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Mercoledì 18 Maggio 2011 - Il Santo del giorno: San Felice di Spalato (Salona), Vescovo e martire (sec. IV)

Il tempo... ieri - Ancora una giornata grigia E FREDDA con accumuli nuvolosi che sono scesi anche a bassa quota, portando solo deboli piovaschi. Temperature: massima 9,1°C; minima 5,1°C; attuale 6,8°C (ore 23,30).
 
CON L’ELEZIONE DI FERNANDO GATTA
CAMBIA A VILLALAGO L’ORIENTAMENTO
POLITICO DELLA COMPAGINE
AMMINISTRATIVA COMUNALE
VILLALAGO - Villalago si è svegliata con una nuova amministrazione, dopo i risultati elettorali di lunedì scorso, e con un nuovo orientamento politico. A sentire i commenti “di piazza”, la maggior parte apprezza il risultato, che ha dato un forte segnale della volontà di cambiamento, dopo anni che in Comune si sono avvicendate sempre le stesse persone, legate al centrosinistra. Naturalmente ogni commento ha avuto una fioritura di improperi, che lasciano il tempo che trovano per poi finire nel dimenticatoio. Ed è bene che sia così, perché il compito del nuovo sindaco è di trovare l’unità di tutti per il buon governo del paese. E siamo certi che la lista vincente onorerà il suo slogan: “Noi siamo con Villalago”. E questo ce lo auguriamo anche noi che scriviamo queste note di cronaca. In dettaglio: Gatta ha vinto su Ciancarelli per voti 253 contro 200. E questi sono le preferenze dei singoli consiglieri: Quaglione Brunella, 22; Gentile Cristian, 19; Buccini Antonio, 9; Iafolla Giancarlo, 29; Caputi Vittorio, 42; D’Antonio Mauro, 41; Lupi Andrea, 19; Costantini Giovanni, 22; Iafolla Emidio, 22. Entrano in consiglio comunale nel gruppo di maggioranza: Vittorio Caputi, Mauro D’Antonio, Giancarlo Iafolla, Brunella Quaglione, Giovanni Costantini, Emidio Iafolla.
Le preferenze della lista n. 2, con candidato sindaco Pasquale Ciancarelli: Caputi Americo, 38; Gatta Alterio, 23; Grassi Cesidio, 8; Lupi Jacopo, 26; Sciore Stefano, 39; Grossi Francesco, 18; Di Ianni Mario, 26. Entrano in consiglio comunale nel gruppo di minoranza: Pasquale Ciancarelli, Stefano Sciore e Americo Caputi. Il gruppo di maggioranza è orientato al centro destra, mentre quello di minoranza al centrosinistra. Un dato molto significativo è la perdita di consensi del sindaco uscente, che ha preso solo otto preferenze. Va detto ancora che la lista di Pasquale Ciancarelli era zoppicante; infatti, mancavano due candidati per arrivare al numero massimo previsto dalla legge, raggiunto invece dalla lista avversaria. Nei sondaggi era, comunque, data vincente. Evidentemente nel segreto dell’urna molti  Villalaghesi si sono sentiti liberi di votare secondo la propria opinione non condizionata da parentele, amicizie e favoritismi vari. Facciamo noi della redazione di questo giornale gli auguri più sinceri al neosindaco, Fernando Gatta, a tutti i neoconsiglieri di entrambi gli schieramenti e in modo particolare a Villalago, augurandole che ogni decisione venga presa per il suo bene e soprattutto per i suoi giovani, che hanno bisogno di tanta attenzione.
 
FERNANDO GATTA STRAVINCE A VILLALAGO
53 voti di distacco dall’avversario Pasquale Ciancarelli, su 453 voti espressi

