Martedì 15 Marzo 2011 - Il Santo del giorno: Santa Luisa de Marillac (Ferrieres, 1591 -
1660)
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Il tempo... ieri - CLIMA PIU’ MITE. Le nuvole hanno coperto parzialmente il cielo, i venti sollevatisi in serata
hanno sospinto una leggera pioggia, dopo l’ora di cena. Temperature: massima 13,9°C; minima 6,0°C; attuale 7,9°C (ore 23,55).
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TUTTA SCANNO HA RESO ONORE
AL FUNERALE DEL SUO MEDICO
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SCANNO - Tutta Scanno ha reso onore al suo medico nel pomeriggio di ieri. Il corteo
funebre da Via Domenico Di Rienzo è arrivato in piazza, attraversando Via Napoli, nel silenzio, rotto solo dai
rintocchi delle campane. C'era tanta gente, arrivata anche da fuori, che la
chiesa non è riuscita a contenere. C'erano i suoi familiari, i parenti di Bevagna, suo paese
d'origine, gli amici, tanti medici, tutte le associazioni locali e la gente
comune, la sua gente, a cui il dottore ha donato tutto se stesso, esercitando
con passione e abnegazione la sua professione, in tutte le ore della giornata e
anche di notte. Il parroco durante l'omelia ha messo in risalto la su bontà, le sue doti professionali e l'amicizia verso tutti, grandi e piccoli, vecchi e
giovani. Il dono dell'amore che egli ha ricevuto da Dio - ha detto don Carmelo
- ha saputo riversarlo al prossimo. Il sindaco ne ha ricordato l'arrivo a
Scanno nel 1955 e l'onorificenza ricevuta dall'amministrazione comunale nel
settembre scorso. Dopo la cerimonia funebre due ali di folla hanno applaudito
al passaggio del feretro, mentre la campana grande, Maria, suonava a distesa.
Il dr. Giuseppe Pisello ha scelto di riposare nel cimitero di Scanno, per
restare vicino alla gente che ha amato e che di lui conserverà per sempre il ricordo.
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AMMINISTRATIVE A VILLALAGO
Assemblea popolare
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Come E’ cambiato l’Abruzzo
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In occasione della festa del 150° anniversario dell'Unità d'Italia voglio presentare i cambiamenti geopolitici avvenuti in Abruzzo.
Ricordo ai lettori che L'Abruzzo apparteneva al Regno delle due Sicilie ed era
diviso in tre Provincie: L'Abruzzo Citeriore (Chieti), L'Abruzzo Ulteriore I
(Teramo) e L'Abruzzo Ulteriore II (L'Aquila). Una prima variazione avviene nel
1852, viene ridefinito il confino a Nord dello Stato con lo Stato pontificio.
Il comune di Ancorano, che sorge a Sud del fiume Tronto, viene trasferito dalla
delegazione pontificia di Ascoli alla provincia partenopea d'Abruzzo ulteriore
I. In quella data L'Abruzzo e Molise, regione unica, aveva una superficie di
Kmq 16.362. In Abruzzo vi erano 873.277 abitanti, nel Molise 360.549.
Immediatamente il suo ingresso a Napoli Giuseppe Garibaldi il 25 ottobre 1860
istituì la provincia di Benevento. Tale istituzione fu confermata con decreto
luogotenenziale del principe Eugenio di Savoia Carignano del 17 febbraio 1861.
