Mercoledì 1 Giugno 2011 - Il Santo del giorno: Sant'Annibale Maria Di Francia, Sacerdote
(1851 - 1927)
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Il tempo... ieri - E’ entrato giugno, il mese con le giornate più lunghe di tutto l’anno. Ci porterà l’estate e speriamo tanto caldo di cui abbiamo bisogno. Temperature: massima 22,8°C; minima 8,7°C; attuale 13,9°C (ore 23,30).
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LETTERA SEMISERIA
AL PASQUINO DI SCANNO
Caro Pasquino,
sono il direttore responsabile di questo sito. Avrai certamente saputo che il
sindaco di Scanno mi ha querelato per aver pubblicato un tuo volantino,
risalente al 29.5.2010, ritenuto diffamatorio per la sua carica di
amministratore. Tu non c’entri. Non ce l’ho con te, ma nemmmeno con me stesso, perché ho deciso di diffondere le tue pasquinate in piena libertà e nel pieno possesso delle mie facoltà mentali. Ora, però, ti chiedo un favore: ti devi far conoscere, ma solo da me; mi devi dire il tuo
vero nome ed io ti prometto che non lo rivelerò a nessuno, nemmeno sotto tortura. Pasquì, questo favore non me lo puoi negare, anche perché tu, su mio invito (te lo ricordi?), hai cominciato a prendere lo pseudonimo di
Pasquino, tralasciando quello di Ciceruacchio. Pasquì, voglio sapere chi sei, voglio conoscere la tua faccia. Se sarò condannato al massimo della pena, che prevede due anni di carcere, solo la tua
immagine mi potrà consolare nel chiuso di una cella. Sarai per me come una sacra icona. Ti prego,
soddisfa questo mio desiderio. La tua vera identità non la rivelerò nemmeno all’avvocato che ieri ho dovuto nominare per difendermi dall’accusa di diffamazione a mezzo stampa. Sarò muto come una tomba, che non rende mai i suoi morti. Ti saluto e resto in
attesa. Non mi deludere! Ciao.
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Ricordi e testimonianze
sull’Unità d’Italia a Sulmona
La Soprintendenza B.S.A.E. di L’Aquila, sede di Sulmona, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, ha organizzato presso l’Abbazia di Santo Spirito al Morrone una mostra intitolata “Ricordi e testimonianze”, sugli avvenimenti storici dal 1860-1861 che hanno interessato Sulmona e il suo corcondario. La Mostra sarà visitabile dal 4 giugno al 4 luglio nei seguenti orari: lunedì - venerdì 9.30 - 12.30; 15.00 - 18.00.
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Dal Sindaco di Villalago, Fernando Gatta,
sulle vicende giudiziarie del Centro Sportivo in LocalitA’ “Prato”
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VILLALAGO - Rispondo con piacere - ed ho intenzione di farlo sempre - alle domande
postemi, per il tramite del Direttore del Gazzettino, Prof. Roberto Grossi, dal
Sig. Felice Gentile, il quale, come cittadino di Villalago, si chiede, alla
luce delle ultime notizie giornalistiche sulla eventuale prescrizione dei
reati, seguite alla udienza innanzi al Tribunale Collegiale Penale di Sulmona
del 24 maggio scorso, quale possa essere la sorte delle strutture ancora non
ultimate del Campo Sportivo e dei locali ed attrezzature in località “Prato”. Innanzitutto mi preme sottolineare come durante tutto il mio mandato come
Consigliere di Minoranza ho seguito da vicino la vicenda suddetta, e ho
costantemente informato i cittadini di Villalago anche sugli sviluppi
giudiziari connessi, come del resto mi risulta abbia fatto anche questa
testata: altrettanto non si può dire della passata Amministrazione guidata da Cesidio Grossi, che, come
sottolinea anche lo scrivente Felice Gentile, si è sempre “trincerata in uno stretto riserbo”. Come è noto il Tribunale di Sulmona, dopo il rinvio a giudizio disposto dal Giudice
della Udienza Preliminare nella primavera del 2010, sta lavorando su ipotesi di
reato per presunte irregolarità nella realizzazione del Centro Sportivo di Villalago, in località “Il Prato” da intitolare a “Paolo Di Ianni”. In particolare sono sotto la lente di ingrandimento dell’Ufficio Giudiziario sia il vertice della Società Cooperativa che ha ricevuto il finanziamento, sia la Ditta subentrata nello
svolgimento delle opere, oltre che il progettista dei lavori, il rappresentante
del CONI che aveva fornito i pareri tecnico-sportivi, il Segretario Comunale di
Villalago, il Tecnico dello stesso Comune ed infine il Collaudatore. Le ipotesi
di reato vanno dalla truffa alla falsità in sede di atto pubblico nonché all’abuso d’ufficio. La pubblica accusa sostiene che attraverso vari atti, anche di natura
