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Giovedì 23 Giugno 2011 - Il Santo del giorno: San Giuseppe Cafasso, Sacerdote (1811 - 1860)

Il tempo... ieri - C’E’ stato un bel caldo estivo. La giornata è stata particolarmente luminosa. Il tramonto rosato e al calar delle tenebre sono apparse le stelle. Temperature: max. 28,7°C; min. 14,3°C; attuale 17,1°C (ore 23,30).
 
LA MAGIA DELLA NOTTE DI SAN GIOVANNI
Nel giorno più lungo dell’anno
Il solstizio d'estate (il momento in cui il sole raggiunge il punto più alto) è visto come un momento particolare e magico, per il principio di una nuova stagione La magia è associata alla notte precedente la festa di San Giovanni che cade il 24 Giugno, giorno del massimo fulgore di luce. Secondo le antiche credenze nella notte magica del 23 il sole si sposa con la luna e dal suo sposalizio si riversano energie benefiche sulla Terra. I Celti chiamavano  Halban Hermin il rito che consisteva fare grandi falò di tronchi che duravano tutta la notte, rito ripreso dai Germani  e altri popoli dell'Europa settentrionale. Si pensa che questi grandi falò          
servissero a conservare la luce del sole anche nelle poche ore di oscurità, per raggiungere il leggendario "giorno di tre giorni". Con questo rituale si celebravano le antiche forze positive della natura e per trarre innumerevoli benefici: annulla ogni tipo di fattura o energia negativa, spezza le catene della malasorte e della sfortuna propiziando riuscita in tutti i campi, da quello economico a quello più squisitamente sentimentale. Il fuoco libera le forze protettive positive che il sole ha lasciato nel legno, nell'aria notturna e nelle acque. Esso si carica di intense vibrazioni difensive contro l'oscurità del male. 
 
SCASSO VANDALICO
allO Stazzo
di Montagna Grande

VILLALAGO - Circa dieci giorni fa, un nostro amico Silverio Paletta (il quale a titolo personale e a nome del Gruppo CAI Villalago ringrazio) trovandosi alla Stazzo di Montagna Grande, ci ha segnalata lo scasso al rifugio. La notizia  ha lasciato tutti noi amanti e non della montagna sbalorditi. Perciò domenica scorsa 19.06.2011 Domenico Gatta, mio figlio Pierluca ed io,  siamo partiti per vedere cosa si poteva fare. Domenico, vecchio falegname di mestiere, aveva fatto preparare già una staffa in ferro, perché aveva intuito quale fosse il danno. All'arrivo la scena non era delle migliori, poiché abbiamo trovato diverse persone con i propri cavalli a fare razzia di Orapi. Poi siamo passati ai danni alla porta d'ingresso della Capanna Sociale. Una forte spallata o meglio un forte calcio aveva rotto la serratura. Come potete vedere dalle immagini, Domenico e Pierluca con una santa pazienza hanno riparato il tutto, mentre io mi dedicavo all'accensione della stufa a legna ed iniziavo a preparare il pranzo. Sì perché la Montagna ci dà anche questo, la possibilità di trascorre qualche ora in una capanna fuori dal mondo, con pochi amici e tanta allegria. Capanna che ha richiesto grossi sforzi da parte di tantissimi volontari, mezzi aerei ed economici per ristrutturarla. Le domande che mi faccio e forse si saranno fatte tutti sono: PERCHE'? Perché abbattere una porta a 1815m, quando affianco esiste un capanna in legno sempre aperta e costruita  apposta per ospitare coloro che si trovano a passare? Perché questi non hanno chiesto la chiave della Capanna? La chiave non è mai stata negata a nessuno. Bastava rivolgersi al Comune di Villalago o visitare il sito del Gruppo CAI di Villalago per qualsiasi informazione, oppure come si fa in qualsiasi piccolo paese, ci si ferma in Piazza e si chiede al primo che passa. Proprio in questi giorni si facevano i preparativi per portare nuovo materiale allo stazzo per fornire anche la capanna in legno (che è sempre aperta) di quei confort di cui necessita. Inoltre sono pronti i paraneve e la nuova batteria per la capanna principale. Per fare ciò abbiamo bisogno di nuovo dell'intervento dell'elicottero, essendo l'unico mezzo di trasporto che può raggiungere il luogo con questo tipo di materiale. Tutto questo si fa per passione e dispiace che qualche imbecille rovini tutto. Nella foto vedete Gatta Domenico di 77 anni e mio figlio Pierluca di 12. Questo per far capire che il posto è di tutti grandi e piccoli e va rispettato e vanno rispettate anche tutti coloro che hanno lavorato e continuano a farlo per il bene di tutti. Antonio Gatta
 
