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Martedì 14 Giugno 2011 - Il Santo del giorno: San Fortunato di Napoli, Vescovo (Napoli, IV secolo)

Il tempo... ieri - Ancora una giornata di cattivo tempo con velature continue e saltuari scrosci di pioggia. Vento freddo durante tutta la giornata. Temperature: massima 20,3°C; minima 9,8°C; attuale 13,2°C (ore 23,30).
 

REFERENDUM 2011 - Alta percentuale di votanti
AI Quattro ReferendUM una valanga di sI'

 
Dopo Campo Imperatore e dopo la Majella
mete delle precedenti edizioni, quest’anno
si festeggia il lago naturale
piU’ conosciuto d’Abruzzo
Programma 25 giugno, MoToTurisTi:
ore 14.00 riunione dei partecipanti parcheggio uscita A24 Pratola Peligna-Sulmona; ore 14.30 partenza per il motogiro (km 120), direzione Gole di san Venanzio; ore 15.15 sosta ai prati del Sirente; ore 15.45 si riparte. direzione Piana delle Rocche, Ovindoli; ore 16.30 Celano. merenda e visita guidata al Castello Piccolomini; ore 17.45 di nuovo in sella. direzione Pescina, Cocullo,
Anversa degli Abruzzi, Gole del Sagittario, Lago di Scanno; ore 19.00 arrivo e sistemazione presso il Park Hotel Lago di Scanno «area solstizio»; ore 20.00 controllo iscrizioni e consegna gadgets; ore 20.45 Cena con le prelibatezze del Park Hotel Lago di Scanno: antipasto della casa con formaggio, frittate, affettati misti, fettuccine tartufo e funghi di bosco, strozzapreti
pachino e rucola, grigliata, mista di vitello, salsiccia, maiale, tacchino, contorni, patate arrosto, insalata mista, crostate miste (albicocca, ricotta, frutti di bosco), cestini di frutta. Bevande incluse:
acqua, vini doc, bibite varie, caffè, amari, grappe. Tutti gli altri partecipanti, potranno raggiungere a proprio piacimento, la zona dell’evento entro le ore 20.00 del 25 giugno per il controllo delle iscrizioni.
programma 26 giugno (facoltativo):
ore 10.00 partenza per Passo Godi transitando per Scanno, piccola sosta; ore 11.30 si riparte in direzione Villetta Barrea, proseguendo per La Camosciara, sosta panoramica; ore 12.30 partenza per il ristorante «La Poiana» nei pressi di Barrea. Al termine del pranzo si proseguirà per Alfedena da dove ognuno potrà prendere la propria direzione per il rientro.
 