di Domenico Ciancarelli
VILLALAGO - Fernando Gatta ce l’ha fatta. Dopo la scorsa tornata elettorale in cui aveva mancato il risultato per una manciata di voti, la netta affermazione nelle elezioni di domenica e lunedì scorso lo fanno salire sul più alto scranno del Palazzo Municipale di Piazza Guglielmo Marconi con un notevole consenso popolare.
Avevo scritto durante la campagna elettorale come la lista “Villalago in volo” – risultata perdente ed espressione nonché erede delle passate amministrazioni -  era apparsa sin dalle prime battute in notevole difficoltà: l’aver dovuto ripiegare su una composizione monca, con solo sette candidati, e soprattutto senza un reale rinnovamento al proprio interno, l’hanno subito fatta apparire in affanno.
Viceversa la lista avversaria “Noi stiamo con Villalago”, anch’essa in parte collaudata da precedenti esperienze elettorali, nonostante qualche difficoltà iniziale di aggregazione, si è subito mostrata più completa, con uomini già impegnati nell’amministrazione – seppur in minoranza – , con una donna, Brunella Quaglione, candidata alla carica di Vice Sindaco e con un buon apporto di giovani, estremamente motivati ed agguerriti. Una specie di “gioiosa macchina da  guerra” che ha effettivamente raggiunto un risultato di tutto rispetto.
Analizzare i motivi di una sconfitta così cocente, e, per l’inverso, verificare le ragioni di una vittoria non di stretta misura è sempre difficile: proverò a farlo sinteticamente, anche per non stancare chi legge.
Chi ha perso viene, come detto, da un lungo esercizio del potere. Per quasi un quarto di secolo un gruppo  ben collaudato, supportato da nuclei familiari numerosi e ben radicati sul territorio, con interessi convergenti, ha consentito a varie amministrazioni di “lasciarsi il testimone” ad ogni tornata elettorale: basti riflettere sul fatto che dal 1992 ad oggi abbiamo avuto solo due sindaci, che hanno avuto ognuno due mandati elettorali pieni. Insomma una lunga, rilevante ed inevitabilmente ingombrante presenza nella “stanza dei bottoni”.
Ma si sa; in politica, come del resto in ogni vicenda umana, tutto é caduco. La forza che tale gruppo esprimeva, basata su estesi e compatti nuclei familiari, era anche alla base della sua debolezza: l’incrinarsi dei rapporti tra essi, infatti, inevitabilmente conduce alla disgregazione e alla sconfitta.
Non solo. A modesto parere di chi scrive, specie nell’ultimo decennio, si è definitivamente interrotta ogni spinta di  rinnovamento all’interno delle amministrazioni al potere. Le persone sono state sempre le medesime, sono apparse non motivate ed inerti. Soprattutto al vertice, poi, si è assistito ad un progressivo distacco dalla vita reale dei cittadini, dai loro bisogni e dalle loro aspettative. Prova ne è che il Sindaco uscente, dopo
aver “regnato” per due legislature e ricandidatosi come consigliere anche in queste elezioni, ha avuto mi sembra di ricordare solo otto preferenze, il che la dice lunga sul gradimento dei Villalaghesi nei suoi confronti.
La  stanchezza e la difficoltà di intercettare il consenso si sono appalesate in tutta la loro evidenza nel comizio di chiusura della campagna elettorale dell’ex Sindaco: ci saremmo aspettati un discorso alto, di bilanci e di ringraziamenti, mentre invece è stato in larga parte un inutile, lungo e defatigante attacco a questo ed a quello, che ha occupato istanti preziosi ed impedito, di fatto, al candidato Sindaco Pasquale Ciancarelli – che a tarda sera ha potuto parlare solo per pochi minuti – di presentarsi degnamente e compiutamente ai propri elettori. Se, quindi, chi ha perso avrà tempo per riflettere sugli errori compiuti e porvi rimedio, chi ha vinto deve mettere a frutto le capacità che ha al proprio interno e porle al sevizio della gente. Credo che i Villalaghesi in questa occasione elettorale abbiano innanzitutto premiato Fernando Gatta, che da anni è presente attivamente nella vita pubblica del paese ma non solo: è anche persona in grado di attivarsi nei confronti di chiunque si trovi in difficoltà, specie quando si tratta di problemi che hanno a che fare con la salute dei cittadini, per i quali si è dimostrato uomo sempre molto attento e disponibile. Come professionista poi – ha avuto un avviato Studio Tecnico per tanti anni a Villalago – dispone di notevoli capacità professionali che, ne sono certo, metterà al servizio dell’Ente Pubblico che oggi rappresenta.
Se un appunto si può muovere al nuovo Sindaco e quello di avere in passato qualche volta ecceduto in atteggiamenti “giustizialisti”, che oggi, nella nuova veste assunta, devono essere abbandonati, per mettere le mani e cercare di risolvere i problemi impellenti che affliggono il paese: dallo spopolamento alla difesa del territorio, dal risanamento di una pesante situazione debitoria alla definizione di nuove prospettive di sviluppo. Credo, poi, che Fernando non sarà solo. Aver creato una buona compagine, con assessori e consiglieri giovani, motivati ed in parte già esperti della macchina amministrativa, non potrà che essere un buon viatico per gli anni a venire.
Infine l’aver inserito in lista e con la prospettiva di un incarico di tutto rispetto  Brunella Quaglione, con una spiccata personalità e la sensibilità che solo una donna può avere, avrà un’indubbia ripercussione, specie in ambiti – quali la cultura, l’istruzione, l’ambiente – in cui tali doti sono determinanti.
A tutti i nuovi amministratori, nessuno escluso, va il mio augurio di buon lavoro nell’interesse del nostro piccolo, splendido paese.
 
