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Sabato 4 Giugno 2011 - Il Santo del giorno: San Francesco Caracciolo, Ab. dei Chier. Regol. Min. (1563 - 1608)

Il tempo... ieri - Sole al mattino e cielo nuvoloso nel pomeriggio con brevi squarci luminosi verso il tramonto e pioggerelline nelle ore serali. Temperature: massima 14,6°C; minima 4,8°C; attuale 5,2°C (ore 23,30).
 
“Prospettive di rilancio della Valle Peligna. Un Master Plan per progettare insieme il futuro”
Venti milioni di euro dei fondi Fas e 9 milioni
Da destinare ad una bando regionale per le nuove imprese
Ieri, venerdì 3 Giugno, si è svolto presso la sede della Comunità Montana Peligna un incontro per presentare il “Masterplan della Valle Peligna”, approvato con delibera di giunta regionale il 21 marzo del 2011. Erano presenti l’on. Paola Pelino, il vicepresidente della Regione Abruzzo, Alfredo Castiglione, il presidente di Abruzzo Sviluppo SpA, Nello Rapini. Alfredo Castiglione ha annunciato l’arrivo di 20 milioni di euro dei fondi Fas (Fondi aree sottoutilizzate) e 9 milioni da destinare ad una bando regionale per le nuove imprese. Fondi pubblici riservati alla Valle Peligna per far fronte alla crisi industriale che da anni ha colpito l’intero territorio. Un gruppo di lavoro, composto da amministratori locali, dovrà coordinare i progetti cardine su cui voler puntare per il rilancio della zona. “Servirà - come ha detto Castiglione - unità su un tema unico da cui sviluppare i vari progetti  per il quale ci si dovrà spogliare dal ruolo di tifosi per lavorare tutti insieme al di là degli schieramenti politici. Chiaramente saranno privilegiati progetti che potenziano servizi, le eccellenze tipiche, storiche e naturali del territorio. Come i poli turistici, un marchio di qualità o centri commerciali naturali”. (foto, CentroAbruzzo)
 
LETTERA
AL DIRETTORE
di Ezio Pelino

Sig Direttore,
ad ”Anno zero”, la trasmissione diretta da Santoro, si discute di nucleare. Un ospite esclude tassativamente che uno tsunami come quello del Giappone possa verificarsi da noi. Meraviglia che nessuno lo smentisca, né dal parterre né dal pubblico. Eppure nel dicembre del 1908 uno dei più disastrosi terremoti della storia, 10° grado della scala Mercalli, colpì Messina e Reggio Calabria radendole al suolo. Le acque si ritirarono e dopo pochi minuti tre ondate gigantesche, alte oltre 10 metri, si abbatterono sul litorale spazzando e schiantando tutto. Nel suo ritirarsi la marea risucchiò barche, cadaveri e feriti. Molti, usciti incolumi da crolli ed incendi, trascinati al largo, affogarono miseramente. Le vittime furono a Messina  80.000 su 140.000 abitanti, a Reggio Calabria 15.000 su  45.000. Molte le vittime anche nei paesi limitrofi. Altissimo il numero dei feriti e catastrofici i danni materiali. E’ passato solo un secolo, appena ieri per i tempi geologici. Possiamo essere così tranquilli?
 