 
LETTERA AL DIRETTORE
di Lino Quaglione

Caro Roberto,
vengo a disturbarti di nuovo, e me ne scuso, in merito al Tapiro per il quale ritengo doverose alcune precisazioni. Questa volta però ti dò del tu, dato che sono io che ti parlo in prima persona e non, come nel mio primo intervento, secondo lo stile inconfondibile del grande Sor Staffelli, nei confronti del quale io sinceramente non sono nessuno o al massimo: appena, appena uno Staffel(Lino).
Premetto che condivido a pieno la tua risposta: concisa , puntuale e chiara come sempre. Dopo di che, per tornare al Tapiro, che hai -credo- accettato volentieri, mi preme comunicarti che la “trovata” voleva solo essere un modo diverso ed ironico per trasmetterti tutta la mia personale solidarietà sull’accaduto. Quanto appena detto, poteva di certo servire da presentazione alla mia prima performance di provetto imitatore, ma avrebbe sicuramente annullato quell’effetto sorpresa che è tipico di quelli di Striscia. Di conseguenza, dopo aver letto ed apprezzato tutti i vari attestati di stima nei tuoi confronti, ho pensato di farlo anch’io sperando di farti cosa gradita. Il mio obiettivo era semplicemente quello di sminuire una situazione molto brutta ed antipatica che sta diventando alquanto fastidiosa, visto che chi deve sentire non ci sente. In proposito e per sdrammatizzare ulteriormente, forse il Tapiro avrebbe dovuto proseguire su per la strada, più a monte.
Lo so e ne sono consapevole, per chi è impegnato quotidianamente nel fare Informazione scritta, non è sempre facile gestire alcune notizie o fatti delicati, soprattutto quando è il diritto di cronaca che conta e che, a volte, può dare spazio a querele, come ti è successo. Inoltre mi interessava mettere in risalto la funzione che può avere l’ironia in questi casi, contrapposta a quelli ben più gravi che purtroppo, ma spesso, la vita ci riserva e che siamo costretti ad affrontare.
Non sono tanto sicuro se da questo mio scritto ed il precedente sortirà qualcosa di buono, ma sono certo che il tutto si risolverà positivamente.
Nel concludere confido sempre nel cambiamento, principalmente negli atteggiamenti delle persone; che siano maggiormente collaborative e comprensive. E spero che questa benedetta terra di mezzo che separa Scanno dalla Villa; che poi è acqua di lago, sia sempre più bella e limpida, magari quieta e tranquilla tanto da farci incontrare in piena serenità, amicizia e rispetto reciproco.
Nel salutarti, mi verrebbe d’augurarti un sincero “in bocca al lupo”, ma non so se sia la cosa migliore… Con affetto ed a presto.
DAL DIRETTORE
Ancora sulla denuncia
del Sindaco di Scanno:
un fatto privato ma non tanto

Ieri, Lunedi’ 13, mi sono incontrato con l'avv. Domenico Ciancarelli di Villalago, da me nominato per difendermi dalla querela del Sindaco di Scanno, per diffamazione a mezzo stampa. L'avvocato mi ha mostrato i vari allegati alla querela e mi ha prospettato la linea di difesa. Anch'egli è convinto che non risulti alcunché di preoccupante a mio carico. Il volantino, pubblicato su questo giornale on line, è stato riportato dal querelante identico a quello che i lettori possono visionare e leggere alla pagina del 29.5.2010. La denuncia è stata presentata alla Stazione dei Carabinieri di Scanno e anche questi per la loro indagine l'hanno scaricato da questo sito. Entrambi, quindi, riportano quella vistosa linea nera che "oscura" la frase incriminata, volutamente posta per salvaguardare l'onore del sindaco di Scanno e della sua famiglia, ma anche per rispetto dello stesso giornale, che mai si sognerebbe di infangare i suoi scritti e le persone con insinuazioni di bassa leva, sebbene riportate in terza persona. E per questo i volantini di Pasquino da me pubblicati spesso hanno degli "omissis". Cosa nascondesse quella linea nera non lo ricordavo più, se non fosse stata scritta sulla querela. Lino Quaglione, nelle vesti del mitico Staffelli, ha ragione quando, nel consegnarmi, sabato scorso, il tapiro on line, dice che "in fondo in fondo a quella personcina voglio un sacco di bene". Ed è vero, perché non conoscendola appieno, speravo che portasse una ventata di freschezza nell'aria stantia della politica scannese. Così, purtroppo, non è stato.
La querela del sindaco, è vero che è un fatto privato, ma è altrettanto vero che è anche e soprattutto di rilevanza pubblica, perché tende a punire chi rende un servizio alla comunità, riportando fatti di cronaca e critiche che possano orientare l'opinione altrui. Un amministratore ha le sue buone ragioni per determinate scelte, ma non è vero che gli altri non le possano criticare ed essere di parere opposto. Questo ha fatto Pasquino e nulla più, certamente con un linguaggio da Piazza, ma molto più concreto ed efficace di tante parole forbite.
 
