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Martedì 7 Giugno 2011 - Il Santo del giorno: Sant'Antonio Maria Gianelli, sacerdote fondatore (1789 - 1846)

Il tempo... ieri - Giornata all’insegna della variabilità. Il sole è stato continuamente disturbato dall’arrivo di cumuli nuvolosi. Per fortuna non hanno portato la pioggia. Temperature: massima 23,0°C; minima 10,5°C; attuale 16,1°C (ore 23,30).
 
Per l’VIII Maratona degli Stazzi, valevole per il campionato regionale,
QUATTROCENTO Bikers Sulle montagne di Scanno
Primo sul podio il campione argentino Catriel Soto
SCANNO - Quella di domenica, 5 Giugno 2011, è stata una giornata di festa in nome dello sport, per l’VIII edizione della Maratona degli Stazzi, valevole per il campionato regionale a squadre di mountain bike. Erano in gara quattrocento bikers. I colori delle loro divise, delle loro bici hanno reso allegro tutto il paese nel momento della loro partenza, alle ore 9,30, a velocità controllata fino al bivio di Frattura. E poi è iniziata la gara fra le strade impervie di montagna. Un percorso di dura fatica di 60 chilometri. La gara nelle sue fasi salienti è stata ripresa dalle telecamere di RaiSport e molti telespettatore hanno potuto seguirla in diretta. Tutte le associazioni scannesi si sono mobilitate per il servizio d’ordine, sotto la guida attenta del Comando della Stazione Carabinieri di Scanno e delle Guardia Forestale. Non è mancato il sole nella fase iniziale, così come non si è tenuto nascosto il consueto temporale, che da alcune settimane predilige le nostre zone per scaricare abbondanti acquazzoni. La vittoria è andata, come nelle previsioni, all’argentino Catriel Soto del team Protek, l’azienda abruzzese produttrice di telai da corsa. Secondo, con sei minuti di ritardo, Massimo Folcarelli della Pro Bike Riding Team e al terzo posto il sudafricano Dominic Calitz, compagno di squadra del vincitore. Grande soddisfazione del presidente dell’Mtb di Scanno, Mario De Vincentis, organizzatore della gara.
 
 
LA SETTIMANA POLITICA
in consiglio regionale

La settimana politica in Consiglio regionale d'Abruzzo iniziera' oggi, martedi' 7 giugno (ore 10), con la seduta della Quarta Commissione (Industria-Commercio, Turismo). Si discutera' il progetto di legge, di iniziativa della Giunta, ''Riordino delle funzioni in materia di aree produttive''; prevista l'audizione dell'assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione. Alle 14:30 si riunira' la Seconda Commissione (Governo del Territorio-Lavori Pubblici) per l'esame del progetto di legge ''Norme per la riduzione del rischio sismico e modalita' di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche''. Alle ore 15 e' in programma il ''Question time''. All'ordine del giorno interrogazioni su: Villaggio turistico di Colle Foresta a San Vito Chietino (Walter Caporale, Verdi-Sd); Concerto Gran Loggia Massonica (Maurizio Acerbo, Prc); Alloggi Ater A-B-C-E (Giuseppe Di Pangrazio, PD); Destinazione immobile ex Olit (Giovanni D'Amico, PD); Rimodulazione e nuova programmazione dei fondi di cui all'art. 20 della L.R. 67/1988 (Claudio Ruffini, PD); Rifinanziamento dei progetti di rilevanza regionale e nazionale (Marinella Sclocco, PD). Mercoledi', alle ore 10, il calendario prevede la riunione della Quinta Commissione (Affari Sociali e Tutela della salute), mentre alle 12 seduta della Commissione Speciale Statuto, con l'audizione del presidente dell'Anci Abruzzo, Antonio Centi, su ''Istituzione e disciplina del Consiglio delle Autonomie locali''. Alle 15:30 e' convocata la Commissione di Vigilanza, cui partecipera' il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, in qualita' di Commissario alla Sanita'. All'ordine del giorno le recenti sentenze del Tar sul riordino del sistema sanitario regionale. Giovedi' alle ore 13, infine, e' fissata la seduta della Commissione Speciale sul Sisma 2009, in cui e' prevista l'audizione dell'architetto Daniele Iacovone, consulente del Comune dell'Aquila, relativamente alle ''problematiche connesse alla disciplina delle linee di indirizzo strategico e dei piani di ricostruzione del centro storico del capoluogo regionale''.
LETTERA
AL DIRETTORE
di Ezio Pelino

