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LETTERA AL SINDACO DI VILLALAGO DI CIRCA 150 CITTADINI SULLA QUESTIONE SACA VILLALAGO - Sig. Sindaco, nostro malgrado dobbiamo rilevare che, a tutt'oggi, da parte Sua non ci è pervenuta alcuna risposta alla nostra richiesta così come formulata nelle istanze da noi presentate a partire dal 18 luglio c.a.: richiesta avente, come scopo principale, quello di far annullare la serie innumerevole di violazioni di leggi (in ordine gerarchico: Regolamento CE, Costituzione, leggi su direttive CE, leggi statali ordinarie) che hanno caratterizzato, negli ultimi tempi il nostro settore (somministrazione acqua in Villalago) Noi non intendiamo interferire nel suo diritto di gestire, con piena e totale autonomia, il controllo di legalità riguardante l'aspetto legale-amministrativo-contabile del settore considerato ma facciamo semplicemente presente che, a nostro giudizio, un rinvio a "migliori momenti futuri" per operare tale verifica non è positivo né per noi nè per il Comune che Lei rappresenta. Ci spieghiamo: a) Noi abbiamo interesse a conoscere, al più presto, il Vostro punto di vista per, eventualmente, regolarci di conseguenza; b) Il Comune ha interesse a risolvere il "problema" in considerazione del fatto che, essendo il contratto stipulato tra noi utenti e la SACA SPA nullo (ripetiamo NULLO!) e quindi improduttivo di qualsiasi effetto giuridico e insanabile (ripetiamo INSANABILE!) ne consegue che con noi è tutt'ora vigente il contratto di somministrazione con il Comune ante 10-10-2010, contratto che a tutt'oggi, senza soluzione di continuità è perfettamente vaiido ed operante, anche per quanto possa occorrere, dal fatto che quest'ultimo, come contratto a tempo indeterminato, non è stato disdetto da nessuna delle due parti: cioè dagli utenti o dal Comune (art.1569 cc.). Della nullità (contratto SACA/utenti) né abbiamo accennato nella istanza sopra menzionata però qui, dato il problema che ne consegue per il Comune, crediamo opportuno spendere qualche ulteriore parola in merito. Con riferimento all'art.2, all'art. (prime 3 righe), all'art.9 e alle accettazioni espresse delle "CONDIZIONI GENERALI PER LA FORNITURA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO" sottoposta a suo tempo dalla SACA SPA per la firma (2 giorni presso la sede del

Comune) va rilevato che alla data di sottoscrizione dello stesso da parte degli utenti: quest'ultimi non solo non conoscevano tutte le disposizioni contenute nel Regolamento per la fornitura del servizio idrico integrato ma lo stesso (Regolamento ancora non esisteva: E allora? Contratto sinallagmatico > Controprestazione mancante > Mancanza originale della causa > Nullità del Negozio ! (art. 1418 e 2325 c.c.) Qui potremmo mettere il punto ma, per obbligo di informazione, andiamo avanti. L'Art. 36 comma 2 lett. C del D.LGS 6 settembre 2005 n° 206 Codice del Consumo" emanato in esecuzione della direttiva CE n° 1,3 del 1993 espressamente recita: "Sono Nulle le clausole che, quantunque oggetto dì trattativa, abbiano per oggetto o per effetto: C) prevedere l'adesione del consumatore come estesa a clausole che non ha avuto di fatto la possibilità di conoscere prima della conclusione del contratto. Per gradire, l'art. 36 succitato è esplicitamente rubricato "Nullità di Protezione! Basta? Pensiamo di si, comunque, per la cronaca, nel nostro caso, tra l'altro, non c'è stata nemmeno alcuna trattativa trattandosi di c. d. contratto per adesione! E ancora, passiamo all'art. 33 comma i sempie della legge 206 del 2005:  "Si considerano "vessatorie" le clausole che, malgrado la buona fede, determinano a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto". Poi l'art. 2597 c.c. che impone al soggetto che eserciti una determinata attività economica in regime di monopolio legale a trattare in modo paritario tutti i propri clienti. Tra l'altro ricordiamo che, nel nostro caso, si parla dell'acqua, bene primario. Potremmo seguitare ma ci fermiamo. E allora in conclusione? Noi utenti: a) ignoreremo totalmente la SACA SPA con la quale, alla luce di cui sopra, non abbiamo alcun rapporto giuridico; b) seguiteremo ad avere contatti con il Comune per la comunicazione delle quantità idriche consumate, per il pagamento in base al vostro attuale contratto con lo stesso vigente, a permettere che il personale espressamente autorizzato dal Comune possa effettuare i controlli riguardanti il consumo idrico individuale dichiarato e quello effettivo risultante ecc.. ecc..; c) memori del fatto, e di ciò gliene abbiamo dato atto nell'istanza, Lei sig. Sindaco a suo tempo, quando era capogruppo della minoranza, espresse voto contrario per l'aumento tariffario versione SACA, ci mettiamo a Sua disposizione per una fattiva, leale, corretta collaborazione per risolvere eventuali vari problemi, in assoluta buona fede reciproca, ma sempre, ovviamente, nel pieno rispetto delle leggi. In attesa di leggerla in merito Con Osservanza ( segue la firma di uno dei firmatari dell'istanza a nome anche degli altri utenti promotori della stessa).