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Lunedì 5 Settembre 2011 - Il Santo del giorno: Beata Teresa di Calcutta, suora e fondatrice (1910 - 1997)

Il tempo... ieri - Ancora una giornata di caldo afoso africano. Per la maggior parte della giorno il cielo si è mantenuto coperto. In serata un po’ di refrigerio. Temperature: massima 28,8°C; minima 17,5°C; attuale 17,9°C (ore 23,30).
 
FESTA AD ANVERSA DELLA SANTA PATRONA
LA MADONNA DELLA CONSOLAZIONE
Sabato al calar della sera esposizione
della Statua di Maria Santissima
ANVERSA - Sabato sera, la festa della Madonna della Consolazione, Patrona del paese, ha avuto inizio con una commovente e spettacolare manifestazione. Maria Santissima all’imbrunire, dopo l’arrivo della processione dalla chiesa di San Marcello, è apparsa sul sagrato della Chiesa Parrocchiale per “esporsi” al suo popolo e ai tanti fedeli, giunti dai paesi della Valle. Spalancato il portone e tolto il velo, che la nascondeva a tutti, la statua della Vergine, tra la trepidazione e la commozione dei presenti, radunati in piazza, ha iniziato a percorrere un tragitto di otto metri, per mostrarsi a tutti. Il suo arrivo è stato accolto da un fragoroso applauso. Dopo le preghiere di ringraziamento è stata portata in processione per le strade del paese, illuminato dalle tante candele accese, che hanno squarciato il buio della sera. Una cerimonia, resa possibile dal lavoro e dall’inventiva di Nino Di Pasqua, che con un sistema di rotaie ha permesso alla statua di procedere da sola. Prima del terremoto, che l’ha resa inagibile, l’esposizione avveniva nella chiesa parrocchiale, al disopra dell’altare maggiore. La statua della Madonna dopo il giro del paese è stata lasciata nella chiesa di san Marcello, per la solenne processione di ieri, domenica 4 Settembre. In mattinata, alle ore 9,30, sono stati ricevuti solennemente i pellegrini di Pratola Peligna, che li hanno aspettati all’entrata del paese. A mezzogiorno di nuovo una bella processione con la statua della Madonna. Sono stati due giorni ricchi di religiosità, ma anche di svago serale con i vari concerti musicali.
 
AUGURI A Debora di Villalago e AD Emiliano di Scanno
I due paesi uniti con le loro tradizioni in questa sentita cerimonia
VILLALAGO - Auguri a Debora Iafolla e ad Emiliano Schiappa che ieri si sono uniti in matrimonio nella chiesa parrocchiale di Villalago. Ad arrivare per primo è stato Emiliano. Un nutrito “Catenaccio” di Scannesi l’ha accompagnato dalla chiesa di Santa Maria a quella Madre. E un altrettanto nutrito corteo di Villalaghesi ha accompagnato Debora. Il matrimonio è stato celebrato dal parroco don Alain. La coppia ha ricevuto parenti ed amici al Park Hotel dove si è svolta la conviviale nuziale e si è festeggiato fino a notte inoltrata. La sera prima lo sposo ha rallegrato Villalago portando la serenata alla sua Debora. Auguri vivissimi da tutta la nostra redazione.
 
“IL PROBLEMA LUPO IN ITALIA”
Alcune considerazioni tratte da un articolo dall’Ass. Wilderness-Italia
Non lo avevamo mai considerato tale, e forse qualcuno si era anche illuso che mai saremmo giunti a ritenere il Lupo un problema. Un problema lo era, ma per noi ambientalisti; il problema era quello di evitare di farlo estinguere. E ci siamo riusciti, prima con una campagna in sua difesa, lodevole vista la riduzione che la popolazione aveva subito nel secolo scorso, sostenuta soprattutto dall’allora neo-nato WWF Italia e valorizzata dall’impegno profuso dal Parco Nazionale d’Abruzzo sotto la guida dell’allora brillante nuovo Direttore Franco Tassi: “l’Operazione San Francesco” in difesa del Lupo si concluse con il decreto del 1976 a firma dell’allora Ministro Giovanni Marcora, che per la prima volta in Italia dava una protezione totale a quest’animale. Oggi il Lupo è di nuovo un problema anche per noi ambientalisti: almeno in alcune zone sono certamente troppi! (…) Nel nostro emisfero il Lupo è forse l’animale con più capacità di sopravvivenza di ogni altro, Orso bruno compreso: poco esigente, capace di adattarsi ai cambiamenti ambientali, senza la necessità di spazi selvaggi, ed anche ai bisogni alimentari: dalle minuscole lucertole e topolini di bosco ai grandi erbivori domestici e selvatici, agli scarti alimentari umani. Se così non fosse stato il Lupo si sarebbe estinto già nella prima metà del secolo XIX, quando fu cacciato ed ucciso in tutti i modi legittimi ed illegittimi, con fucili, trappole e veleni. Ebbene, questa capacità di sopravvivenza è ancora oggi attuale e va tenuta nella debita considerazione nel valutare l’attuale problema. (…) Ostinarsi a sostenere che nessun Lupo possa essere abbattuto significa fomentare un bracconaggio indiscriminato, e non considerare i diritti liberali e democratici degli allevatori e dei pastori a tutela delle loro proprietà. E non è così che si salvano le specie a rischio, ma tutelando anche i diritti di chi a causa della presenza di queste specie subisce dei danni economici, quindi creando consenso non solo tra gli animalisti di città (che si beano della visione di belle foto e dipinti di lupi nei vari siti di Internet, e che non si preoccupano dei danni che questi arrecano ad allevatori e poveri pastori!), ma soprattutto nelle comunità rurali dove la presenza del Lupo è sentita come una calamità. (…) (Wilderness Italia)

Avvistato un branco di lupi
Nella zona artigianale
di Villalago

VILLALAGO - Venerdì mattina, verso le ore 8,00, alcuni operai, mentre si recavano al lavoro, hanno visto quattro lupi che si aggiravano nella zona artigianale, vicino all’azienda agricola dove prestano servizio. Il fatto in se stesso non è inusuale, perché questi animali si avvicinano sempre di più al paese, senza alcun timore degli uomini. La preoccupazione è che vengono allo scoperto anche nel periodo estivo e in zone frequentate da persone. Oltre ai lupi ci sono anche gli orsi che ormai non hanno più timore di avvicinarsi sempre di più al paese. Certamente non è colpa di questi animali, ma di strategie sbagliate, messe in atto per la loro protezione. Essi non trovano più cibo sulle montagne e la fame li stana dal loro ambiente per aggredire pollai e orti. Chi ne ha responsabilità, deve provvedere, e non solo limitarsi ad accusare i giornali locali che ne danno notizia (secondo loro a scopo turistico).

 

NECROLOGIO

VILLALAGO - Si svolgeranno oggi, alle ore 16,o0, i funerali di Bradamante Caranfa, vedova Di Paolo, deceduta sabato sera nella propria abitazione all’età di 96 anni. Sentite condoglianze ai figli Virgilio, Gerardo, Gianni, alle nuore, ai nipoti e a tutti i suoi parenti.