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Martedì 10 Maggio 2011 - Il Santo del giorno: San Giovanni d'Avila, Sacerdote ( 1500 - 1569)

Il tempo... ieri - Son tornati il freddo, la pioggia, la grandine e sulle vette delle montagne la neve. I gradi di calore si sono abbassati notevolmente. Temperature: massima 11,5°C; minima 3,3°C; attuale 4,2°C (ore 23,30).
 
SarA’ a Sulmona, martedì 17 Maggio, presso la Comunità Montana Peligna, Margherita Ciervo, autrice del libro “Geopolitica dell’acqua”, edito da “Carcci”, Roma, 2009. L’autrice svolge attività di ricerca presso il dipartimento di Scienze geografiche e merceologiche dell’Università di Bari, collabora con il Bollettino della Società Geografica Italiana, ha svolto attività di ricerca in diversi paesi del Sud America ed è membro del Comitato italiano del Contratto mondiale dell’acqua. E’ stata invitata a Sulmona per parlare del suo libro dal comitato cittadino “Acqua Bene Comune” in occasione del referendum del 12 e 13 giugno prossimi. Saranno presenti alla conferenza, indetta per le ore 17,00, presso la Comunità Montana Peligna, il Vescovo Angelo Spina della Diocesi Sulmona-Valva e Renato Di Nicola del Forum Acqua Abruzzo. Coordinatore degli interventi sarà Alessandro Andreotti del Comitato sulmonese “Acqua Bene Comune”. Esiste una connessione fra la mancanza di accesso all’acqua potabile di circa un quarto della popolazione mondiale e il controllo delle fonti e dei servizi idrici da parte delle multinazionali? In un momento di forte dibattito su quale futuro destinare alle risorse idriche, la serata e il libro si propongono di fornire spunti di riflessione su queste e altre domande, esplorando anche i luoghi della resistenza alla mercificazione dell’acqua.
GIU’ LE MANI
DALL’ACQUA!
Martedì
17 Maggio
 
LETTERA
AL DIRETTORE
di Ezio Pelino

Sig Direttore,
l’utopia del rivoluzionario russo Vladimir Lenin era quella che sarebbe stata sufficiente una cuoca a governare uno Stato di democrazia socialista. Ma, per le tante stranezze e tortuosità della storia, l’utopia si è realizzata  non in un improbabile stato socialista ma in quello ossessivamente anticomunista di Berlusconi. Ed ha addirittura superato il sogno di Lenin. Il potere è andato non a una cuoca, ma ad un aiuto cuoca. L’on. Antonio Razzi, transfuga dall’ IdV, nominato consigliere personale, per la contraffazione, del ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, ci ha svelato le sue riposte conoscenze ed esperienze nel settore: “Sono un buongustaio, mi piace cucinare e spesso aiuto mia moglie ai fornelli”.
 
LETTERA AL DIRETTORE

Salve Roberto,
ho letto l’articolo pubblicato oggi (ieri per chi legge, ndr) sull’orso scritto da Nunzio Marcelli. Non solo sono d’accordo sull’inutilità delle ricerche che il Centro Studi porta avanti ma ti dò un suggerimento per i prossimi articoli che pubblicherete. Negli ultimi 15 – 20 anni se fai una ricerca riguardante l’orso bruno marsicano non trovi neanche una pubblicazione e nessun risultato delle ricerche che sono state fatte fino ad ora. In Trentino hanno 4 orsi che arrivano dalla Slovenia e la Provincia di Trento (spendendo nulla in confronto a quello che spende il nostro Parco) mette in atto iniziative a non finire e pubblica continuamente risultati dei loro piccoli studi. Ce ne sarebbero tante da raccontare su come viene gestita la conservazione dell’orso nel Parco, a cominciare dagli alberi di mele piantati ad Agosto che si seccano immancabilmente tutti (e che comunque non servirebbero a nulla perché di mele selvatiche è già piena la montagna), per proseguire con i carnai e i carotai allestiti di fianco al Casone Antonucci (dove hanno le videocamere) dove l’orsa Yoga ha imparato che vicino all’uomo c’è il mangiare e così poi è finita nel recinto di Villavallelonga perché rubava le merendine ai turisti della Camosciara… per continuare con il fatto che una volta messi i radiocollari non c’è poi nessuno che segua e raccolga effettivamente dei dati utili e pubblicabili. Basterebbe poco per aiutare la piccola popolazione di orso residua, qualche coltivazione di mais con recinto anti-cinghiale, qualche carnaio messo in punti inaccessibili, pronto e congruo risarcimento dei danni causati dall’orso nelle sue pur inevitabili scorrerie. Si creerebbe meno malcontento negli allevatori della zona e diminuirebbe il rischio di uccisioni non accidentali.
 