approvato all'unanimita'
DAL CONSIGLIO REGIONALE
DELL’ABRUZZO
la risoluzione
CONTRO GLI AUMENTI
DELLE TARIFFE DELL’ACQUA

Il Consiglio regionale d'Abruzzo ha approvato all'unanimita' la risoluzione proposta da Maurizio Acerbo (Prc) e Antonio Saia (Pdci) che impegna la Giunta a non procedere all'approvazione del Piano d'Ambito e del piano tariffario e, quindi, ad aumenti dei costi dell'acqua, prima che i cittadini abbiano avuto la possibilita' di esprimersi con i referendum. ''Per ora e' scongiurato il progresivo aumento delle tariffe - esultano Acerbo e Saia - ma soltanto la vittoria dei referendum puo' impedire la privatizzazione e il conseguente caro-bollette''. In apertura della seduta consiliare, gli esponenti della sinistra hanno sventolato, sulle note dell'inno di Mameli, la bandiera del referendum che, sostengono, ''e' oggetto di un oscuramento mediatico volto a impedire il raggiungimento del quorum''. ''Il 12 e 13 giugno - ricordano infine Acerbo e Saia - votando i referendum per l'acqua bene comune si difende la res-pubblica''.
 

UN BRANCO DI LUPI SBRANA
UNA VENTINA DI PECORE
DELL’AZIENDA
“LA PORTA DEI PARCHI”
DI ANVERSA DEGLI ABRUZZI

ANVERSA - Un branco di lupi ha sbranato e ucciso una ventina di pecore. L’assalto al gregge è avvenuto a Casale di Cocullo nell’allevamento di Nunzio Marcelli, presidente dell'Arpo (Associazione regionale produttori ovi caprini). Risultano ancora scomparsi alcuni animali e sul posto si sono recati gli agenti della polizia provinciale e i veterinari della Asl per i controlli. "E' il fallimento delle istituzioni - sostiene Marcelli - abbiamo indicato più volte quali potessero essere i percorsi per tutelare sia le specie protette sia gli allevatori, ma si continua a restare fermi permettendo il verificarsi di questi episodi".

 
L’ARCHITETTURA DEL DOPOSTORIA
Sulmona e la ricostruzione post bellica

SULMONA - Venerdì 27 maggio 2011 alle 17,30 presso il Cinema Pacifico di Sulmona verrà presentato il mio libro intitolato “Architettura del Dopostoria. Sulmona e la ricostruzione bellica”, edito da Carsa Edizioni, che prosegue il viaggio che ho iniziato da oltre dieci anni nel periodo forse più controverso della nostra storia moderna, quello sotteso tra l’avvento del Fascismo e la rinascita democratica del Paese. Interverranno con me alla manifestazione: Fabio Federico, Sindaco di Sulmona, Pietro Tamasi, Presidente Lions Club Sulmona, Giovanni Tavano, Amministratore delegato CARSA Edizioni, Aldo Castellano, Professore Ordinario del Politecnico di Milano, Ludovico Micara, Professore Ordinario della facoltà di Architettura di Pescara. Coordinerà i lavori Ennio Bellucci, Giornalista RAI. “Architettura della Dopostoria” analizza la Sulmona del Dopoguerra sino alla metà degli anni Cinquanta ed al nuovo Piano Regolatore delineato da David Gazzani. L’argomento è in gran parte inedito, così come i numerosi documenti provenienti dagli archivi di Roma, L’Aquila e Sulmona che testimoniano il coraggioso sforzo di una città e di un intero Paese di sfuggire al tragico destino di devastazione determinato dagli eventi bellici. Vediamo scorrere un continuo di episodi presentati attraverso alcuni temi caratterizzanti: gli opifici, le opere dei privati, la trasformazione del nucleo antico, l’architettura religiosa, la città nuova e le case popolari, le opere pubbliche ed il nuovo piano regolatore. La narrazione si conclude con una riflessione generale sull’architettura italiana dell’immediato Dopoguerra ed i suoi riflessi nel contesto sulmonese, ove operano figure di spicco quali quelle di Giorgio Calza Bini e di Ignazio Guidi (protagonisti nelle città nuove di Guidonia e Carbonia) accanto ad una folla silenziosa di giovani tecnici locali, artefici della Sulmona contemporanea. Della validità della ricerca testimoniano la Presentazione di Lorenzo Bartolini Salimbeni e l’intervento iniziale del prof. Mario Castellano del Politecnico di Milano, intitolato Un nuovo contributo alla stesura del mosaico del territorio italiano. La città di Sulmona. Elizabeth Long ha curato la traduzione dei tratti salienti dell’opera, arricchita dalle interviste a protagonisti a Sandro Fuà, Diego Grilli e Gilberto Malvestuto, raccolte da Germana Soccorsi. Ho cercato così di colmare un vuoto nella storiografia non soltanto locale attraverso un racconto che Aldo Castellano ha definito «vario                                    
e pluridimensionale», mediante «una successione di quadri distinti, ciascuno dei quali focalizza i vari episodi più significativi» dell’architettura sulmonese del Dopoguerra, grazie ai quali emerge «la singolarità della storia urbana e costruttiva, intesa non come eccezionalità qualitativa, ma come caso particolare e irripetibile di vicende che solo in quella città e sul suo territorio si sono potute verificare». Ti aspetto venerdì 27 per discutere insieme. Davvero.
Raffaele Giannantonio
 