LETTERA AL DIRETTORE

Caro Direttore,
leggo oggi (ieri per chi legge, ndr) sul tuo Gazzettino - come ogni mattina, collegandomi ad internet - che la Giunta regionale ha escluso dal bando sulle agenzie di stampa le testate "on-line". Nel frattempo, mentre scrivo, mi arriva via sms la notizia che il quorum per i referendum è stato raggiunto.
Notizie, che sembrano appartenere a contesti diversi, trovano un filo comune: la recente notizia della denuncia per diffamazione alla Tua testata, la notizia dell'esclusione dal bando regionale delle testate on-line, la notizia del raggiungimento del quorum. In comune, un tema fondamentale: democrazia e informazione.
Oggi sempre più la partecipazione cerca canali diversi da quelli ordinari: comitati, reti, social network, internet, sms. Le informazioni corrono sulle nuove tecnologie. Il ruolo rilevante che svolgono i mezzi "tradizionali" sta cambiando: un segno positivo di integrazione fra mezzi diversi, come dimostrano i siti web dei maggiori quotidiani, radio e tv.
Il mondo politico può giocare in questo contesto un ruolo importante, e alcuni segnali - come il tentativo della Pubblica Amministrazione di diventare più trasparente utilizzando i nuovi mezzi di comunicazione - ci
sono. Ma non bastano, ed evidentemente la nostra Regione va sollecitata - come le altre amministrazioni locali, che troppo spesso faticano ad adeguarsi alle novità imposte dalla legge, mentre potrebbero utilizzare anche di loro iniziativa strumenti innovativi di comunicazione e partecipazione, come la registrazione e trasmissione delle sedute di Consigli e Commissioni, sondaggi online, forum e blog, pagine di promozione su fb e twitter, e così via.
Altrimenti non può stupire che siano proprio i giovani i meno coinvotli nella vita politica delle nostre istituzioni, spesso gestite - al di là dell'età anagrafica degli amministratori, che comunque è un dato su cui riflettere - in modo anacronistico. L'esigenza di ridare forza alla partecipazione attiva emerge dappertutto, e quando i temi sono sentiti - come nel caso dei referendum - la risposta dei cittadini non si fa aspettare: sta a tutti noi trovare i modi per rinnovare il senso e l'impegno di stare assieme, discutere, decidere il futuro. Lanciamo dunque un appello ai nostri amministratori, a partire dalla Valle e in tutta la Regione, affinchè sollecitino la Giunta regionale a riconoscere il ruolo fondamentale dell'informazione in tutti i suoi canali, anche on-line, cui si rivolgono molti cittadini che vogliono sapere e partecipare, e tra questi non dimentichiamo anche tanti che per necessità vivono lontano, ma vogliono mantenere un legame con la . lontananza fisica o abitudine all'utilizzo di internet. Un saluto, Elettra Rinaldi 
 
DISTRIBUZIONE A SCANNO
DELLE PAGNOTTELLE
DI SANT’ANTONIO

SCANNO - Domenica prossima si festeggerà a Scanno sant’Antonio di Padova. Ieri, 13 Giugno, festa liturgica, c’è stata la distribuzione dopo la messa delle pagnottelle benedette. Ancora quest’anno la tredicina in onore del Santo si sta svolgendo nella chiesa parrocchiale, dove si trova la statua, dopo l’inagibilità della sua chiesa per il sisma del 2009. Sabato e domenica prossime, le tradizionali processioni con l’offerta della legna dei muli e delle travi confluiranno come sempre nel piazzale di sant’Antonio.
 
SECONDO RADUNO NELLA TERRA DEGLI ORSI
 

NECROLOGIO

SCANNO - E’ deceduto ieri mattina a Roma RICCARDO LANCIONE, all’età di 79 anni, per un male incurabile. Con lui scompare un’altra figura di pastore, che ha portato avanti la tradizione di famiglia, soprattutto del nonno Alfonso, massaro dei signori Di Rienzo. Alla moglie, ai figli e ai nipoti vadano le nostre più sentite condoglianze.