Da “Vivere Scanno”
A PROPOSITO
DI PARCHEGGIO COPERTO
ANCORA UNA VOLTA
IL SINDACO E I SUOI MENTONO!

Più volte in Consiglio Comunale alle domande del Gruppo Vivere Scanno sono venute sempre rassicurazione sulla legittimità del “Parcheggio Coperto”. L’assessore, delegato dal Sindaco, all’epoca al settore” lavori pubblici”, diede una risposta tanto (è dire poco) rassicurante che non dava spazi a dubbi circa la legittimità del "parcheggio". Convinti dell’onesta intellettuale e della correttezza che dovrebbe (diciamo dovrebbe...!) assistere chi è incaricato elettivamente di gestire la cosa pubblica. Provammo un pizzico di disagio per avere sollevato una questione che a sentir “lor signori” era un’opera perfetta e legittimamente funzionale sotto ogni aspetto. Nel leggere ora, da un atto ufficiale del Comune, che il versamento è necessario per ottenere il CPI (certificato prevenzioni incendi) e “… quindi procedere al collaudo amministrativo dell’opera”, al di là della confusione nell’atto tra oggetto e contenuto, e questo la dice lunga, (come dire, dove vado porto cipolle!), manifestiamo tutta la indignazione provata per le "menzogne" (o se si vuole per la non verità!) raccontate in ordine al problema. Chiediamo con chiarezza che quanti hanno "raccontato favole" abbandonino lo scranno senza appello per aver ingannato, con le loro risposte fuorvianti, non un Gruppo politico ma tutti i cittadini elettori che per tali comportamenti non si sentono tutelati nei propri diritti ed interessi. Se poi a questo aggiungiamo il problema scuola "anche lì con la sicurezza" dichiarata a parole ma priva di trasparenti procedure, richieste a chi gestisce la cosa pubblica, attraverso fatti e atti concreti promessi e mai dati. E' così che anche la scuola è priva ancora di regolari certificazioni e autorizzazioni di di sicurezza e nessuno ancora ci comunica le cose giuste. Non guasterebbe conoscere chi ha pagato le multe comminate in proposito dai VV.F. E cogliamo l’occasione - al fine di fare chiarezza sulla situazione -per richiedere, come movimento politico rappresentato in Consiglio Comunale, quali atti debbono ancora essere adottati per porre fine ad una gestione tanto vergognosa, che ha e da tempo concesso, senza i regolari e necessari atti (ed a danno di tutti i Cittadini che pagano tasse e tributi) beni appetibili e di buon valore commerciale ad un privato mentre loro, i Cittadini, continuano ad usufruire di strade e servizi degradati al massimo. Scanno non può e non deve meritare tutto ciò! Non saranno forse le autorizzazioni regionali che non arrivano per concludere gli atti ? Magari, forse, perché, vi sono violazioni di leggi nazionali e regionali? Speriamo che no! Attendiamo; noi non molliamo!
 
Dall’Ass. Italiana Wilderness
ORSO MARSICANO ADDIO!

