Mercoledì 31 Agosto 2011 - Il Santo del giorno: San Giuseppe d'Arimatea, decurione e
discepolo del Cristo
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Il tempo... ieri - IL MAESTRALE ha fatto scendere ancora di un grado la temperatura. Nel pomeriggio sono
arrivate nuvole minacciose, ma senza esiti piovosi.Temperature: massima 27,5°C; minima 14,5°C; attuale 14,7°C (ore 23,30).
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Festival Scanno Natura Doc- Effetto uomo
Dal 16 al 18 settembre la 3a edizione
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SCANNO - Si svolgerà dal 16 al 18 settembre in Abruzzo, a Scanno, la 3a edizione di Scanno Natura
Doc-Effetto uomo, Festival dedicato al documentario naturalistico italiano e a
quei registi che hanno scelto di raccontare il ritorno ad un rapporto diretto
dell’uomo con l’ambiente naturale. Quattro le sezioni di questa edizione:
CONCORSO La sezione principale, che mette in gara 7 documentari selezionati tra
le opere recenti che più originalmente descrivono esperienze di incontro tra l’uomo e la natura capaci di generare nuovi processi e armonie.
DOC AMATORIALI La seconda categoria del concorso, dedicata alle produzioni non
professionali che scandagliano l’effetto uomo nella multiforme realtà dell’ambiente naturale.
TERRA D’ABRUZZI Una vetrina del panorama regionale del documentario naturalistico e
ambientale.
FOCUS Spazio dedicato ad approfondimenti sui temi del Festival con incontri,
eventi e proiezioni di vecchi e nuovi capolavori che hanno rivelato una
peculiare sensibilità per la natura. Anche quest’anno il pubblico sarà la presenza attiva del Festival.
Le opere in competizione, scelte dall’associazione Scanno Natura Doc, ideatrice del Festival, saranno sottoposte al
giudizio di giurie di spettatori costituite in numerose località dell’Abruzzo, in Molise e a Roma e che, con le loro preferenze, decreteranno il
documentario vincitore del Premio Scanno Natura Doc-Effetto uomo 2011. A
presiedere le fasi conclusive del voto sarà la giornalista Maria Rosaria La Morgia (Rai Abruzzo) che, sabato 17 settembre,
condurrà la serata delle premiazioni, nel corso della quale saranno assegnati i
riconoscimenti di ogni sezione. Tra questi, nella sezione Concorso, il Premio
Speciale Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, una novità dell’edizione 2011, che testimonia la sensibilità dell’importante Istituzione verso il valore del documentario quale veicolo di
crescita della sensibilità ecologica. Il Festival si concluderà domenica 18 settembre con FESTA DOC, una non stop di proiezioni dedicata anche
al pubblico dei giovanissimi, con film e documentari naturalistici italiani ed internazionali. Il Festival Scanno Natura Doc – Effetto uomo è promosso dall’Associazione Scanno Natura Doc e ha il sostegno del Comune di Scanno, della
Comunità Montana Peligna, della Provincia di L’Aquila, della Regione Abruzzo, dell’ Agenzia per la Promozione Culturale di Sulmona, della Banca di Credito
Cooperativo-sede di Scanno, della Cassa di Risparmio di L’Aquila-agenzia di Scanno, dell’Ascot-Associazione Scanno Operatori Tutti, della Cotas-Cooperativa Operatori
Turistici Alto Sangro, di Sciare a Scanno. Il Festival ha inoltre il patrocinio
del Parco Nazionale d’Abruzzo,Lazio e Molise e della Fondazione Tanturri.
I momenti di Scanno Natura Doc – Effetto uomo:
Venerdì 16 settembre - I DOC AMATORIALI proiezione dei documentari ammessi
ERRA D’ABRUZZI proiezione documentari fuori concorso;
Sabato 17 settembre - CONCORSO proiezione dei documentari selezionati /
Premiazioni
FOCUS proiezioni documentari fuori concorso;
Domenica 18 settembre - FESTA DOC non stop di film e documentari naturalistici.
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Sul “San Domenico ritrovato”
e la sua collocazione
VILLALAGO - Lo scorso 26 agosto, nella Chiesa parrocchiale di Villalago, sono state
presentate le opere d’arte di recente restaurate per merito e cura dell’Associazione “Villalago in Flaturno”, di cui sono vere anime ispiratrici Enrico Grossi e Maria Rosaria Gatta, in
sinergia e con il contributo del Comune. Si tratta dell’antica lunetta in pietra sita sul portale della Chiesa villalaghese di San
Michele Arcangelo (Rione Arapezzana), di un dipinto ospitato nell’Oratorio dell’Addolarata, dell’altare in pietra e stucco situato nella Chiesa madre e dedicato a San Domenico
ed infine di una statua in terracotta rinvenuta murata in una nicchia dell’eremo di San Domenico. Come tanti Villalaghesi ho dato il mio contributo per il
restauro di tali opere e, credo interpretando il sentimento di molti
compaesani, plaudo all’iniziativa portata avanti da Enrico e Maria Rosaria, i quali con tenacia portano
avanti da anni un’opera di diffusione della nostra storia e delle nostre tradizioni, in special
modo quelle legate alla figura storica ed al culto di San Domenico Abate.
