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Giovedì 8 Settembre 2011 - Il Santo del giorno: Natività della Beata Vergine Maria (introdotta nel sec VII)
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Il tempo... ieri - IL Vento di Maestrale ha riportato il caldo ai valori stagionali. Cielo per lo più sereno e stellato in serata con la mezzaluna in fase crescente. Temperature:
max. 26,4°C; min. 12,2°C; attuale 14,8°C (ore 23,30).
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Il nuovo Consiglio Comunale di Villalago a maggioranza
HA REVOCATO LA CONVENZIONE COL COMUNE DI COCULLO
PER RIMUOVERE IL SEGRETARIO DR. TITO GENTILE
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VILLALAGO - Ieri pomeriggio in un consiglio molto acceso e partecipato da molti cittadini è stata presa con il solo voto della maggioranza la decisione di revocare la
convenzione con il Comune di Cocullo in merito al segretario comunale.
Precisiamo che da alcuni anni, per risparmiare sulla spesa corrente, Villalago
e Cocullo hanno stipulato un accordo per dividersi il servizio di segreteria.
Già nei giorni scorsi con una lettera scritta il Sindaco aveva annunciato al dr.
Gentile la sua volontà di nominare un nuovo segretario, senza alcuna spiegazione. Secondo la legge
Bassanini questo è possibile e il sindaco non è tenuto a dare sia all’interessato, sia al consiglio comunale le motivazioni della sua decisione. Ci
sono però i buoni rapporti di fiducia che un Sindaco deve tenere con i cittadini che
vogliono che ogni sua decisione sia motivata da giuste cause per non dare adito
a interpretazioni che spesso rasentano la “cattiva decenza”. E sicuramente il Sindaco ha le sue
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buone ragioni, e per questo è bene che le comunichi al popolo, senza chiudersi nel riserbo più assoluto. Un segretario può essere rimosso dal suo incarico anche per antipatia, ma ancor più per “vendetta politica” o per altro ancora. E’ bene, quindi, che si sappia la verità. Il dr. Gentile è uno stimato professionista e non può essere trattato, proprio nel suo paese natio, come l’ultimo degli ultimi. La decisione del Consiglio comunale ha ancor più diviso il paese, perché, nonostante tutto, i Villalaghesi hanno una grande umanità e rispetto reciproco. Se il segretario è stato rimosso perché inviso al Sindaco e al suo staff di assessori e consiglieri, nulla di male.
Basta dirlo. Il dr. Gentile ha servito Villalago per tantissimi anni e da quel
che abbiamo appurato, presto prenderà servizio in un comune a noi vicino. A lui auguriamo buon lavoro e a Villalago
che possa avere un segretario altrettanto preparato e che sappia essere vicino
alla gente. |
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L’ampio ed importante dibattito aperto nelle scorse settimane dalle analisi e proposte formulate da Alberto
Asor Rosa su “Il Manifesto” e da Carlo Petrini attraverso “La Repubblica”, ci spingono a trasmettere a tutte le persone, le Organizzazioni e i Comitati
che in Italia si occupano di difendere il territorio ed il paesaggio, questo
Appello/Invito ad immaginare tutti assieme un impegno ed un obiettivo
assolutamente urgente, comune e condiviso. In assoluta sintesi, Le chiediamo di
comunicarci la Sua disponibilità (sia individuale e sia come Associazione, Rete, Movimento, Comitato, Gruppo,
ecc.) a: • Avviare la costituzione del Forum italiano dei Movimenti “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”; • Preparare un documento (da sottoporre contemporaneamente a tutti i Consigli
comunali d’Italia) con cui si
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richiederà il censimento di tutte le strutture edilizie attualmente non abitate/utilizzate e la “Moratoria” contestuale di tutte le pratiche edilizie che prevedono il consumo di nuovo
suolo fertile, agricolo, boschivo. Tale documento potrà essere una “Delibera/Mozione - tipo” oppure una Proposta di Legge d’iniziativa popolare: il Forum avrà il compito di scegliere la forma più efficace; • Pianificare l’ampia campagna di comunicazione nazionale “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori”. Se d’accordo con questo Appello/Invito, La invitiamo innanzitutto a segnalarci la Sua
sottoscrizione a titolo personale (e successivamente quella della Sua
Organizzazione), onde poter far circolare il documento in forma condivisa e
collettiva. (
La Segreteria del Movimento nazionale Stop al Consumo di Territorio) |
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E’ stata inaugurata ieri nel Polo Museale dell’Annunziata
La mostra fotografica di Thomas Ashby a Sulmona
Vi sono anche le foto della festa di San Domenico a Cocullo
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La mostra itinerante, composta da 70 immagini di Thomas Ashby, è arrivata a Sulmona presso il Polo Museale dell’Annunziata. Vi rimarrà fino al prossimo 18 Settembre. E’ stata inaugurata ieri alla presenza delle autorità cittadine e degli studiosi di storia dell’arte e di archeologia. Ai primi anni del vecchio secolo, l’archeologo inglese Thomas Ashby – già direttore della British School at Rome – intraprese otto viaggi in Abruzzo che ci hanno lasciato una bellissima
collezione di antiche fotografie, rimaste inedite fino a oggi. Sono figure e
luoghi ormai lontani nella memoria, come le instancabili lavandaie di Pratola
Peligna, immortalate mentre sono intente in una fatica che non esiste più; il mercato di Sulmona in piazza Garibaldi, luogo di ritrovo e momento di
lavoro e inconsueto svago, e ancora i riti religiosi e mistici di San Domenico
a Cocullo e Sant’Alessandro a Corfinio. Molte le immagini del capoluogo peligno. La mostra, a
cura di Ad.Venture Srl in collaborazione con Sovrintendenza per i beni
archeologici d’A bruzzo, The British School at Rome e Comune, ha già fatto tappa a Pescara, al museo delle Genti d’Abruzzo, e all’Aquila da dove il viaggio è partito. La mostra, a ingresso libero, è aperta dal martedì alla domenica, 9-13 e 15.30-19.30.
