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Sabato 11 Giugno 2011 - Il Santo del giorno: Santa Maria Rosa Molas y Vallvè, monaca fondatrice (1815-1876)

Il tempo... ieri - alternanza di nuvole e sole. Non ha piovuto e il tramonto ha offerto il tutto sereno. Con il buio sono apparse le stelle e la luna al suo ultimo quarto. Temperature: max 21,0°C; minima 8,6°C; attuale 12,2°C (ore 23,30).
 
Referendum 2011 / 12 e 13 Giugno
Quattro i quesiti referendari
Questa E’ la sintesi dei quesiti referendari, per i quali siamo chiamati a votare il prossimo 12 e 13 giugno: n. 1 acqua pubblica - Affidamento dei servizi idrici pubblici ad opera tori privati; n. 2 acqua pubblica - Calcolare la ta riffa dei servizi idrici pubblici se condo logiche di mercato; n. 3 energia nucleare - La realizzazioni di centrali nucleari in Italia; n. 4 le gittimo impedimento - Il Presidente del Consiglio o i ministri della Repubblica, durante il proprio mandato, possano decidere di non comparire in tribunale nei processi che li riguar dano. Occorrerà votare quattro SI per cancellare queste norme, tra le peggiori introdotte dal governo Berlusconi. Il Presidente del Consiglio alla vigilia di questi referendum ha dichiarato che sono inutili. Auspico che tutti i cittadini interessati alle sorti della democrazia liberale nel nostro Paese si rechino alle urne, per contrastare le consorterie che sollecitano l'astensionismo, decisi ad esercitare il proprio diritto di voto a garanzia del quorum e a difesa dell'istituto del referendum. Ormai è convinzione di molti che a governare il Bel Paese ci sia una "compagnia di giro" parecchio squallida, non in grado di dare prospettive credibili  e soluzioni  concrete ai problemi degli italiani. Il partito della Lega Nord rappresenta un'importante affiliato di questa sgangherata combriccola, che offre lo spunto a qualche riflessione. Questo partito che a parole si spaccia essere "puro e duro" non è immune dalle manovre di palazzo. Ha garantito sostegno e complicità nell'appoggiare tutte le leggi ad personam, che hanno sottratto il potente Berlusconi ai custodi della Legge, compresa quella sul "legittimo impedimento", oggetto del quarto quesito referendario. La nascita della formazione politica padana precede di pochi anni la lontana stagione di "Mani pulite". Si colloca in un quadro in cui si consumarono considerevoli
vicende mondiali, come la caduta del Muro di Berlino e la fine della Guerra Fredda, che furono cause ed effetti di profondi mutamenti internazionali. In quel particolare contesto la Lega Nord si accreditò all'opinione pubblica nazionale come una forza politica nuova, anche se a carattere territoriale, capace di dare la spallata al vecchio regime. Pur adottando riferimenti culturali, linguaggi e programmi politici di straordinaria rozzezza, intercettò il consenso in molte aree del nord Italia in cui si era radicata e lentamente iniziò la scalata ai palazzi del potere locale e nazionale. Oramai è circa un decennio che Bossi e Berlusconi sono al governo della Paese e la realtà italiana non ha operato salti di qualità, anzi la tracotanza del vecchio sistema é disgustosamente attuale e ostenta sempre maggiore aggressività, garantendo risultati disastrosi ad un paese in netto declino. Finalmente è evidente a molti che la Lega Nord blatera tanto e realizza poco, infliggendo all'Italia un esclusivo primato  tra le nazioni dell'Europa comunitaria, unico paese ad avere al  governo ministri di un partito che pratica politiche xenofobe. Le strategie e le politiche perseguite dal duo B&B hanno portato la situazione italiana a livelli insostenibili, noioso e irritante sarebbe fare il lungo elenco degli scandali e delle farse. Mi limito a ricordare solo l'ultima beffa milionaria consumata in barba all'interesse generale degli Italiani, il mancato accorpamento della tornata referendaria con il voto amministrativo di poche settimane fa. Una decisione frutto di subdoli interessi di bottega, presa con l'indizio di rendere più difficile il raggiungimento del quorum, scelta che costerà 300 milioni di euro alle fragili casse dello Stato. Quanto potrà durare ancora?  Luigi Fuiano
 