Alla nuova provincia passavano dal Contado del Molise alcuni comuni dell'Alto
Tammaro e del L'Alto Fortore. Con lo stesso decreto furono trasferiti in
Abruzzo e Molise alcuni comuni dell'Alto Volturno dalla provincia campana di
Terra del Lavoro (Colli al Volturno ; S. Vincenzo, Scapoli, Venafro Presenzano
ecc). Nel 1861 la superficie della nostra regione era di Kmq 16.569 e la
popolazione residente risultava di 1.213.623 abitanti, dei quali 858.455 erano
attribuibili all'Abruzzo e 355.168 al Molise. La provincia di Chieti era la più abitata (298.390 ab.), mentre l'unica città che superava i 10.000 abitanti era Aquila degli Abruzzi. Nel 1878 con regio
decreto del 18 luglio il comune di Presenzano tornò a far parte della provincia di Terra del Lavoro in Campania. Il territorio
della regione Abruzzo e Molise scese a Kmq 16.538. Il censimento del 1881 ci
dice che in Abruzzo vi sono 949.480, in Molise ve ne sono 384.713. Vi è stato una forte emigrazione, ma a questa ha supplito un altrettanto forte
incremento naturale(62.000 individui). La provincia di L'Aquila , in quanto
pressoché esente dal flusso migratorio diviene la più popolosa, al posto di Chieti. Nel 1927 Mussolini con il decreto del 2 gennaio
rivoluzionò dal punto di vista amministrativo l'Italia. Infatti creò alcune nuove province e ne cancellò altre. Per quello che riguarda il nostro breve studio sono significative la
creazione della provincia di Rieti e la cancellazione della provincia di
Caserta ( terra di Lavoro). L'Abruzzo e Molise, in special modo la provincia di
L'Aquila, cedette al Lazio ( prov. Di Rieti) il Cicolano (Flamignano,
Pescorocchiano, Petrella del Salto Borgorose, ecc.) e il Circondario di
Cittaducale (Accumuli, Antrodoco, Amatrice, Borbona, Cantalice, Castel
Sant'Angelo, Cittaducale, Cittareale, Lugnano di Villa Troiana, Leonessa e
Posta). La città di Rieti fino a quel momento aveva fatto parte della regione Umbria. L'Abruzzo
e Molise fu compensato con il ritorno dei comuni dell'Alto Volturno smembrati
dalla soppressa provincia di Caserta e dall'aggregazione del comune di
Cercemaggiore proveniente dalla provincia di Benevento. Nel 1927 l' Abruzzo e
Molise avevano una superficie di kmq 15.406. Con il decreto del 2 gennaio 1927
furono creati il comune di Pescara ( con l'unione dei comuni di Pescara (Ch) e
di Castellamare Adriatica (Te) e la provincia di Pescara. La nuova provincia fu
costituita dai comuni della zona vestina provenienti da Teramo, i comuni della
Valle del Pescara fino allora appartenuti a Chieti e i comuni di Popoli e Bussi
sul Tirino che erano stati di l'Aquila. L' Aquila perdeva a favore di Chieti
alcuni comuni dell'Alto Sangro (Palena, ecc). La città di Aquila fu compensata accorpando nel suo Comune otto di quelli limitrofi
(Arischia; Bagno, Lucoli, Sassa, S. Vittorino, Paganica, Camarda ed Assergi).
Dopo questi cambiamenti possiamo verificare la situazione demografica con il
censimento del 1931. A quella data gli abitanti dell'Abruzzo e Molise erano
1.545.293. Nel 1939 con regio decreto del 23 novembre n 1891 il comune di l'
Aquila degli Abruzzi diventa comune di L'Aquila, la provincia di l'Aquila
diviene provincia dell'Aquila. Nel 1945 con decreto luogotenenziale del 11
giugno venne ricostituita la provincia di Caserta, per cui tornarono all'antica
Terra di Lavoro i comuni annessi all'Abruzzo e Molise con il regio decreto del
1927. Cercemaggiore, invece che nel '27 proveniva dalla provincia di Benevento,
restava nella nostra regione. La superficie ragionale diveniva kmq 15.232. Dopo
questa variazione i dati relativi alla popolazione sono dati dal censimento del
1951. In Abruzzo gli abitanti erano saliti a 1.277.207 ed il Molise a 406.823.
Sembra evidente che l'andamento demografico non sia legato al cambiamento dei
confini regionali. Nel 1963 l'intera provincia di Campobasso si costituì in regione autonoma con il nome Molise. Il resto del territorio assunse il nome
di Abruzzo. La superficie dell'Abruzzo (L'Aquila, Pescara, Chieti e Teramo) ha
una superficie di kmq 10.795, il Molise una superficie di kmq 4.437. Nel 1970
nacque la meno popolata provincia d'Italia, ovvero quella di Isernia in Molise.
La creazione di questo Ente ci interessa perché negli anni successivi si sono manifestati movimenti favorevoli alla
riunificazioni del suo territorio con quelli limitrofi di altre Regioni
(Abruzzo, Campania). Nel 1970 nascono anche le Regioni a statuto ordinarie,in
Abruzzo si manifestò il problema del Capoluogo regionale. Il 26 febbraio 1971 scoppiarono i moti
popolari di L'Aquila, ma di questoavremo modo di parlare in altra occasione.