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"Fare impresa nei piccoli comuni"
Tre milioni di euro a favore dello sviluppo
dei comuni con meno di mille abitanti
"Fare impresa nei piccoli comuni" è il progetto che porterà tre milioni di euro ai comuni abruzzesi con meno di mille abitanti. Ideato da
parte di Cna e Fidimpresa Abruzzo, il progetto prevede l’applicazione di garanzie piu' estese (fino al 70 %) rispetto a quelle
tradizionalmente fornite dai confidi e la promozione delle iniziative di
piccola e media impresa (artigianali, commerciali, turistiche ed agricole)
promosse da giovani con meno di quarant'anni di eta' residenti nei centri
abruzzesi (sono 106 in totale, di cui 6 in provincia di Teramo, 14 nel
Pescarese, 34 in provincia di Chieti e 52 nell'Aquilano, ndr) al di sotto dei
mille abitanti con prestiti fino a 30 mila euro rimborsabili con massimo 60
rate. “Un modo per contrastare il fenomeno dello spopolamento di questi centri” concordano i presidenti delle associazioni promotrici. Grazie all’interesse dell’Anci verranno valutati i metodi per favorire l’imprenditoria giovanile attraverso l'eliminazione o la riduzione di imposte
locali, come la Tarsu o la tassa per l'occupazione di suolo pubblico, in modo
da incentivare ulteriormente questo nuovi insediamenti.
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I PICCOLI COMUNI
HANNO L’OBBLIGO
DI ACCORPARE
I SERVIZI
Accantonata l’idea di sopprimere i piccoli municipi, il nuovo emendamento prevede l’obbligo di accorpare i servizi. Inoltre si prevede uno snellimento con le
cancellazioni delle giunte. I Comuni fino ai 1.000 abitanti avranno un sindaco
e 6 consiglieri, quelli fino ai 3.000 potranno avere anche due assessori, fino
ai 5.000 i consiglieri potranno essere sette e gli assessori tre.
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I PRESIDENTI DELLE PROVINCE ABRUZZESI CONTRO
LA MANOVRA DEL GOVERNO
Le quattro Province abruzzesi contestano il progetto del governo di sopprimere le Province per passare le
funzioni alle Regioni e sottolineano che non e' affatto vero che "le Province
sono il male del Paese" mentre va detto che "le Province sono l'unico ente
della Regione che hanno drasticamente ridotto le spese per il personale". A
spiegare come stanno le cose sono stati i presidenti dei quattro enti, e cioe'
Enrico Di Giuseppantonio per Chieti, Guerino Testa per Pescara, Antonio Del
Corvo per L'Aquila e Walter Catarra per Teramo i quali hanno lanciato
congiuntamente un appello affinche' vengano abolite altre realta' e cioe'
consorzi di bonifica, consorzi dei bacini imbriferi montani e enti parco
regionali mentre le competenze delle Autorita' d'ambito territoriale in materia
di servizi idrici e rifiuti e le stazioni uniche appaltanti andrebbero
attribuite alle Province. "Il progetto di abolizione delle Province e' uno spot
- ha esordito Di Giuseppantonio, che e' presidente dell'Upa, l'Unione delle
Province d'Abruzzo - e il nostro non e' un tentativo disperato di salvare le
poltrone ma la consapevolezza che i
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nostri enti gestiscono funzioni importanti che riguardano strade, scuole,ambiente, promozione delle attivita'
produttive e altro. In questa fase - ha proseguito - dobbiamo spiegare ai
cittadini cosa facciamo e spendiamo e quale utilita' apportiamo alla vita della
comunita'. Quindi organizzeremo consigli provinciali aperti e incontri, per
dire che l'abolizione delle Province creerebbe un vulnus". Testa ha elencato le
somme tagliate dall'ente che presiede: "Il costo del personale e' passato da
circa 15 milioni a circa 14, l'acquisto di beni e servizi da 600mila euro a
500mila, la spesa corrente da 39 milioni e 709 mila euro a 35 milioni e
357mila". Ha anche ribadito la richiesta di tagliare "gli enti inutili e di
fare chiarezza istituzionale sulle funzioni degli enti perche' spesso ci sono
delle sovrapposizioni". "Ultimamente - ha fatto notare Del Corvo - si e'
assistito al passaggio di funzioni dalla Regione e alle Province e ora si
annuncia un provvedimento che va nel senso inverso. Il nostro obiettivo non e'
difendere dei privilegi ma invito a leggere, ad esempio, i bilanci delle
societa' partecipate della Regione. Le Province costano molto meno". "La
soppressione - ha concluso Catarra - e' una soluzione falsa per un problema
reale. Noi siamo disposti a sederci attorno ad un tavolo per parlare di
riduzione dei costi ma basandoci su certezze e non sulle emozioni. E si sappia
che se dovesse andare avanti il progetto di legge costituzionale ci vorrebbero
dai 2 ai 4 anni e da quel momento passerebbero 7 anni di maggiori spese e di
caos assoluto e totale". (Agi) |
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