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Mercoledì 14 Settembre 2011 - Il Santo del giorno: Sant' Alberto di Gerusalemme, Vesc. e martire (1149-1215)

Il tempo... ieri - Bel tempo e caldo al mattino. Nel pomeriggio improvvisi annuvolamenti che hanno portato piovaschi, con il conseguente arrivo di aria più fredda. Temperature: max 30,2°C; minima 14,9°C; attuale 15,1°C (ore 23,30).
 
L’ampio ed importante dibattito aperto nelle scorse settimane dalle analisi e proposte formulate da Alberto Asor Rosa su “Il Manifesto” e da Carlo Petrini attraverso “La Repubblica”, ci spingono a trasmettere a tutte le persone, le Organizzazioni e i Comitati che in Italia si occupano di difendere il territorio ed il paesaggio, questo Appello/Invito ad immaginare tutti assieme un impegno ed un obiettivo assolutamente urgente, comune e condiviso. In assoluta sintesi, Le chiediamo di comunicarci la Sua disponibilità (sia individuale e sia come Associazione, Rete, Movimento, Comitato, Gruppo, ecc.) a: • Avviare la costituzione del Forum italiano dei Movimenti “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”; • Preparare un documento (da sottoporre contemporaneamente a tutti i Consigli comunali d’Italia) con cui si
richiederà il censimento di tutte le strutture edilizie attualmente non abitate/utilizzate e la “Moratoria” contestuale di tutte le pratiche edilizie che prevedono il consumo di nuovo suolo fertile, agricolo, boschivo. Tale documento potrà essere una “Delibera/Mozione - tipo” oppure Proposta di Legge d’iniziativa popolare: il Forum avrà il compito di scegliere la forma più efficace; • Pianificare l’ampia campagna di comunicazione nazionale “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”. Se d’accordo con questo Appello/Invito, La invitiamo innanzitutto a segnalarci la Sua sottoscrizione a titolo personale (e successivamente quella della Sua Organizzazione), onde poter far circolare il documento in forma condivisa e collettiva. La Segreteria del Movimento nazionale Stop al Consumo di Territorio
 
Amministrazioni che vanno e delibere che vengono
A Frattura cambiata la denominazione della Piazza
DEDICATA A ITALO CAPUTo CON DELIBERA n. 133 del 22.XII.2007
Secondo la denuncia del già sindaco di Scanno Angelo Cetrone
SCANNO - Nella pagina del 12 sttembre scorso, abbiamo riportato una lettera inviata al sindaco di Scanno, datata 5 settembre 2011, dal già sindaco dr. Angelo Cetrone. Egli scrive: «Dall’esame degli atti ho appreso che la Giunta Municipale di Scanno, da lei presieduta, ha approvato la deliberazione n. 100 del 9 ottobre 2010, con la quale ha inteso “intitolare la piazza del paese di Frattura” con la denominazione di “Piazza 13 gennaio 1915”. La premessa di tale deliberazione è stata la presa d’atto, come indicato nell’atto deliberativo, che la piazza “risulta attualmente senza nome”. Niente di più falso - continua Angelo Cetrone -  la piazza della frazione di Frattura era stata già intitolata al compianto concittadino Italo Caputo. La Municipalità di Scanno era in attesa dei prescritti pareri per apporre ufficialmente la targa.  Infatti, con l’atto deliberativo n. 133 del 22 dicembre 2007, immediatamente eseguibile, la Giunta Municipale aveva già intitolato al concittadino Italo Caputo la piazza di Frattura, conferendo mandato al Responsabile dell’Area Amministrativa di attivare tutte le necessarie procedure consequenziali alla deliberazione. Ed i prescritti nulla osta sono pervenuti al Comune nell’aprile 2008 (Nulla Osta della Prefettura di L’Aquila n. 2008/731/222 toponomastica e parere Soprintendenza n. 5433 del 3 aprile 2008)». La lettera conclude: «E’ quantomeno opportuno, per ovviare all’errore commesso e, poiché la spesa per la nuova targa risulta già effettuata, che Ella porti all’esame della Giunta Municipale una nuova proposta, indicando di intitolare “Piazza 13 gennaio 1915” la piazzetta  antistante alla chiesa, soprattutto perché ivi sono custodite anche le lapidi che ricordano i cittadini di Frattura deceduti nelle guerre». Dal nostro archivio abbiamo ripreso la notizia della intitolazione della piazza di Frattura a Italo Caputo, datata 13 febbraio 2008. Ve la riproponiamo in tutta la sua interezza.
«L’amministrazione comunale di Scanno, con delibera di Giunta, ha deciso di onorare la memoria dell’assessore provinciale Italo Caputo, dedicandogli la piazza del piccolo borgo di Frattura, suo paese natale. Benchè siano trascorsi tanti anni dalla prematura morte, la sua figura morale, di uomo giusto e buono, è ancora nel ricordo di tutti. Il suo impegno civile e politico inizia nel 1972, come consigliere comunale, votato nella lista della DC dai suoi compaesani di Frattura e poi di nuovo candidato nel 1978. Eletto consigliere provinciale nel collegio    
della Valle del Sagittario gli viene assegnato l’assessorato al Bilancio e alla Programmazione. Molti sono gli interventi in favore dei paesi della Valle e in modo particolare per Scanno. Ricordiamo, uno per tutti, il suo impegno positivo per la seggiovia di Colle Rotondo. La morte lo colse nel 1994. Era nato nel 1940. Riposa nel piccolo cimitero del suo paese». Noi siamo del parere che si poteva condividere la proposta del dr. Cetrone, senza “umiliare” la memoria di nessuno. Accanto alla lapide che riporta i caduti di guerra poteva benissimo essere posizionata quella con l’elenco delle vittime del terremoto del 13 gennaio del 1915. Diceva un famoso filoso; “Innovare e mai distruggere”.
 
