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Sabato 13 Agosto 2011 - Il Santo del giorno: Beata Gertrude, Badessa premostratense (1227 - 1297)

Il tempo... ieri - Una bella e limpida giornata estiva, senza velature di rilievo con il termometro in risalita verso i valori stagionali. Cielo stellato con luna piena. Temperature: massima 27,8°C; min. 11,5°C; attuale 15,6°C (ore 23,30).
 
PASSEGGIATA AGLI SCAVI ARCHEOLOGICI
DEL MONASTERO DI SAN PIETRO DEL LAGO
VILLALAGO - Nell’ambito dell’Estate Villalaghese si è svolta ieri, con un buon numero di partecipanti, la passeggiata al monastero di san Pietro del Lago, dove sono in atto gli scavi archeologici, portati avanti dall’associazione Culturale L’Atelier con sede a Villalago, per riportare alla luce l’antico complesso monastico, sorto intorno all’Anno Mille. Il gruppo, guidati dal presidente dell’associazione, è partito dalla piazza del paese alle ore 8,45 e con “lento pede” è arrivato a destinazione alle ore 9,30. Dopo una breve sosta di riposo il presidente ha spegato l’origine del monastero benedettino, fondato da San Domenico Abate, e i ritrovamenti venuti alla luce con gli scavi archeologici. Alle ore 11,00 il gruppo si è rimesso in cammino per essere a Villalago alle ore 12,00. E’ stata una bella giornata, con molto sole, ma non troppo calda. L’iniziativa dell’associazione l’Atelier, che edita questo giornale on line, è stata molto apprezzata, con la preghiera di riproporla anche per il prossimo anno.
 
LA GIORNATA DEL CREATO A SCANNO
SULLE ORME DEL BEATO GIOVANNI PAOLO II
Sono stati numerosissimi i partecipanti
SCANNO - Centinaia di persone hanno preso parte ieri pomeriggio alla “Giornata del Creato” del 12 agosto. Quest’anno, a differenza degli anni passati che si andava a Ferroio con raduno alle sorgenti del Tasso, si è deciso di partire dalla piazza e raggiungere a piedi la zona di san Liborio, dov’è la statua bronzea di Giovanni Paolo II, inaugurata il 4 luglio scorso. Il percorso più comodo ha incoraggiato la gente a partecipare. Molti sono stati i pellegrini tornati da Gallinaro, con le loro “mazze”. Questo perché il Beato Giovanni Paolo II il 12 agosto 2003, atttraversando l’abitato di Scanno notò i pellegrini scannesi con i loro bastoni all’uscita della chiesa di sant’Antonio. Alle ore 16,30, dopo l’arrivo del vescovo, mons. Spina, è iniziato il cammino verso san Liborio. All‘Aia si è seguito il sentiero della Crocetta, con la recita del Rosario a voce alterne, uomini e donne. Passando davanti alla chiesa di san Liborio, è stata fatta suonare la campanella che chiamava a raccolta per la messa, concelebrata dal vescovo, don Carmelo e don Ilario e partecipata, con religioso silenzio da tutti. Una celebrazione, come ha detto il vescovo, di ringraziamento per il dono del creato e di memoria, perché in quel punto passò Giovanni Paolo II per recarsi a Ferroio. Una bella giornata, favorita dal bel tempo, per meglio apprezzare la natura in quel punto della montagna e osservare il cielo, per vedere dietro una nuvoletta bianca un piccolo arcobaleno.
 
CLAMOROSO SUCCESSO
E APPLAUSI A SCENA APERTA
PER “UN PAIO D’ALI”
In replica il 17 Agosto a Villalago

SULMONA -  Il chiostro dell’Annunziata di Sulmona (L'Aquila) diventa per una sera teatro naturale per lo spettacolo ‘Un paio d’ali’, una delle più importanti e famose sceneggiature della coppia Garinei e Giovannini. La
compagnia teatrale Arianna ha risposto con piacere ai lunghi applausi con un riverente inchino e un sorriso pieno di soddisfazione. La regista, Marisa Zurlo, si schiera tra gli attori e li applaude compiaciuta. Il pubblico, numerosissimo e assiepato ovunque per assistere allo spettacolo, ha applaudito e sorriso durante tutto lo spettacolo dinanzi alla bravura, l’eccezionale mimica e la comunicatività della sceneggiatura. Ottimo tutto il cast che ha recitato: dalla bellissima Valentina Grimaldi nei panni della pimpante ‘Sgargamella’, all’anagrafe Giovanna, in passato interpretata da Sabrina Ferilli. La sua tenacia, espressività e simpatia, oltre ad un pizzico di malizia negli occhi e nel corpo, l’hanno resa audace e brillante nel suo ruolo; il giovanissimo Jacopo Lupi, nel ruolo del timidissimo, impacciato e sudaticcio Professor Tuzzi, già interpretato dal maestro Renato Rascel, è riuscito a dare una nuova interpretazione e versione, ancor più ironica ed espressiva, a tale personaggio. La scena, nei suoi elementi, è assolutamente anni ’60, ricrea l’ambiente, il clima, i ritmi, i toni e i modi di dire di quel periodo che tanto ha segnato la nostra Italia. Ad assistere alla rappresentazione l’onorevole sulmonese Paola Pelino, visibilmente interessata alla storia e compiaciuta della qualità dello spettacolo. La storia racconta come la bella ‘Sgargamella’ si rende affascinante agli occhi del professor Tuzzi, facendolo innamorare perdutamente. Ma come per qualsiasi altra storia d’amore, le cose non sono così semplici. Il padre di lei, Annibale, non certo contento della precarietà del professore, cerca di ostacolarli; la prorompente Augusta, proprietaria dell’alloggio del professor Tuzzi, fa perdere la testa ad Annibale, i 3 bulli della scuola ricattano e minacciano il professore ma cambiano idea una volta che scoperto che lo stesso professore ha una ‘storia’ con l’attrice Sophilin Lolloe, amante dell’Onorevole Osvaldo Partoni Grifi. Tra ricatti, amori, interessi e timide dichiarazioni, la storia si conclude con un bellissimo bacio e un amore sbocciante dei due innamorati nella vita Jacopo e Valentina, nella scena Sgargamella e il professor Tuzzi. Si aspetta ora, con ansia la replica, in scena il 17 Agosto a Villalago.