociale come ad esempio: potenziamento assistenza domiciliare persone anziane, progetto giovani, casa albergo per anziani, riapertura biblioteca, ecc. Spero vivamente che il Consiglio torni sull’argomento e decida diversamente.”
 
A FRANCO
D’ALESSANDRO
Sull’Amico Orso
“iu cumpagnòne”

Caro Franco, collaboratore prezioso di questo giornale, non puoi immaginare quanta emozione mi hai dato con la tua ultima lettera, raccontando di tuo padre, che chiamava l'orso “iu cumpagnòne”. Un'apposizione dialettale bella, significativa, riferita ad un animale, oggi frastornato da tante chiacchiere imbecilli e perseguitato da tanti giovinastri. “Iu cumpagnòne!”. Questa parola me la ripeto, per gustare tutto il suono melodioso delle sue vocali (le ha tutte) e delle labiali: “iu cumpagnòne”. Tuo padre doveva essere una persona veramente di grande sensibilità e umanità francescana. Il Santo di Assisi riportò la pace tra il lupo e la gente di Gubbio, dicendo loro: "frate Lupo uccide perché ha fame, se gli darete da mangiare non lo farà più". E così avvenne. Quando il lupo, ormai vecchio, morì, si legge ne "I fioretti di San Francesco", che la gente pianse di dolore. Grazie Franco! E che “iu cumpagnòne” possa sempre vivere libero. (Roberto)
 
SCANNO NATURA DOC
effetto uomo
I PREMIATI DELLA III EDIZIONE

SCANNO - A conclusione della proiezione delle opere selezionate, hanno avuto luogo sabato scorso nell’auditorium ex Anime Sante, le premiazioni del Festival Scanno Natura Doc. Organizzato dall’associazione culturale “Scanno Natura Doc”, con la direzione di Giovanni Di Cesare e il coordinamento di Italia Gualtieri, il festival, giunto alla terza edizione, ha avuto quest’anno quattro sezioni. Concluse le operazioni di scrutinio dei voti espressi dalle giurie di Scanno, Villetta Barrea, Frattura, Villalago, Anversa, Sulmona, Pettorano, Piedimonte Matese e Pescara, hanno avuto luogo le premiazioni e l’incontro con gli autori. Con l’opera intitolata “ Paradiso Ritrovato” è stata premiata Patrizia Marani (nella foto a lato) per il concorso “Scanno Natura doc-effetto uomo”. Per la sezione “Doc Amatoriali” Fabiola Catapano, con “SUMMUZZARIELL/RISVENERGIE”. Un premio speciale è stato assegnato dal Parco Nazionale d’Abruzzo con la presenza del direttore Giuseppe Rossi. Direttrice della prima sezione è stata Maria Rosaria Morgia, giornalista Rai e per il concorso Doc amatoriali, Maria Pia Graziani. Dopo la premiazione ha fatto seguito un dibattito con Maria Pia Silla, Francesco Calogero, Giorgio De Vincenti e Angelo Di Gennaro.
 
Sabato scorso nel complesso sportivo dell’Incoronata
INAUGURATO il campo del SULMONA RUGBY
Finalmente il Sulmona Rugby ha una propria casa. Il 17 settembre 2011, è stato inaugurato il campo nel complesso sportivo dell'Incoronata. Erano presenti le autorità con Sua Eccellenza Vescovo Angelo Spina che ha benedetto tutto il complesso davanti a un numerosissimo pubblico e agli atleti  del Sulmona Rugby e Avezzano Rugby. La società dell'Avezzano quest'anno è stata promossa in serie A, complimenti. Dopo la benedizione si è svolta la partita tra i ragazzi del
Sulmona e dell' Avezzano. Il calcio d'inizio è stato dato da sua Eccellenza monsignor Angelo Spina, con uno stile impeccabile (foto sopra). Dopo quel calcio mi sono permesso di dirgli: Eccellenza ha uno stile impeccabile devo parlare con Mallet (allenatore della nazionale Italiana) e Lui con quel Suo sorriso, mi ha risposto: con queste scarpe! E se aveva le scarpe da Rugby sicuramente avrebbe fatto il Drop. (Sandro)
 
FESTA DI SANT’EUSTACHIO
PATRONO DI SCANNO

SCANNO - Il paese ha festeggiato ieri il suo Patrono Sant’Eustachio. E’ stata una festa molto seguita e sentita nel suo contesto religioso, animata da importanti eventi. Nella mattinata, alla deposizione della corona d’alloro ai Caduti, è seguita la celebrazione della  Santa Messa. Al termine ha fatto seguito la processione con la statua del Santo, lungo le vie del paese, in un clima di festa, esaltato dal suono delle campane e della banda musicale, ricca di colori delle confraternite, con la prevalenza del rosso, simbologia del martirio di S. Eustachio. La messa vespertina è stata presieduta dal vescovo, mons. Angelo Spina. E’ seguita ancora la processione, seguita da moltissima gente sfilando da Via Roma fino all’Olmo, e dopo il Te Deum, si è voluto far passare il Santo davanti alla sua chiesa, in fase di restauro, con alcuni istanti di sosta. Allo scampanio festoso delle campane fino al rientro della statua nella chiesa parrocchiale, si sono succeduti i fuochi d’artificio che hanno concluso la festa, ben riuscita, favorita dal bel tempo.