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Sabato 26 Marzo 2011 - Il Santo del giorno: Santi Baronto e Desiderio, Eremiti a Pistoia (secolo VII)

Il tempo... ieri - Una bella giornata di sole con un clima che tende sempre a temperature più miti. Gli alberi di mandorlo sono in continua fioritura. Temperature: massima 16,2°C; minima 3,6°C; attuale 5,0°C (ore 23,25).
 
In nome del Fai due giornate dedicate
ALLE BELLEZZE DELLA NOSTRA REGIONE

OGGI, SABATO 26, E DOMANI, DOMENICA 27 MARZO, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, torna infatti l’appuntamento con le Giornate Fai di Primavera. In programma l’apertura straordinaria di 660 beni in tutte le Regioni. Non c’è angolo del nostro Paese che non sia protagonista di questa manifestazione, e ovviamente l’Abruzzo non fa eccezione. Chiese, palazzi, ville, borghi, quartieri, castelli, torri, giardini, piccoli musei, archivi, aree archeologiche e teatri della regione saranno aperti al pubblico per due giornate dedicate alla scoperta dei luoghi più suggestivi d’Abruzzo. Le Giornate Fai di Primavera 2011 sono inserite all'interno delle celebrazioni ufficiali della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. I visitatori potranno avvalersi anche quest’anno di guide d’eccezione: saranno, infatti, oltre 13.000 gli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti che illustreranno aspetti storico-artistici dei monumenti. La 19ª edizione della giornata Fai di primavera in Abruzzo sarà una straordinaria festa di piazza dal carattere e dall’atmosfera unici, una mobilitazione popolare che si lega come nessun’altra al patrimonio artistico, alla cultura, alla natura, all’identità del nostro territorio. Tutte le visite sono a contributo libero. L'evento è sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
 