L’acqua e’ (ancora) gratis, il resto ce lo mettiamo noi “Uniti per Anversa”
una degustazione di prodotti locali offerti domenica
a chi si presenta con la tessera elettorale timbrata
Anversa degli Abruzzi -  la lista Uniti per Anversa fa propria l’iniziativa già promossa a l’Aquila dal Comitato Tre e trentadue, che per sostenere il voto ai referendum di domenica e lunedì prossimo ha organizzato una colazione gratuita per chi si presenta con la tessera elettorale timbrata. Il gruppo di minoranza di Anversa rilancia e offre a sua volta una degustazione di prodotti del territorio per domenica pomeriggio ai cittadini votanti, a prescindere dalla scelta per il SI’ o per il NO, perché su temi come questi è fondamentale esprimersi. Perché non si può lasciare che naufraghino per mancato raggiungimento del quorum referendum su argomenti così importanti. Uniti per Anversa si batte da sempre per la difesa della democrazia e della partecipazione, a partire dal livello comunale dove i suoi rappresentanti in Consiglio hanno presentato nei mesi scorsi una mozione per la difesa dell’acqua                  
come bene comune che è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale. Uniti per Anversa è stata anche da sempre sostenitrice delle energie rinnovabili, chiedendo che il Comune si attivasse per realizzare in proprio un impianto fotovoltaico. L’invito a tutti quindi è di andare a votare, e poi – ai concittadini di Anversa e della Valle del Sagittario, ma anche a chi si trova di passaggio - di celebrare la partecipazione con una degustazione di prodotti territoriali, per fare di questo momento di scelta politica anche un’occasione di discussione e condivisione, con un invito particolare a partecipare agli amici delle Associazioni ambientaliste e a quanti si sono impegnati in questi mesi per il successo dei referendum. Appuntamento per tutti alle ore 18 di domenica nella Piazza di Anversa: l’acqua è (ancora) gratis, il resto ce lo mettiamo noi. Uniti per Anversa 
 
UN TAPIRO D’ORO ON LINE
DALLO STAFFELLI DI SCANNO

Caro Direttore,
come la va? La salute diciamo benino? La salute, si sa, viene prima di tutto. Ma Sor Roberto… Sor Roberto… ma cosa mi combina, ma si rende conto cosa ha fatto? E già! Questa volta l’ha fatta veramente Gross(i)a. Mi scuso per il leggero ritardo e, nelle vesti dello Staffellone nazionale, vengo a consegnarle un bel Tapirone. E non faccia il vago, doveva aspettarselo. Ma come si fa! Come si fa! Sor Direttore a scatenare cotanto clamore: corrispondenza ed attestati di solidarietà da tutte le parti, discussioni, diritto di cronaca, indignazione e stupore vario e variopinto per una, una sola semplice quereletta? Ma allora? Allora? Noi abbiamo ben altro da fare. Noi, diciamolo, abbiamo sempre apprezzato il suo lavoro e l’estrema correttezza ed attenzione con cui tratta le notizie e le persone, ma questa volta, dopo questo fatto, non ne siamo più tanto sicuri ed in verità qualche dubbio ci viene. Ma cosa ha combinato mai? Forza, dica, dica. Lei che è una persona mite e di cultura, cosa fa! Mi va a scatenare addirittura una guerra contro il Primo Cittadino del paese vicino? Ma non si fa! Le ripeto non si fa. Me lo dica chiaramente, piano, sottovoce se vuole: quell’anonimo, si quello che ha scritto quei volantini, si i volantini sulle panchine di Scamnum, siii…quel Ciceracchio o Pasquetto…o come cavolo si chiama… è Lei? E’ stato Lei, è stato lei e qualche suo amico. Lo dica su, forza dica la verità, si confessi, lo dica, tanto non ci sente nessuno. E se non è stato Lei… va a mettersi nei guai con queste cose? Contro un Sor Sindaco poi? Forse lei non si è reso conto del danno che ha fatto. Avrà avuto un attimo di sbandamento? Qualche defaillance? Forza lo dica che ha sbagliato a pubblicare quel volantino, chieda scusa, così la facciamo finita e si mette tutto a posto. Ma senta, senta: mi hanno detto che quella Personcina, a cui Lei in fondo in fondo vuole un sacco di bene, è simile a quel lupacchione che sta nella parte alta del fiume e che si arrabbia se dal basso gli viene intorpidita l’acqua che beve (Fedro). E’ vero? Sarà pur vero? Cosa dice Lei che conosce bene la materia; il finale e la morale. Lei lo sa, e sa bene che i tempi non sono molto cambiati e che l’arroganza e la cattiveria la fanno spesso da padrone, ma sa anche che non possono sempre averla vinta. E’ così? Dunque, in attesa che quanto appena detto ricevi ancora ampi consensi, se lo prenda questo Tapiro e lo dica che si è attapirato veramente…
la saluto, un abbraccio… e non lo faccia più, mi raccomando…
Lino Quaglione, Roma, a voi Gazzettino