Felice Gentile
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Abruzzo: a quota 275 mila i servizi erogati dagli uffici del Fisco nell’anno 2010
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Sono 275.195 i servizi erogati in Abruzzo presso gli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate, nel corso del 2010. Un numero elevato che conferma il
totale impegno dell’Amministrazione finanziaria a soddisfare la domanda di assistenza da parte dei
contribuenti, in costante crescita negli ultimi anni. Sale il numero delle
registrazioni di atti e denunce di successione, che nel 2010 raggiunge gli
84mila, segnando una crescita del 6,6% rispetto al 2009. Seguono le attività di sportello per ricezione di documenti, con 48.193 richieste. Balzano a 48.296
gli interventi sulle comunicazioni e sulle cartelle di pagamento legate alle
dichiarazioni fiscali, contro i 42.375 registrati nel 2009. Il dato in aumento è una conseguenza dell’accelerazione impressa dalle Entrate al calcolo dei tributi risultanti dalle
dichiarazioni. A questo proposito, le richieste di assistenza sono aumentate in
misura minore rispetto al numero delle comunicazioni inviate ai cittadini.
Questo grazie ai nuovi strumenti messi a disposizione dell’Agenzia, come Civis e la Posta elettronica certificata, ma anche del lavoro di
semplificazione delle comunicazioni inviate ai contribuenti, oggi più chiare e facili da capire. Partenza sprint per Civis, il nuovo servizio di
assistenza via web, che nel 2010 registra oltre 6mila richieste di “supporto” telematico da parte dei contribuenti. Ha chiuso l’anno con successo, dunque, il canale di consulenza online che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione di contribuenti e professionisti per
dialogare in rete con il Fisco. Scende il numero di rilasci, variazioni e
cessazioni delle partire Iva. Il dato, infatti, si riduce di oltre il 42%,
calando da 20.576 nel 2009 a 11.862 nel 2010. Si tratta dell’effetto Comunica, il nuovo servizio per avviare le imprese “in un solo giorno”, che ha registrato un’impennata nel corso dell’anno scorso. Va di pari passo il calo graduale degli accessi agli uffici dell’Agenzia e canali telematici, visto l’incremento registrato presso le camere di Commercio, nell’area dedicata al registro imprese. Scende anche il numero di rilasci, variazioni
e cessazioni dei codici fiscali con 47.679 richieste, con circa il 16% in meno.
Cresce il filo diretto al telefono con i contribuenti abruzzesi: gli operatori
dei CAM (tra i quali quello di Pescara) e dei mini call center hanno risposto a
più di 23.500 chiamate provenienti dai contribuenti della regione. “Quello appena trascorso – ha dichiarato il Direttore Regionale, Rossella Rotondo - si conferma l’anno dell’assistenza ai contribuenti e porta a casa buone performance non solo sul
versante dell’aiuto e delle informazioni a cittadini e imprese, ma soprattutto sul piano dei
servizi resi direttamente in rete, con l’intento di semplificare la vita al contribuente e fornirgli un supporto costante
nell’ottica di una sempre maggiore tax compliance”.
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I Mercoledi del Risorgimento
Panfilo Serafini e Teofilo Patini
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In collaborazione con il Comitato Panfilo Serafini, presieduto dal prof. Franco Pelino, abbiamo
ritenuto utile proporre una serie di incontri incentrati sulla figura e sull’opera di Panfilo Serafini, l’intellettuale risorgimentale di Sulmona che pagò con il carcere le sue idee liberali. Il primo di questi appuntamenti è previsto per mercoledì 16 Marzo 2011 alle ore 18.00 presso la Sala Consiliare del Comune di Sulmona,
in concomitanza con la seduta solenne del Consiglio (v. locandina allegata). Il
prof. Cosimo Savastano tratterà dell’amicizia che legò Panfilo Serafini a Teofilo Patini. Gli incontri successivi, che vedranno
relatori Ezio Mattiocco, Massimo Tardio, Silvio Cappelli, Daniele Petrella,
Giuseppe Papponetti e Antonio Pantaleo, si terranno tutti i mercoledì del prossimo mese di Maggio. Vi informo inoltre che il 13 Aprile p.v., in occasione della XIII settimana della Cultura, E. Santilli e F. Cercone
tratteranno rispettivamente della pittura di Vincenzo Alicandri e delle
abitudini alimentari rilevate all’inizio dell’ 800 nel territorio della Valle Peligna. Sarà nostra premura anticiparvi per e-mail date e orari degli incontri. (Mario D’Eramo - CRBC Sulmona)
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