E’ tornato il Pasquino di Scanno con un suo volantino
“II CINEMA? UNA QUESTIONE URGENTE”
“E DI SCANNO? SE NE FREGANO”
SCANNO - La voce scritta di Pasquino è tornata a farsi sentire, con argomentazioni serie e condivise dalla maggior parte della popolazione. La sua voce è forte come quella di un tuono e incita gli amministratori di Scanno a prendere decisioni amministrative più oculate e a lasciar perdere decisioni avventate. «Molto tempo - scrive Pasquino -  è passato dalla mia ultima uscita, anche se qualcuno ha provato, senza risultati, a sostituirmi. Molte sono le cose successe durante questa mia assenza, ma nulla è cambiato, siamo alle solite. Non si fa altro che litigare all'interno della casa comunale e chi ci rimette sono sempre i cittadini. Non passa un giorno senza una polemica, un litigio o un bisticcio tra "Stacchè e Amedee". Uno vuole "ju Cinema, l'altro la Casa pe jè enziene". Secondo Pertica le cose a Scanno vanno a gonfie vele, Amedee invece va raccujenne le firme. Che confusione! E Patrizio? lasciamo stare che è meglio, anzi no parliamone. "Patrì, ma ce stjè a capì quacchè cosa? Sei un fantoccio nelle mani del manovratore (e non solo di treni).
Gli argomenti sono tanti, da dove vogliamo iniziare?
Cari lettori, a me i conti non tornano. Perché il Sindaco non ci dice realmente come stanno messe le casse del Comune? Sono al verde? Perché la legna dell'uso civico ancora non viene consegnata? Non sarà forse perché il Comune è debitore nei confronti della Gestifor per diverse migliaia di euro? Voi che di posti di lavoro (Fiat, Ferrovie, ecc.) in campagna elettorale ne avete promessi a iosa, perché non pensate alle famiglie che grazie alla Cooperativa possono tranquillamente lavorare a Scanno?
E la variante al Piano Regolatore? Siete riusciti a far incazzare tutti gli edili, gli ingegneri, gli archetti e geometri del paese. Per una volta che ne "avevate azzeccata una, "l'ete pure sbajiata. Patrì, tu fjè ju cummercialista e continua a potrà j cune, la presunzione che hai lasciala a cassa tua".
Ma la 'munnezza' l'avete pagata? Macchè. Che dobbiamo aspettarci un nuovo aumento delle tasse per quest'anno? Tanto poi i soldi voi li sfrusciate per i vostri sfizi personali.
Finalmente, però, i nodi iniziano a venire al pettine e che nodi. Caro Pertica, hai già versato i 14.000 euro che la Corte dei Conti ti ha condannato a pagare per i tuoi errori del passato? Ma eri solo incapace a fare le cose o c'era qualcos'altro? E i tuoi ex compagni hanno già pagato? Ma a quei tempi chi era il revisore dei conti? Non era forse l'attuale Sindaco Giammarco? E perché lui non è stato condannato a pagare? Forse a lui gli hanno riservato il conto per il gatto e per la scuola? Caro Pertica, non perdere tempo a mettere mano al portafoglio.                      
Ci sono gli operai comunali che aspettano qualche mensilità arretrata. "Cara ti è costata quella finestra che non hai fatto aprire".
Ma tutto questo è niente in confronto all'ultima idea fuori dal comune, anzi fuori budget economico. Caro Patrizio, con tutti i problemi che abbiamo mi vuoi spiegare questa dannata fretta che hai di comprare il Cinema? Ne vale proprio la pena buttare tutti quei soldi in un edificio vecchio e tutto da rifare? Ma, soprattutto, ce li abbiamo tutti quei soldi? E ancora, non ci sono problemi più urgenti da risolvere? Mi viene da pensare, caro Patrizio, che non conosci affatto la realtà del paese. Forse questo tuo comportamento porterà alla rottura con il tuo fidato amico Roberto che a quanto pare non è d'accordo con questa tua decisione? E da tutto questo, chi si leccherà i baffi? Il solito manovratore a cui sarai sempre più vincolato? REVEJATE. A te Roberto chiedo di mettere fine a questa agonia. Stacca la spina al moribondo e liberaci dal male. AMEN. Tanto le tue dimissione non sono le prime. Vogliamo ricordare che si è già dimesso Silverio? Perché? E Maria Assunta? Perché? E Gigi? Perché? E Corrado Mancinelli? Perché? E il Segretario Comunale? Perché? E Amedeo da Vice Sindaco? Perché? E Aldo che ti fa mancare il numero legale ai consigli comunali, che è successo? Forse Bonifacio vuole riprendere le redini in mano? "Mamma mè che casine".
Caro Patrizio lascia perdere tutte queste cazzate e comincia a pensare ai problemi del paese. Metti da parte la tua presunzione ed ascolta i suggerimenti di chi vive i problemi quotidiani. Non fidarti più dei consigli di Pertica. Ora sul suo sito, oltre a manipolare la realtà, si è messo a fare pure i sondaggi: 9 cittadini su 10 sarebbero per l'acquisto del Cinema Aurora. Ma questo sondaggio dove l'ha fatto? All'interno del suo "Branco"? E chi sarebbe il Lupacchiotto contrario? Forse il distratto Vice Sindaco di Scanno e assessore al Turismo Giansante, che in occasione dell'inaugurazione della seggiovia da parte della Cucinotta si è "intelligentemente" presentato con la tuta da sci di Roccaraso? Spero che Emanuele Paulone lo abbia perdonato per questa "svista" che gli ha procurato non poco imbarazzo. Bel ringraziamento, Cesidio, alla persona che vi ha evitato un altro fallimento facendo ripartire la giostra.
Tutto va a rotoli, un'amministrazione che in soli 3 anni ha fatto rimpiangere il Sindaco Cetrone, giudicato da molti, fino a paco tempo fa, il peggiore di tutti. Lui ha fatto trovare un paese fermo ma con le casse piene. Chi verrà dopo di voi invece troverà problemi, debiti e una popolazione INCAZZATA. Caro Patrizio, è il tempo di tirare le somme e di dimostrare se veramente tieni al tuo paese». PASQUINO
 
Comunicato stampa
DEI CONSIGLIERI COMUNALI
“Insieme per Scanno”