RICERCA SUI sei Comuni della Valle DEL SAGITTARIO
IN CUI sono riportate le superfici in ettari
e IL NUMERO DEGLI ABITANTI dal 1861 al 31 Dicembre 2010

A cura di Eraldo Biasetti
 
Raccolta firme: IdV oggi e domani a L’Aquila
Per cancellare l’attuale legge elettorale

L'Idv dell'Aquila organizza un tavolo per la raccolta delle firme per il referendum per cancellare l'attuale legge elettorale e per l'abolizione delle Province. L'iniziativa si terrà' il 14 setembre in Piazza Duomo alle 17 alle 20 e il 15 in piazza Margherita dalle 18 alle 22. Sarà presente - afferma una nota del partito - il segretario, Lelio De Santis, che spiegherà' le ragioni e l'opportunita' di firmare per ridare ai cittadini la possibilità di scegliere chi mandare in Parlamento e di firmare per eliminare gli sprechi della politica, anche eliminando tutte le Province non piu' necessarie al funzionamento dello Stato. Per De Santis, «i fatti dimostrano che una legge - il cosiddetto 'Porcellum' - che rende onnipotenti i segretari politici e tutta la casta, non sarà mai eliminata dai Partiti e dagli Eletti, ma solo dai cittadini con il referendum. E le Province oggi non hanno più ragione di esistere, dopo che sono state private di buona parte delle loro funzioni da parte delle Regioni. Quindi - dice De Santis - si possono tranquillamente risparmiare 20 miliardi di euro all'anno ed i 4.000 amministratori, per lo più quadri intermedi dei Partiti, potrebbero tornare a lavori più produttivi».
 
Omaggio all’attore
Ivo Garrani
Nativo di Introdacqua

INTRODACQUA - La Pro Loco organizza, per il 16 settembre alle 17.30 nell’aula magna della scuola «Pascal D’Angelo», un incontro-seminario con la partecipazione dell’attore Ivo Garrani, nato a Introdacqua nel 1924. Interverrà anche Claudio Nardocci presidente nazionale Unpli delle Pro Loco. Oltre che per la ricca attività teatrale, cinematografica e televisiva, Garrani merita di essere ricordato per avere in più occasioni lavorato ai microfoni della radio italiana, lavorando soprattutto sotto la direzione di Guglielmo Morandi e Anton Giulio Majano.
 