Sig Direttore,
ho passato in rassegna tutti i giornali italiani. Nessuno, proprio nessuno esprime indignazione e condanna per la strage del Golan: 23 manifestanti  uccisi e 300 feriti dai soldati israeliani. Erano forse armati i manifestanti? No, erano a mani nude, disarmati. Ma come? Siamo  intervenuti in Libia perché il tiranno sparava sulla folla e stiamo dalla parte di tutto il popolo nord-africano che combatte per la libertà  contro i governanti assassini e rimaniamo indifferenti quando le vittime sono palestinesi e siriani e ad usare le armi è Israele? Questa è la politica dei due pesi e delle due misure, quella  che fa indignare il mondo arabo e tutti coloro, dovunque vivano, che ripugnano  soprusi e violenze da qualsiasi parte provengano.
 
LETTERA
AL DIRETTORE

CARO ROBERTO,
quest’anno il rapporto mondiale FREEDOM HOUSE ha visto l’Italia posizionarsi come PARZIALMENTE LIBERA riguardo la libertà si stampa, retrocedendo di 3 posti rispetto all’anno scorso. L’articolo 21 della Costituzione recita: TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIERO CON LA  PAROLA, LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE. Aggiungo che non esiste libertà di espressione senza libertà di pensiero. Si creano, fortificano e sostengono l’un l’altra. Sono solidale con te, avanti con coraggio.
Mariella Grossi
 
LETTERA
AL DIRETTORE

CARO ROBERTO,
credo che tu debba ritenerti addirittura fortunato! Pensa che Benedetto XIII (1649 -1730) emanò un editto che garantiva addirittura la pena di morte, la confisca e l'infamia a chi si fosse reso colpevole di diffondere le pasquinate. Oggi tu sei stato solo denunciato di querela a mezzo stampa: i tempi cambiano, ma il resto … resta. O tempora, o mores! (Cicerone, Catilinaria I). Hai tutta la mia solidarietà. Solo un pensiero simpatico per sdrammatizzare, come piace anche a te: ironia del destino, con tutte le volte che potevi finire in galera per cose che avevi scritto tu, ora rischi per cose che hanno scritto altri e che forse neanche condividevi nei contenuti. Ma tant’è il destino dei generosi. Un forte abbraccio.
Stefano Caranfa 
 
LETTERA
AL DIRETTORE

CARO ROBERTO,
con la presente, a seguito della querela che hai ricevuto, ti esprimo solidarietà e fraterna vicinanza.Tu che sul Tuo giornale dai ospitalità a tutti, indistintamente, facilitando la libera circolazione delle notizie non puoi essere trattato così. L'uso dello strumento giudiziario per un politico è segno di debolezza e difficoltà, perchè alla critica deve rispondere con i fatti e non con le querele. D'altronde cosa ci si può attendere da chi ha espresso in Consiglio Comunale solidarietà a un condannato con sentenza passata in giudicato? Un fraterno abbraccio.
Aristide Piscitelli
 
Ciao Roberto,
La solidarietà della mia famiglia non poteva mancare. E ricordati: chi nen pò vatt' sacch', vatt' sacchett'! Antonio Gatta
LETTERA
AL DIRETTORE
 
