Giovedì 23 Giugno 2011 - Il Santo del giorno: San Giuseppe Cafasso, Sacerdote (1811 -
1860)
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Il tempo... ieri - C’E’ stato un bel caldo estivo. La giornata è stata particolarmente luminosa. Il tramonto rosato e al calar delle tenebre
sono apparse le stelle. Temperature: max. 28,7°C; min. 14,3°C; attuale 17,1°C (ore 23,30).
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LA MAGIA DELLA NOTTE DI SAN GIOVANNI
Nel giorno più lungo dell’anno
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SCASSO VANDALICO
allO Stazzo
di Montagna Grande
VILLALAGO - Circa dieci giorni fa, un nostro amico Silverio Paletta (il quale a titolo
personale e a nome del Gruppo CAI Villalago ringrazio) trovandosi alla Stazzo
di Montagna Grande, ci ha segnalata lo scasso al rifugio. La notizia ha lasciato tutti noi amanti e non della montagna sbalorditi. Perciò domenica scorsa 19.06.2011 Domenico Gatta, mio figlio Pierluca ed io, siamo partiti per vedere cosa si poteva fare. Domenico, vecchio falegname di
mestiere, aveva fatto preparare già una staffa in ferro, perché aveva intuito quale fosse il danno. All'arrivo la scena non era delle migliori,
poiché abbiamo trovato diverse persone con i propri cavalli a fare razzia di Orapi.
Poi siamo passati ai danni alla porta d'ingresso della Capanna Sociale. Una
forte spallata o meglio un forte calcio aveva rotto la serratura. Come potete
vedere dalle immagini, Domenico e Pierluca con una santa pazienza hanno
riparato il tutto, mentre io mi dedicavo all'accensione della stufa a legna ed
iniziavo a preparare il pranzo. Sì perché la Montagna ci dà anche questo, la possibilità di trascorre qualche ora in una capanna fuori dal mondo, con pochi amici e
tanta allegria. Capanna che ha richiesto grossi sforzi da parte di tantissimi
volontari, mezzi aerei ed economici per ristrutturarla. Le domande che mi
faccio e forse si saranno fatte tutti sono: PERCHE'? Perché abbattere una porta a 1815m, quando affianco esiste un capanna in legno sempre
aperta e costruita apposta per ospitare coloro che si trovano a passare? Perché questi non hanno chiesto la chiave della Capanna? La chiave non è mai stata negata a nessuno. Bastava rivolgersi al Comune di Villalago o
visitare il sito del Gruppo CAI di Villalago per qualsiasi informazione, oppure
come si fa in qualsiasi piccolo paese, ci si ferma in Piazza e si chiede al
primo che passa. Proprio in questi giorni si facevano i preparativi per portare
nuovo materiale allo stazzo per fornire anche la capanna in legno (che è sempre aperta) di quei confort di cui necessita. Inoltre sono pronti i paraneve
e la nuova batteria per la capanna principale. Per fare ciò abbiamo bisogno di nuovo dell'intervento dell'elicottero, essendo l'unico mezzo
di trasporto che può raggiungere il luogo con questo tipo di materiale. Tutto questo si fa per
passione e dispiace che qualche imbecille rovini tutto. Nella foto vedete Gatta
Domenico di 77 anni e mio figlio Pierluca di 12. Questo per far capire che il
posto è di tutti grandi e piccoli e va rispettato e vanno rispettate anche tutti coloro
che hanno lavorato e continuano a farlo per il bene di tutti.
Antonio Gatta
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Le Comunità Montane abruzzesi
passeranno da undici a quattro
Dal prossimo primo luglio quattro Comunità montane prenderanno il posto delle 11 precedenti. Con la firma dei decreti del
presidente della giunta regionale entra nel vivo la riforma di riordino delle
Comunità montane votata dal consiglio regionale nel giugno del 2010, che ha sancito la
nascita e la rideterminazione territoriale di quattro Comunità montane: "Montagna Sangro Vastese", "Montagna Pescarese", "Montagna di
L'Aquila" e "Montagna Marsicana". I decreti di successione firmati dal
presidente della Regione, Gianni Chiodi, e proposti dall'assessore Carlo Masci,
sono stati formulati sulla scorta delle attività dei Commissari nominati nell'agosto scorso. “La firma dei decreti rappresenta - ha spiegato Enrico Mazzarelli, portavoce del
presidente Gianni Chiodi - una tappa importante nel processo di riordino delle
Comunità montane che persegue l'obiettivo di ridurre la spesa per il loro funzionamento
in ragione anche del taglio dei trasferimenti statali. Ma un altro importante
obiettivo della riforma è rendere le Comunità montane enti con una struttura organizzativa finanziariamente sostenibile, con
il compito di rideterminare la dotazione organica in funzione dei servizi che
esse andranno a svolgere". In questi mesi il lavoro svolto dai Commissari è stato complesso e ha comportato la ricognizione di tutti i rapporti giuridici
facenti capo alle Comunità montane soppresse con il trasferimento di detti rapporti ai nuovi enti che
dunque subentreranno nella titolarità”. Sul fronte dei livelli occupazionali, alle Comunità montane è stato provvisoriamente assegnato il personale, ma è stata anche avviata la complessa problematica legata alla ricollocazione delle
stesso, che secondo la legge di riforma ha la diritto alla salvaguardia del
posto di lavoro, con la nascita di un tavolo partenariale che sia in grado di
studiare tutte le soluzioni possibili. In questo ambito, i decreti
presidenziali firmati dispongono il trasferimento di dipendenti da una Comunità montana a determinati Comuni, in accoglimento delle istanze presentate dai
dipendenti stessi.
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Quattro milioni di euro
per i Comuni abruzzesi
delle aree interne
Martedì prossimo arriverà in consiglio regionale la proposta di legge 170/2010 sui Bacini Imbriferi
Montani (Bim), volta a garantire più risorse alle aree interne ed ai comuni montani abruzzesi. Approvata ieri in
commissione, negli emendamenti apportati dal Pd, prevede l’aumento del canone per l'uso idroelettrico di cui all'articolo 11. Ciò permetterebbe di avere a disposizione 4 milioni nel Fondo Speciale, previsto
nella stessa legge, invece che 1,2 milioni. “Parte dei proventi derivanti dalla produzione di energia elettrica sara'
destinata ai Comuni montani, che avranno in tal modo risorse fresche da
utilizzare per la tutela ambientale e idrogeologica dei loro rispettivi
territori e per fare investimenti di opere pubbliche sui rispettivi territori"
spiegano i Consiglieri del Pd, D'Amico, Ruffini e Di Pangrazio, che si dicono
"molto soddisfatti del lavoro svolto a favore di una maggiore tutela delle aree
interne dell'Abruzzo che permettera' ai comuni di affrontare con maggiore
serenita' le ristrettezze dei bilanci comunali ed il taglio dei trasferimenti
statali. Siamo da sempre vicini agli amministratori delle arre interne-
concludono- che con grande fatica ed impegno sono ogni giorno in prima linea a
combattere con mille difficolta' per tutelare un patrimonio di tradizioni e
civilta' che e' parte della storia della Regione Abruzzo".
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LE MANIFESTAZIONI NELLA NOSTRA VALLE
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Da Anversa degli Abruzzi
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Da Sulmona
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Da Anversa degli Abruzzi
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