 
Le Comunità Montane abruzzesi
passeranno da undici a quattro

Dal prossimo primo luglio quattro Comunità montane prenderanno il posto delle 11 precedenti. Con la firma dei decreti del presidente della giunta regionale entra nel vivo la riforma di riordino delle Comunità montane votata dal consiglio regionale nel giugno del 2010, che ha sancito la nascita e la rideterminazione territoriale di quattro Comunità montane: "Montagna Sangro Vastese", "Montagna Pescarese", "Montagna di L'Aquila" e "Montagna Marsicana". I decreti di successione firmati dal presidente della Regione, Gianni Chiodi, e proposti dall'assessore Carlo Masci, sono stati formulati sulla scorta delle attività dei Commissari nominati nell'agosto scorso. “La firma dei decreti rappresenta - ha spiegato Enrico Mazzarelli, portavoce del presidente Gianni Chiodi - una tappa importante nel processo di riordino delle Comunità montane che persegue l'obiettivo di ridurre la spesa per il loro funzionamento in ragione anche del taglio dei trasferimenti statali. Ma un altro importante obiettivo della riforma è rendere le Comunità montane enti con una struttura organizzativa finanziariamente sostenibile, con il compito di rideterminare la dotazione organica in funzione dei servizi che esse andranno a svolgere". In questi mesi il lavoro svolto dai Commissari è stato complesso e ha comportato la ricognizione di tutti i rapporti giuridici facenti capo alle Comunità montane soppresse con il trasferimento di detti rapporti ai nuovi enti che dunque subentreranno nella titolarità”. Sul fronte dei livelli occupazionali, alle Comunità montane è stato provvisoriamente assegnato il personale, ma è stata anche avviata la complessa problematica legata alla ricollocazione delle stesso, che secondo la legge di riforma ha la diritto alla salvaguardia del posto di lavoro, con la nascita di un tavolo partenariale che sia in grado di studiare tutte le soluzioni possibili. In questo ambito, i decreti presidenziali firmati dispongono il trasferimento di dipendenti da una Comunità montana a determinati Comuni, in accoglimento delle istanze presentate dai dipendenti stessi.
Quattro milioni di euro
per i Comuni abruzzesi
delle aree interne

Martedì prossimo arriverà in consiglio regionale la proposta di legge 170/2010 sui Bacini Imbriferi Montani (Bim), volta a garantire più risorse alle aree interne ed ai comuni montani abruzzesi. Approvata ieri in commissione, negli emendamenti apportati dal Pd, prevede l’aumento del canone per l'uso idroelettrico di cui all'articolo 11. Ciò permetterebbe di avere a disposizione 4 milioni nel Fondo Speciale, previsto nella stessa legge, invece che 1,2 milioni. “Parte dei proventi derivanti dalla produzione di energia elettrica sara' destinata ai Comuni montani, che avranno in tal modo risorse fresche da utilizzare per la tutela ambientale e idrogeologica dei loro rispettivi territori e per fare investimenti di opere pubbliche sui rispettivi territori" spiegano i Consiglieri del Pd, D'Amico, Ruffini e Di Pangrazio, che si dicono "molto soddisfatti del lavoro svolto a favore di una maggiore tutela delle aree interne dell'Abruzzo che permettera' ai comuni di affrontare con maggiore serenita' le ristrettezze dei bilanci comunali ed il taglio dei trasferimenti statali. Siamo da sempre vicini agli amministratori delle arre interne- concludono- che con grande fatica ed impegno sono ogni giorno in prima linea a combattere con mille difficolta' per tutelare un patrimonio di tradizioni e civilta' che e' parte della storia della Regione Abruzzo".
 
A PESCARA DA DOMANI
IL D'ANNUNZIO FESTIVAL

Teatro, musica, danza, convegni, mostre e incontri con autori. Sono questi i contenuti del "d'Annunzio festival" che torna a Pescara per il secondo anno, da domani 24 giugno fino a settembre. Primo appuntamento il 24 giugno, all'Aurum, con il "Processo a d'Annunzio", che vedra' il sindaco Luigi Albore Mascia nelle vesti di presidente del Tribunale, Giordano Bruno Guerri (consulente di Palazzo di citta') nei panni del vate, Andrea Margelletti per l'accusa e Annamaria
Bernardini De Pace per la difesa. La sentenza sara' emessa dal pubblico presente. Il 2 luglio, poi, inaugurazione della mostra dell'artista Maurizio Cannavacciuolo, e un'altra esposizione (dall'8 luglio) sara' quella intitolata "Gabriele d'Annunzio padre dello stile italiano" con gli abiti storici della Fondazione il Vittoriale degli italiani, abiti d'epoca di collezioni private e capi storici dannunziani del gruppo Brioni. L'8 luglio e' prevista anche una serata con Margaret Mazzantini. Tra gli appuntamenti musicali c'e' quello con Lou Reed al Teatro d'Annunzio, in collaborazione con la rassegna "Pescara jazz". Il 18 agosto la nave scuola Palinuro della Marina militare veleggera' lungo la costa pescarese. A settembre e' atteso il premio Citta' di Pescara Gabriele d'Annunzio.
 
LE MANIFESTAZIONI NELLA NOSTRA VALLE
Da Anversa degli Abruzzi
 
Da Sulmona
Da Anversa degli Abruzzi