LA RIFORMA DELL’IPAB GUARDA
AGLI ANZIANI E ALLE FASCE PIU' DEBOLI

Da 110 Ipab (Istituto pubblico di assistenza e beneficienza) ad un massimo di 8 Asp (Azienda servizi alla persona), dagli oltre 200 attuali componenti nei consigli di amministrazione a 20 membri complessivi, da oltre 50 revisori dei conti a12: sono queste solo alcune delle cifre contenute nella riforma degli Ipab che il Consiglio regionale dell’Abruzzo ha votato con il voto favorevole della maggioranza e di alcune forze dell'opposizione. L'assessore alle Politiche sociali e il presidente della Regione hanno illustrato i temi della riforma, definita "necessaria e doverosa", che questo "Consiglio e Governo regionale hanno avuto il coraggio di affrontare e votare". Si tratta, per certi versi, di una riforma che definisce un nuova idea politica di assistenza sul territorio. "Penso soprattutto - ha sottolineato l'assessore alle Politiche sociali - al potenziamento dei servizi alla persona, soprattutto degli anziani con le case di riposo e dei più piccoli con gli asili. Il senso vero di questa riforma è l'aver messo a sistema il patrimonio di tutte le Ipab abruzzesi che va a concretizzare un'idea solidaristica tra tutti gli istituti. Le diverse case di cura, dunque, potranno fare riferimento ad un unico patrimonio della Asp in grado di migliorare l'offerta e i servizi. Mi sembra un grande passo in avanti che guarda ai più bisognosi e alle fasce sociali più deboli". La legge prevede un minimo di quattro Asp, una per ogni provincia, con possibilità poi all'interno dello stesso territorio provinciale di creare un'altra Asp che abbia almeno un patrimonio immobiliare di 5 milioni di euro e una consolidata tradizione storica. Parole di grande apprezzamento per la riforma sono state poi pronunciate dal presidente della Regione, che ha voluto sottolineare come "in 30 mesi questa Giunta abbia portato a termine riforme che mai erano state fatte né affrontate in passato. Voglio sottolineare come in questo periodo abbiamo ridotto gli Ato, i Confidi, le Comunità montane, il numero dei dirigenti della Regione Abruzzo, il compenso e le pensioni ai consiglieri regionali e il numero dei consorzi industriali. Tutte azioni che vanno verso una riduzione dei costi, verso una migliore efficienza dei servizi e verso l'accoglimento di quanto ci hanno chiesto i cittadini di fare". ((REGFLASH)
 
LETTERA AL DIRETTORE
di Franco D'Alessandro

Caro Roberto
ho letto della querela che hai ricevuto per il volantino di Pasquino. Come in altre occasioni ti rinnovo la stima e l'apprezzamento per il lavoro che svolgi, senza essere al libro paga di alcuno, ma solo per passione civile. Ritengo che il dileggio e l'offesa non facciano parte della tua personalità e della tua etica. E lo dimostri quotidianamente. Pertanto ti esprimo la mia solidarietà e vicinanza. E ai "potenti" si può solo ricodare che la libertà è partecipazione e che la stampa è parte della libertà.
 
Grazie, Franco! Scusami se a piè della tua lettera (non lo faccio quasi mai) aggiungo questa mia riflessione. Tu sai che il termine querelare viene dal verbo latino "queror", (verbo deponente) che ha il significato di lamentarsi, lagnarsi. Personalmente non ho mai concepito che un sindaco, che liberamente ha scelto di rivestire questa carica, vada poi a lamentarsi con i giudici, chiedendo loro di punire la persona di cui si lagna, per scritti o pubblicazioni che lo ritengono incompetente, non adatto ad amministrare. Ho rivestito la carica di consigliere comunale a Villalago, come capogruppo di
minoranza, per circa quindici anni e quando i "manifesti" nei miei confronti erano abbastanza offensivi, andavo a lamentarmi non nel palazzo della Procura della Repubblica, ma a casa di mia madre. E questa mi diceva: "Non ti preoccupare, ogni taluorne dura tre Juorne" (ogni diceria offensiva dura tre giorni). Andare a lamentarsi in Tribunale - aggiungeva saggiamente - causerebbe un rimestamento tale di cui non si sarebbe saputo né come, né quando avrebbe avuto termine. Sosteneva anche che chi spesso vi andava per suonare riusciva suonato a sua volta. E quindi era meglio starne alla larga. Pasquino, nel manifesto incriminato, non fa che eprimere, pur se con tono faceto, sue opinioni verso gli amministratori di Scanno, suffragate da fatti reali. La sua pubblicazione da parte di questo giornale è stata intesa soprattutto come notizia di cronaca, per il modo inconsueto in cui l’anonimo autore aveva reso noto il suo manifesto, depositandolo in più copie sulle panchine della piazza di Scanno. Il sottoscritto, comunque, non si è limitato a renderlo noto “sic et simpliciter”, ma solo dopo un’attenta analisi testuale (per quanto di sua competenza), per salvaguardare la dignità delle persone. Questa mia riflessione te la devo, caro Franco, perché tu possa continuare ad aver fiducia e stima verso il direttore che dirige questo giornale on line, essendo tu un ottimo collaboratore. Cordialmente, Roberto.
 