pubblica, si sarebbe consentito alla Società realizzatrice dell’impianto di accedere a finanziamenti non dovuti e che quanto costruito non
sarebbe coincidente con i lavori finanziati. Per quanto concerne gli aspetti
giudiziari connessi alla eventuale prescrizione dei reati contestati agli
imputati – cui sembra far riferimento Felice Gentile nella sua nota inviata al Gazzettino
- è evidente che tali questioni non riguardano la carica che oggi rivesto, e,
quindi, su di essi non posso dire alcunché: tutti gli imputati devono essere considerati innocenti sino a prova contraria
e l’Amministrazione da me guidata non potrà che rimettersi alle decisioni che l’autorità giudiziaria vorrà prendere, qualunque essa sia. Per quanto, invece, concerne l’opera pubblica realizzanda é vero che i lavori sono incompiuti, ma, comunque, è evidente che l’opera sia in parte realizzata, e possa essere in qualche modo utilizzata. Preciso, comunque, che l’intera area è ancora sotto sequestro penale, e dal 2005-2006 è completamente abbandonata e non è stata sottoposta ad alcun intervento conservativo, tanto che soprattutto le
costruzioni in muratura sembrano aver subito notevoli danni che accerteremo
appena sarà possibile visitarla. Ciò che ha sempre meravigliato il sottoscritto è il fatto che il Comune, che nella qualità di fideiussore del Credito Sportivo deve rimettere i soldi che la Società appaltatrice non ha più pagato, e che da tempo è rientrato nella proprietà del bene e nonostante sia stato individuato dalla Procura della Repubblica come
parte offesa, non si sia mai costituito parte civile nel processo penale che si
sta celebrando. Ciò ha fortemente diminuito le capacità dell’Ente di interloquire nella causa davanti al Tribunale di Sulmona: un conto è, infatti, essere una parte del processo e poter
svolgere con efficacia
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le proprie difese, un conto è rimanere inerti e subire provvedimenti che non si è in grado di contrastare attivamente. A tal proposito mi risulta che una istanza
di dissequestro, presentata dal comune già da vari anni, ancora non è stata esaminata dalla Procura né dal Tribunale anche per l’opposizione delle difese di alcuni imputati – ognuno fa il proprio lavoro. Oggi, nella fase istruttoria in cui si trova, il
Comune non può più costituirsi parte civile, e, quindi occorrerebbe chiedere al Sindaco che ha
appena concluso il suo mandato: perché il Comune, nonostante la esposizione debitoria derivante dalla fideiussione nei
confronti del Credito Sportivo non si è costituito parte civile nel processo che si sta celebrando? Perché nonostante una formale richiesta di dissequestro non ci si è battuti perché questo avvenisse in tempi rapidi per evitare che le strutture subissero danni
come sta avvenendo? Spiace fare altre domande quando si è chiamati a rispondere in prima persona alle sacrosante richieste di un
cittadino come Felice Gentile: tuttavia io mi sono insediato sabato 28 maggio
ed il Sindaco che mi ha preceduto ha svolto due mandati pieni, quindi qualche
parola credo dovrebbe spenderla su tutta la vicenda. E’ evidente infatti che 6-7 anni di abbandono stanno creando seri problemi alle
strutture. Da informazioni da me assunte risulta che vi siano notevoli
infiltrazioni d’acqua dai terrazzini di copertura degli spogliatoi (ma quando mai a 1000 mt sul
livello del mare si effettuano coperture a terrazzo?), mentre il parquet della
palestra risulta sollevato in più punti a causa dell’umidità proveniente anche dai vetri rotti delle porte, da cui possono accedere anche
animali; a tacere del fatto che malintenzionati potrebbero accedere all’interno dei locali ed asportare dei beni (sanitari, elementi dell’impianto di riscaldamento, etc, etc...). L’Amministrazione da me guidata provvederà a cercare di accelerare l’iter del dissequestro e, non appena si potrà accedere all’area ed operarvi ci impegniamo sin da ora a tamponare le falle apertesi specie
all’interno del locali palestra-spogliatoi per evitare che centinaia di migliaia di
euro vadano in fumo, - casse comunali permettendo -.
Spero di aver adempiuto alle richieste che mi sono state fatte e sono
disponibile ad ogni chiarimento i cittadini vorranno chiedermi sulla vita
amministrativa di Villalago. Il Sindaco, Fernando Gatta
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BUON
DIVERTIMENTO
Per saperne di più:
www.mtbscanno.it
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