Caro Lino, novello Staffellone, sì, sono attapirato, non per me, ma per la “Bella Scanno”. Se un direttore responsabile di un giornale non riceve querele, ma che direttore è? E quindi ho accettato il tutto con “lieto core et allegra faccia”, così come raccomandava il poverello di Assisi ai suoi fraticelli. Sai (ma non lo dire a nessuno!) ho conosciuto Pasquino. Si è fatto riconoscere portando, come nei romanzi dell’Ottocento, una rosa scarlatta sul bavero della giacca (era il nostro segnale). Appena l’ho visto mi è venuto tanto da ridere, perché non immaginavo che quella persona fosse il terribile Pasquino di Scanno, il fustigatore dei Potenti. Gli ho promesso che avrei seguitato ancora a pubblicare le sue pasquinate, noncurante delle eventuali querele e dei tapiri che mi dovrai consegnare.
Grazie, Lino! (Roberto Grossi)
 
150° Anniversario dell’Unità d’Italia
Anversa e la nuova
toponomastica

ANVERSA - In ottemperanza a una Deliberazione di Giunta comunale della scorsa Amministrazione in carica fino al Marzo 2010 e senza il ricorso a un Referendum consultivo su una questione di rilevanza generale interessante l'intera collettività comunale (art. 37 dello Statuto), in Anversa e Castrovalva si sta procedendo alla realizzazione della nuova toponomastica e della nuova numerazione civica. Il cambio dell’indirizzo conseguente alla variazione toponomastica comporterà inevitabilmente un disagio temporaneo agli abitanti interessati, siano essi cittadini residenti, non residenti ma semplici frequentatori del paese o operatori economici. Al momento, per ridurre tale disagio, non sembra siano state attivate procedure d’ufficio o se attivate non adeguatamente pubblicizzate, che consentano di aggiornare le registrazioni amministrative più importanti (es. anagrafe e servizi correlati, patente di guida e carta di circolazione, servizio sanitario, camera di commercio, albo delle imprese artigiane, albi professionali, agenzia delle entrate, inps, ecc.) e quelle relative alle utenze principali (es. acqua, energia elettrica, gas, telefono e rifiuti), e comunque resta sempre a carico dei cittadini la comunicazione e l’utilizzo del nuovo indirizzo nell’ambito della vita privata e per l’attività aziendale e commerciale. La nuova toponomastica, oltre alla giusta assegnazione di un nome ai luoghi momentaneamente sprovvisti, aggiorna una parte di quelli esistenti, ad esempio:
1. Piazza Roma è diventata Piazza Gianvincenzo Belprato;
2. Via Vittorio Emanuele III è diventata Via Flaturno;
3. Via Duca degli Abruzzi è diventata Corso Raynaldo D’Anversa;
4. Via Armando Diaz è diventata Via Gabriele D’Annunzio.
Giova ricordare che: 1. Gianvincenzo Belprato fu “esponente di una famiglia feudale che dominò Anversa dal 1482 fino al termine del 1500 con la realizzazione, sotto il loro dominio, della raffinata e rinascimentale chiesa di S. Maria della Grazie” (dal libro Anversa degli Abruzzi - Historia e Monumenta a cura di Giuseppe Grossi, ed. 2007); 2. Flaturno, (Flaturnus) fiume Sagittario da cui “la Valle de Flaturno legata al suo corso ed alla posizione di valico tra la Marsica e la Valle Peligna” (dal libro Anversa degli Abruzzi - Historia e Monumenta a cura di Giuseppe Grossi, ed. 2007); 3. Raynaldo D’Anversa (XIII secolo) pseudonimo del conte Rainaldo I Di Sangro “che con i suoi castella controllava l’importante “via di Castro” che dalla Valle di Flaturno portava nell’alta Valle di Sangro” (dal libro Anversa degli Abruzzi - Historia e Monumenta a cura di Giuseppe Grossi, ed. 2007); 4. Gabriele D’Annunzio (1863 – 1938) scrittore, poeta, militare e politico italiano, simbolo del Decadentismo ed eroe di guerra, soprannominato il Vate cui però il Comune di Anversa ha già dedicato il Parco Letterario. www.comune.anversa.aq.it/paese.asp?sezione=parco ;
Con tutto il rispetto per i nuovi odonimi, ma come si sia potuto rinunciare ai nomi come Roma (la capitale d’Italia), Vittorio Emanuele III (re d’Italia dal 1900 al 1946), Luigi Amedeo di Savoia - Duca degli Abruzzi (ammiraglio, esploratore e alpinista italiano) e Armando Diaz (Duca della Vittoria, generale italiano artefice della vittoria nella I Guerra Mondiale), rimane un mistero. Le istituzioni locali, con una sensibilità istituzionale tutta anversana e in “leggera controtendenza” rispetto a quelle Nazionali, in nome di una ritrovata anversanità medievale hanno rinunciato all’italianità di alcuni artefici della nostra Patria proprio nel 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. A quando il nome del Comune sarà sostituito da Contea, il nome del Sindaco da Conte e il nome del Cittadino da Suddito?
Tonio Di Cesare - Consigliere Indipendente di Minoranza
 