SCANNO - L’Amministrazione Comunale, senza nessuna progettualità, idee e soprattutto risorse economiche, vuole acquistare il Cinema “Aurora”, riversando l’intero sacrificio sulle spalle dei cittadini e, in particolare, sulle casse comunali.
L’acquisto della sola struttura, probabilmente conveniente, è fissato a € 250.000,00, ma i problemi sorgeranno nel momento in cui dovranno essere reperite le somme necessarie per la sua ristrutturazione, circa € 1.000.000,00. Un’operazione quindi molto onerosa per il nostro Comune, il cui bilancio è stato già decisamente messo a dura prova da chi oggi ci governa.
Per l’ennesima volta questa Amministrazione Comunale adotta iniziative che vincolano pesantemente il futuro del paese senza rapportarsi con la popolazione.
Noi Consiglieri del gruppo “Insieme X Scanno” riteniamo che sia giusto dotare Scanno di una struttura convegnistica, ma siamo contrari a questo modo di fare politica e a queste operazioni “COSTI QUEL CHE COSTI”, soprattutto in periodi in cui le difficoltà economiche esistenti detterebbero
scelte lungimiranti, più vicine alle reali esigenze della gente.
Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale abbiamo convintamene proposto di intraprendere altre soluzioni: costerebbe certamente di meno dotare il Palazzetto dello Sport, come si fa in tante altre città, di strutture amovibili, che permetterebbero un utilizzo polivalente di una struttura oggi fonte solo di spese. Sarebbe addirittura più sostenibile l’ipotesi di costruire una struttura ex nova, vicino ad aree dotate di parcheggi e strutture ricettive.
Purtroppo, questi Amministratori sono sordi rispetto a proposte che provengono da altri o forse sono troppo impegnati a risolvere le problematiche e le crisi che giornalmente vivono.
Se nell’ultimo Consiglio Comunale è mancato il numero legale necessario per la continuazione dello stesso, la colpa deve essere ricercata all’interno di un gruppo di maggioranza sempre più litigioso e farraginoso e sempre meno vicino ai problemi della gente di Scanno. Nel corso di questa legislatura abbiamo assistito a continue dimissioni di Assessori e Consiglieri e a crisi che hanno determinato un preoccupante immobilismo nell’azione amministrativa.
Il futuro, purtroppo, non è roseo e speriamo di non dover continuare ad assistere a teatrini di questa maggioranza, che certamente non fanno il bene del paese: il PROGETTO SCANNO 2008-2013 è fallito miseramente e altro tempo non può essere più concesso a chi non riesce oggi a tutelare gli interessi degli Scannesi. I consiglieri di minoranza “Insieme X Scanno”
 
LETTERA AL DIRETTORE
di Ezio Pelino

SIG DIRETTORE,
si resta senza parole a sentire, non l’ultimo degli ignoranti, ma nientemeno che il vicepresidente del CNR, uno scienziato quindi, sostenere che il tremendo maremoto che ha devastato il Giappone è “la voce terribile e paterna (sic) di Dio per le colpe personali e collettive degli uomini. E’ punizione divina.”Da uno scienziato, del secolo XXI, ci si sarebbe aspettata una spiegazione scientifica. Questo incredibile e inqualificabile  personaggio al quale paghiamo stipendi, immagino, d’oro, dovrebbe immediatamente dimettersi. La sua, peraltro, è una tesi vecchia e ricorrente, di ambienti retrivi. Venne tirata fuori in occasione del terremoto del 1755 che distrusse Lisbona, contestata dall’illuminista Voltaire che  scrisse in proposito un poema. Scriveva:”Quali peccati? Qual colpa han commesso questi infanti schiacciati e insanguinati sul materno seno?” E ancora: “La Lisbona che fu conobbe maggior vizi di Parigi e di Londra, immerse nei piaceri?” “Perchè, come il colpevole, pur l'innocente debba subire il male senza scampo?”
 
LETTERA AL DIRETTORE
di Antonio Genovese

CARO DIRETTORE,
ho letto l'articolo di ieri circa l'osservatorio permanente sulla fauna selvatica. Ora faccio una proposta ai Cacciatori di tutta l'Italia: istituire un fondo per la difesa dei diritti dei Cacciatori, (che tra l'altro pagano solo di tasse circa 400 euro all'anno e che non ho mai saputo che fine facciano); il fondo si costituisce per ogni ATC, ovvero a livello nazionale, ogni cacciatore iscritto versa 50 euro (possono bastare anche 30 euro) all'anno ad uno studio legale con Avvocato esperto in materia di caccia e di armi, che alla bisogna prenda posizione in difesa dei nostri diritti. Ora non so quanti Cacciatori ci sono in Italia, ma penso che  basterebbero per fare un partito politico (ogni cacciatore può contare sicuramente sui voti delle proprie famiglie). Ora o partito politico o fondo di solidarietà bisogna fare fronte alle vessazioni a cui siamo esposti, anche perche noi Cacciatori un reddito lo produciamo, vorrei sapere che reddito producono le riserve naturali o i parchi nazionali, nella nostra Regione a quanto pare producono solo debiti. Saluti da Castro 
 