A RISCHIO LA CONSERVAZIONE DELL’ORSO MARSICANO
LA Lipu-BirdLife Italia DIFFIDA LA REGIONE SULLA CACCIA
L’ASSESSORE FEBBO RISPONDE ALLE ACCUSE DEL Wwf
''Grave e immotivata la decisione di rivedere le misure a protezione dell'orso marsicano nel calendario venatorio. L'assessore regionale, Mauro Febbo, ci ripensi e, comunque, i tecnici Via boccino la proposta''. L'appello e' della Lipu-BirdLife Italia in riferimento alla richiesta da parte dell'Assessorato all'Agricoltura della Regione Abruzzo di rivedere, tramite il Comitato regionale sulla Via (Valutazione di impatto ambientale), la decisione del posticipo al primo novembre dell'apertura della caccia nella zona a maggior presenza dell'orso bruno marsicano. ''Il non perfetto calendario venatorio abruzzese - spiega Fulvio Mamone Capria, presidente Lipu-BirdLife Italia e consigliere del Parco d'Abruzzo, Lazio e Molise - ha comunque previsto il posticipo al primo novembre dell'apertura della caccia nella zona di maggiore concentrazione dell'orso bruno marsicano. Una misura che rappresenta un necessario cuscinetto di protezione per l'orso nella delicata fase preletargica, in cui davvero c'e' bisogno che a questi animali sia evitata ogni forma di disturbo. Insomma, quello che si chiede e' un piccolo sacrificio per i cacciatori, che in quella zona potranno comunque avviare, solo con qualche settimana di ritardo, la stagione venatoria''. ''Ma evidentemente - osserva Mamone Capria - ai proclami e alle dichiarazioni di rispetto della natura non fanno seguito atti concreti, se e' vero che le pressioni esercitate da una parte dei cacciatori abruzzesi stanno rimettendo in discussione questa pur elementare misura di protezione''. Per il rappresentante Lipu ''sarebbe tuttavia un gravissimo errore, che il Comitato Via desse l'ok anticipato alla caccia: il disturbo agli orsi sarebbe assicurato, la fase di alimentazione preletargica certamente danneggiata e verrebbe cosi' scritta un'altra cattiva pagina nella gia' difficile impresa di tutelare questa specie, che sta cercando di riprendersi ma che e' comunque ridotta a qualche decina di esemplari,
oltre la meta' dei quali concentrati proprio in Abruzzo''. ''Tutelare l'orso bruno marsicano, per la Regione Abruzzo - conclude - e' dunque un dovere che va oltre la stretta e pur importante amministrazione regionale, per diventare un'impresa ambientale di portata vastissima, che il governo abruzzese non puo' subordinare alla lobby dei cacciatori''.
Secondo l'assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, il Wwf distorce un po’ la realtà. Secondo il protocollo d’intesa del 2008 stipulato tra ente Parco e Provincia, è prevista la caccia nella Zona di Protezione Esterna (ZPE) dell’area protetta con forme di caccia al cinghiale compatibili con la presenza dell'orso: la girata e l'abbattimento selettivo. “Tale scelta- dichiara Febbo- e' stata condivisa dall'Ispra il quale ha formulato una serie di indicazioni di dettaglio per l'esercizio della caccia nelle aree interessate dal PATOM, perfettamente condivisibili, ed ha altresi' assicurato la propria disponibilita' al percorso partecipativo che questo assessorato intende avviare, per l'attivazione di una gestione faunistico-venatoria che rispetti pienamente le esigenze di conservazione dell'Orso bruno marsicano. A tal proposito, questo assessorato ha chiesto al Ministero dell'Ambiente l'affidamento delle azioni relative alla gestione venatoria nelle aree interessate dal PATOM. Anche L'Universita' Sapienza di Roma, che ha curato la parte scientifica del PATOM, ha confermato interesse e disponibilita' al percorso partecipativo, nonche' la corretta interpretazione di quanto previsto dal PATOM da parte della Regione, i consensi espressi dall'ISPRA e dall'Universita' Sapienza di Roma confermano la validita' delle azioni intraprese da questo assessorato, che ha adottato una gestione dell'attivita' venatoria improntata a criteri tecnico-scientifici, sensibile alle tematiche faunistico-ambientali ed attenta al contemperamento delle esigenze e delle istanze di tutte le parti interessate", conclude Febbo.
 
 
Ipotesi alternativa
con l’elenco delle vittime