Le foto dei nostri lettori

 

 

Ok, E’ noto che i valichi con la Siria sono sostanzialmente chiusi, di questi tempi quindi probabilmente gli improvvidi pellegrini a Damasco non possono arrivare, per una loro folgorazione, non possono giungere, per un pellegrinaggio illuminante. Non è necessario crearsi problemi di sorta, è sufficiente che si rechino a Cocullo, Abruzzo, provincia de L’Aquila. In questo, ormai piccolo e diroccato borgo, c’è Damasco. Stiamo parlando di padri missionari? Di pii religiosi? Di persone desiderose di illuminarsi come S. Paolo? No, niente di tutto ciò, non stiamo parlando di semplici pellegrini, ma di menti eccelse del piccolo malridotto borgo di Cocullo (di maggioranza e opposizione) che folgorati da una (quanto mai improvvida) luce religiosa di folgorazione hanno deciso (quei pochi che si ritengono di essere menti superiori) di approfittare del Damasco che c’è in Cocullo... e pensare che una volta bastava andare in Vaticano o dal parroco di paese per acquisire il consenso, amministrazione docet. Ora si va a Mosca. Quale il risultato pratico di tale folgorazione? I grandi cervelli di Cocullo si sono, tutti allineati, meglio dire, “appecoronati”, allo stato di fatto, e ancor di più, tutto ciò che ne è seguito è meritevole di profonda riflessione e riconsiderazione, allorchè oggi si è verificato quello che cinque anni orsono venne da me proposto. Eliminare la barriera maggioranza e opposizione, mediante la partecipazione della minoranza alla giunta.

Oggi dopo le nuove elezioni, i risultati si sono confusi, nella giunta c’è anche l’opposizione. Dopo cinque anni forse è stato capito quello che pensai, errando, allora? Allarghiamo il panorama. Chi era avversario nel passato e, pur capolista, oggi è seguace e compartecipe anche alle cene con chi prima era avversario. Questa è una buona cosa, ma la dignità, dove è finita? Un capolista che entra in consiglio, come minoranza, ha un dovere da compiere unitamente ai suoi colleghi. Controllare il comportamento e l’operato della maggioranza. Per svolgere questo mandato si deve essere preparati, conoscere le leggi alla base della gestione della cosa pubblica, fare ricerca e informarsi sulle decisioni che la maggioranza prende. Far sentire la propria presenza. Se invece si è presenti ma non si opera, non si è in grado di interloquire e perché si danno le dimissioni con un ingiustificato motivo, allora si è alla presenza d’incapacità nel gestire il proprio ruolo. Ecco la folgorazione in Damasco di Cocullo ivi incluse le persone del salto della quaglia. Tanto è, e non crea stupore alla luce di certi comportamenti. E si capisce, ma non si comprende, anche il parlare, non bene, alle spalle di chi non è presente.  Queste sono le cose che si vivono nel diroccato paese di Cocullo. Una volta, fu, il bel paese della Valle del Sagittario ed oggi un borgo per gatti. (Eraldo Biasetti)