LETTERA AL DIRETTORE
A25: un percorso che tocca
le corde del cuore di Simone Agostini

CARO ROBERTO
 un percorso autostradale verso i nostri luoghi del cuore dal titolo :
A25. E' proposto su You Tube da un giovane compositore , Simone
Agostini, attraverso il quale si può viaggiare dal fragore della città al silenzio
e alla tranquillità dei nostri luoghi del cuore. Momenti per ritrovare
noi stessi e riprendere il cammino della nostra vita. Un accattivante video musicale segnalatomi da mia nipote Giorgiana, che ringrazio e abbraccio. Una bella sorpresa. Può esserlo anche per i lettori del Gazzettino on line. Un saluto da una Torino solare e primaverile. D'Alessandro Franco

DOMANI RACCOLTA
DEL SANGUE
A VILLALAGO

VILLALAGO - Domani, domenica 27 marzo, durante la mattinata, verrà effettuata a Villalago da parte del Vas di Scanno-Valle del Sagittario, una raccolta di sangue con un’emoteca che sosterrà nella piazza del paese.

 
GLI ABRUZZESI A TRENTO PER VISITARE LA MOSTRA DELLE MADONNE ABRUZZESI
SALVATE DAL TERREMOTO - A DUE ANNI DAL SISMA
Particolarmente ammirata la Madonna delle Concanelle di Bugnara del 1262
RECENTEMENTE LA LIBERA ASSOCIAZIONE ABRUZZESI del Trentino Alto Adige, presieduta da Sergio Paolo Sciullo della Rocca, nel quadro delle attività culturali, ha organizzato una gita a Trento, per visitare la mostra sulle “antiche madonne abruzzesi salvate dal terremoto“ allestita presso il Castello del Buonconsiglio. I soci provenienti dalle varie località della regione, hanno così potuto ammirare i capolavori di scultura lignea salvati dal terremoto che ha colpito l’Abruzzo il 6 aprile 2009 risalenti al XII e XIII secolo. Attenzione particolare ha richiamato la statua lignea della Madonna delle Concanelle di Bugnara che è la scultura datata più antica dell’Abruzzo, realizzata nel 1262 da Antonio PACE e da suo figlio Domenico, proveniente dalla chiesa di S.Maria della neve di Bugnara e poi affidata per il suo pregio al Museo Nazionale d’Abruzzo con sede presso il Castello terremotato di L’Aquila. Nel corso della visita il presidente Sciullo della Rocca ha evidenziato ai soci convenuti che questa è la Madonna che fu particolarmente cara agli emigranti delle Valli del Sagittario, Peligna, Marsica e Alto Sangro, da loro particolarmente venerata sia prima della partenza per le varie località estere e sia in occasione dei loro ritorni. La popolazione del luogo racconta che la stessa fu meta di devozione della famiglia dello scrittore italo americano Pascal D’Angelo residente nella vicina località Cauze, come nel passato sotto il suo sguardo materno passarono i Conti di Sangro, Carlo VIII, Fabrizio Colonna e tanti altri uomini illustri. Dedicata alle concanelle cioè al ringraziamento per l’abbondanza delle acque e dei doni delle terra, annualmente veniva festeggiata il 5 agosto, data questa oggi sancita ufficialmente come giornata dell’emigrazione Abruzzese nel mondo. La scultura presenta la madonna con il bambino benedicente in braccio, posta in trono, dai colori lievi che conferiscono all’insieme dell’opera una sensazione velata di accoglienza e di ascolto, con uno sguardo che segue il devoto attento. La tradizione vuole che la Chiesa della Madonna della neve che custodiva questa antica scultura cara alle genti della Terra d’Abruzzo, sia stata edificata sui resti di un tempio romano dedicato alla dea Cerere, venerata dalle popolazioni locali quale divinità preposta alla fecondità della terra, a cui si facevano offerte per celebrare la fine del raccolto e per propiziare l’abbondanza di quello successivo. Sono state poi ammirate le altre sculture e i dipinti su tavola tra i quali spiccano la Madonna de Ambro e la Madonna di Sivignano. La gita culturale è stata coordinata da Mario Timperio che ha curato ogni aspetto culturale e logistico organizzativo. L’ADDETTO STAMPA, Asmodeo Rennes
 
 

Madonna delle Concanelle