 
“Tourism Day”
“Il Turismo nell’Italia di domani”
Roccaraso 20-22 maggio 2011

Roccaraso ospiterà il 20-21-22 maggio la prima edizione del “Tourism day”, evento di carattere annuale, organizzato dall’Assessorato Sviluppo del Turismo della Regione Abruzzo, dedicato all’analisi e all’approfondimento di tematiche turistiche di carattere nazionale e locale in una logica partecipativa, collaborativa e di sistema. Il motivo conduttore di questa prima edizione sarà: “Il Turismo nell’Italia di domani” cioè un turismo inteso come fattore strategico che sia sempre in grado di competere con le sfide provenienti dai paesi emergenti e dall’offerta di nuove aree e servizi turistici sia su scala nazionale che internazionale. Il programma sarà denso di interventi qualificati da parte di Enti, istituzioni, associazioni di categoria, operatori del settore, associazioni turistiche nazionali e locali, organismi internazionali, esperti del settore, e molti saranno i temi affrontati. La seconda giornata costituirà un momento di riflessione sulle politiche turistiche regionali. Sarà un incontro dedicato alla presentazione degli strumenti di programmazione strategica del turismo abruzzese, della nuova campagna promo-pubblicitaria, delle linee guida del Masterplan con focus su aspetti di particolare rilevanza del Piano Triennale del turismo 2010-2012 e con momenti formativi dedicati per gli operatori locali del settore, orientati alla valorizzazione turistica e governance delle aree di montagna anche attraverso la promozione strategica di grandi eventi. A tal proposito, la terza giornata sarà dedicata alla presentazione di un grande evento sportivo: “I Mondiali Juniores di Sci Alpino 2012” che si terranno sulla montagna abruzzese.
RINVIATA DAL CONSIGLIO
REGIONALE DELL’ABRUZZO
LA DISCUSSIONE
SU RIFORMA IPAB

Il progetto di legge per il riordino delle Ipab (Istituti pubblici di assistenza e beneficenza), inserito all'ordine del giorno della seduta di ieri del Consiglio regionale d'Abruzzo, e' stato rinviato di due settimane. Lo ha deciso la Conferenza dei Capigruppo. Delusione in Aula per la delegazione del Comune di Sulmona, giunta all'Aquila proprio per seguire i lavori sulla riforma degli Ipab. All'esame dell'Assemblea era in programma una serie di interrogazioni e interpellanze: riorganizzazione della rete ospedaliera e calcolo dei livelli di inappropriatezza dei ricoveri (Franco Caramanico, Sel); situazione delle scuole abruzzesi a rischio amianto (Cesare D'Alessandro e Camillo Sulpizio, IdV); emergenza precari (Antonio Saia, Pdci); soppressione della linea ferroviaria Castel di Sangro-Carpinone (Carlo Costantini, IdV); realizzazione ad Avezzano di una centrale termoelettrica alimentata a biomassa lignocellulosica (Giuseppe Di Pangrazio, PD); piano industriale della Asl di Teramo (Claudio Ruffini, PD).
 
 
Fernando Gatta
Pasquale Ciancarelli