Contributi volontari:
nuove modalità di pagamento

Da oggi i contributi volontari non possono più essere pagati mediante bollettino di conto corrente postale (circolare Inps n.79 dell’8 giugno 2011). La contribuzione volontaria può pertanto essere versata esclusivamente utilizzando una delle seguenti modalità: • tramite bollettino MAV - Pagamento mediante avviso. Il pagamento dei contributi volontari mediante MAV non comporta commissioni aggiuntive se pagato presso una qualunque banca. L’Inps, in una prima fase, provvederà all’invio a tutti i prosecutori volontari di quattro MAV utili per il pagamento dei contributi volontari relativi all’anno 2011. In caso di necessità è comunque possibile ottenere l’immediata generazione di un altro MAV dal sito Internet nella sezione Servizi on line, attraverso il percorso Per tipologia di utente – cittadino - Pagamento contributi versamenti volontari; • online sul sito Internet www.inps.it, nella sezione Servizi on line, seguendo il percorso Per tipologia di utente – Cittadino -
Pagamento contributi versamenti volontari, utilizzando la carta di credito per perfezionare il pagamento; • telefonando al numero verde gratuito 803.164, utilizzando per il versamento la carta di credito. La banca affidataria del servizio, Intesa Sanpaolo, invierà la notifica dell’avvenuto addebito all’indirizzo e-mail che sarà comunicato all’operatore, mentre l’Istituto invierà la ricevuta analitica di pagamento all’indirizzo del prosecutore volontario risultante negli archivi; • attraverso il rapporto interbancario diretto (RID), con il quale il prosecutore richiede l’addebito sul proprio conto corrente bancario. Il RID è attivabile compilando l’apposito modulo fornito dall’Istituto al momento dell’autorizzazione al versamento, da presentare all’istituto di credito presso il quale è attivo il conto corrente. Sarà  in ogni caso possibile provvedere alla copertura contributiva per periodi inferiori al trimestre, modificando di conseguenza l’importo: • dichiarando i dati da sostituire all’operatore, se il pagamento avviene attraverso il Contact Center; • utilizzando la procedura a disposizione sul sito Internet. (Comunicato Stampa Inps- Stefano Caranfa, Resp. Rapporti Istituzionali e Relazioni con il Pubblico)