LETTERA AL DIRETTORE
di Ventresca Fernando

Caro Roberto,
ravviso l’esigenza morale e solidale di esprimerti tutta la mia riconoscenza per i miei modesti articoli che ti ho inviato, e che hai avuto sistematicamente la benevolenza di pubblicarmi.
La circostanza non è delle migliori apprendendo l’avviso di garanzia a te inviato dalla Procura della Repubblica di Sulmona, ebbene la mia modesta persona non può che recepire con forte rammarico tale circostanza essendo io un tuo creditore per il coraggio che hai sempre avuto nel pubblicare anche i miei  articoli, che mi risultano essere stati spesso e volentieri oggetto di telefonate non proprio benevolenti da parte di qualche amministratore locale che si è sentito direttamente coinvolto dalle mie dichiarazioni pubbliche, e su alcune amministrazioni poco attente e contraddittorie per le realtà e le problematiche locali.
Sono tranquillo e sereno visto che al di là delle pressioni da te subite per difendere i miei diritti di semplice cittadino alla informazione pubblica, e anche e soprattutto all’informazione collettiva, hanno avuto gli effetti desiderati, tu stesso mi sei testimone che i miei modesti articoli non mi sono stati mai contestati da nessun Pubblico Ministero, sicuramente perché nessuno ha avuto il coraggio probabilmente di autodenunciarsi e allora hanno agito dietro le quinte, facendo pressioni su di te, ti sono quindi creditore per la tua coerenza e il coraggio dimostrato che non
posso dimenticare.
Non te l’ho mai chiesto e tanto meno me l’hai chiesto perché probabilmente votiamo su poli diversi, ma il rispetto reciproco basato sulla sincerità e serietà degli argomenti, non hanno mai scalfito la nostra lotta per la libertà di pensiero ed espressione locale, e dove non si è mai cambiato nei personaggi presenti nelle amministrazioni da troppi decenni, lo spopolamento ne è la risultante palese delle incompetenze, ma questa è la democrazia che ci siamo dati, sperando che si possa cambiare in meglio i nostri rappresentanti che non devono più essere scelti localmente dalle parentele, dalle clientele, dal nepotismo e tanto meno dal qualunquismo.
Le Procure della Repubblica non possono sperare di avere un Roberto Saviano all’angolo di ogni strada, ma devono fare anch’esse prevenzione che è la loro prerogativa, magari leggendo qualche quotidiano in più, e porsi alcuni dubbi su notizie di abusi edilizi magari nei piccoli centri, e come si possano realizzare senza che nessuno se ne accorga, queste ed altre notizie semplici da chiarire potrebbero risolvere potenziali casi di successivi illeciti che si maturano come il cancro, perché da una piccola cellula in circolo e impazzita poi scoppia la metastasi devastante che non lascia scampo.  
Sai bene che provengo da una cultura semplice, da coloro che quando si sono presentati alla fine del proprio mandato su questa pianeta Terra sottoponendosi al giudizio e al cospetto del Dio Unico lo hanno fatto a testa alta, a differenza amico mio di altri, che anche in quell’estremo addio lo faranno da codardi. A te creditore.
 
OCCORRE UNA COLLABORAZIONE disciplinata
DI TUTTI PER LA BUONA RIUSCITA DELLA MANIFESTAZIONE
SCANNO - Il paese si sta preparando con entusiasmo all’Ottava edizione della “Marathon degli Stazzi”, che si svolgerà domani, domenica 5 Maggio. E’ una gara ciclistica di Mountain-Bike valevole per la tappa abruzzese del campionato a squadre. Il percorso ha solo pochi tratti d'asfalto, e ben dieci chilometri di «single track» con due valichi: uno a 1817 metri, l'altro a 1621. I partecipanti saranno circa 350, tra cui il campione nazionale argentino, Catriel Soto. Quest’anno la gara sarà ripresa dalla Rai. Il servizio di viabilità sarà assicurato da circa 70-80 persone. Oltre all'Arma, alla Polizia Municipale e alla CFS, ci saranno
moltissimi volontari del Gruppo Natura 96 (protezione civile di Scanno), l'ACLI, i bocciofili, i Carabinieri in congedo, cacciatori, Il Cai di Scanno  e semplici cittadini che offrono spontaneamente la loro collaborazione. Dalle ore otto scatterà la chiusura al traffico di alcune strade del paese e il divieto di parcheggio ai lati di queste. Una specifica segnaletica sarà predisposta per informare gli automobilisti della sospensione momentanea della circolazione. Si raccomanda, per la buona riuscita della manifestazione, che siano tutti i cittadini a collaborare con le Forze dell’Ordine e con le varie associazioni, rispettando gli ordini impartiti.
 
BUON
DIVERTIMENTO

Per saperne di più:
www.mtbscanno.it