“Chiodi chiarisca
se sarA’ candidato
alla Camera”
Così l’IDV

“Il rischio che la legislatura parlamentare si esaurisca anticipatamente è sempre più alto; ormai lo dicono in molti anche nel Pdl. Il problema è che dicono anche che Chiodi starebbe esercitando pressioni di ogni genere per assicurarsi un seggio in parlamento che, è bene precisarlo, produrrebbe la fine anticipata della legislatura regionale anche se si votasse a scadenza naturale”. Lo denuncia in una nota il capogruppo dell'Italia dei Valori in consiglio regionale, Carlo Costantini. “Dicono anche in molti, sempre nel centrodestra, che la candidatura sarebbe per Chiodi l'unica via di fuga dalla sconfitta sicura che lo aspetterebbe alle prossime elezioni; ma qui siamo nel campo delle ipotesi. Chiodi - aggiunge il consigliere - ha passato gran parte della campagna elettorale per le ultime regionali a chiedermi se mi fossi dimesso da deputato, anche in caso di mancata elezione alla presidenza della regione. Ora è legittimo che io gli chieda se si candiderà in parlamento, prima della fine della legislatura regionale. Ed è doveroso che Chiodi, come ho fatto io oggi a parole e domani con i comportamenti, risponda in modo chiaro ed inequivocabile. Era un chiarimento che dovevo io al 43 per cento degli abruzzesi che a dicembre 2008 mi hanno votato. E' un chiarimento che deve Chiodi al 48 per cento degli abruzzesi che lo hanno eletto presidente”.
 
BUONE SPERANZE
che IL PRESIDIO PELIGNO
DELLA FORESTALE RESTI
A SULMONA

Scenari positivi si aprono per il Distretto del Corpo Forestale che potrebbe restare a Sulmona, all’indomani di un incontro svoltosi lo scorso primo giugno nella Direzione Generale della Forestale a Roma tra Donato Di Cesare, capogruppo Pdl di palazzo San Francesco, e Cesare Patrone, Direttore del Copro Forestale dello Stato. Soddisfatto il sindaco Fabio Federico, il quale ha sottolineato come si sia aperta “la possibilità di individuare un percorso che consenta al comprensorio peligno di conservare un importante presidio del CFS. “ Patrone - ha spiegato il sindaco in una nota- ha peraltro ribadito che le linee guida e la strategia di riorganizzazione del CFS risultano essere, in quadro di necessaria flessibilità complessiva, definite nella loro essenzialità e strutturazione; tuttavia, una nostra proposta organica e la disponibilità del Comune e del comprensorio a collaborare per individuare percorsi sostenibili sotto il profilo funzionale ed economico potrebbero aprire la strada per addivenire ad una soluzione condivisa”. “Appare evidente- ha concluso Federico- che immediatamente predisporremo un’idea progettuale che abbia tali caratteristiche e ho provveduto ad incaricare il Dott. Di Cesare , che ha svolto un ottimo lavoro, al coordinamento delle azioni necessarie”.“Garantiamo -ha aggiunto il consigliere comunale- sin da ora la piena disponibilità dell’Amministrazione per individuare locali comunali, idonei ed in concessione gratuita, ad ospitare il CFS ”. “L’incontro” ha precisato Di Cesare “è stato un’ottima occasione per sottolineare la grande operatività del Distretto di Sulmona , il voluminoso numero di pratiche evase, di controlli operati e la sostanziale centralità che il presidio riveste quale struttura di salvaguardia ambientale”. Nuovo appuntamento in vista, dunque, tra Di Cesare e Patrone per approfondire la proposta.
 

FIORI D’ARANCIO

SCANNO - Seppure con ritardo, la redazione di questo giornale on line formula i più fervidi auguri di felicità ai novelli sposi Federica e Gianmaria Gentile, che il 28 Maggio si sono uniti in matrimonio in Calabria. Sabato scorso hanno nuovamente festeggiato l’evento a Scanno con parenti e amici dello sposo. La mattina alle ore 11,00, con la cerimonia religiosa nella chiesetta del lago, hanno rievocato l’antica usanza scannese della “Riuscita in chiesa”, una settimana dopo le nozze. Ha fatto seguito il pranzo presso il Park Hotel. Auguri anche ai genitori di Gianmaria, Bonifacio e Assunta, e alle nonne Pasqua e Carmelita.

 
SCANNO, DOMENICA 12 GIUGNO
Giornata del Donatore