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Al 2010 in Abruzzo vi sono 75.708 cittadini stranieri residenti. Come dire, un'intera citta'; la seconda citta' per grandezza della regione. E' quanto emerge dal rapporto ''L'immigrazione straniera in Abruzzo tra integrazione e lavoro'', curato dall'Osservatorio sull'inclusione sociale e poverta' di Abruzzo Lavoro e redatto da ''Nomisma'' nell'ambito dei Progetti Multiasse POR 2007-2008 della Regione Abruzzo. Questi i numeri forniti dalla ricerca. Al primo gennaio 2010 la popolazione in Abruzzo e' di 1.338.898 persone, in crescita di oltre 70 mila unita' rispetto al 2002; la crescita e' interamente sostenuta dal saldo migratorio, a fronte di un saldo naturale negativo. Gli stranieri residenti hanno un'incidenza del 5,7%, inferiore a quella del Centro Italia (9%), ma superiore a quella del Sud (2,8%). Dall'analisi delle motivazioni per il rilascio dei permessi di soggiorno, risulta che fino al 2007 prevalente era il lavoro; a partire dal 2008, invece, diventa la famiglia, a sottolineare il processo di stabilizzazione dei nuclei. La percentuale dei nati stranieri sul totale dei nati in Abruzzo e' passata dal 3,5% nel 2002 al 10% nel 2009, un livello piu' elevato della media del Sud Italia (3,7%), ma piu' basso della media

del Centro (15%). Romania (26,6%), Albania (17,6%) e Macedonia (6,9%) i principali paesi di provenienza. Nel 2009 gli occupati stranieri producono il 9,2% del valore aggiunto regionale, pur rappresentando solo il 5,9% del totale degli occupati. A livello regionale, i settori che registrano un fabbisogno di manodopera straniera piu' elevata sono agricoltura, servizi di alloggio e ristorazione, attivita' manifatturiere, costruzioni e attivita' per famiglie. Nel 2009 si contano in Abruzzo 8.813 titolari di impresa stranieri, pari al 9,3% del totale. Tra i cittadini stranieri, la tendenza all'autoimpiego e' piu' pronunciata tra i cittadini dei paesi non comunitari, dai quali proviene il 73,4% dei titolari di impresa stranieri. Circa l'80% dei titolari di impresa stranieri in Abruzzo ha meno di 49 anni, mentre la percentuale scende a circa il 50% per gli imprenditori italiani. La presenza di alunni stranieri e' in crescita in ogni ordine scolastico. Nell'anno scolastico 2008/2009 gli alunni stranieri iscritti nelle scuole abruzzesi erano 10.805, il 5,5%, superiore al Mezzogiorno (1,9%), ma inferiore all'Italia nel suo complesso (7%) e al Centro (9,1%). (Asca)