Il 29 aprile scorso sui giornali appare la notizia che la Regione Abruzzo ha infine approvato il progetto fotovoltaico della Vallelonga che sottrae 15 ettari di terreni ex agricoli alla regione di vita dell'Orso marsicano. Un'approvazione che ha potuto essere data grazie al fondamentale parere favorevole espresso dall'Ente Parco Nazionale d'Abruzzo con una relazione del marzo 2010 con la quale si sosteneva la non incidenza negativa del progetto sulla vita e l'habitat dell'orso. Difatti le originarie "linee guida" stabilivano un veto assoluto alla loro costruzione in aree SIC, ma la Regione Abruzzo alla fine di maggio 2010 provvedeva a modificare le linee guida affinchè quel veto invalicabile fosse superato qualora... gli enti gestori dei SIC (in questo caso l'Ente Parco) dichiarino una non incompatibilità; aprendo quindi un "uscita di sicurezza", uscita di sicurezza subito fatta propria dall'ufficio VIA che su questa base meno di un mese dopo dava l'ok al progetto! In pratica gli stessi organismi che avervano sottoscritto il PATOM (Piano d'Azione per la Tutela dell'Orso Marsicano) agivano in modo tale da favorire non la difesa dell'orso e del suo habitat, ma per danneggiarli! Il 21 aprile viene ritrovato un orso morto in Comune di Scontrone. Il 3 maggio un orso viene trovato morto in Comune di Pescasseroli. Per non dire dei già tanto segnalati danni agli allevatori in aree fuori al Parco Nazionale ed anche della sua zona di protezione esterna, segno di una sempre maggiore presenza di orsi che vivono fuori dall'area protetta, istituite nel 1923 per la loro protezione; prova che non l'area protetta difende l'orso ma la gestione che se ne fa. Se il Parco Nazionale d'Abruzzo fosse un'azienda privata a questo punto si provvederebbe al licenziamento in tronco di tutti i vertici per palese incapacità di assolvere al compito che l'azienda si prefiggeva. Se fossimo un Paese normale detti vertici dovrebbero, o rimettere i loro mandati o essere dimessi d'autorità per le stesse ragioni. Perché è ormai evidente che non saranno queste persone che salveranno l'Orso bruno marsicano, visto che è da 40 anni che amministrano e/o gestiscono e studiano come salvare l'orso, con una popolazione che da oltre 100 orsi nel Parco e sue ristrette vicinanze, si è passati a 40 orsi in gran parte fuori dal Parco e sparsi in mezzo Appennino Centrale. Ed un secondo provvedimento dovrebbe essere il blocco immediato ad ogni studio o ricerca, in quanto palesemente dimostratisi inutili al fine della protezione degli orsi ed inutile sperpero di danaro pubblico (mentre il danaro manca per incentivare le coltivazioni a perdere e per indennizzare gli allevatori dei danni che subiscono da orsi e lupi - nell'ultimo decennio ben oltre 13 milioni di euro sarebbero già stati spesi o sono in procinto di esserlo, per studi e ricerche, ricerche forse in alcuni casi anche rivelatesi pericolose per lo stesso orso: sempre diagnosi ed il rinvio continuo della cura che, quando proposta, prevede sempre e solo nuove leggi e mai operazioni concrete sul terreno!). Se non il Parco stesso, almeno la gestione dell'orso va commissariata, ed al più presto, sottraendola a chi fino ad oggi non ha saputo fare nulla di concreto per far cambiare le cose con interventi atti veramente a tal fine, sia nel sostenere una campagna in difesa dell'habitat dell'orso, sia per migliorare le sue necessità trofiche, sia per dare soddisfazione a quelle fasce sociali per cui l'orso è solo un danno ed un problema. L'opinione pubblica si attende queste cose, non richieste di ampliamento del Parco! Non si cambiano le cose se non si cambiano le persone, siano essi amministratori, gestori o studiosi, ormai rivelatisi tutti incompetenti ad affrontare e risolvere il problema.
 
Ecotur 2011
Crescono fatturato e presenze
Le Presenze in esercizi ricettivi Italia
sono state 99 mln 75 mila

Nell'anno nero del mercato delle vacanze italiane, il turismo natura nel Belpaese incrementa fatturato e presenze. E' emerso dai dati presentati oggi, nell'ambito della 21/a edizione di Ecotur in corso a Chieti. I dati, contenuti nel nono Rapporto sul Turismo Natura, elaborato dall'Osservatorio Ecotur composto da Istat, Enit, Universita' degli Studi dell'Aquila e Regione Abruzzo, evidenzino come nel 2010 le presenze totali negli esercizi ricettivi ufficiali siano state 99 milioni 75 mila, con un incremento di 0,51 punti percentuali. (ANSA).
 
VISIONI
D’ABRUZZO
nelle fotografie
di Pietro
Renzetti
a cura
di Bruno Colalongo

La mostra, presso la casa natale
di G. D’Annunzio
(C.so Manthoné), sarà inaugurata a Pescara il 14 Maggio alle ore 11,00. Potrà essere visitata tutti i giorni, compresa la domenica, fino al 24 maggio, dalle ore 9 alle ore 13,30.