Durante la presentazione dello scorso 26 agosto la Dott.ssa Anna Colangelo,
della Sovrintendenza dell’Aquila, riferendosi alla statua fittile rinvenuta fortunosamente all’interno dell’eremo del Santo, giudicata di buona fattura e che sarebbe databile tra la fine
del “400 e l’inizio del “500, ha suggerito la sua collocazione sul restaurato altare di San Domenico, che porta incisa la
data di costruzione del maggio 1621. Ciò ha posto subito una serie di interrogativi. Innanzitutto alcuni si sono chiesti
se sia opportuno sostituire la statua del Santo presente sull’altare, cui siamo tradizionalmente legati, specie nella incerta identificazione
del Santo raffigurato nel simulacro recentemente rinvenuto. A tacere, poi, di qualche critica – comunque isolata - sulla bontà del restauro, che è parsa subito pretestuosa e poco convincente. Chi scrive, partendo dal
presupposto che il nostro paese, a differenza dei paesi confinanti, è povero di opere d’arte di un qualche valore, ritiene che la valorizzazione della statua fittile,
verosimilmente raffigurante San Domenico, possa avvenire in maniera adeguata
mediante la sua collocazione sull’altare del Santo, riportato al suo originario splendore con un impegno e un’abnegazione indiscutibili. Si tratta, ovviamente, di un’opinione e di scelte che, basandosi anche sul parere degli esperti della
Sovrintendenza, dovranno trovare una larga condivisione tra i cittadini di
Villalago e dovranno contemperarsi alle esigenze liturgiche, trattandosi di
opere poste all’interno di un edificio destinato al culto, sulle quali non è possibile al momento fare congetture di sorta. Il presente scritto vuole essere
lo spunto per una discussione sull’argomento, che, spero, trovi validi e preparati interlocutori; soprattutto più ferrati sul tema rispetto a chi scrive. Passata la paura dell’accorpamento dei nostri piccoli Comuni – è notizia odierna –, disquisire, in questo scorcio di fine estate, di restauri di opere d’arte e di opportune loro collocazioni è sicuramente un esercizio piacevole e rilassante.
Domenico Ciancarelli
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ANCORA SULL’ACCORPAMENTO DEI PICCOLI COMUNI
CON RIFERIMENTI ALLA NOSTRA VALLE DEL SAGITTARIO
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VILLALAGO - Dagli accordi intercorsi tra Berlusconi e Bossi sembrerebbe accantonato il
provvedimento di cancellazione dei piccoli comuni. L'esigenza dell'accorpamento
in strutture più grandi rimane invariata. Ogni azienda pubblica o privata ha una dimensione
ottimale. Io ritengo che un paese di meno di mille abitanti non abbia la
dimensione giusta per ergersi a Comune (ce ne sono anche con solo 100
abitanti). Le riserve sollevate da alcuni sindaci sono assolutamente ridicole e
tentano di salvare la loro piccola casta. Si è fatto ricorso alla scusa dell'identità propria dei singoli paesi. Ebbene ove ci fosse un segno identitario questo non
sparirebbe con la cancellazione dell'Ente. La festa di San Domenico ci sarebbe il primo giovedi di maggio a Cocullo e il 22 di Agosto a
Villalago anche se dietro la statua non sfilassero piu i Sindaci in fascia
tricolore. Vedete bene che San Domenico identifica due paesi della nostra
valle. Tra Villalago e Scanno ci sono diversi interessi in comune. Uno è la gestione del Lago e delle zone limitroife. I Villalaghesi e gli Scannesi
hanno giocato insieme nella stessa squadra di calcio, squadra che forse sarebbe
restatata in vita se ci fosse stata la partecipazione degli Anversani. Ne
possiamo dimenticare i sentimenti, da alcuni anni a Villalago si celebrano solo
matrimoni "misti", nascono bambini che hanno nonni a Sud ed a Nord del Lago. Se
Biasetti, Ventresca, Pasquino, Marforio ed io scriviamo su questo argomento e
su qu questo giornale credo che facciano nascere un'identità più grande e non ristretta ai nostri paesi di origine.
Felice Gentile
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PERDONANZA: PROPOSTA PERCHE’ SIA UN EVENTO
PATRIMONIO DELL’UNESCO
Presente Lech Walesa che si è riservato di appoggiare l’iniziativa
Il riconoscimento della Perdonanza dell'Aquila quale patrimonio culturale dell'Unesco e' stato al centro del Forum delle citta'
gemellate. Un obiettivo ambizioso per l'evento celestiniano, che veicola i
valori di pace e solidarieta' contenuti nella Bolla del Perdono. E per
raggiungerlo e' stato interessato anche Lech Walesa; l'ex presidente della
Polonia si e' riservato di firmare nei prossimi giorni un documento a sostegno
della candidatura. L'atto e' gia' stato sottoscritto da tutte le citta'
gemellate con L'Aquila e sara' diffuso a tutti i comuni abruzzesi, ad enti e
associazioni del territorio.
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